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Angolo del cinema

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Questo argomento contiene 284 risposte, ha 1 partecipante, ed è stato aggiornato da   13 anni, 2 mesi fa.

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  • #393 Risposta

    Sirenella

    Scusate ma visto che ogni tanto c’e’ chi si lamenta della scarsa serieta’ di certi post, mi piacerebbe dirottare quissu’ i nostri messaggi sul cinema, le riflessioni circa eventuali enneatipi di celluloide che ci hanno colpiti o semplici piccole sfide per indovinare chi ricorda frasi “topiche”…insomma per noi malati di cinema un angolino in cui parlare…parlare..parlare…che ne dite? Attenzione allora 🙂 CIAK…si gira!

    #1188 Risposta

    Sirenella

    …e giusto per cominciare, vorrei chiedere a Raffaella se per caso hai visto il film di Paul Newman e Liz Taylor “la gatta sul tetto che scotta”. Mi e’ capitato di rivederlo qualche settimana fa, e mi sono accorta che l’attore che interpreta nel film il padre di Newman e’ un otto. Non so davvero come sia possibile che il cinema possa rappresentare cosi’ bene certi enneatipi, a volte sembrano estrapolati dal manuale dell’enneatipo perfetto!! I dialoghi, la mole notevole, la tipologia dei ricordi che questo personaggio richiama alla memoria…insomma a me sembrava un otto…volevo sapere se per caso tu o qualcun’altro ha avuto occasione di rivedere questo film, per una conferma…grassie!

    #1189 Risposta

    Raffaella Foggia

    Cara Sirenella, che bella idea l’angolo del cinema (per prima cosa voglio scusarmi per il fatto che posso rispondere solo di mattina e solo per poco, visto che non ho interenet a casa e devo rubare un po’ di tempo al lavoro).
    Il film che hai citato è uno dei miei preferiti (e la scena tra Paul newman e Burl Ives – il padre) è una delel più belle mai girate (pensa che il plot di T. Williams non rende così bene…)
    Comunque non ci ho mai pensato in termini di enneagramma (ho sempre pensarto che è un personaggio che si trova davanti alla morte e che, quindi le sue reazioni possono essere esasperate) A ripensarci forse hai ragione, ma voglio prendermi un po’ di tempo per rivederlo (quasi quasi il prossimo articoletto lo dedico proprio a questo film, che ne dici?) A questo proposito spero che ti piaccia quello che sto per mandare ad Antonio e che spero venga messo nel prossimo numero della rivista.
    Mi è dispiaciuto non partecipare all’ultimo quiz, ma per farmi perdonare ne invio uno facile facile:
    “Se pensi che tutto il mondo sia sbagliato, ricordati che contiene esseri come te”.
    alla prossima

    #1190 Risposta

    Sirenella

    Carissima Raffaella, io ho il problema opposto al tuo, per cui di mattina raramente riesco a rubare qualche attimo per scrivere e tutto si concentra di sera…ma non importa, quello che conta e’ esserci 🙂 per quanto riguarda il film che ti proponevo, mi viene in mente che si, e’ vero che si tratta di un uomo che sa di dover morire perche’ piuttosto malandato, ma penso si evincano le sue caratteristiche anche osservando il riflesso del conflitto tra padre e figlio. Paul Newman gli rimprovera la sua durezza e per contro si da all’alcol e si ribella all’immagine da figlio “duro” che il padre si aspetta da lui. Intendo iscrivermi all’ASSISE entro dicembre per cui leggero’ golosamente tutti i tuoi articoli, e sarei felice di sapere di aver contribuito al tuo lavoro con uno spunto. Con una certa preoccupazione invece reagisco alla tua citazione, perche’ se e’ facile sto inguaiatissima ahahahahaha ci penso un po’ perche’ per ora sono nel buio totale!! Stasera ti propongo una riflessione su due film che ho rivisto di recente perche’ sono curiosa di sapere cosa pensi…baci baci!

    #1191 Risposta

    Teresa

    Ciao ragazze, sono daccordo con te Sirenella sull’enneatipo 8 del personaggio del film La gatta…Anch’io quando vedo un film non riesco a fare a meno di identificare gli enneatipi. Domenica mi è capitato di rivedere “Gloria…una notte d’estate” con la strepitosa Geena Rowlands, il suo personaggio mi è sembrato proprio un otto, lo conosci il film? Che ne dici?

    #1192 Risposta

    Teresa

    …p.s. ma chi è che dice che certi post sono poco seri?Sarà mica un Uno 🙂 ?

    #1193 Risposta

    Tecla

    Non sono sicura ma il film potrebbe essere Gandhi?

    #1194 Risposta

    Valeria

    ciao a tutti.
    io ho un quesito da porre: ma secondo voi come mai io non ricordo mai il titolo dei film che vedo?
    insomma averi tremila esempi da fare ma non so di che film parlarvi perchè non li ricordo.
    un bacione a tutti gli intenditori.

