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Questo argomento contiene 284 risposte, ha 1 partecipante, ed è stato aggiornato da 13 anni, 2 mesi fa.
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Antonio BarbatoNon ho sentito nessuna accusa, cara la mia pinnipide, e, d’altra parte, con i genitori che ho avuto, sono stato abituato a non avere alcun bisogno di immaginarmele le accuse, per cui……..Vesperina cara…so di doverti una risposta, ma porta un po’ di pazienza, oggi non è stata cosa.
Adesso è mezzanotte e, come scrive una delle nostre partecipanti, è l’ora del……..puff verso la nanna.
Raffaella FoggiaMammai mia come mi dispiace non avere internet a casa e dover rispondere o partecipare a queste meravigliose discussioni solo “a scoppio ritardato” Comunque Per prima cosa, come avevo accennato nel mio messaggio precedente sono convinta anche io di una rinascita dle cinema italiano, (proprio ieri ho visto Romanzo criminale ed ho notato una schiera di attori che fanno ben sperare per il presente ed il futuro). Per quanto riguarda Pereira, anche io l’ho visto quando non sapevo niente di enneagramma e l’ho trovato estremamente fastidioso (ma adesso so che i Nove sessuali sono lontani da me più dei Cinque…. :-))) però mi è profondamente chiaro come si sente lui, forse è per questo che mi infastidisce.
A proposito di persone fastidiose, se vi capita andate a vedere the Libertine (il film comincia proprio con: Non vi piacerò, che bel modo di cominciare una storia non può fare a meno di intrigare, no?). Cpme dicevo è un film fastidioso (di impianto teatrale e quindi molto lungo e molto parlato, ambientato nel Seicento e quindi molto grigio), ma a me è piaciuto moltissimo.
Caro Antonio, per quanto riguarda la biofilia, sono con te, ma proprio in questi momenti posso avvicinarmi con meno timore all’idea del disfacimento forse sono più protetta.
Spero di sentirvi presto
un abbraccio Raffaella
Teclaaccidenti ieri sera sono andata a dormire e mi sono persa una conversazione intrigante.per me il risveglio significa riappropriarsi di se stessi, essere collegati alla propria essenza divina, sentire la consapevolezza del talento interiore e la limpidezza del proprio scopo, che nessuno ti potrà mai spiegare..lo devi solo sentire.Questo per me è risveglio. è l’unica libertà possibile.Mi rendo conto che quello che dico sembra sempre un pò astratto e troppo rivolto all’interno, tuttavia è il mio modo interiore di concepire la felicità e la realizzazione personale.
GiovannaHo visto Sideways. Mi è piaciuto anche se mi sembra che la critica lo abbia esaltato oltre misura, ma è la mia idea. Il personaggio di Paul Giamatti (quello con la barba, non ricordo il nome nel film) all’inizio mi era parso un 9 ma poi è “diventato” decisamente un 4: c’è una bella donna che lo ama, che ha i suoi stessi gusti (l’amore per il vino), eppure continua a pensare alla moglie che lo ha lasciato da due anni. L’amico è un 7 “sfrenato” ma, non me ne vogliano gli amici 7, disegnato in maniera odiosa perché è solo uno sfruttatore manipolatore e bugiardo. Se qualcuno l’ha visto, mi dici la sua? Bye
ElisabettaAnch’io ho visto Sideways Giovanna e mi è piaciuto perchè i due personaggi dai caratteri quasi opposti, sono interpretati proprio bene. A me il personaggio di Giamatti era sembrato un 5. L’ho visto sfiduciato e schivo. Mentre l’amico 7 continuava instancabilmente a fissare appuntamenti galanti, lui avrebbe invece passato tutta la vacanza sul campo da golf in santa pace. Ho notato poi una sfiducia di fondo che forse va oltre il pessimismo del 4. Nonostante fosse un buon scrittore ed il suo libro fosse ancora dall’editore diceva a tutti che sicuramente non sarebbe stato pubblicato; anche nei confronti della bella donna che sembrava disponibile il suo atteggiamento era lo stesso ed ho percepito in lui un desiderio frenato dalla paura e molta difficoltà a lasciarsi andare ad