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Questo argomento contiene 9 risposte, ha 1 partecipante, ed è stato aggiornato da Sirenella 13 anni, 1 mese fa.
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SirenellaCredo di aver proposto alcuni mesi fa una riflessione del genere, ma siccome eravamo due gatti, e siccome non me ne ricordo con precisione e siccome ho rifatto le stesse riflessioni proprio oggi, mi concedo il lusso di riparlarvene 🙂 !! Ho notato che ci sono persone che non cambiano mai. Mi riferisco all’abbigliamento, ai colori, ai tragitti che percorrono, ma sopratutto….ai capelli. E’ una cosa assai curiosa per me. Le donne ormai hanno una vasta gamma di colori, di tagli, di tinte multisfaccettate, e possono davvero sbizzarrirsi per tentare nuove soluzioni estetiche alle loro capigliature e giocare un po’ anche con la moda e i cambiamenti inevitabili del loro viso. Eppure, nonostante tutto, ci sono persone che portano lo stesso taglio di capelli, lo stesso colore, la stessa messa in piega per tutta la vita….senza provare mai il desiderio di cambiare. Ho una parente acquisita che si spruzza addirittura un ettolitro e mezzo di lacca ogni giorno, affinche’ nemmeno il vento possa scompigliare la sua capigliatura di cemento armato. Da quando la conosco ossia 36 anni, non mi ricordo di averla mai vista con una chioma diversa! Io spesso cambio colore…prima di avere problemi di fragilita’ dei capelli dovuta a stati di stress, li legavo, li stiravo, li tagliavo, li scalavo, li sferruzzavo e strapazzavo…insomma di tutto di piu’! Svegliarmi tutti i giorni con la stessa faccia mi deprimeva e mi deprime ancora. Ho notato che alcune persone, identificate da me come enneatipi Sei, Otto, Uno, Cinque hanno in comune proprio questa peculiarita’, non cambiano esteticamente. Perche’??? Come mai?? Com’e’ possibile?? Che ne pensate?? Sto delirando? Eppure mentre oggi andavo a lavoro, un uomo con una sorta di portaogetti in testa, un bauletto di capelli a riporto mi ha spinta a chiedermi, ma com’e’ possibile avere cosi’ tante difficolta’ ad accettare un cambiamento del genere?? Avrei voluto volargli dietro e dare un taglio netto a quel coso morto che poggiava sul suo cerebro lucido…e avrei voluto dirgli che se tutti lo guardavano non dipendeva dal fatto che stava perdendo i capelli, ma piuttosto dal fatto che insisteva col farsene crescere un paio a dismisura per circumnavigare la sua capoccetta catarifrangente creando inquietudine e sospetto nei passanti. Si perche’ uno poi alla fin fine una domanda se la fa….ma cosa ci nasconde la’ sotto???
Antonio BarbatoMarinetti sarebbe stato entusiasta di quella capigliatura di cemento armato e della capoccetta catarifrangente. Mi hai fatto proprio ridere di cuore, anche se poi sono seguiti pensieri più “seri” relativamente a quello che hai detto. Ovviamente i tipi dell’immagine sono molto più interessati a cercare di averne una sempre attraente (magari correndo il rischio di farsi la fila all’altezza dell’orecchio, per avere un riporto che non faccia lampeggiare il catarifrangente), ma tutti, proprio tutti ci tengono a dare una precisa immagine di sé. Questo in parte risponde alla tua domanda, perché ci sono due categorie di persone che ci tengono proprio tanto a dare un’immagine di sé seria e composta: i troppo seri e i paralizzati. Per queste persone l’aspetto deve riflettere agli altri una precisa garanzia di “immutabilità” del loro carattere, e questo spiega perché tendono ad essere sempre costanti fino al punto di essere ripetitivi. Anche l’altro post che hai messo è estremamente interessante, anche perché lo studio delle connessioni fra sogno e tipologia enneagrammatica, è l’ultimo grido negli studi in materia. In questi giorni partecipo poco, perché sono impegnato in una furiosa discussione sull’Enneagram Monthly con gli amici americani, ma mi rifarò al più presto se non vado fuori.
Marina MeleProprio bello questo tema, Sirenella. Mi intriga un sacco. Non credo di essere stata il secondo gatto di allora perchè non ricordo questo argomento.
