HomePage › Forum › Forum ASS.I.S.E. › 2- 3 o7?
Questo argomento contiene 35 risposte, ha 1 partecipante, ed è stato aggiornato da Carla-2 12 anni, 11 mesi fa.
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Marina PieriniCara Tecla…non posso approfondire la risposta alla tua giusta domanda, perchè sulla triade dei temi emozionali verte una delle prime lezioni di enneagramma di Antonio, e come ben sai non posso trasferire qui l’intera lezione. Posso dirti che la paura ha a che fare con la nostra “impermanenza” cioè con la morte e che gli altri due temi emozionali sono altrettanto fondamentali per noi, ma non si fondono, pur essendo universali. Il punto è: dove riposa il senso del sè della persona che osserviamo? Quello che tu dici del 7 è quasi esatto, ma ti sfugge un particolare rilevante….se il senso del sè riposa nella paura, le azioni compiute saranno al suo servizio, così come quando il senso del sè riposa nella vergogna e le azioni, “lo scopo” riposa nella vergogna, negata, subìta o trasformata. Un 7 può diventare anche paranoico, ma a questo punto se è in uno stato di evidente disintegrazione ogni azione viene compromessa dal tema sottostante. Tu giustamente notavi che B. proclama continuamente di essere perseguitato. Il punto è che non leggi in questa dichiarazione un votarsi al martirio ed una drammatizzazione manipolativa o un tentativo si “svalutare” la legittimità dei magistrati (asse 2/8) ma un reale stato di paranoia. Allora guardiamo i fatti perchè questo ci aiuta. Una persona paranoica avrebbe lasciato la propria casa al libero accesso di qualunque ragazza e ragazzina senza adeguata protezione e sorveglianza? Avrebbe consentito all’interno della casa, sapendo quello che sa, l’uso di cellulari privati di donne corrotte e mercenarie correndo il rischio di essere fotografato, ripreso, registrato, ricattato come già in precedenza era accaduto? Senza alcuna strategica precauzione? Avrebbe usato sempre lo stesso cellulare, sapendo di essere osservato da anni da chi sostiene la sua disonestà in vari modi, senza accorgimenti e cautele per evitare intercettazioni più volte già accadutegli? Avrebbe personalmente telefonato in questura per proteggere una sua concubina, senza alcuna strategia difensiva che potesse tutelarlo da accuse di concussione? Te ne posso fare altre 100 di domande così….la risposta è che nulla nel suo comportamento parla di paranoia…anzi al contrario…sembra assurdamente “ingenuo” e qui deduciamo “dove” riposa il suo senso del sè: Chi potrebbe mai volermi così male da farmene? l’orgoglio non ammette, perchè nega, che qualcuno possa avere da ridire sul proprio libero comportamento. L’orgoglio nega che vi sia qualcosa di discutibile nelle proprie scelte, anche quando queste sono chiaramente illegali, sopratutto se ci si nasconde dietro la pretesa abbondanza e generosità….io do, sono buono, sono generoso, faccio del bene e amo le cose belle e l’amore…chi potrebbe mai puntarmi il dito contro? L’orgoglio nega la vergogna e rende ciechi alla possibilità di essere criticati, non amati, sfruttati, puniti o ridicolizzati. Questo ci dice che non è un 3 tanto quanto non è un 7. Perchè evitare il pubblico ludibrio, la gogna, la distruzione della propria immagine sociale nel mondo e la punizione dell’autorità da aggirare non sono temi nei quali B. si è distinto. Sicuramente la paura impregna le azioni di tutti, ma quale scopo serviamo quando agiamo crea la netta differenza tra i tipi di testa, di cuore, o di viscere. So che forse non ho risposto in maniera esaustiva ma il mezzo e le circostanze mi pongono di fronte a dei limiti haimè…oggettivi. Baci.
TeresaUè uè….una delle poche certezze che ho nella vita è che silvio berlusconi sia un Due!!! Non vi fate venire dubbi per piacere. un due sociale da manuale. presuntuoso, vanesio, Dio in terra, in missione per conto del Signore, solo io posso salvare l’Italia, non mi dimetto manco se m’ammazzate, ma chi io…? No ragazzi è un Due, mi dispiace per i due, ma avete questo pessimo rappresentante…e che vuoi fà….a me mi rappresenta Jago!!!!!!
un atomo:-))
Marina Pieriniahahahahahaha …Terè tu sì semp nù poc’ pazz!
