Commento su “la piccola dora “:
Il personaggio di Dora è descritto come un due privilegio, ma dalla descrizione riportata nell’articolo non sembra rendere giustizia al sottotipo. Un due privilegio non è una figura leziosa accondiscendente, manipola semmai porta gli altri dove vuole e non si fa portare anche se sembra così. L’unica cosa che mi viene in mente è che dato che è davvero così e non interpreta un ruolo abbia uno scopo finale (magari essere considerata speciale dal marito forse perché dice sempre di sì?)… Ci troviamo di fronte a una persona che si annulla che sopporta il saccentismo del marito e a me una così i fa pena perché non è capace di ribellarsi. Forse il privilegio si evidenzia nel classico esempio di una che vende la sua autenticità, il suo vero io in cambio d’amore. E il prezzo da pagare è un totale annullamento che ne fa un manichino appunto! Non sono d’accordo con l’articolista quando dice che la donna due privilegio è frigida, ritengo che invece abbia una forte passione imbottigliata che aspetta solo di essere stappata, cosa la frena, la morale? La paura di sbagliare, che ci sia qualcosa di immorale nel gridare la sua sessualità, e questo sicuramente nel 2 privilegio è accentuato di più. Concordo invece nel punto in cui dice che il due ha paura di lasciarsi andare a un piacere adulto forse perché abituata ad esprimere da sola la sua sessualità. Comunque l’articolo è scritto bene, con una padronanza di linguaggio e contenuti elevati anche se con toni di forte critica sul personaggio di Dora forse nel tentativo di reprimere parti di sé?