Alice, dove sei?

[Eleonora Grillo]

Scusa la mia invadenza, Alice, ma è un po’ che non ti fai sentire. Non è che tu sia obbligata a farlo ma, ricordo con molto piacere i tuoi post e le cose che esprimevi. Ti abbraccio. Ele

[Marina Mele]

Assolutamente mi associo e volevo anch’io scrivere le cose che ha posto qui sopra Eleonora.
Anche a me manchi molto. Mi unisco all’abbraccio.

[Alice]

La mia tristezza ha avuto un motivo reale, non era la malinconia dei Quattro, anche se dopo mi ci sono tuffata dentro fino al collo, proprio per difendermi da quella vuota tristezza. lo so, può sembrare assurdo, ma per un quattro non lo è. Ho dovuto e voluto incontrare una persona che ho amato e che mi ha lasciata con l’amaro in bocca per tante ragioni. Ho capito che questo tipo di Amore non può smettere di esistere, non dentro il mio cuore. L’ho scritto proprio con l’A maiuscola, perchè non ha niente a che vedere con l’amore “egoistico” che in genere esiste fra due persone che si amano. Questo era veramente speciale e forse proprio per questo, lui ne ha avuto paura e ha voluto banalizzarlo, renderlo un rapporto qualunque, con una fine qualunque…
Quello che mi fa soffrire di più e mi fa più rabbia è aver avuto fiducia in una persona che poteva e sapeva condividere tutto questo, ma che per paura, ha tradito la mia fiducia e ha preferito rinunciare.
La tristezza è soltanto aver ricordato tutto questo e aver percepito con dolore il muro che ci separa. E ci separa oggi, non ieri, non domani, ma ora… Grazie. Un abbraccio. Alice.

[Antonio Barbato]

Un solo consiglio, cara Alice, non infilarti nel solito tunnel del tipo Quattro, che, qualunque sia stata la causa della rottura, riesce a darsi colpa anche per aver fatto qualcosa di sano o, più semplicemente e in modo totalmente insensato, per aver, in ogni caso, scelto la persona sbagliata. Meglio la rabbia per essere stata tradita, che l’amaro dell’auto incolparsi per non aver saputo scegliere e mi raccomando, soprattutto, nessun pensiero alla Anna Karenina. Il Capitano.

[Antonio Barbato]

Dillo tranquillamente a te stessa che stai male eppoi, se riesci ad avere questa fortuna, piangi tutte le lacrime che ti senti di piangere. Il vero dolore ha bisogno di essere espresso perché, se tutto è compresso nel silenzio, provoca un inaridimento dell’anima. Passerà…tutto passa, ma questo non significa che non possiamo esprimere quello che sentiamo dentro, anche se può farci tanto male: solo così l’amaro di oggi potrà lasciare lo spazio ad un nuovo sorriso…….

[Antonio Barbato]

Campanellina, c’è una splendida poesia tratta dall’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters, che ho letto quando avevo tredici anni e ricordo ancora, perché traduce in poche parole perfette molto di quello che tu hai detto. Te ne trascrivo l’ultima parte come una specie di ninnanna affettuosa, che volando dalle sponde di Partenope giunga fino a te per augurarti una vera buona notte. “Questo è il dolore della vita:/ che si può essere felici solo in due;/ e che i nostri cuori sono attratti dalle stelle/ che non ci vogliono.”

[Sirenella]

Alice prova ad amare, se puoi, con la stessa intensita’ e compassione, anche te stessa. Nessuno puo’ risparmiarti il dolore del rifiuto….ma tu puoi risparmiare a te stessa il tuo perderti in un momento che non e’ tutto il resto della tua vita. Cerca di aver cura di te 🙂 ….anche nel deserto, una goccia puo’ far sbocciare vita improvvisa e inattesa…ci devi credere…

[Marina Mele]

