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Questo argomento contiene 32 risposte, ha 1 partecipante, ed è stato aggiornato da Cinzia 13 anni, 2 mesi fa.
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atomoSi può ipotizzare un collegamento tra funzionamenti disarmonici o insufficienti dei chakra e i vari enneatipi? Per esempio un ennea di tipo otto può fare ipotizzare una disarmonia a livello del primo chakra? . Mi sono venute molte idee associative a questo proposito.
Carla BasagniCara Atomo,
il collegamento che proponi è interessante. Ti posso dire che, diversi anni fa, ho seguito una terapia con i “fiori di Bach” e sono venuti fuori, per quanto mi riguardava, disarmonie proprio con il “primo chakra”. Mi ricordo che i temi che emergevano durante la terapia, in modo sempre più preciso erano il sentimento di “non appartenenza”, “sentire di non avere un posto nel mondo”, sensazione di “non avere radici”. Ripensandoci, ora, che mi sto avvicinando al mondo dell’Enneagramma, direi che questi sono “sentimenti da Quattro”, quale io mi sento, infatti.
L’Otto lo sentirei più avere problemi e disarmonie con il “chakra del cuore”, il quarto, mi pare. L’Otto infatti deve scoprire la compassione, la dolcezza ed abbandonare la compulsione a dimostrare che è sempre il più forte. E poi l’Otto mi sembra avere un gran bel senso di radicamento,occupa lo spazio in maniera sicura (anche troppo), non direi che abbia problemi con il primo chakra. Comunque sono curiosa di sentire altre tue osservazioni in merito.
Ciao, Carla
un atomoCara Carla in entrambi i casi quello del 4 e quello dell’8 mi sembra di vedere uno sbilanciamento e una disarmonia. Nel caso del 4 il funzionamento del chakra delle radici mi sembra insuficiente ed ecco l’insicurezza, il senso di vergogna, l’insoddisfazione, il labile senso di radicamento nel mondo fisico e materiale, l’idealizzazione, il senso poco obiettivo della specialità. Nel caso dell’8 mi sembra che ci sia comunque uno squilibrio e una disarmonia in senso opposto, ecco che le tematiche della sicurezza, del possesso e del controllo assumono grande valenza , il radicamento nel primo chackra doiventa volontà di dominio, eccesso e modalità di controllo. Credo che un funzionamento armonico dei centri energetici dovrebbe avere come conseguenza un equilibrio interiore, nel caso del primo c. possedere salde radici dovrebbe condurre a stabilità e forza interiore ma nel rispetto dei cicli naturali della vita , se il 1 chakra funziona bene la sensazione di fiducia nella vita sarà prevalente cosa che mi sembra scompensata sia nel 4 che nell’8. Solo le forme di compensazione di questa sfiducia sono diverse nei due ennea. Questo discorso mi sembra si potrebbe allargare per ogni centro energetico in relazione agli enneatipi. Non so se esiste una letteratura a riguardo, e se le mie considerazioni abbiano una qualche validità.
Utente OspiteQuindi, mi pare di aver capito, nell’enneatipo 8 il primo chakra è comunque scompensato perchè è “troppo” intenso, non avevo pensato a questo. Mi ero messa invece a pensare ai centri energetici che parevano funzionare meno nei vari enneatipi. Ad esempio, la butto lì, secondo me il tipo Nove potrebbe avere problemi con il secondo, quello riferito alla creatività e il tipo Uno con quello “del terzo occhio”(mi sembra il sesto), perchè gli sfugge il contatto con il sè più profondo…ma questo è anche un problema del Tre…Anch’io non so se c’è letteratura a riguardo, proverò a guardare in questi giorni, comunque ben vengano lo stesso osservazioni e confronti in merito. Io non sono fra quelle persone che pensano che tutto è stato studiato…tutt’altro! Ci può essere sempre spazio per nuove ricerche e punti di vista. Quindi, coraggio! Vai avanti con altre considerazioni…sembri avere una buona conoscenza di questi chakra.
Ciao, Carla
Carla BasagniHo fatto qualche giretto su Internet per trovare qualcosa sull’argomento. Ho visto che c’è molto interesse sull’argomento nei vari forum su temi “psicospirituali”, ma anche una certa confusione. A un certo punto mi sono imbattuta nell’archivio di Enneagram Monthly e proprio lì ho trovato dei riferimenti ad articoli passati della rivista dedicati a questo argomento che, probabilmente, sono un po’ più seri ed attendibili delle “arruffate” considerazioni che possiamo fare noi nei vari forum… Te li incollo qui sotto:
Chakras & the enneagram (how related) – Campbell March ‘03
Chakras, enneagram & the – Sheets & Torey Jan. ‘96
Chakras, seven (& the three Centers) (Kilgroe interview) – EM April ’02
Forse Antonio, Marina o qualcun altro dell’Associazione (magari tu stessa!) potrebbero tradurli e renderli fruibili per tutti…potrebbe essere un buon punto di partenza, comunque per un approfondimento.
Ciao, Carla
un atomograzie Carla.
Marina PieriniPurtroppo non so nulla di questo argomento. Se qualcuno si offre di tradurre in ogni caso ci fa sempre piacere….inutile dire che qui con le nottate ancora combattute non c’è energia per fare granchè! Saluti a tutte…
StefaniaE’ molto interessante questo argomento, purtroppo non ho il tempo ora per approfondire, ma c’è un relazione tra enneatipi e chakra. Per prima cosa sarebbe importante distinguere le tipologie che appartengono all’istinto, quelle del sentimento e quelle del pensiero e da lì partire con la relazione con i chakra, ecc. Spero di riuscire a scrivere qualcosa e confrontarmi con le vostre esperienze. Ciao al capitano,a Marina a Mattia e a tutti.
