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Angolo del cinema

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Questo argomento contiene 284 risposte, ha 1 partecipante, ed è stato aggiornato da   13 anni, 2 mesi fa.

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  • #1391 Risposta

    Marina Mele

    Incredibile. Non ho trovato il libro…ciò a prescindere! I due si muovono dove sanno e dove sentono familiarità, intimità, cuore e li cercano di essere protagonisti perchè questo gli appartiene in maniera piuttosto naturale (fino e assere appunto dei dittatori e talvolta insopportabili o addirittura isterici). Quando “non sanno” possono anche rifiutarsi e allora assumono atteggiamenti apparentemente snob ma che in realtà sottindendono un disagio nel non sapere ancora come fare e se il luogo gli piace. Quando entrano in un luogo nuovo tendono ad ascoltare perchè attenti all’ambiente, al livello culturale, alle persone e non si mettono in gioco finchè non sanno come…è una stategia di adattamento all’ambiente, di ricerca di una certa capacità seduttiva e, nell’intimo, di trovare accoglimento al proprio essere e non venire rifiutati (ma talvolta, soprattutto gli uomini, assumono asubito atteggiamenti un pò violenti a livello verbale)…..Sono felice del tre di Elisabeth….secondo me anche il personaggio del film è un tre forte e chiaro….il libro l’ho letto più di ventanni fa e non ne ricordo le sfumature….

    #1392 Risposta

    Marina Mele

    Sono andata a vedere “il caimano”. Il film non mi è piaciuto nel suo messaggio politico che mi ha deluso al punto da meditare di scrivere a Moretti (poi non lo farò)….prima di esprimermi sui personaggi, qualcuno l’ha visto?

    #1393 Risposta

    Marina Mele

    Elisabetta, perdono. Non ho risposto alla domanda del rifiuto alla mondanità di Darcy…..in realtà, in parte, si e cioè nella sua necessità di capire dove si trova, perchè e a fare cosa, come agire e con chi e poi deve contrastare l’amico così brillante e giocoso, vuole far intendere di essere diverso e sa di essere sempre un pò sottotiro….e poi, forse mettiamoci l’epoca in cui ci troviamo….o cos’altro?

    #1394 Risposta

    Elisabetta

    Grazie per i chiarimenti, mi hai permesso di comprendere ciò che si nasconde dietro un atteggiamento che, come accaduto al personaggio, può dare luogo a giudizi o concetti sbagliati nel valutare un comportamento. Credo che il miracolo dell’enneagramma sia proprio questo, in quanto ci aiuta ad avvicinarci gli uni agli altri attraverso la comprensione di atteggiamenti fuorvianti, che non sono altro che il risultato di condizionamenti attraverso i quali ci difendiamo, anche se con modalità differenti, dal difficile compito di vivere in società.

    #1395 Risposta

    Marina Mele

    Infatti si intitola “orgoglio e pregiudizi”…ho scritto a Moretti e sto andando a casa…credo sia in arrivo un virus terribile!!! Uffa!

    #1396 Risposta

    Marina Mele

    Raffaella. A parte “crash” hai qualche altro consiglio su film “papabili” al cinema? Bacioni.

    #1397 Risposta

    Raffaella Foggia

    Ciao Marina, mi inviti a nozze… Recentemente ho visto solo Nanny McPhee e notte prima degli esami (che mi sono piaciuti tantissimo, anche se io sono abbastanza strana in fatto di gusti cinematografici), ma ho intenzione di vedere “Inside man” (Spike Lee mi piace molto e di solito non mi delude), “solo 2 ore” (i film girati in “tempo reale” mi fanno impazzire e poi c’è Bruce Willis…) e anche “Se solo fosse vero” (ho letto il libro e voglio proprio vedere se me lo inguaiano….) Non so se possono essere considerati suggerimenti, anche perchè negli ultimi tempi ho solo la possibilità di vedere film in DVD (il tempo purtroppo… purtroppo purtroppo!!!!! per andare al cinema è sempre meno…) e mi sto godendo film che non vedevo da tanto e in lingua originale! (mi sono resa conto che cambia tutto nel sentirli così) Comunque spero che questa pasqua ci porti bei film così che alla ripresa potremo scambiarci tante novità. Auguri!! Raffaella

