“La fantasia senza il timone della ragione crea improbabili mostri: unita ad essa è la madre di ogni arte e di tutte le meraviglie che ne discendono”, questo sarà pure vero ma quello che mi fa pensare questo quadro è che “la mia ragione” dovrebbe “addormentarsi” più spesso per lasciare spazio alla parte più istintuale, più fantasiosa di me. Della ragione ne faccio un uso esagerato, pensa, pensa, pensa…..e poi? Difficile lasciarsi andare, fidarsi del proprio istinto (figuriamoci un dubbio continuo!!!)
Il voler trovare ossessivamente una motivazione ed una spiegazione a tutto – come ben dice “l’anonimo Salvatore” – per mettere fine all’ansia che ti fa sembrare tutto difficile e impossibile da affrontare con le tue sole forze.
Ma questi mostri sono solo fuori? più li guardo, più mi fanno pensare al mio lato oscuro che cerco di non portare nel mondo. Del resto la mia immagine idealizzata è “sono leale, sono fedele”. Lato oscuro che potrebbe portarmi a commettere quel comportamento sbagliato che cerco sempre di evitare, altrimenti potrebbe succedere qualcosa di terribile!!!
Eppure quei mostri hanno un fascino sono animali che hanno a che fare con il mondo della notte, del buio, il mondo irrazionale. Qualunque cosa ha un suo opposto, ma non in termini assolutistici bensì in modo complementare: come lo Yin e lo Yang la lucentezza e il lato in ombra dello stesso oggetto, l’uno non può esistere senza l’altro, il giorno non può esistere senza la notte, la notte si trasforma in giorno ed il giorno si trasforma in notte e così di seguito.
Il sonno della ragione genererà sì mostri, ma non sempre i mostri sono per forza negativi …il mostruoso, l’inquietudine, il buio, non sono altro che una parte, una nostra parte.