Angolo del cinema

[Marina Pierini]

Bentornata Raffi, ci sei mancata!!! Buon anno anche a te…e grazie per la dritta, perche’ avrei davvero voglia di andare al cinema e vedere un bel film. Mi fido dei tuoi gusti e ti faccio sapere quanto prima…bacioni!!! Sirenella.

[Antonio Barbato]

Cara Raffa, la tua parole gentili e sempre serene mi riempiono sempre di piacere e voglio ringraziarti pubblicamente perché sei sempre stata la più assidua nell’inviarmi articoli per la rivista. Spero che oltre al bel film l’inizio dell’anno sia stato anche ricco di altre soddisfazioni per te e che questo trend possa durare. Non ho visto The Prestige ma ricordo benissimo Memento, che è stato tratto da un toccante episodio descritto da Oliver Sacks nel suo splendido L’Uomo che scambiava sua moglie per un cappello, e che faceva intravvedere la bravura del regista. Un abbraccione affettuoso e ti chiamerò a breve per godere della tua naturale paciosità. Antonio

[Raffaella Foggia]

Che bello risentirvi, vi ringrazio per le belle parole che mi riservate sempre e vi prometto di essere assidua non solo nel forum, ma anche nel continuare ad inviare riflessioni per la rivista.
Un abbraccio a tutti

[Elisabetta]

Pensando al sei controfobico Raffaella mi torna in mente il personaggio interpretato dal S. Bullock in CRASH . Nel film era la moglie del procuratore, bella e ricca ma profondamente infelice, sempre tesa e pronta ad attaccare chiunque. Reagisce aggredendo il fabbro latinoamericano che le sta’ mettendo la nuova serratura accusandolo ingiustamente perchè… potrebbe tornare a rubare con i suoi amici….accusa di negligenza la domestica ripetutamente, lo stesso accade quando tampona la macchina…sembra costantemente arrabbiata con tutti. Alla fine del film però c’e un passaggio bellissimo nel quale entra in contatto con se stessa, con la sua paura e la sua rabbia, si riconcilia alla domestica sempre gentile e disponibile dicendole “….non mi ero resa conto che sei la mia migliore amica..” e osservando se stessa conclude “….non sono arrabbiata per la macchina rotta o per altro, io sono arrabbiata tutte le mattine prima ancora di alzarmi dal letto…” Questa osservazione mi fa pensare alla funzione che la rabbia svolge nel sei, da cosa nasce ed è proprio il sei a sentirla di più rispetto ad atri enneatipi ?

[Antonio Barbato]

Bella osservazione, Eli! Perché non ne facciamo un nuovo post col titolo “La rabbia e gli enneatipi”? Credo sarebbe molto interessante!

[Raffaella Foggia]

Cara elisabetta, è vero, S. Bullock in CRASH (meraviglioso è dir poco secondo me) è uno splendido sei controfobico, ma non so perchè quando ho visto il film e mi pare di averlo scritto da qualche parte in questo post, ho pensato che Crash fosse pieno di Sei, naturalmente me lo rivedrò perchè quella è stata solo la prima impressione. Per quanto riguarda la rabbia, non penso che i sei la sentano di più degli altri enneatipi – vabbè a parte i Nove :)) – ma in modo diverso: ho la sensazione che “pensandola” molto, la fomentino continuamente e poi visto che lei è un controfobico il suo modo di affrontare la paura è proprio quella di scagliarvisi contro, no?
Ho visto “Black Dahlia” di De Palma uscito in dvd questa settimana: lo consiglio a chi ha visto ed amato L.A. Confidential e a tutti quelli che amano il noir vecchio stile (anche se De Palma è sempre quello di Scarface con pacino e quindi c’è un po’ di sangue in più rispetto ai film in B/n con Bogart….). E poi ho visto anche “Miami Vice”, ma non lo consiglio a nessuno…. non so se tra voi ci sono quelli che come me erano dei fans del telefilm, ma anche a quelli che non lo erano: questa è stata una caduta di stile di Mann che pure ha fatto bei film (The insider ad esempio).
spero di sentirvi presto un abbraccio a tutti

[Raffaella Foggia]

Sapete, mi dispiace che questo argomento di discussione sia stato lasciato per un po’ nel dimenticatoio. E’ vero che per i film ci tengo particolarmente ma era un bel modo per discutere di tipi…. Vabbè comunque volevo approfittare per riprendere il discorso filmico con un bel film passato un po’ in sordina Si chiama Infamous e tratta la stessa storia di “Capote – a sangue freddo” che ha fatto più successo ed è stato premiato agli oscar. Infamous è più introspettivo secondo me gli attori sono più credibili e coinvolge di più. Poi volevo confrontarmi con chi tra di voi ha visto “Vero come la finzione” è molto carino: in breve è la storia di un uomo che ad un certo momento sente una voce fuori campo che descrive la sua vita e scopre di essere il protagonista di un romanzo, la cui scrittrice è famosa per far morire i propri personaggi. Intrigante no? Spero di riattivare questo argomento di discussione e aspetto da voi commenti Un abbraccio a tutti Raffaella

[Elisabetta]