Alice, io non penso nulla, non giudico e, ti prego, non ti preoccupare del mio dolore.
Io sono in forte ascolto su di te e sono disponibile su più fronti, non sto scherzando e chiedimi quello di cui hai bisogno, se tu dovessi ritenenrlo necessario farlo così come credo qui tutti siamo pronti a fare. Quello che ti sta succedendo è comprensibile e di tanto in tanto succede anche a me, allo stesso modo, soprattutto perchè il cambiamento che ho messo in gioco mi ha portato a tenere quella storia forse come l’ultima di un’epoca fatta in un certo modo e, credimi, oggi comincio a capire che non sia un fallimento ma un sano e consapevole salto di maturità…infatti sono uscita dal copione…..ti dico questo perchè forse ti può essere utile.
Certo che quando lo squarcio si apre……lo so come ci si sente, lo so!
Se hai bisogno di piangere, tu meglio di me, sai che è bene che questo accada. Ti invito, proprio perchè conosco il senso del sentirsi trafitti da questo dolore irrefrenabile, di porre dei paletti di blocco……esiste un momento, anche a livello psicologico, e tu sai e conosci queste cose, in cui bisogna porre uno stop perchè altrimenti chiedi troppo a te stessa, lavori troppo a livello emotivo e poi il fisico crolla, come è successo a me, creando complicazioni più serie…..che poi è quanto in maniera calda e confortante ha scritto proprio qui sopra Sirenella.
E scrivi, Alice, ti prego scrivi, nessuno deve giudicare il tuo momento di dolore, io non lo farò mai!
Come ti ho già detto, io ci sono e mi pare ci siamo tutti.

[Marina Mele]

Io credo che le stelle ci vogliano, ci vedano e veglino su di noi.
SI, Alice, non ammalarti. Io ho giocato tutto sulla mia forza psicologica e sul lasciar andare e mi sono ritrovata con parecchi problemi di ordine organico e psicofisico da gestire. Credo che si debba capire che, a un certo momento, debba scattare uno stop e tutto il resto deve rimanere fuori. E’ dura farlo perchè è necessario interrompere un automatismo ma è meglio perchè significa far scattare il nostro sistema di salvaguardia di salute…..io ho fatto così, a volte ci ricasco e soffro di nuovo…..crollo proprio in una voragine e scendo giù senza riuscire a controllare la velocità di discesa MA, un mio carissimo sciamano (quello che parlava di matrix) mi ha detto:….Marina, che problema c’è, lasciati andare e quando arrivi in fondo, girati, apri la botola ed esci dall’altra parte…..sembra stupido ma non ci avevo pensato….come stai adesso?

[Marina Mele]

Alice. Ti sento già meglio e ne sono felice. Quello che tu descrivi io ho trovato la forza di viverlo solo l’anno passato. Come ho già avuto di scrivere altrove, la morte di un uomo di cui ero innamorata, molti anni fa, mi aveva portato a una anestesia emotiva e una specie di eutanasia (tipica di un 3) durata ben oltre un decennio se non quasi due. Un incidente automobilistico mi portò a rimanere bloccata per mesi e da li ripresi il contatto con le emozioni e le viscere (ma già la nascita di un figlio smosse parecchio)…fu una strada lunga riprendere il contatto col cuore e con tutta la mia parte interiore…anni che mi costarono un risveglio costruttivo ma che si portò in eredità una rimessa in discussione di tutte le scelte……ne seguì una separazione del mio matrimonio (io ero ormai autentica a me stessa ma avevo in sposo un uomo che rappresentava, ai miei occhi, l’ipocrisia e per me non era piùpossibile) e, dopo poco, incontrai l’uomo che allora credetti potesse valere il riscatto della mia vita, nel senso che, finalmente, mi sentivo libera in tutto il mio corpo di vivere fino in fondo e così feci…..ma quella era la mia storia, non era la sua……e così, nonostante la mia attenzione a quell’uomo e a quell’amore lui non riuscì a entrare in un rapporto così importante (oggi lo ammette anche lui ma ormai è troppo tardi).
La perdita di questo amore, tredici mesi fa, mi ha mandato in uno stato di costernazione mai provato prima e ….ho lasciato andare……dopo l’estate ho capito che era troppo questo dolore e non ero più molto in me a causa di quesato e, inoltre, ero in qualche modo ammalata, prostratta fisicamente a questo dolore che aveva lasciato tracce profonde nelle mie energie. Ora non sto bene ma sto molto, molto meglio. Farsi una ragione di tutto questo vissuto non è cosa da 5 minuti e occorre molta, molta compassione per se stessi….anche per me scrivere in questo forum è molto importante. Sento delle grandi sensibilità, delle grandi passioni, delle grandi intelligenze e mi sento ascoltata, mi sento tra miei simili, mi sento protetta……c’è la neve fuori e solo cani saltellare…è molto bello, paesaggio lunare!

