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Questo argomento contiene 67 risposte, ha 2 partecipanti, ed è stato aggiornato da  Antonio Barbato 12 anni, 5 mesi fa.

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  • #654 Risposta

    Eleonora

    Ciao a tutti, so benissimo che è tempo di mare e di ferie, ma abbiate pazienza, ho bisogno del vostro aiuto. Dopo anni di certezze sull’appartenenza ad un certo enneatipo – con qualche dubbio ogni tanto – mi ritrovo da poco tempo in una vera e propria crisi di identità. Vivevo bene con i miei leggeri dubbi fin quando “Giove” da lassù ha tuonato così forte riuscendomi a colpire con uno dei suoi micidiali fulmini. Ora -come potete immaginare- mi ritrovo sotto shock e mi ci è voluto qualche giorno prima di capire in che direzione muovermi. Ancora non sono del tutto convinta di non essere un CINQUE ma neanche sono convinta completamente di esserlo. Riflettendo e rimuginando, in questi giorni ho trovato il coraggio di confidare a me stessa moltissime cose che da tempo avevo riposto in una soffitta, volutamente cancellate (anche se mai del tutto) per fare sempre + spazio a quella che ero diventata -almeno apparentemente- . Il fatto è che una luce si sta insinuando dalle fessure di una finestrella di quella soffitta rimettendo in evidenza tante cose sepolte. E non tutte erano da buttare. Ma ora vengo al sodo e al tipo di aiuto che vorrei ricevere: vorrei sapere -se possibile- le somiglianze sostanziali nonchè le differenze, sempre sostanziali, tra un CINQUE sessuale e/o sociale e un QUATTRO di conservazione. Grazie a tutti quelli che vorranno darmi una mano ed anche a quelli che se ne fregheranno completamente:) eleonora

    #5919 Risposta

    Marina Pierini

    Cara Eleonora…ma niente niente Giove che ha tuonato ha baffoni da tricheco??? No perchè se è così lo conosco pure io ehehehehehe dunque…siccome mi rendo conto che si tratta di una questione delicatissima ed ho poco tempo stasera, ti invito intanto a leggere l’intervento Mente/Cuore che è stato fatto un pò di tempo fa. Si parla sopratutto di 4 e di 5, potrebbe cominciare ad ispirarti, poi ti invito a rileggere l’articolo sulle polarità se non lo hai già fatto di recente giusto per cominciare ascaldare la memoria. Cercherò di risponderti in qs giorni, anche se il compito spetta a mio avviso a quel tal Giove che tuona da lassù…se ho capito di chi si tratta….quindi mi auguro che non si sia limitato a buttare il sasso e sparire come fa di solito! P.S. il prossimo incontro che faremo ad ottobre a firenze verterà tutto sui 108 sottotipi. Forse potrebbe davvero interessarti. Un bacione e non disperare, a presto…

    #5920 Risposta

    Ivano…ma che freddo

    Per me un 5 preferisce la compagnia solo quando è selezionata e non gli fa perdere tempo, un 4 dipende sempre troppo dalla vicinanza degli altri e la cerca pure. Dove trovo l’articolo sulle Polarità?

    #5921 Risposta

    Eleonora

    Grazie, Ivano ma conosco dei QUATTRO che sono ancora + selettivi di me. Marina, ho iniziato a leggere i post mente-cuore e mi stimola molto il confronto tra le opere dei tre artisti. dico subito che adoro van gogh e chagall (quello che mi colpisce immediatamente in un quadro sono i colori); caravaggio non mi piace (nonostante il gioco delle luci, trovo sempre troppo tetri i colori dei suoi quadri) mentre, al momento, non mi sovviene hopper. ti farò sapere. ciao e grazie per i suggerimenti ed anche per delle spiegazioni che mi sono state molto utili (lette nello spazio mente-cuore). ele