    #1398 Risposta

    Sirenella

    Io in questi giorni ho visto al cinema il film di verdone “il mio migliore nemico” e sono rimasta assolutamente deliziata da questa esilarante e dolcissima storia…..e’ ormai nelle sale da tantissimo, ha sbancato i botteghini di tutta italia e credo non sia quasi piu’ in programmazione ma….se vi capita anche in dvd ve lo consiglio. Che dire poi di Muccino….nu’ baba’! Ho visto anche il Caimano, che mi e’ piaciuto molto, non so bene perche’ Mel si sia turbata ma l’ho trovato un film sottile e intelligente. Ho visto poi “the interpreter” con Sean Penn e Nicole Kidman….l’ho trovato abbastanza appassionante…e dulcis in fundo ma di questo non gliene freghera’ nulla a nessuno ho visto “final fantasy 7” un film in digitale tutto in giapponese, sottotitolato in italiano da alcuni fan che lo hanno tradotto per iscritto…..ragazzi se stanno avanti!! Che spettacolo!! Trooooppppoooo figooooooooo!!! A qualcuno piacciono i manga??

    #1399 Risposta

    Marina Mele

    Sire. Interessante il tuo parere sul Caimano così diversa dalla mia. Pensa che io ero talemnte arrabbiata che ho cercato la mail di Moretti, ho respirato parecchie volte, aspettato due giorni e poi gli ho scritto… tra l’altro molti miei amici, assolutamente anti berlusconiani come me non l’hanno amato, questo film….forse mi è sfuggito qualcosa…ti va di parlarne?…

    #1400 Risposta

    Elisabetta

    Finalmente ho visto CRASH, bello anche se triste, angosciante a volte. Un intrigo di storie, uno scontro/incontro di vite diverse, di paura e violenza in una società, quella americana, dove vivere e sopravvivere è diventato difficile e pericoloso. Eppure piano piano le tensioni si sono allentate, la violenza ha ceduto il posto all’amore, l’intolleranza e la discriminazione alla comprensione e alla solidarietà. Si è aperta un’altra dimensione per ognuno dei personaggi, la vita si è illuminata di nuovo, ed attraverso lo “scontro” tutti hanno recuperato la speranza. Ho visto anch’io diversi otto e sei (anche se la paura oggi, dopo gli avvenimenti di questi anni, caratterizza un pò la nostra vita) mi chiedevo però il tipo relativo al personaggio interpretato dalla Bullock. Puoi aiutarmi Raffaella?

    #1401 Risposta

    Sirenella

    Beh Marina, io innanzitutto non so cosa ha fatto arrabbiare te, quando hai
    visto il film. Penso in primis, che la difficolta’ principale nel trattare
    un film su Berlusconi, sia quella di non scadere nella retorica ma anche nel
    non lasciarsi corrompere da quella che e’ diventata la sua stessa maschera.
    Moretti ha quindi avuto un’ottima intuizione secondo me. Ha girato un film,
    in cui si parla di una storia che apparentemente non ha nulla a che vedere
    con Berlusconi. C’e’ in questa storia del regista la cui vita va
    letteralmente allo scatafascio, quel senso di oppressione e disagio che
    purtroppo da alcuni anni alcuni di noi provano Marina. Io non so davvero
    lissu’ come ve la passate….ma quiggiu’ mia cara, le nostre vite, le nostre
    speranze, e le nostre energie si sgretolano esattamente nello stesso
    modo…in una vita che sembra non offrire chance a volte nemmeno per un
    lavoro dignitoso, figuriamoci per il resto. Mi ha colpita quindi la
    veridicita’, la credibilita’ del disagio che questa persona vive e soffre.
    Dopodiche’ si arriva a lui…..al mito che sfida se stesso. Qui sempre
    grazie al tocco ironico e impietoso ma fine e tagliente che e’ l’intelletto
    di Moretti, c’e’ una sorta di sorpresa. Come hai potuto notare sono
    veramente pochissime le scene in cui un attore molto somigliante negli
    atteggiamenti a Berlusconi, interpreta scene che sono agghiaccianti e
    semplicissime, oltre che note e stranote a tutti nella loro natura. Tutti
    sappiamo che il Silvio nazionale ha tirato fuori miliardi non suoi, per
    costruire un impero, e tutti gli scandali e Dell’Utri e la mafia, e i debiti
    e cosi’ via…..sappiamo tutti benissimo tutto ma non si sa bene come, ce lo
    scordiamo. La sua maschera grottesca e apparente innocua ci anestetizza
    ormai. In pochissime scene Moretti quindi, fa una cosa semplicissima, ti
    mette davanti agli occhi un attore con la maschera di Berlusconi…e fin
    qui….a parte l’incazzatura per la nostra demenza perpetua, nulla di
    nuovo…..poi il film si chiude e qui devo dire Moretti e’ stato
    grande….si chiude con una scena in cui lo stesso Nanni, che durante la
    trama aveva negato la sua disponibilita’ a prestare il suo volto per il film
    perche’ “su Berlusconi ormai tutti sanno tutto e chi non vuole sapere allora
    non sapra’ mai”…lo stesso Moretti, dicevo, decide di interpretare l’unica
    scena che questo regista riesce a girare….la cosa geniale e’ che pero’
    stavolta Moretti non interpreta Berlusconi, indossando la sua maschera, il
    suo sorriso mellifluo e fasullo, i suoi modini e le sue smorfiette mentre fa
    affermazioni agghiaccianti….no….Moretti dice esattamente le cose che
    Berlusconi ha detto quando e’ stato condannato in primo grado a 7 anni di
    galera, dice le stesse cose che Berlusoni ha affermato (due mesi dopo
    l’uscita del film) durante la campagna elettorale (parola per parola!) ma
    con la SUA faccia….Moretti ci dice in parole povere, se io vi tolgo quella
    maschera che tanto sberleffiamo e della quale ormai non abbiamo paura, e vi
    faccio ascoltare solo quello che dice, cosa provate? cosa pensate? che
    effetto vi fa?? Moretti ci lascia
    con una domanda ma anche con una polemica dura contro una sinistra che in
    fondo ha partecipato fortemente alla costruzione di questo paese negli
    ultimi 50 anni ed e’ venuta fuori troppo debole per contrastare un simile
    uomo. Ora…..io la domanda la faccio a te Marina….ma se di Berlusconi
    ormai si sa tutto e s’e’ capito tutto, tu…..perche’ ti sei incazzata?