    #1195 Risposta

    Sirenella

    Carissimi appassionati, volevo condividere alcune riflessioni che facevo a proposito di un film che ho rivisto ultimamente, e magari qualche idea e consiglio sui relativi enneatipi dei personaggi. Il film di cui parlo e’ Contact, credo lo abbiano visto in molti, ma giusto per amore di cronaca ve lo racconto rapidamente. La protagonista, Eleonor Harroway (Jodie Foster) e’ un’astronoma, rimasta orfana sia della madre che del padre, donna tenace, dedita alla ricerca pura, che “ascolta” le stelle nella speranza di poter contattare creature di altri mondi. Ovviamente questo suo sogno si scontra con una realta’ fatta di interessi economici e politici, che le impediscono sistematicamente di poter lavorare come vorrebbe. Finalmente, dopo anni di lotte, sovvenzionata da un uomo potente, ricchissimo e nemico di molti governi, Allie non solo riesce ad affittare le apparecchiature di Arecibo, nel New Mexico, ma riesce ad intercettare un messaggio criptato che sembra provenire da Vega. Naturalmente la notizia scuote il mondo intero, che si chiede cosa contiene questo messaggio, chi sono questi alieni, se sono pericolosi, se ci sono implicazioni religiose, se siamo davvero pronti ad accettare contatti con culture aliene e insomma un putiferio sociale, politico e religioso…rappresentato secondo me in maniera molto verosimile. Il messaggio contiene istruzioni per costruire una macchina, costosissima, per realizzare la quale tutto il mondo deve unirsi in un unico sforzo. L’apparecchio, una sorta di navetta per viaggiare nel cosmo, viene finalmente realizzato, ma alcuni movimenti di fanatici religiosi compromettono l’operazione di lancio distruggendo interamente la macchina costata cosi’ tanti soldi e sforzi e aspettative. Durante l’esplosione muore colui che era stato scelto per affrontare quel viaggio, un uomo che aveva boicottato sistematicamente Allie, in continua competizione con lei, che con grande ipocrisia era riuscito a risultare “l’uomo ideale” per una simile impresa. Finalmente la passione, la tenacia, lo spirito di avventura di Allie vengono appagati e premiati, perche’ l’uomo potente che le ha permesso di lavorare in tutti quegli anni, sta per morire e per eccentrica volonta’, per astuzia, per amore del potere ma anche della scoperta stessa aveva pilotato gli appalti e gli accordi politici internazionali per poter costruire una seconda apparecchiatura nell’isola di Okkaido in Giappone, destinando a quella macchina un’unico pilota, e cioe’ Allie. La donna finalmente parte in un viaggio incredibile che ogni volta che vedo sullo schermo mi fa venire voglia di saltare dritta dritta in braccio a qualche galassia sfidando ogni legge della natura e della fisica. L’alieno che incontrera’ assumera’ le sembianze del padre che Allie ha perso da ragazzina, uomo amatissimo la cui perdita avra’ scavato nel cuore della donna un solco di sfiducia e solitudine enorme. Allie tornera’ sulla terra ma ovviamente nessuno sara’ disposto a credere all’esperienza da lei fatta, la navetta infatti risultera’ scomparsa dai monitor terrestri per pochi millesimi di secondo, troppo pochi per poter credere che lei sia stata catapultata in un tunnel spazio-temporale che l’ha scaraventata ben oltre Vega. Ovviamente solo pochi politici hanno la prova di questo viaggio, ma non intendono renderla pubblica perche’ i giochi di potere, alla fine, alieni o no, non finiscono mai. La testimonianza di Allie quindi viene pubblicamente screditata, anche se lei non ritrattera’ mai la sua versione, ed e’ nella scelta di ognuno decidere se questa donna racconta la verita’ oppure no. Al di la’ del film che puo’ piacere o meno, e io sono una fanatica di fantascienza per cui non potrebbe davvero non piacermi, io mi sono identificata moltissimo in questa donna, pur mancando di tutti i suoi pregi. Forse e’ per questo che mi ha appassionata cosi’ tanto. Allie e’ determinata, si impegna in ogni momento della sua vita al fine di raggiungere un obiettivo che altro non e’ che un sogno, sapendo bene di correre il rischio di rimanere con il naso “per aria” tutta la vita senza poter scoprire nulla di nulla. Eppure lei non molla. Ci crede con tutta se stessa. Si arrabbia. Protesta. Combatte, eppure non si lascia corrompere dal potere. E’ una donna che nasconde dietro la propria aggressivita’, un grande vuoto fragile, di bambina che ha perduto i suoi affetti piu’ cari troppo presto, e che teme di legarsi ad un uomo proprio per timore di rimanere di nuovo sola. L’amore arrivera’ anche per lei, anche se dovra’ lottare molto prima di cedere ad una scommessa con la vita, che sembra temere paradossalmente piu’ che non il viaggio in un cosmo sconosciuto e lontano. Mi piace la Foster in questo film, trovo sia l’interprete perfetta per un ruolo cosi’ “mascolino” eppure cosi’ infinitamente fragile di donna in lotta col mondo, che cerca di rimanere fedele a se stessa ed ai propri sogni. Tutto ha un prezzo, e tutti pagano in qualche modo, ma ho sempre pensato che avrei voluto essere un po’ come lei, avere una passione chiara e precisa fin da piccola, aver avuto la forza di lottare contro tutto e tutti pur di sfiorare la coda di un sogno apparentemente irraggiungibile. Questo film mi piace molto anche perche’ pur essendo basato su una ipotesi di eventi “improbabili” non e’ “impossibile”. Cio’ che accade, potrebbe teoricamente accadere in qualunque momento, e gli eventi che si sviluppano sulla terra, le proteste, il fanatismo, il delirio politico e religioso, tutto insomma sembra essere credibile, possibile, in linea con i comportamenti della nostra societa’ e le culture di tutto il mondo. Ci sono moltissmi spunti per riflessioni di ogni tipo anche se quando penso a Contact la prima immagine che vedo con gli occhi della mente e’ Allie che cammina sulla passerella del ponte che la portera’ nel veicolo spaziale, liddove l’incredibile si sta per realizzare solo per lei. Che enneatipo e’ Allie? Talvolta ho pensato a lei come ad un 5, poi ad un 3, ogni tanto anche ad un 4 o addirittura un 7, ma non ne vengo a capo….eppure la storia personale della protagonista si sviluppa in maniera abbastanza approfondita, ci sono molti elementi di valutazione. Diciamo che dovendo scegliere il mio naso mi dice che si tratta di un 5, ma se qualcuno mi aiuta (Santa Raffi vedi di fare qualcosa!) mi fara’ piacerissimo…. 🙂 grazie per la pazienza, baci.