    #5922 Risposta

    Eleonora

    dimenticavo! GIOVE è proprio quel “dio” di tua conoscenza…sigh…:))

    #5923 Risposta

    Marina Pierini

    L’articolo sulle Polarità si trova in “Articolo del Mese” e mi sembra sia accessibile a tutti. Per rispondere ad Ivano, non sono d’accordo col fatto che i 4 abbiano così bisogno degli altri, anzi…siamo elitari, non sempre siamo interessati a mantenere relazioni ed amicizie se non ci coinvolgono veramente…anche se ovviamente vi sono 4 che tendono ad essere molto più bisognosi e dipendenti dagli altri. E’ una questione di sottotipo. Proprio il problema che sembra affliggere la povera Eleonora che è stata colpita dal fulmine di un trichecone inesorabile 🙂 Ele…mi fa piacere che i post ti siano piaciuti, ci terrei molto che tu cercassi anche opere di Hopper, perchè nel confronto tra Vang Gogh che è un 4 ed Hopper che è un 5 quella differenza di cui tanto parli si evince molto molto chiaramente….fammi sapere…

    #5924 Risposta

    Eleonora

    Ho visto le opere di Hopper: mamma mia, che angoscia! persino il raggio di sole della “finestra sul mare” è statico, senza vita, si ferma di netto sulla porta, non ce la fa ad entrare nella stanza nemmeno per un pezzetto. Alcune opere – come appunto la finestra sul mare – di primissimo acchito sembrano di ampio respiro, immediatamente dopo, però, nello stomaco arriva come un pugno: senti che il respiro non vi è affatto, è tutto troppo fermo, troppo netto, senza sfumature che danno la sensazione della vita. Per quanto riguarda Van Gogh, sono completamente d’accordo con quanto dici in un post, anche se la stanza è vuota, c’è vita dappertutto. a presto. ele

    #5925 Risposta

    Eleonora

    P.S. Parecchio tempo fa Elisabetta, in una mail privata mi invitò a riflettere sul QUATTRO conservativo perchè aveva assistito durante il sat di naranjo ad una faccenda simile a quella che sto vivendo in questo momento. Ricordi, Eli? Beh, in effetti mi colpì molto ciò che mi raccontasti. ora, per una strana “coincidenza” mi ritrovo ancora a quel punto. E’ il caso di approfondire. un abbraccio. ele

    #5926 Risposta

    un atomo

    Per Ivano: non concordo sul bisogno di vicinanza dei 4, almeno non per tutti i 4. Anche se io credo che la selettività che può essere notevole in un 4 abbia radici , motivazioni e finalità psicologiche molto diverse. Io sento che un 5 è ‘distratto’ mentre il 4 selettivo si isola ma ‘sente’ . sente gli umori dell’ambiente che lo circonda, coglie sguardi, sfumature che non interessano al 5. Il distacco nel 4 non è vera autosufficienza ma senso di specialità. Io credo che la differenza primaria tuttavia risieda in un tessuto di emozionabilità che un 4 può negare fino a vette di paradossale freddezza ma che inevitabilmente fuoriesce da qualche parte, sempre. E se non la fa uscire al contrario di un 5 soffre, spasima e stringe i denti, oppure razionalizza o meglio CREDE di razionalizzare cose che razionalizzabili non sono. Un 4 distaccato tenta sempre inconsciamente con il suo distacco di mandare un messaggio al mondo del tipo mi comporto così perchè…. perchè quello che accade è ingiusto, perchè mi sento disilluso, perchè… ecc.. ecc.. mentre io credo che ad un 5 tutto questo rovello sia sconosciuto e che ne coltivi altri di natura diversa. Anche a me piacerebbe moplto un confronto su questo tema anche perchè pur non avendo alcun dubbio sul mio tipo e sottotipo prevalente , sento anche una notevole ala 5. Perciò mi piacerebbe se intervenissero altri e in particolare l’illustre promotore delle crisi iddentitarie 🙂 🙂 Per Eleonora quanto dici non mi stupisce affatto , quando scrivevi con costanza e quindi avevo opportunità di leggerti spesso, più di una volta (anzi sempre) ti ho percepito come 4 conservativo, ti dico di più il tuo dichiararti 5 mi aveva dato dei dubbi sul mio enneatipo , insomma ho pensato o io sono 5 o Eleonora è 4 di conservazione 🙂 Ovviamente è solo una mia percezione…..:-)

