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A proposito di Assisi

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Questo argomento contiene 9 risposte, ha 1 partecipante, ed è stato aggiornato da  Marina Pierini 13 anni, 2 mesi fa.

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  • #648 Risposta

    Marina Pierini

    Ancora una volta torniamo da questo incontro con sentimenti di stanchezza a causa del viaggio e stress vari, ma anche grande gioia e la sensazione che sebbene ci siano cose pratiche che vanno perfezionate, lo spirito col quale si cerca di portare avanti un discorso costruttivo sia vivo e vegeto. Io vorrei ringraziare Elisabetta, che si è spesa tanto per offrirci una collocazione accogliente ed ha seguito i capricci e gli imprevisti di tutti, fino alla fine. Grazie Eli, cercheremo di fare i bravi la prossima volta e speriamo di contare su un maggiore impegno da parte di tutti. Vorrei ringraziare Claudio, che come al solito ci ha offerto una diversa prospettiva dell’uso che dell’enneagramma si può fare, a seconda degli ambiti in cui ci si muove. Non solo con il suo lavoro sulla grafia dunque, ma anche grazie alla sua esperienza con l’ambito del lavoro, Claudio ci ha permesso di collegare realtà apparentemente inconciliabili ossia il mondo interiore ed il lavoro. Mi piacerebbe che tu approfondissi la tematica dell’enneagramma nell’ambito lavorativo, ci è piaciuto molto il tuo intervento, perchè il lavoro è una realtà che ci vede tutti fortemente coinvolti. Grazie anche per avermi concesso l’uso del tuo proiettore, perchè senza la tua preziosa collaborazione io non avrei potuto partecipare. In tal senso, un grazie io vorrei anche dedicarlo ad una persona che su questo forum mi ha permesso con la sua partecipazione attiva, di trovare una direzione precisa nella quale potermi muovere con passione. Ringrazio quindi Atomo che, pur non partecipando agli incontri di Assisi e Firenze mi ha ispirata nel mio lavoro e stimolata con le sue acute e quattresche osservazioni sull’arte. Grazie a tutti quanti, nonostante le difficoltà personali, sono stati di parola e ci hanno raggiunti. Ci siamo divertiti e stare assieme nello stesso albergo ha permesso una maggiore coesione ed armonia. Infine, grazie al Capitano, che come sempre con i suoi interventi e la sua conoscenza profonda di questa materia, ci permette di scoprire ogni volta cose nuove ed appassionanti e rende l’enneagramma non uno strumento sterile e statico ma materia in continuo movimento.

    #5856 Risposta

    Antonio Barbato

    Accidenti Marina, mi hai anticipato. A questo punto posso solo affiancarmi a te nei ringraziamenti ad Elisabetta, per la sua disponibilità nel cercare di appianare i problemi che si sono verificati nell’organizzare quest’incontro, a Claudio, che è un pilastro della nostra associazione, ed a te che ci hai sorpresi, divertiti e fatto riflettere col tuo lavoro sui legami fra la personalità dell’autore e le sue opere. Più in generale, tuttavia, voglio ringraziare la generosità di tutti quelli che dedicano il loro tempo e la loro disponibilità per continuare a portare avanti ed a rendere migliore il nostro progetto. E’ grazie a quella generosità, che si condivide e ci rafforza, che una associazione diventa qualcosa di più di un semplice agglomerato di interessi e passioni. Entro fine mese la nuova rivista sarà pronta e mi auguro che sarà di gradimento di tutti. Un abbraccio affettuoso a tutti e…arrivederci al prossimo incontro di Salerno sui sottotipi, che è affidato alle cure della nostra rossa impetuosa e della dolce Teribilina.

    #5857 Risposta

    un atomo

    Grazie a te Marina , mi sarebbe piaciuto ascoltare il tuo intervento. Se ne trarrete materia per un articolo potreste proporlo come articolo del mese in chiaro così che più persone potrebbero leggerlo.

    #5858 Risposta

    Antonio Barbato

    Debbo ringraziarti anche io, Bip-Bip, perchè hai ispirato con un tuo intervento un mio articolo sul Giuditta che uccide oloferne di Artemisia Gentileschi, che uscirà a breve sulla rivista.

