Io, invece, ho un’altra idea sul tipo di Celentano che mi è venuta in mente quando sentii sua figlia dire di lui che nasconde l’ansia dietro una risata. Questo mi fece riflettere sul fatto che, in definitiva, Celentano è un utopista, uno un po’ superficiale che è a suo modo un ribelle senza, però, mai essere stato un duro che affronta di petto l’autorità. A questo aggiungo che il suo richiamarsi fin da giovane al clan, agli amici del suo gruppo, ad un certo qualunquismo che prende tutto alla leggera (tranne il nucleare, ma questo fa parte del suo utopismo), me lo facevano vedere come un Sette che è convinto che con un po’ di buona volontà e con l’aiuto dei propri cari si può cambiare il mondo. Anche il suo lato alla Jerry Lewis, quel suo essere un picchiatello che non vuole crescere, è funzionale alla visione del mondo di un Sette e per questo, senza alcuna pretesa di certezza io credo che sia di quel tipo.

Grazie ! Già mi era capitato di prendere parte ad uno scambio di idee sul possibile enneatipo di Berlusconi, in seguito ho postato questo quesito su Celentano e devo riconoscere che ogni volta ho trovato interlocutori sempre cortesi e molto competenti. Anche in questo caso trovo molto convincente l’analisi di Antonio Barbato e in definitiva penso che sì Celentano dovrebbe essere proprio un 7, magari con un’ala 6 molto sviluppata. Grazie ancora anche alla signora Pierini e ogni tanto mi permetterò ancora di postare i miei dubbi su questo vostro forum.