Per chi non l’avesse ancora visto vi consiglio “le vite degli altri”, a me sembra imperdibile, premio oscar veramente meritato. E’ la storia di un popolo, quello della germania dell’est, quando ancora il regime comunista, come ogni dittatura, toglieva ogni libertà di espressione e di realizzazione. Un rigido ed inflessibile agente dei servizi segreti della polizia di stato, tipo uno con certezza, viene incaricato di spiare una coppia di artisti ritenuti sovversivi e contrari al regime. Attraverso il suo lavoro l’agente entra nella vita di questa coppia e il cambiamento nella personalità e nella sua stessa vita sarà radicale e commovente.Egli resterà coinvolto in prima persona dalla sensibilità di queste persone e attraersando le loro esistenze piene di emozioni, paure, contraddizioni e speranze, un’ ondata di commozione ed empatia, lo porterà a cambiare, a redimersi per acquisire quella sensibilità e compassione umana che cambierà il corso degli eventi, costringendolo verso scelte nuove ed un cammino di consapevolezza attraverso il quale acquistera’ una nuova dignità umana, dove il sentimento e gli affetti prenderanno il posto di quella rigida e arida abbedienza ad un’ ideologia, quale essa sia, sterile e disumana.

[Marina Pierini]

Ciao Eli! Questo film non l’ho mai visto e non mi sembra di averlo sentito nominare. Si tratta di un film recente? Ci sono attori famosi? Mi dai qualche informazione in piu’?? Baci!!

[Raffaella Foggia]

NOn so se arriva il post di prima che mi ha dato errore, comunque….
Cara marina, fortunatamente il film non ha un cast famoso, ma azzeccato alle parti. anche io l’ho trovato molto bello, ma penso che come tutti i film del genere non possono piacere a tutti. A questo proposito se vi piacciono i rapporti tra carceriere e carcerato vi consiglio I colori della libertà (Goodbye Bafana), la storia del carceriere di Nelson Mandela. Bello anche se con un cast famoso…..

[Elisabetta]

Ciao Marina, anche a me sembra che gli attori siano quasi sconosciuti ma veramente bravi, il regista Von Donnersmarck è giovane e credo ai suoi primi lavori però il film è stato premiato a hollywood come miglior film straniero. Comunque a me, dopo un primo tempo forse un pò lento, ha colpito molto sia per gli argomenti toccati sia per la storia personale di quest’uomo che costretto a spiare le vite degli altri si ritrova a fare i conti con se stesso, piano piano il suo cuore si apre alla all’amore, ho avuto la sensazione di vedere un ghiacciaio che, in silenzio e lentamente si scioglie ai primi raggi del sole.
Purtroppo Raffaella non ho ancora visto “follia”, anch’io sono un’appassionata lettrice di Mcgrath, anzi devo ringraziarti perchè tempo fa mi hai ricordato di non aver terminato la lettura di Grottesco, l’ho ripreso subito e non mi ha deluso, come tutti gli altri suoi scritti è intrigante e ben scritto.

[Elisabetta]

Leggendo il post di Raffaella, nel punto in qui dice….tutto ciò che tratta drammi….non sempre piace a tutti, rifletto sul fatto che per me è bello ed attraente solo ciò che è drammatico, estremamente drammatico….sapete tempo fa una mia con la quale condivido qualche film cosa mi ha detto ? Ha detto ” non capisco perchè noi due non riusciamo a vedere una commedia !!?! Non ho avuto il coraggio di confessare questa mia passione per la sofferenza, solo allora infatti mi sento viva ed appagata per aver visto o letto passioni, intrighi, sofferenze ed accadimenti che mi coinvolgono intensamente, ai quali partecipo con tutta me stessa, come se anch’io sentissi il bisogno di calarmi e sprofondare nelle vite degli altri per vivere la mia vita con maggiore pienezza.

[Teresa]

Elisabè e vedi se non sei un quattro!!! Io invece confesso, vergognandomene un pò, che adoro le commedie, quelle a lieto fine…vedi se non ha a che fare con il tre?!!! Certo preferisco i film drammatici a quelli di azione ovviamente, ma le commedie…così leggere… Ciao a tutti, l’estate è finita (è sempre troppo corta) e io sono di nuovo al lavoro sfinita dalle vacanze. Dico sempre che dopo le ferie ci vorrebbe un periodo di riposo… Un abbraccione a tutti e a presto.

[Marina Pierini]

Eli questo potrebbe dipendere dal fatto che a quanto pare anche tu sei un bel 4 che adora il dolore pastoso come il mosto??? ehehehehe in ogni caso Follia mi accingo a leggerlo e so che e’ bello, molto bello. Cerchero’ di vedere i film di cui parlate perche’ sono a caccia di cose buone e intense e a qs punto vi consiglio di vedere “La mome – la vie en rose” che sopratutto per noi 4 e’ un bagno bruciante e commovente nella nostra passione. Si parla della vita di Edith Piaf ovviamente, il film secondo me e’ bellissimo, la vita di questa cantante favolosa e’ stata davvero turbolenta, difficile e tostissima e in piu’ di una occasione mi sono ritrovata a pingere straziata al buio della sala! Puo’ davvero essere uno specchio interessante da osservare sia per noi 4 sia per coloro che non sano fino a che punto possiamo distruggerci. Eli mi sa che ti fara’ piangere come e’ successo a me! Baci baci

[Marina Pierini]

teresaaaaa ciaooooooo bentornataaaaa! Cmq anche a me piacciono molto anche le commedie we’ we’….sopratutto quelle inglesi, che ne so mi fanno sbellicare!

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