    #1196 Risposta

    Sirenella

    Terry non ho visto il film di cui parli, mi spiace non poterti essere di alcun aiuto… 🙂 e per quanto riguarda Valeria, non so davvero dare una risposta ma la cosa buffa e’ che anche mia madre che e’ un Sei non ricorda nulla di nulla dei film che vede, e quando racconta qualche trama viene fuori una versione tremendamente riveduta, corretta e personalizzata del film!!!

    #1197 Risposta

    Giovanna

    Complimenti Sirenella, davvero! Io ho visto il film (che tra l’altro mi è piaciuto tantissimo) e, pur conoscendo la storia, mi sono appassionata a leggere il tuo racconto. Bellissimo! Anche io, come te, adoro i film di fantascienza, in particolare quelli che ci consegnano un sogno, come questo. Anche io trovo che sarebbe fantastico avere una passione “chiara e precisa”, anzi sicuramente in noi c’è ma, come dice la frase finale di “Pretty Woman”, questa è Hollywood signori! Ci fa sognare: le cose hanno un inizio, uno svolgimento ed una fine. Ma tornando al personaggio di Allie, mi sembrerebbe un 4, emotiva, tenace, sognatrice, pronta a portare avanti i suoi ideali contro tutto e tutti, romantica e anche curiosa. La parola alla super esperta Raffaella. Posso mettere una piccola nota dello stile “Cicero pro domo sua”? Si dice che Jodie Foster, nella realtà, sia un Uno. E si vede…..:-) Ciao

    #1198 Risposta

    Giovanna

    Quiz. Vi propongo due brani di momenti diversi, tratti dallo stesso film. Basta anche solo il nome del regista!
    1° “Io scesi a compromessi quando scelsi Martin. Insomma, io ne volevo uno bello, alto e piuttosto ricco: rinunciai a tre cose su tre.
    2° Ora tutto è finito, tranne i ricordi.
    Ciao 🙂

    #1199 Risposta

    Sirenella

    Cara Giovanna…diciamo che le tue osservazioni sul fatto che Allie fosse un 4 sono da me in parte condivise ma…c’e’ un ma…Allie ha paura di amare. Quando perde il padre si sente sola e disperata, si chiude in se stessa e decide di non legarsi piu’ a nessuno, la sua passione per quell’altrove che possa in qualche modo “salvarla” e il suo essersi “congelata” nei confronti degli affetti mi fanno un po’ esitare, sono ancora perplessa tra un 4 e un 5 …dai concentrati che se ci ragioniamo possiamo venirne a capo! Raffi ma donde sei???

    #1200 Risposta

    Sirenella

    Sto facendo certe figuracce paurose con queste citazioni famose!! Mi sono accorta che sono in grado di riconoscere un film da una sola immagine anche non parlata, ma non attraverso le citazioni 🙁 …quasi quasi quella scritta da Giovi mi fa venire in mente “come sposare un milionario” ma mi sa che sono lontana io anni luce! AIUTO!

    #1201 Risposta

    Giovanna

    Veramente non è facile capire un film da una citazione (sembra il Trivial Pursuit. Quanto mi piace questo gioco!!). Comunque ti do un aiuto sul regista: ha da poco compiuto 70 anni (spero che ne campi almeno altri 100 perché è un genio). Ciao

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