Allora che dire? Primo è che rifletterò sulle tue indicazioni. Gli 8, gli 1, i 5 e i 6 non cambiano mai. Non ti so rispondere ma farò caso in questi prossimi giorni e ti dirò. Mi viene però da dire che i 6 e gli 8 che conosco mi pare non amino mai tagliare i capelli perchè per loro è un cambiamento ma cercherò di capire meglio. Il mio collega d’ufficio, un 6, addirittura li aggiusta ogni 15 giorni per essere identico.
Personalmente anche io, come te, amo molto cambiare. Ho avuto i capelli di tutti i colori e di tutte le lunghezze e di tutti i tagli.
Ultimamente il mio biondo cenere è un pò più cenere e per evitare grandi schiavitù mi sono attestata su un colore quasi identico a quello originale leggermente più dorato (ho bisogno di sentire il sole addosso) e preferisco un pò di lunghezza per poterli raccogliere ma sapessi quante volte mi sveglio e mi dico…..si cambia? E chissà appena recupero un pò più si sfrontatezza che non lo faccia. Cosa dici?
Buona giornata.
TeclaIo ho sempre portato i capelli lunghi e solo tre/quattro volte ho deciso di tagliarli radicalmente, come ho fatto da un paio di mesi a questa parte. Manco a dirlo la decisione è stata sempre presa in momenti di crisi. Infine li ho sempre fatti ricrescere.Anche nella scelta del colore, ora che i fili bianchi sono parecchi,ho scelto quello il più possibile simile al mio. Sarò anche rigida ed ostile al cambiamento, ma innanzitutto mi scoccia tantissimo perdere tempo dal parrucchiere, infatti li coloro in casa, due mi fa piacere effettivamente perseverare nell’immagine nella quale più mi riconosco e mi sento a mio agio. ho cambiato, negli anni qualcosa nello stile dei vestiti e del loock in generale ma sempre se il cambiamento risponde unicamente a un cambiamento che sento necessario nello stile di vita. Per esempio prima portavo tacchi alti e ora non più,ecc..in generale pur essendo capace di accettare i cambiamenti, tendo comunque sempre a conservare molto della mia identità sia esteriore che interiore. immagino non sia un buon segno e che possa essere letto appunto come rigidità, ma a me piace portarmi indietro tutto, mi piace il cambiamento lento e profondo non quello umorale e repentino, anche se talvolta ho stupito le persone agendo radicalmente in modo diverso dal solito.Ma l’ho fatto molto raramente e dopo lunga sedimentazione interiore e proprio per questo, credo, ha avuto valore. Questa volta penso che continuerò a portarli corti, non vorrei drammatizzare ma credo sia stato un atto di castrazione,come se pensassi dentro di me che la vita si affronta meglio senza quei lunghi, romantici, amati capelli lunghi,come se ci dovessi rinunciare insieme a tante altre cose per far fronte alle cose con meno sentimento e più praticità.non pensate nemmeno per un momento che non mi renda conto della esasperata esigenza a vivere tutto come un simbolo di altro.Ne sono ben cosciente e vi assicuro che rendendomene conto mi viene anche di guardarmi con ironia, e anzi di riderci proprio sù.
Utente OspiteLa descrizione di mister Riporto di Sirenella mi ha fatto morire dal ridere (A proposito di Ally, citata in un altro post, ricordi l’episodio del tizio che ha un disgustoso riporto contorto e complicato che gli crea grossi problemi sul lavoro, perché la gente è troppo concentrata sul suo “nido”?) Fondamentalmente il mio look è uguale negli anni. Nella mia fase post-adolescenziale, ebbi alcuni anni di fanatismo sulla moda e (puah!) le cose di marca. Oggi non nego che certe volte vorrei fare come certe tipe da Extreme Makeover, scomparire per un mese (o forse avrei bisogno di un tempo più lungo? Sic!!), fare digiuni fantozziani, essere seguita da personal trainer che neanche J.Lo, chirurgia sfrenata da far impallidire Pamela Anderson e abiti che ridicolizzerebbero Naomi Campbell, capelli e trucco affidati al miglior truccatore di Beverly Hills. Alzi la mano chi non ci ha pensato qualche volta! Insomma o tutto o niente. Pare che ho scelto il niente!!!! Comunque se la mia testimonianza da 1 fa statistica, allora dico si, sono uguale a me stessa negli anni. Un bacio, ma senza bocca a “canotto”.