un rapporto più intimo. Credo che sia un film da rivedere perchè le sfumature sono tante ed il modo di vedere il mondo dei due amici così diverso da renderlo, in certi punti, quasi comico. Di Jack l’allegro 7 invece mi ha colpito il fatto che nonostante stesse solo cercando un’avventura si è lasciato trasportare in una storia che ad un certo punto lui stesso ha creduto importante confidando all’amico l’intenzione di voler lasciare la futura moglie, e sembrava convinto e sincero in quel momento. Poi quando l’imbroglio si è scoperto è tornato improvvisamente con i piedi per terra ed alla fine, messo di fronte alla realtà ed alla paura che il matrimonio non si concludesse è emersa anche la sua vulnerabilità, mentre confessava piangendo che il suo amore per la sua fidanzata era unico ed irrinunciabile. Ho avuto l’impressione che il 7 anche se a volte imbroglia si metta in gioco perdendosi lui stesso nelle sue fantasie, e perdendo il contatto con se stesso rischia di perdere anche di vista i suoi reali sentimenti. Non so se sbaglio Eli.
Antonio BarbatoCara Eli, anche io ho visto con piacere Sideways ed, effettivamente, il personaggio di Giamatti è in bilico fra Cinque e Quattro, anche se inclino a tendere per quest’ultimo tipo a causa della sua dipendenza nella relazione e una maggiore capacità di “farsi prendere a sberle”, che dimostra rispetto al maggior distacco del Cinque. Una prova del suo essere Quattro, che fa anche vedere quanto sia manipolativo Jack (io credo che la sua confessione fosse, in realtà, solo manipolazione), la puoi vedere nella parte in cui si fa convincere per affetto ad andare a recuperare il portafoglio per l’amico, nonostante i rischi che questo comporta. Io un Cinque che si espone ad un rischio simile, perché “è mio amico e gli voglio bene”, non lo vedo plausibile.
ElisabettaSi Antonio hai ragione, nonostante la sfiducia e la mancanza di passionalità che mi sembravano caratterizzare il nostro tipo è vero che un 5 si difende meglio dalla sofferenza o dai rapporti frustranti. Non penso che un 5 sia capace di difendersi più del nostro 4 ma usa più frequentemente la sua modalità che è quella del distacco e dell’isolamento e come hai detto non si espone facilmente ad un rischio come ha fatto il personaggio nel film. Non avevo notato nemmeno la manipolazione del 7 nei confronti dell’amico, forse ha ragione Giovanna, hanno caricato troppo il personaggio 7 tanto da farne un terribile imbroglione, non credo sia frequente incontrarne di simili ! Ciao Eli.
ElisabettaA favore del bugiardo 7 volevo aggiungere che, nonostante il suo comportamento sia sicuramente riprovevole, ha comunque portato nella vita dell’amico una ventata di allegria e di positivismo cercando di squotere l’infelice 4 dal suo torpore. Mettendolo anche in condizione di vedere la sua situazione in maniera diversa e di cogliere le occasioni che a sua insaputa, gli si presentavano davanti, come nel caso della bella donna sensibile ed innamorata che lui non aveva nemmeno considerato raggiungibile. Qualche merito dobbiamo riconoscerlo anche al povero 7 !!! Elisabetta
Marina MeleSabato sera sono andata a vedere Orgoglio e Pregiudizio. Sono andata con una amica/collega di Riza esperta di enneagramma…..lei è 4 (molto 5)…..Il film è bellissimo ed entrambe abbiamo navigato sommerse nelle emozioni di un amore così grande tra i due protagonisti e sulla difficoltà di entrambi di scoprire e riconoscere questo amore meraviglioso….potendo andare oltre le incomprensioni, le ombre, l’orgoglio e il pregiudizio di una epoca e carattere complessi per entrambi…per me si tratta di una storia tra due 3 proprio perchè entrambi vivono il proprio essere con responsabilità forti rispetto al contesto che rappresentano e mettono tali responsabilità delle relative squadre (famiglie rappresentate) davanti ai sentimenti di cuore che un 3, notoriamente evade quasi sempre in favore del resto.