[Marina Mele]

Alice, la prossima volta scrivi, ovviamente se te la senti, scrivi appena riesci appena te la senti…..sono felice tu stia meglio…sei una donna molto preparata e si sente…..sto abbastanza bene anch’io….e ci sono.
Buona serata……stasera mi vorrei “sparare” un pò di in-sana tivù e rilassare totalemente la mente….sto invecchiando!

[Marina Mele]

Stai cercando di sedurmi?……Lo sai che avevo deciso di guardarlo? Mio figlio lo guarda e volevo capire e sapere cosa guarda!….stasera c’è bad company – leon e zelig circus…poichè amo infinitamente Bisio (e dovresti trovartelo a un metro in un bar come mi capita spesso per capire quanto sia luminoso e grandiosamente un 7) guarderò Zelig circus…..inoltre, guarda un pò, il mio ex, da vero 4 mi martella con sms a turno: uno mi vuole e poi mi manda a quel paese perchè non gli piace la risposta poi mi rivuole e poi ancora…..però…..guarda un pò. mi ha stufato!
Allora cosa guardiamo?

[Marina Mele]

No Alice non mi ha fatto delle avances (mi pare sia sposato, tra l’altro) ma è rimasto stordito da come devo averlo guardato la prima volta che me lo sono trovato di fronte!!!….mio figlio voleva che andassi li a dirgli qualcosa ma io ero bloccata dal suo carisma e dalla sua solarità e che faccia birichina!….Quando è la prossima volta del grande fratello? Provo a guardarmelo così unisco l’utile e il dilettevole (sento già il licenziamento di Antonio).
Non voglio giocare col mio ex, troppo rischioso, stasera ho pianto molto al primo e secondo sms, prima di scoprire che mi stava stufando questo gioco al massacro nei miei confronti per l’ennesima volta, poi è scattato qualcosa e non mi ha più preso dentro, ho visto e letto con freddezza e distacco…..lui voleva litigare per sentirsi rafforzato e portarmi ancora la dove avrebbe trovato il suo momento per riprendersi dallo sconforto……credo che la sua ennesima storia iniziata sia già in crisi e allora sta male perchè, di nuovo, gli manco!!!…mi aveva lessata Alice e alla grande…lui, la sua musica, le sue chitarre dappertutto, le sue mani sensibili!ma non conosco odio nel mio modo di amare e quindi vendetta e, soprattutto …..è finita, finita…anche per questo ho pianto…neanche un alibi ormai a cui rimanere attaccata e l’ho compreso in quell’istante! Purtroppo è finita anche la mia forza per un amore di quel genere, lui si è preso tutto…tutto quello che gli ho lasciato prendere…..credo……ma che importa? Adesso sono qui e mi guardo la Tivù.
Buona serata Alice…………..ma cosa starà combinando Eleonora stasera….certo che poteva invitarci….io mi accontentavo di un “bocconcino”……(però preferisco i cani ai gatti)…..peccato…perchè siamo così lontane???’Oddio eccola, la nostaligca malinconia!…okkei bisiooooooooooooo arrivooooooooooooooooo.

[Marina Mele]

Dimenticavo. Non ho mai visto sex and the city…..me lo consigli?

[Marina Mele]

Cara Alice……cercavo di stare al tuo passo…….ahahahha, dai dici che ho esagerato?….vabbeh, anche senza moto va bene, posso transare sulla barba e su una altezza anche media ma ignorante no, assolutamente no….che tipo di meditazione?

[Autore]

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