Rispondo in un nuovo post alla domanda che mi è stata più volte fatta sul che cosa sia l’EdT di cui parlo spesso. In realtà l’EdT è, secondo me, il miglior modo di definire la materia di cui parliamo nel nostro sito. La sigla sta per Enneagramma dei Tipi (di Carattere) e sottolinea che, in realtà, noi parliamo dei caratteri, quindi dei tratti permanenti di un individuo, e non delle personalità che sono, in qualche modo, la maschera sociale che ognuno assume. Per chi non lo sa, aggiungo che l’Edt nacque quando un simbolo, di incerta origine e dubbio significato, venne usato in combinazione con l’antica saggezza che, nel mondo cristiano, veniva definita come “Lettura dell’anima”. L’autore di questo combinazione fu il filosofo e ricercatore spirituale boliviano Oscar Ichazo, al quale si deve quasi tutta la conoscenza che usiamo oggi e che, a lungo, è stato citato fino alla nausea da allievi e allievi di allievi che si limitavano a riproporne gli insegnamenti, senza spesso nemmeno comprenderne le premesse epistemologiche e la filosofia ispiratrice.