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Questo argomento contiene 36 risposte, ha 2 partecipanti, ed è stato aggiornato da Antonio Barbato 12 anni, 5 mesi fa.
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Utente OspiteScusate se mi inserisco di nuovo con l’argomento estraneo al tema… Atomo, Chicco, non trovo i vostri indirizzi e-mail (se mai li ho avuti) e quindi non posso fare diversamente. Oggi mi è arrivato un lavoro per il 22 – 23 ottobre, e non posso rifiutare. Quindi mi dispiace, ma per quanto mi riguarda il nostro pranzetto è da rimandare a un’altra occasione. Peccato! ma spero che ci vedremo presto. Baci van
Chicco di granoOk, Van, mi spiace ma spero che ci vedremo prossimamente. A presto, un bacio :-))
Marina PieriniNon ho letto tutti i vostri interventi, avevo promesso una risposta e la condivido anche se ho di nuovo l’influenza e non riesco per ora a rileggervi tutti. I personaggi erano abbastanza chiari e ben descritti tranne forse la winslet che ci ha portati ad esitare un pokino ma nemmeno più di tanto. La foster è un 1, suo marito un 9. La winslet un 2 suo marito un 6 controfobico. Il film vi è davvero così piaciuto? A me no. L’ho trovato tirato, pretenzioso, poco profondo. Minimalista lo ha definito atomo e sono d’accordo, ma non è forse una descrizione troppo generosa? Io direi tecnico e freddo, presuntuoso. Woody Allen (settembre) e tanti altri registi hanno realizzato film molto più coinvolgenti di questo. Mi viene in mente the big kahuna (non ricordo il regista) ma ne possiamo trovare davvero molti altri dei tempi che furono che hanno brillato di messaggi, osservazioni e contenuti più coinvolgenti di questa carneficina/menage a 4 che aveva ritmi così forsennati e meccanici da risultarmi forzata e innaturale. Faccio la rompi scusate 🙂 ma non mi è piaciuto, pur riconoscendo il grande contributo e sforzo di attori (ma sopratutto attrici) che sono tra i miei preferiti. Bacioni microbiotici :-))
un atomoa me il film è piaciuto. Assolutamente convinta che la Foster che sembra un 1 in realtà è un 4 di conservazione .il sei controfobico mi sembra più possibile del tre pensato da Chicco. Per l’altro uomo, nella querelle tra 8 e 9,.per me la tua parola sarà definitiva. Secondo me il film necessitava di essere freddo. i personaggi potevano essere visti veramente solo sotto uno sguardo disincantato, per me questo è un pregio del film non un difetto. Al contrario dei film di Allen, tutti attraversati dalle sue nevrosi e dal suo sguardo ironico, in quest’opera di Polanski il regista non contamina la realtà con i suoi umori ma solo inquadra impietosamente.
Marina Pierininon so…io ci ho letto una furbizia tecnica, una scelta precisa di fare qualcosa che desse risalto al film forse per uscire dai disastri della sua vita privata. ci leggo un effetto troppo voluto, sarò maliziosa non so…comunque la foster un 4????? no, troppo educazional correttiva. troppo moralista. troppo dobbiamo dare il buon esempio, dobbiamo evolvere, dobbiamo impegnarci e troppo su di sè tutto ciò che predica, perchè lei prima FA e poi predica e critica. Addirittura la letterina di dichiarazione di danno tutta precisina….Non cambio idea. :-))) è che al film manca spessore, questo è…anche le nevrosi ne hanno, l’osservazione della realtà ci restituisce una realtà così sterile e isterica? Non so……ma tu lo hai visto the big kahuna?
Antonio BarbatoAnche a me il film non è piaciuto perché l’ho sentito poco realistico (nella situazione data io, per esempio, avrei fatto scrivere direttamente al mio avvocato per chiedere i danni), ma, se penso anche a quello che accade nelle discussioni fra coppie di amici, anche un tantino esagerato. Comunque, i personaggi sono ben delineati soprattutto quando vanno decisamente sotto stress ed allungano le loro polarità. Così la Foster è un Uno iper supponente e correttiva nel suo tentativo di non far trasparire la sua irritazione, il marito che è decisamente un Nove diventa, quando viene fortemente aggredito, ruvido e tagliente nella sua iper attività, l’avvocato è un evidente Sei controfobico. Qualche dubbio me lo ha creato il personaggio della Winslet. All’inizio sembra un Tre composto e desideroso di apparire perfettina, poi, però, passa a comportamenti sempre più emozionalmente carichi fino a reazioni scompostamente isteriche. Un Due o un Quattro?? Il fatto che si metta ripetutamente in situazioni nelle quali si deve sentire in colpa può far pensare al comportamento auto lesionista di un Quattro ma, alla fin fine, credo che lei stia mettendo decisamente in mostra la Libertà emozionale del Due. Interessante il finale nel quale il titolo originale del romanzo da cui è tratta la sceneggiatura (il Dio del Massacro), sembra davvero ben descrivere l’esito finale di una discussione “civile” ed “educata”. Big Kahuna è un grande film e meriterebbe una approfondita discussione oltre che la lettura dell’articolo dedicato nella parte riservata del sito.
Lessi allora la vostra interpretazione dei Tipi dei protagonisti, Antonio e Marina,ma non ebbi il tempo di aggiungere che anche io non trovai bello il film quanto invece freddo e di poco spessore ma, come sottolineo all’inizio del post, penso fornisca una straordinaria vetrina sulle maschere-Tipi dei 4 protagonisti. E’ solo un film utile ai fni dell’EdT insomma poi non vale granchè (quasi nulla) come film perchè non cattura ed emoziona. Baci a tutti, Marialessandra/Chicco di grano
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