    #1402 Risposta

    Sirenella

    …p.s. siccome non e’ onesto scaricare su Berlusconi ogni colpa come se
    fosse un comodissimo capro espitatorio….ci tengo a precisare che la
    domanda inquietante che Moretti ci fa e’ anche un’altra…..ma noi, che
    razza di paese siamo se non solo lasciamo salire al potere una persona con
    un vissuto cosi’ nebuloso , un uomo cosi’ “troppo”
    potente per riuscire a rappresentarci, ma continuiamo a sostenerlo e
    acclamarlo e votarlo…per poi (aggiungo io) applaudire se Provenzano viene
    catturato? Perche’ Provenzano e’ la Mafia ed e’ finita li’?? Che paese e’
    questo? Che cosa siamo capaci di vedere, comprendere e fare noi stessi? A
    cosa siamo disposti a rinunciare per un po’ di legalita’ e serieta’ e
    onesta’?

    #1403 Risposta

    Antonio Barbato

    A seguito di un disguido e di un fraintendimento avevo cancellato i post di Marina/Sirenella relativi al film di Moretti. Li ripristino adesso con (alcune modifiche concordate) e mi scuso con i lettori del forum (con Marina ci siamo già chiariti) per l’occorso. Antonio.

    #1404 Risposta

    Raffaella Foggia

    Cara Elisabetta, sono d’accordo con te su CRASH. E’ angosciante, ma proprio per questo (non volendo per forza trovare un lieto fine) bellissimo. Per quanto riguarda il personaggio della Bullock, non ci ho ancora pensato in termini enneagrammatici, ma visto che tutto il film è incentrato sul razzismo o sulla reazione ad esso, credo che i tipi descritti nel film siano i più diversi… Me lo rivedrò per cercare di darti un mio parere. La scena che mi ha colpito di più è stata quella con la bambina dal mantello magico, e a te? Un abbraccio Raffaella

    #1405 Risposta

    Marina Mele

    Cara Sirenella, mi è piaciuto molto leggerti. Entrambe appassionate abbiamo guardato cose diverse dello stesso film….questo è uno degli stimoli più grandi ricevuti da questo Forum in questi ultimi giorni o mesi. Io non ho guardato quello che hai guardato tu e forse, invece avrei dovuto…io ho osservato come Moretti parla della sinistra, invece. Una sinistra che, a mio modo di vedere, è come è anche perchè molti la vivono e la descrivono proprio a quel modo. Nel dire questo, in particolare, mi riferisco al protagonista ma non solo. Perchè questo modo sempre perdente di vivere la cratività, l’arte, l’amore, la passione. perchè questo eterno vittimismo e senso di colpa con senso di colpa. perchè questa incapacità della sinistra a poter gestire una economia anche industriale? La sinistra di Moretti è ideologicamente vecchiam, superata e lo deve essere se tale area politica volesse pensare di dirigere unapolitica economica vincente, dignitosa e onorevole. Questo volevo mettere in luce ma non avevo tempo e di questo ho scritto al regista. Io non ci sto a guardare una sinistra di questo tipo, non la sento e la combatto. Nel frattempo ho visto il film di Bellocchio. Qualcuno lo ha visto?Melinda

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