Utente OspiteEnneatipo Due che scade a livello morboso? Un manipolatore?
Marina PieriniNon parlerei di livello morboso, ma di mito dell’harem (molto più specifico del 2 che del 7) che degenera e diventa eccesso, dissolutezza non più gestibile, incapacità a rimanere da solo e bastare a sè stesso. Manipolare gli altri è un modo per manipolare verità che non si desidera percepire.
Il capitanoGiusto! Un Due in piena Negazione che oscilla furiosamente fra le Polarità Interiori del suo tipo e tende tanto a trasgredire quanto ad aggredire coll’atteggiamento da martire.
Utente OspiteHo sempre pensato che Berlusconi fosse un 3, manipolatore, camaleontico, opportunista, sempre pronto ad identificarsi con le sue vittorie e i suoi successi.
Il 2, per la mia esperienza di studio e di vita, mi sembra assai meno conflittuale e assai più compiacente e disponibile al compromesso di quanto non appaia Berlusconi. Una frase celebre che il primo Berlusconi amava ripetere è: “Mi faccio concavo o convesso a seconda dell’interlocutore, pur di far prevalere sempre il confronto amichevole” In effetti questo potrebbe essere uno slogan che ogni 2 farebbe proprio ( e i 9 ancora di più). Il problema è che le cronache politiche di questi ultimi anni hanno dimostrato che più che al dialogo amichevole, Berlusconi tiene alla cura dei suoi interessi. E che non ha avuto problemi nello scaricare decine di amici e compagni di viaggio che in qualche modo potevano ostacolarlo. La modalità comunicativa, in apparenza amichevole e sorridente, è comunque strumentale al perseguimento dei suoi obiettivi. Lo scopo di vita non è nella relazione ma, sempre, nel raggiungimento degli obiettivi.
Molto più suggestiva mi appare l’ipotesi che Berlusconi sia un 7. Soprattutto l’ultimo Berlusconi presenta dei tratti che innegabilmente sono tipici di questo Enneatipo. Trovo molto convincente in questo senso l’elenco contenuto nel post dell’Utente Ospite del 21/01/2011 delle 12.51. (Ostentato ottimismo e allegria. Megalomania. Sindrome di Peter pan, ecc. ecc.). Però io continuo a pensare che sia un 3. Quando un giornalista gli chiese anni fa perché raccontasse barzellette anche in contesti seri come le riunioni di affari o gli incontri internazionali, lui rispose che le barzellette sono strumentali a creare un clima disteso e amichevole, che renda gli interlocutori ben disposti a recepire le sue proposte. Dunque le barzellette non vengono raccontate per divertire, per esibizionismo o per puro piacere (come farebbe un 7) ma servono per creare un clima propizio agli affari, a far accogliere una proposta e così via. Sono dunque strumentali al raggiungimento degli obiettivi (di nuovo).
Antonio BarbatoUn intervento ben motivato, caro utente ospite, ma che non tiene conto di altre evidenti e rilevanti caratteristiche. In primo luogo è ben noto che il nostro dichiara ripetutamente che egli non si ritira a vita privata solo perché è la nazione che glielo chiede (un atteggiamento del tipo “lo faccio per voi, mica per me stesso), in secondo luogo la sua Libertà di espressione lo identifica molto più compiutamente nel Due, che non si cura assolutamente dell’effetto che fa sugli altri quello che dice, piuttosto che nel Tre, che è, comunque, più attento a non dire qualcosa che potrebbe danneggiarlo dal punto di vista sociale. Inoltre, la tendenza a raccontare barzellette trova origine nella coazione a piacere tipico del Due, più che nel cercare, come tu dicevi, di creare un clima utile per concludere affari, e, non a caso, egli si auto adula costantemente quando afferma con convinzione di essere un grande narratore di storielle (di recente ne ha raccontate molto male alcune che io conoscevo più di trent’anni fa). Lo stesso bunga bunga è, in buona sostanza, l’attuazione del desiderio del harem, molto comune nel Due, ed è condita sempre e comunque da una Adulazione ormai patologica (le ragazze dovevano prima di tutto cantare meno male che Silvio c’è). In ultimo la capacità di manipolare persone, cose, situazioni che è tipica del Due. In definitiva, pur essendo presenti nel suo carattere alcuni aspetti tipici del Tre (fra tutti la capacità di scegliere uomini di valore nella sua squadra), sembra che il quadro di riferimento del Due sia molto più coerente coll’insieme delle sue manifestazioni.