    #5927 Risposta

    un atomo

    Scusate i vari refusi, non rileggo mai prima di inviare e ogni tanto con la tastiera non vado d’accordo.

    #5928 Risposta

    Eleonora

    Ed io, carissima Tecla, ogni volta che ti leggevo pensavo che tu fossi un 5 che si era intestardita a voler essere un 4…:), ti ho sempre sentita moooolto simile a me interiormente e per le cose che esprimevi. Stasera sono andata a rileggermi ciò che scrissi a proposito della mia esperienza con l’enneagramma, per ritrovare tutto il 5 che credevo di essere ed anche lì ho trovato molto + 4 che 5. Una cosa che non ho mai detto è che appena conosciuto l’enneagramma subito mi fu chiara una cosa: non volevo assolutamente essere un 4. Inoltre, un grosso equivoco è alla base del mio probabile errore di identificazione: io non mi lamentavo in continuazione, non parlavo del mio dolore con gli altri e, dunque, non potevo essere un 4. Successivamente, ho vissuto una relazione d’amore con un 4 sociale o sessuale ed anche qui notavo delle chiare differenze mentre le cose che ci accomunavano le riferivo all’appartenenza allo stesso segno zodiacale. Cmq, voglio ringraziarvi perchè con ciò che state scrivendo mi state aiutando molto a spazzar via un po’ di nebbia. Non so perchè ma non mi è del tutto facile ammettere definitivamente di non essere un 5, non ne sono ancora certa e poi ho anche paura di sbagliare e di dover tornare sui miei passi. E allora, che figura ci farei? 🙂 bacioni. ele

    #5929 Risposta

    Antonio Barbato

    La colpa della tua erronea identificazione è, in massima parte, mia, perché pur notando che non avevi le modalità del Cinque, non mi decidevo a fartelo notare con chiarezza e mi trastullavo coll’idea che, forse, certe modalità discendevano da qualche sottotipo misto del Cinque. Troppa emotività in te come in Lia, troppa disponibilità, troppo desiderio di rendersi utile, di dimostrare il proprio valore, per poter essere un Cinque. Non mi quadrava niente del Cinque, ma le abitudini mentali. in me come in tutti, non mi lasciavano capire con chiarezza. In questi casi io tendo a distaccarmi ed a riguardare le caratteristiche che la persona esprime, come se non la conoscessi. Le caratteristiche dei tuoi genitori sembravano adattarsi ad ambedue le possibilità, ma il desiderio di dimostrare il proprio valore con l’impegno e con una specie di orgogliosa ostinazione, sembravano prevalenti in te. Ho osservato, allora, tutto quello che sapevo di te con occhi nuovi (mi è capitato anche in altri casi di farlo e di dover riconoscere che in precedenza avevo attribuito significati diversi ad un tratto), ed ho sentito con chiarezza che non potevi essere un Cinque. Non si trattava di qualcosa che potevo argomentare con chiarezza, ma sentivo che era così. Allora, ho pensato a quale tipo in alternativa potevi essere e, lux fuit, leggendo un tuo messaggio mi fu d’improvviso chiaro che tu negavi di essere un Quattro, e lo avevi sempre fatto, anche quando io in passato ti suggerivo che mi sembrava che la tua parte emozionale fosse predominante. La passione, come si sa, talvolta si traveste per non farsi smascherare, e questo è ciò che rende ogni essere umano tanto interessante. Tu usavi una specie di scudo mentale per cercare di imbrigliare, senza peraltro riuscirvi visto che le emozioni ti travolgono, la tua parte più sofferente. Niente di male, dopotutto è stato come un bastone che ti ha aiutato a sorreggerti nel tempo, ma ora è tempo che guardi la vera te stessa e non ti vergogni più dei tuoi bisogni e delle tue carenze. Baci, il Tricheco baffuto, che qualcuno chiamava il Pulitore di scale.