Per la mia amica, invece, che cerca di andare oltre la mia opinione diretta e cerca di scovare un’altra visione, seppur non totalemnte in contrasto con la mia, questo stile potrebbe anche rappresentare una sorta di push and pull latente e morbido, data l’epoca, e quindi vede la protagonista un pò 4 e vede lui come un 8………
Siamo andate al ristorante indiano e abbiamo messo in relazione parecchi passaggi del film (che andremo a rivedere) lasciando spazio a mille altre possibili immaginari…..voi lo avete visto? Cosa ne pensate?Mi interessa la vostra opinione……Melinda
ElisabettaAnche io ho visto il film, all’inizio ho creduto la protagonista un tre, forse ingannata dalla parola orgoglio che in genere ci riporta alla vanità, ma sono anch’io dell’idea che sia effettivamente un quattro, credo che un quattro, quando viene ferito nei sentimenti, sia estremamente dignitoso ed orgoglioso. Mi sorprende invece il fatto che abbiate visto lui come un otto. L’atteggiamento austero, irreprensibile e serio del giovane Darcy mi ha fatto pensare ad un uno. Quello che mi ha colpito in modo particolare è la sua rigidità ed il suo eccessivo controllo. Quando ha dichiarato il suo amore ha dimostrato sicuramente una profonda insensibilità dicendo che l’amava nonostante la sua umile estrazione sociale, ma ho avuto l’impressione che stesse solo esternando un profondo conflitto tra un sincero amore ed un eccessivo rispetto per regole sociali e tradizioni che un uno sente in maniera vincolante e alle quali non può sottrarsi facilmente.
Raffaella FoggiaCiao a tutti, spero che stiate bene. Sono mancata per un po’ e vi ho ritrovato che parlavate della mia storia preferita (In tutte le versioni possibili: dal libro della Austen a tutte le trasposizioni cinematografiche e ce ne sono tantissime – addirittura in salsa indiana) il mio picoclo contributo quindi penso che sia anche influenzato dalla storia principale, ma per quanto mi riguarda ho sempre visto il signor darcy come un Uno (anche perchè non è proprio insensibile visto quello che fa per la sorella di lei…. e poi ripensando a Frollo del Gobbo di Notre Dame che per me è un prototipi di Uno, il pregiudizio è una caratteristica di questo tipo, quando non è evoluto, o no?) mentre elisabeth per me è stata sempre un quattro (riesce ad ammettere di amarlo solo quando pensa di averlo perso per sempre….) Comunque adoro anche i personaggi “di contorno” secondo me il padre è un Nove sposato con un Due che più invadente non si può e poi adoro letteralmente il personaggio di lady catherine voi che ne pensate di lei, per me è lei ad essere un otto che con il suo essere diretta scuote gli altri… Aspetto con ansia confronti un abbraccio a tutti
Marina MeleCara Raffaella, ho letto con molto interesse quanto scrivi qui sopra e ti domando chiarimenti. Assolutamente d’accordo sul padre 9 e sulla madre 2. Sulla protagonista 4 ci posso arrivare anche se, ostinatamente continuo a vederla 3 ma ti chiedo, se puoi, di soffermarti sul protagonista maschile. Darcy. Perchè un uno? Forse mi manca un passaggio sostanziale perchè tra 3 e 8 la differenza ci poteva stare su alcuni passaggi, non lo vedo assolutamente 4 ma perchè 1? Mi aiuti a capire perchè non 3 e 8 e perchè 1? Mi aiuterebbe tantissimo su molti fronti. Se puoi, te ne sono molto grata.