Utente OspiteDel 2 si dice spesso che antepone alla soddisfazione dei propri bisogni la cura degli altri. Ora tutto si può dire di Berlusconi al governo tranne che non abbia curato al meglio i suoi interessi. Mentre avvenivano terremoti, aumentava la disoccupazione, cresceva il disagio sociale, scoppiavano rivolte in paesi vicini, il parlamento era blindato nella cura esclusiva degli interessi del capo. In questo senso, secondo me, del suo essere 2 c’è ben poca traccia nell’opera di governo.
Il fatto che poi ami ripetere di essere sceso in campo per il bene del paese, per la salvezza dell’Italia dal pericolo comunista (con toni da crociata e una visione manichea in cui si riconoscerebbe, forse, soprattutto un 1), non significa necessariamente che sia vero.
Del resto non potrebbe mai dire apertamente: “sono in politica per curare i miei interessi e promuovere i miei affari” (anche se nel 1994 disse ad alcuni giornalisti “sono sceso in campo per difendere le mie aziende”).
Personalmente credo anche che c’è del metodo nella sua follia, nel senso che è molto meno spontaneo di quanto appare nei suoi interventi. Sondaggi di opinione, focus group, consulenti di immagine, spin doctors ecc. ecc. erano termini assai rari nelle cronache politiche di 30 anni fa. Con Berlusconi sono diventati lessico comune. Più che la realtà è diventata decisiva la sua rappresentazione, la narrazione. Non più l’autenticità dei fatti, ma la loro manipolazione. Questi sono solo alcuni dei motivi per i quali continuo a pensare che sia un 3. Ce ne sarebbero altri, come il suo autodefinirsi uomo del FARE, o stile e lo spirito della sua televisione commerciale, la cura ossessiva dell’immagine ecc. ecc. ma non voglio annoiare ulteriormente. Grazie per il proficuo, almeno per me, confronto.
Marina PieriniIo direi che il due si occupa dei bisogni degli altri solo per avere in cambio personale soddisfazione, quando gli altri si occupano dei suoi bisogni. Ti do per non chiedere, ma tu poi devi capire cosa mi serve e me lo devi riconoscere. Penso vi sia il pregiudizio per cui solo i tipi 3 sono persone del fare e dunque imprenditori. Non è affatto così, ci sono imprenditori di successo ti molti enneatipi. Proprio la manipolazione dei fatti a proprio uso e consumo e non i fatti nella loro evidenza mi spinge ad avere conferma che si tratta di un due. Ho la sensazione che non sia ben chiara la netta differenza che c’è tra la Passione dell’Inganno e la Passione dell’Orgoglio, che pur essendo “vicine di casa” e dunque unite da correnti sotterranee, sono due Passioni completamente differenti che pongono l’individuo verso un gioco esistenziale differente. L’evitamento del 3 è il fallimento e la Fissazione l’inganno (inteso come auto-inganno, ossia adesione ad un modello sociale ben definito) mentre l’evitamento del Due è il bisogno (la negazione di averne di propri) e la Fissazione è l’adulazione (auto-adulazione e adulazione altrui). A me sembra che a B. non interessi molto fare brutte figure o fallire nel modello che propone, quanto piuttosto adulare sè stesso ed i suoi seguaci e collaboratori e negare di avere un maledetto bisogno del potere per non finire in galera, mentre ha bisogno delle donne per non sentire la sua enorme solitudine affettiva. Io torno sempre a dire che prima di interpretare gli eventi bisogna guardare le definizioni specifiche che rappresentano i tipi, e non modificarne il senso a seconda di una visione personale. Grazie comunque anche a te, nonostante il tuo anonimato :-))
Utente OspiteSpero di non essere stato vittima del pregiudizio per cui solo i tipi 3 sono persone del fare e dunque imprenditori. Cosa che infatti non credo, come non credo che ogni artista sia un 4, ogni filosofo un 5 e via dicendo. E’ il modo in cui Berlusconi fa l’imprenditore o il politico che mi fa pensare che sia un 3, ma naturalmente è solo una mia opinione e posso sbagliare, come tutti del resto. Pur tenendo presente la differenza tra la passione dell’Inganno e la passione dell’Orgoglio, pur considerando l’evitamento e la fissazione, continua ad apparirmi un 3, addirittura archetipico nelle sue manifestazioni. Mi dispiace, ma mi sembra che eviti soprattutto il fallimento e che la sua fissazione sia l’inganno… vuoi vedere che ci inganna così bene che in realtà è un 5 e che le sue serate le passa in solitudine a leggere polverosi tomi sulle culture iberiche pre-indoeuropee?