    #5859 Risposta

    Marina Pierini

    Non so ancora se scriverò degli articoli circa gli artisti che presento, per svariati motivi. Il primo è che il lavoro è appena agli inizi e va perfezionato e approfondito. Il secondo è che anche se ogni pittore viene presentato singolarmente vi è poi la necessità di contrapporlo ad altri per evidenziare le sue caratteristiche e le caratteristiche degli alri. Dunque gli articoli sarebbero lunghissimi. Il terzo è che porterò avanti il lavoro, finchè mi sarà possibile usare i risultati artistici per dimostrare…anzi…mostrare la Passione di ciascun genio della pittura e potrebbe venirne fuori un lavoro completo da offrire in futuro come corso da sviluppare in due giornate. Tipo il lavoro di enneagramma e cinema. Dunque anticipare tutto con un articolo spegnerebbe buona parte della curiosità e dell’effetto che fa quando si visiona il materiale dal vivo. In ogni caso mi sembra che questa prima esperienza sia piaciuta ed abbia sorpreso e divertito molti, devo dire che ha fruttato a me altri contributi inattesi che hanno arricchito le considerazioni su ciascun quadro. E’ stata una gran fatica lavorare durante il corso degli ultimi mesi anche perchè non sapevo bene dove volevo andare a parare e dove questo lavoro mi avrebbe portata. Ma si sa, il bello di un viaggio è tutto quello che sta nel mezzo. Staremo a vedere, potrei anche riuscire a realizzare un articolo sull’arte o su un artista senza togliere nulla al lavoro da presentare dal vivo. Come vedi perfino Antonio è stato contagiato dai nostri scambi ed ha realizzato un bellissimo articolo su Artemisia Gentileschi! E’ pur sempre una sfida e io non mi sottraggo mai. In ogni caso se hai idee su qualche personaggio io accetto qualunque aiuto. Stavo cercando di capire che enneatipo sia Escher ma purtroppo non tutte le biografie concedono illuminanti spunti sul carattere della persona e si concentrano di più su “vita e opere” in senso generale. Stiamo cercando di lavorare al fine di stanare i curiosi e gli studiosi di enneagramma così che l’assise possa arricchirsi di nuovi partecipanti attivi e se il lavoro sull’arte offrirà il suo piccolo contributo ne sarà valsa la pena. Ancora oggi vengo contattata da persone che leggono questo forum pur non partecipando mai e io non mi arrendo. Li stanerò 🙂 anche a costo di costruire una casa di marzapane. Perchè il contributo che tutti possono offrire a volte è sorprendente, solo che le persone non lo sanno, non se ne rendono conto, o preferiscono non saperlo! …..e noi non abbiamo risorse energetiche infinite! Comunque se avrò un pò di spazio a Napoli in un prossimo futuro mi farà piacere la tua partecipazione… 🙂 🙂

    #5860 Risposta

    Claudio Garibaldi

    ringrazio per le parole di apprezzamento che ricambio sinceramente. Anzi, mi sembra scontato che Antonio faccia sempre un buon lavoro sull’Enneagramma, ed il tema delle polarità mi è piaciuto particolarmente, e Marina ha davvero catturato l’attenzione di tutti con suo lavoro sugli artisti pittori. Continua Marina, perchè è molto utile, e soprattutto richiama emozioni forti.
    Aggiungo che sono contento di constatare che il gruppo si rafforza, e quindi occorre diventare ancora più consapevoli che l’Assise possiede una sua propria ricchezza di contenuti che va rafforzata. Mi fa anche piacere che Fabio sia entrato a far parte del direttivo, perchè credo che potrà apportare un valido contributo. Un ultimo ringraziamento ad Elisabetta, che si è impegnata per trovare l’albergo e tutto il resto.
    Spero di poter essere a Salerno, anche se sarà difficile data la mia partenza per gli Stati Uniti pochi giorni dopo, comunque farò il possibile. Per intanto un caro saluto e buon lavoro, Claudio

    #5861 Risposta

    Utente Ospite

    A proposito di Fabio….è vero….BENVENUTO NELL’ASSISE TEAM!!! Fabio ormai rinominato…”il notaio” è stato un ulteriore arricchimento a sorpresa di quest’ultimo incontro. Devo dire che sia Fabio che Eliana la sua dolce metà, sono persone intelligenti e simpaticissime che dispiace avere così lontane….dovremmo organizzarci con Claudio e tutti gli altri così da poterci vedere in videoconferenza! In attesa di effetti speciali e collegamenti fantascientifici vi mando un bacione fortissimo! Marina.

    #5862 Risposta

    Elisabetta

    Mi fate sentire in imbarazzo perchè in realtà ho fatto ben poco lavoro rispetto all’impegno che Antonio Claudio e Marina hanno dimostrato negli interventi che sono sempre diretti ed efficaci. Sono stati giorni veramente intensi ed interessanti, il lavoro di Antonio sulla nascita e la formazione del carattere “dall’essenza all’ego” mi è piaciuto molto, lo stesso vale per Claudio che ha presentato un’interessante relazione tra mondo del lavoro ed enneagramma e Marina che ci ha parlato di impressionismo per illustrare quanto la passione in un artista può caratterizzare e direzionare una tela. Veramente emozionante spero continuerai, mi rendo conto quanto deve essere impegantivo questo lavoro soprattutto perchè come hai detto tu per capire la personalità di un artista è comunque necessario studiare e comprendere bene il contesto culturale sociale e paragonarlo agli altri per rappresentarne le caratteristiche proprie dalle quali emerge la passione e la fissazione cognitiva. Il lavoro su Van Gogh è stato emozionante anche per la vita difficile e sofferta di questo grande pittore che ha ricercato la bellezza soprattutto nella semplicità e nell’autenticità dei personaggi. Della Morisot mi ha colpito ciò che Marina ci ha fatto notare e cioè la staticità delle immagini e la rigidità della figure, la passione del tipo uno è venuta alla luce facilmente se pensiamo che il movimento impressionista predilige la spontaneità e il susseguirsi degli eventi dando un senso di movimento e di vitalità al dipinto.