    #5932 Risposta

    Eleonora

    Cara Tecla, le cose che hai scritto a proposito del 4 e del 5 mi hanno colpito molto. le cose che dici del 4 mi appartengono completamente ma c’è qualcosa dentro di me che si ribella al fatto che un 5 non le senta o non ne soffra, non riesco a crederci. Se io sono davvero un 5 sono la prova vivente che questo enneatipo sente allo stesso modo di un 4, solo che non lo fa trapelare all’esterno. qui ci vorrebbe l’aiuto da parte di altri tipi CINQUE. ricordo che la prima volta che feci un seminario sull’enneagramma, con Ferrara di Napoli, quando mi ritrovai nel gruppo dei 4, riconoscevo come mie tutte le cose che avevano scritto su un foglio di carta ma cianciavano così tanto che sentii una sensazione di caos e me ne allontanai. Inoltre, pochi minuti prima una mia amica era rimasta offesa da un atteggiamento poco gentile da parte di una donna 4 e questo fatto mi fece subito etichettare questo enneatipo come arrogante e presuntuoso e credo che anche questo abbia influito a non volermi riconoscere nel 4. In questi giorni, cmq, ho riflettuto molto e ci sono davvero tantissimi motivi – alcuni anche molto banali – a causa dei quali non ho voluto prendere neanche in considerazione l’idea di poter essere un 4. così come ci sono anche pochi buoni motivi per i quali mi sono identificata nel 5. vabbè, adesso vado a dormirci su, se ci riesco. buonanotte e ancora GRAZIE! ele