GiovannaScusate, mi sa che più che Extreme Makeover, devo fare due chiacchiere con Mister Alzheimer. Ero io prima ciao
SirenellaBeh sono felice di sapere che qualcuno abbia trovato innanzitutto divertente la mia descrizione del signor riporto (come lo ha ribattezzato Giovi 😀 )…posso assicurare che si tratta di individuo realmente esistente, che pettina i suoi tre capelli con un rastrellino di quelli per i giardini cinesi, non so se avete mai visto quei “giardini” fatti di sabbia con cerchi precisi e ordinati! Lo spettacolo e’ stato orrendamente affascinante e siccome vado a lavoro a piedi e con la musica sparata a mille la mia mente non ha perso tempo a galoppare tra ironia e considerazioni sulle capigliature da me conosciute! Certo che ricordo l’episodio che citi Giovi…Ally McBeal…e’ un mito per me eheheheheh non potevo non essere affascinata da un 4 come lei! Io pero’ mi chiedo…ma a parte i cambiamenti radicali….davvero non c’e’ mai la voglia seducente e tentatrice di cambiare rossetto, o che ne so, farsi qualche colpo di sole, o provare quella tale crema effetto tiratutto?? Io non resisto davvero 🙂 🙂 non sono una maniaca ne’ una fanatica ma ogni tanto qualche piccolo acquisto folle pour jouer lo faccio!! Non resistete donne…le tentazioni a volte esistono per questo!! Ma che vita e’ senza baci che abbiano il colore delle fragole mature ehhh???
Alberto/NeottolemoIo praticamente non cambio mai la mia pettinatura, per quante volte possa sembrarvi nuova, o diversa, non è così. O porto la cresta tutta ngelatinata e fatta per bene (per quelle poche volte che mi concedo uscite mondane all’insegna della…noia) oppure la solita pettinatura, un pò squadrata. Spesso mamma mi ripete di cambiarmi quella capoccia che mi porto dietro, e moltissime volte mi ritrovo a cercar sicurezza nelle sue parole dopo essermi fatto uno shampoo ed aver asciugato i capelli (sempre al solito modo) eppure, no, non ho alcuna intenzione di cambiarli. Sarà forse un’ossessione?. Spero solo di non dovermi ritrovare un giorno, a pettinarmi con la rastrelliera da giardino, altrimenti dovrò farmi un trapianto alla Berlusca, che dite?. Un Baciotto, Albertuzzo 🙂
Teclail tio post mi ha fatto ridere Al perchè è proprio l’opposto di come fa Luca mio figlio.Allora lui vorrebbe assolutamente cambiare pettinatura ma non si decide perchè non trova la soluzione giusta, d’altronde ha capelli molto sottili e lisci è un pò difficile. Ma quello che odia è una testa fatta per bene,proprio la odia.Allora ha risolto il problema non pettinandosi mai e quindi facendoli ammassare con effetto sporco anche quando sono freschi di shampoo. Ogni tanto pensa di farsi la cresta o qualcosa tipo rasta, ma poi per pigrizia se li fa crescere in modo scombinato. Quando si guarda quei capelli e cerca la soluzione mi fa tanta tenerezza. Lui comunque è teso a cercare un suo stile a volte facendo cose veramente buffe e talora esasperanti tipo svitare un pezzo del rubinetto del bidet per sfruttarlo come anello con il risultato che io la mattina ignara del fatto inondo mezzo bagno e faccio una specie di doccia diffusa! La cosa al momento mi fa arrabbiare ma poi a pensarci mi viene da ridere, pare che i suoi amici apprezzino molto il prezioso anello e sono assolutamenti ammirati dell’originalità dell’idea che ha avuto. Per fortuna dopo pressanti richieste ho ottenuto che comprasse un pezzo di ricambio per il bidet. Così siamo tutti contenti. Il prossimo regalo che gli farò sarà un anello fatto a fascetta ma scommetto che , giustamente, per lui non sarà così perfetto come il pezzo idraulico che indossa.
SirenellaTecla mi hai fatto venire in mente la mia adolescenza…e tutti gli escamotage che si adottavano per essere carucce e particolari, forse con i maschietti si percepisce meno questo tipo di voglia e di passaggio, che nelle adolescenti secondo me avviene in maniera piu’ audace e visibile….:-) io certe volte mi chiedo come sara’ tra qualche anno, con una bella barba decisa sul volto e qualche incertezza in meno… incrociamo le dita!!
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