Utente OspiteComunque, per un ulteriore contributo, mi permetto di postare un commento di Don Riso sulle differenze tra i 2 e i 3. Appare nel sito dell’Enneagram Institute, nella sezione degli iscritti. A vantaggio di chi conosce l’inglese e sperando di non compire una viozione di copyright…
“Here again, confusion about wing versus dominant type is likely to be the problem. A Two with a One-wing is unlikely to be mistyped as a Three, and a Three with a Four-wing is unlikely to be mistaken for a Two. With the 2w3 and the 3w2, however, personal charm and the desire to be liked and to please others can make these types more difficult to distinguish. Confusion sometimes arises, for instance, because the word “seductive” has often been applied to type Two. But clearly, all types can be seductive in their own way, and Threes can be very seductive indeed. Therefore, it is important to distinguish how these two types “seduce” attention from others. Basically, Twos attempt to get others to like them by doing good things for them—by focusing on the other person. (“How are you feeling this afternoon? You look sad.”) Twos give the other person lots of appreciative attention in the hopes of being valued as a friend or intimate by the other. Twos are primarily motivated by the desire to please the other as a way of creating closeness or intimacy—to enhance relationship.
Threes get others to like them by developing the excellence of their own “package.” Threes seldom lavish attention on the other; rather, they are trying to be so outstanding and irresistible that the other will want to focus attention on them. And while Threes enjoy the attention, and want relationships, they actually fear intimacy, becoming more uneasy as the relationship becomes closer.
Twos and Threes are different in several other key areas. While Twos can be ambitious, they feel uncomfortable going after their goals directly, feeling that to do so would be too selfish. Threes are extremely goal-driven, and feel they are not living up to their potential if they are not the best at what they do. Twos are openly sentimental and emote easily. Threes tend to be more composed, and to have difficulty accessing their feelings. Twos keep trying to do nice things for others until they lose their patience and blow up when they go to Eight. Threes keep driving themselves to excel until they burn themselves out and become more detached and passive when they go to Nine.”
The Enneagram Institute
Utente Ospite…ops… compiere una violazione …
Antonio BarbatoCaro utente ospite, qui si va su un altro livello e, anche se non mi fa molto piacere nel dover pagare tanta attenzione ad un personaggio che non mi è certo simpatico, preferisco rispondere alle tua valide osservazioni. Partiamo dal passo che hai riportato, che è la quasi fedele totale riproduzione del capitoletto dedicato al misidentifying Twos and other types, nel libro Understanding the Enneagram di Riso e Hudson e diciamo, per prima cosa, che i due autori non hanno assolutamente una chiara visione di cosa sia un sottotipo. Anzi, più esattamente, loro negano l’esistenza stessa dei sottotipi (aldilà del fatto che li chiamino, forse più propriamente, varianti istintuali dei tipi), e, di conseguenza, non hanno in mente le sofisticazioni dell’influenza che passione e fissazione hanno sugli istinti e sulle loro mutazioni. Faccio questa premessa per far capire a tutti che, a loro avviso, l’unica classificazione significativa è quella di un Due con ala Uno o Tre e di un Tre con ala Quattro o Due. In questo modo le implicazioni derivanti dall’avere un istinto di espansione che porta un Due a voler ingrandire la sua immagine nel sociale, ad esempio, non vengono assolutamente considerate. Questo fa tutta la differenza nella comprensione delle sofisticatezze del tipo. Che Berlusconi abbia una fortissima ala Tre è fuori di dubbio; che sia un Tre è cosa sulla quale dissento (anche se, io per primo, lo ho creduto per tanto tempo). In merito alla sua capacità di ingannarci, direi che può riuscire solo con chi ci vuole fortissimamente credere. Al limite le sue serate solitarie le potrebbe passare leggendo i tomi di mitologia nordica sulle straordinarie prestazioni sessuali dei nani e degli gnomi norreni :):):):)
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