    #5933 Risposta

    Roberto Maieron

    Sono Roberto, un cinque sessuale. Vengo da pochi giorni dal sat edu 3 con Claudio Naranjo e la freschezza del confronto con altri Cinque mi consente anche di poter dire qualcosa. Innanzi tutto voglio specificare che il 5 sessuale è un CONTROCINQUE ossia ha delle caratteristiche – di emotività in primo luogo – che sono antitetiche rispetto agli altri Cinque. Gli elementi di fondo rimangono gli stessi (avarizia e isolamento, ossia passione e fissazione) tuttavia rispetto agli altri due tipi TANA e TOTEM ossia conservativo e sociale ci sono enormi differenze. In un breve colloquio con Claudio Naranjo sono stato informato anche che il 5 sessuale è ANTITOTEMICO, ossia i totem li distrugge. Era una cosa che sospettavo da tempo, perche’ nella mia indole vi è proprio quella di seguire un maestro e poi di distruggerlo. Io brucerei tutte le tradizioni, tutti i libri, tutte le conoscenze consolidate. Una volta apprese ritengo indispensabile annichilirle. Mi piace molto una vecchia storia zen nella quale riconosco questo mio atteggiamento: Il grande maestro è morente e , prima di morire, lascia al suo allievo prediletto, il migliore, dei libri sacri vecchi di secoli dove vi sono gli elementi della tradizione più importanti. Appena presi in mano, l’allievo li getta nel fuoco. Il maestro allora esclama stupito da tale gesto: “Ma che cosa fai?!” E l’allievo tranquillo risponde : “Ma che cosa dici?!” . Sono un vero distruttore di maestri e di tradizioni. Li riconosco, li rispetto, ma quando li ritengo ormai inutili, superflui, li getto alle mie spalle. Non mi servono più. Perche’ continuare ad usare o a venerare qualcosa che ai miei occhi non è più utile?
    Come 5 sessuale ho un’emotività molto forte, ma nello stesso tempo ne sono molto distaccato.E’ una cosa difficile da spiegare. Ho una passionalità e credo una spontaneità tali che molti credono che io sia un 4. Ma , benche’ mi piacciano moltissimo i 4, sono assolutamente certo di non esserlo. La mia storia sopratutto me lo dice. Un elemento che nei libri non si trova e che rinvengo in tutti i 5 che io conosco riguarda quello che io definisco l'”incantamento”. Tutti i5 tendono ad “incantarsi” ossia a vivere una sorta di sospensione dalla realta’ circostante. In quelle occasioni non saprebbero dire ne’ dove sono nè che cosa sta succedendo. Intervistati, non sono ingrado di dire dove si trovano. E’ una sorta di “assenza”.
    Succede a tutti i 5. E’ la forma di isolamento in cui naturalmente ricadono.
    A volte succede loro (accade naturalmente spesso anche a me) di “assentarsi” (incantarsi) in mezzo alla gente, in situazioni anche di lieve disagio. Molte volte anche mentre stanno parlando con qualcuno , nella fase di ascolto. Io stesso prego il signore che non si accorgano le persone dei miei momenti di “assenza”. Qualcuno mi parla , io sparisco, e dopo un certo tempo che non saprei quantificare , mi ritrovo ad ascoltare quella persona senza aver ascoltato in realtà nulla. Gestire i dialoghi in quelle situazioni diventa difficile ve lo assicuro, anche se dal mio putno di vista è molto piacevole “sparire, “assentarmi” (“incantarmi”) Tutti i 5 con cui ho parlato, anche i Tana con i quali trovo moltissime diversità (non ho molta simpatia per loro sono sincero), vivono questo tipo di assenze della coscienza. Mi fermo qui. Spero di aver contribuito.

    #5934 Risposta

    Eleonora

    Caro Antonio, grazie per quello che scrivi, tuttavia, voglio dirti che se per te non è stato facile farmelo notare con chiarezza è stato, soprattutto, perchè sono stata abilissima a non permettertelo. Io volevo a tutti i costi essere un Cinque e non un Quattro! Ricordo molto bene tutte le volte che mi comunicavi i tuoi dubbi ed io, immediatamente reagivo rimarcando qualche tratto cinquesco. E’ chiaro che se sono un Quattro conservativo, ho sicuramente una fortissima ala Cinque. Per moltissimo tempo, io ho dato per scontato che tutte le caratteristiche da manuale del Quattro appartenessero a tutta l’umanità: chi non rimpiangeva l’eden perduto? chi non cercava continuamente l’amore? chi non sentiva di aver sofferto + di tutti al mondo? chi non si sentiva speciale e al di sopra della mediocrità? chi non voleva mostrare al mondo il proprio valore? Che rabbia mi facevate voi Quattro quando sul forum parlavate della vostra sofferenza come se foste solo voi a soffrire! 🙂 Io ero un Cinque eppure sentivo le stesse mancanze! e che cavolo! 🙂 ma potevo mai mettermi in competizione con tutti voi per dimostrare che il mio dolore era grande come il vostro ed anche di più?! potevate scambiarmi per un’invidiosa…:):):) A parte gli scherzi – che poi tanto scherzi non sono – credo che ad un certo punto, leggendo sul forum tante cose, sensazioni, pensieri, emozioni ecc. sia dei 4 che di altri tipi, io abbia capito qualcosa di più sul mio reale enneatipo e a quel punto non potevo continuare come se niente fosse ma neanche mi andava di risolvere davvero il rebus. e così me la sono defilata. da allora non ho più letto niente sull’argomento proprio per non essere tentata di vedere chiaramente, dentro di me ho lasciato in sospeso volutamente la questione… fino a qualche giorno fa. un bacione e buonanotte. ele

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