    #5863 Risposta

    Elisabetta

    Quindi ringrazio voi per l’impegno con il quale portate avanti questo lavoro e tutti i partecipanti che contribuiscono, con la loro presenza, ad apportare ognuno un contributo con interventi e partecipazione sincera, sia umana che professionale.

    #5864 Risposta

    Marina Pierini

    Cara Eli non è proprio vero che hai fatto poco. Perchè senza qualcuno che ci aiutasse ad organizzare luogo, albergo e date, l’incontro non si sarebbe potuto fare. Dunque a ciascuno quello che è giusto. Tornando invece alla Morisot mi viene in mente che, una cosa che invece ha colpito molto me sul mondo degli Uno, è questo sguardo malinconico sull’infanzia. Questo atteggiamento di sensibile, isolata malinconia verso una sorta di “dazio” pagato a caro prezzo per offrire all’ambiente familiare ciò che veniva chiesto. A parte le mie varie ferite, io ho avuto un’infanzia piuttosto decente, e posso perlomeno ricordare di aver bighellonato scalza, giocato, scorazzato felice senza essermi dovuta preoccupare di sporcarmi, di essere troppo chiassosa, competitiva o altro. Alla bambina che ero è stato tolto qualcosa e quel qualcosa è di inestimabile valore, ma è stata data in ogni caso l’opportunità di esprimere una parte di sè stessa. Ad un bambino Uno questo viene tendenzialmente impedito. Forse gli viene dato ciò che a me è stato tolto, ma sulla bilancia il dazio ha lo stesso peso. La spontaneità, la scioltezza, la disinvoltura, le risate sciocche, il contatto rilassante con il caos del gioco…tutto questo viene sacrificato, e se forse agli occhi di un adulto questo può sembrare un prezzo sostenibile, ragionevole, agli occhi di un bambino invece il prezzo è salato, tanto più salato quanto più l’Ira si struttura fortemente e “salda” la Passione di un Uno. Mi viene in mente, in tal senso, Van Gogh che effettivamente ci ha commossi tutti, e il valore dei suoi quadri, che solo pochi mesi prima di morire cominciano ad essere venduti come pezzi d’arte e di valore, fino a raggiungere, ancora oggi, cifre da record. Non c’e’ stato mai, da allora, un solo momento in cui le sue opere siano state sottovalutate dal punto di vista economico, eppure, il valore di un’opera e sopratutto di una vita, dovrebbe dipendere da ben altro, che dall’azione distorta del tempo. Così come la vita di Van Gogh fu una vita difficile e intensa e preziosa nel momento stesso in cui la viveva e non dopo, così il tributo della Morisot alla sua famiglia, ebbe un valore inestimabile quando rinunciò alla sua infanzia, nel momento stesso in cui questo avvenne. Noi osserviamo il passato con lenti deformanti e tendiamo ad attribuire il valore alle cose ed agli eventi guardandoli con gli occhi del presente. Credo che l’enneagramma dovrebbe insegnarci che quanto ci accade avviene in dimensioni temporali, in contesti emozionali, in situazioni sociali che il tempo ha modificato e sbiadito o acuito già più e più volte, e che non si può comprendere il valore di una scelta “dopo”, non si può approcciare alla Passione da adulti, se si vuole scardinare qualcosa, ma che bisognerebbe, secondo me, recuperare la dimensione emozionale e razionale di un bambino, per poter veramente entrare “nel gioco” e romperne le regole. L’arte ce lo ricorda. L’arte ci dice che le nostre catene, lunghe o corte che siano, ci sono, e pesano sulla nostra anima e sulla nostra persona e che il tempo non deve e non può condizionare e deformare ciò che fu allora, ciò che ci fu tolto in un dato momento e il peso che questo ha avuto su di un bambino alto un metro che vedeva il mondo dalla sua prospettiva. Noi siamo sopravvissuti a quel bambino, questo crediamo, e invece lui è ancora lì, con le scarpe numero 43 e giacca e cravatta, che ha dimenticato, che deve dimenticare, che anche un bambino paga un prezzo salato, e il bambino travestito da adulto finge di credere che solo gli adulti conoscono il vero valore delle cose. Osservando le bambine nei ritratti della Morisot io ho visto che la tela è il luogo in cui la Passione vive, che quei bambini sono ancora lì. Che si domandano perchè. Che ci guardano con tristezza ma anche con una consapevolezza lucida sul mondo che noi da adulti non avremo mai più. Quando a volte sento dire che secondo alcune discipline spirituali “noi dovremmo essere come bambini” io credo che a questo ci si voglia riferire….e non ad una dimensione “piccola, sempliciotta e ingenua” quale noi la vogliamo vedere da adulti. Ma scusate….come al solito la Passione mi prende e le dita scivolano sui tasti creando righe di troppo. Un abbraccione a tutti!

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