Marina/Melinda
Raffaella FoggiaCara Marina,
come ho premesso già forse la mia visione dei personaggi è dovuta al fatto che ho letto molte volte il libro ed ho visto troppo trasposizioni cinematografiche, comunque la mia visione di Darcy come Uno dipende dal suo comportamento in alcuni momenti clou: all’inizio per esempio è molto critico con l’ambiente quasi rurale con cui viene a confronto, anche se quando la critica è espressa da altri (come la sorella dell’amico – che non riesco mai a ricordare come si chiami) lui non la prende troppo bene. E’ rigido per esempio nella scena del ballo quando deve essere lui ad “adeguarsi” ed è lui che spinge l’amico ed è bravissimo in questo ad allontanarsi dall’amata perchè crede – a torto – che la ragazza sia simile alla madre e voglia solo un matrimonio di interesse. come accennavo nello scorso messaggio, uno dei miei prototipi per l’Uno è il Frollo del GObbo di Notre Dame, certo dei suoi principi fino a pensare che solo lui è nel giusto ed in questo, almeno in parte di Orgoglio e Pregiudizio Darcy gli assomiglia. Inoltre anche la scena della dichiarazione d’amore, che tra l’altro nel romanzo è splendida, penso che sia da Uno poter esprimere le sue difficoltà a concedersi ad un sentimento che ritiene non adeguato al suo rango. Per quanto riguarda la second parte della storia, perchè per me la dichiarazione ha sempre avuto il senso di una linea di demarcazione che scuote i personaggi, il signor Darcy (tra l’altro se ricordo bene è l’unico che viene chiamato per cognome per tutto il tempo – anche perchè nel libro si viene a sapere il suo nome ed è veramente brutto…) può esprimersi liberamente lottando contro le ingiustizie capitate agli altri (Wickam e la sorella Bennett) e attraverso un gesto nobile dimostrare i suoi sentimenti. Non credo sia un Otto perchè non è diretto, anche se può essere considerato “violento” a parole, ma non negli atti e neanche un Tre: non deve dimostrare niente a nessuno, è troppo certo delle sue convinzioni: non credo che quello che fa è per mettersi in mostra.
Mamma mia quanto ho scritto, si vede che mi piace, vero? Spero di sentirvi presto.
Un abbraccio
Raffaella
Marina MeleRaffaella. Vado a rivedermi il film tenendo a mente le tue preziose affermazioni….scusa se insisto e approfitto un pò della tua capacità di spiegazione ma, personalmente almeno, trovo Darcy un personaggio fortemente sentimentale e romantico, combattuto tra istinto e sentimento, tra origini nobiliari e verità interiore istintitva. Lui la nota subito la ragazza (sente subito qualcosa ma la nega) ma rifiuta quanto sente “ribollire” dentro. Nega il proprio sentire e tutto il personaggio è permeato tra quello che sente e nega date tutte le costrizioni, e le sue azioni, apparentemente conflittuali nella pratica ma assolutamente coerenti nel proprio stile di orgine….condividi questo concetto? Se si, ti domando, questo è un comportamento da uno? Qui sono in gioco proprio le passioni che lo spingono in avanti e a un cambiamento e le proprie fissazioni originali….Sulla lettura 8 sono d’accordo sul no perchè è troppo raffinato, secondo me, per essere un 8 che tendenzialmente è più visibile nelle proprie azioni e si esprime in maniera più “pesante” ma il tre….il tre deve dimostrare molto anche a se stesso, c’è in gioco il suo livello di autostima…..hai voglia di dedicare ancora un pò di tempo ed aiutarmi?…
Antonio BarbatoPremesso che non ho letto ancora Pride and Prejudice (anche se ho sia la versione italiana che quella inglese), credo che vi sorprenderà sapere che Judith Searle autrice del meraviglioso Literary Enneagram, Tom Condon e Claudio Naranjo considerano il personaggio di Mr.Darcy come un Due. Ancora una volta in azione la sindrome di cattiva considerazione del tipo Orgoglioso??
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