Antonio BarbatoCara Carla, gli articoli che tu hai citato non aiutano un granché nella comprensione di una possibile, plausibile, correlazione, perché sono punti di interviste nelle quali l’intervistato, incidentalmente, parla dell’argomento. Io non credo, a pelle, che vi sia una correlazione profonda, ma indagherò sull’argomento e riferirò al più presto.
MaurizioAd occhio e croce, senza avere molta conoscenza in materia, penso che la correlazione sia forte. Da un certo punto di vista i chakra e lo stato dei chakra rispecchiano l’essere; è risaputo che i 4 (modello base)ad esempio, hanno poco contatto con la materialità ed infatti la “messa a terra”, il primo chakra, ha una funzionalità scarsissima nei 4 così come nei 5. Guardacaso sono i tipi più distanti dalla sfera dell’azione (1,9,8). Secondo me la correlazione c’è ed è forte e sarebbe un affascinante campo di studio. Chissà che un domani non nasca una scienza integrata.
Carla BasagniSì, anche secondo me la correlazione è forte. Ad esempio, mi ha sempre stupito il fatto che io (un Quattro), pur essendo di costituzione robusta, abbia sempre sentito di avere un’energia così scarsa. Solo quando mi sono messa a studiare grafologia ho capito che la mia scrittura rispecchiava la mia energia interiore ed ho visto che il tracciato grafico era in effetti “delicato”, poco incisivo, poco espansivo. Secondo me tutti i differenti approcci di conoscenza spirituale dovrebbero “confermarsi” a vicenda, per così dire. A proposito, non siate timidi, scrivete qualche altra possibile corrispondenza fra enneagramma e chakra : io vi leggerò senz’altro. l’argomento mi interessa molto.
Ciao, Carla
un atomoio pensavo ad una disarmonia del quarto chakra ,il c. del cuore nell’ennea 2 Talora il 2 desidera essere sempre disponibille verso gli altri ma non sempre è collegato alla sorgente dell’amore.
Si aspetta inconsciamente riconoscimenti o gratitudine in cambio di tutto l’amore che ritiene di aver elargito.
Si sente dunque profondamente deluso quando i suoi sforzi non vengono ,nel suo sentire, sufficientemente apprezzati.
Carla BasagniCara Atomo,
non per insistere, ma il 2 ti sembra scollegato dalla sorgente dell’amore e l’8 no? A me sembra che l’8 sia il più scollegato dal chakra del cuore, come già dicevo sopra. Nella sua forma non evoluta, vive il rapporto con gli altri come una sfida. Semmai, è proprio quando va verso il 2 che si addolcisce.
Io invece pensavo al tipo 5, alla sua estrema retrazione dal mondo che lo circonda per vivere nel suo mondo “mentale” e non “emozionale” (come mi è stato fatto giustamente notare da Roberto) ed al fatto che sembra aver poco sviluppato il chakra n. 3, quello del “plesso solare”, tramite il quale si esercita la propria capacità di agire nel mondo. Quello che dico sui chakra è frutto di un ricordo su un seminario su “mandala e conoscenza di sé”, sto leggendo ora qualcosa per approfondire, quindi sono proprio all’inizio del percorso di approfondimento e le mie osservazioni sono così “pour parler”.
Ciao, Carla
Cinzia1° chakra o chakra di base o dellav radice. Come un albero ha bisogno di radici per essere saldo nel terreno, anche la nostra essenza spirituale deve essere ancorata a terra. Dominato dalla terra, incarna le qualità della terra: affidabilità praticità, realismo,sopravvivenza e superamento delle difficoltà.
2° chakra o centro sacrale. Con questo chakra diamo e riceviamo nell’ambito dei rapporti con gli altri. In questo centro sono registrati i nostri atteggiamenti e le nostre reazioni per quanto riguarda il sesso, il peccato ed il senso di colpa.
3° chakra o del plesso solare. Se questo centro è forte nessuno può influenzarci o privarci del potere, abbiamo fiducia in noi stessi e abbiamo un forte senso del nostro valore e della nostra dignità.
4° chakra o centro del cuore. Se il chakra è forte la nostra pace interiore è assicurata. Uno spazio dove nessuno può farci del male o demoralizzarci, entriamo in contatto con l’energia universale dell’amore incondizionato.
5° chakra o della gola. Qui la lezione è l’onestà nella comunicazione. Essere pienamente in contatto con i nostri sentimenti e saperli manifestare. Manifestare senza paura le nostre verità e quindi conoscerci a fondo.
6° chakra o terzo occhio. Quando questo chakra funziona al meglio non siamo più sintonizzati sul nostro piccolo essere individuale ma sulla visione cosmica del mondo.E’ il centro della chiaroveggenza che significa veder chiaro con la visione spirituale interiore.
7° chakra o centro della corona, quando funziona siamo in contatto con Dio, verso la via dell’illuminazione.
A voi trovare i collegamenti ora!
Saluti
Carla BasagniCara Cinzia, non credo che i collegamenti (ammesso che davvero ci siano) possano trovarsi in modo teorico, con un puro esercizio logico-associativo. Grazie della tua esposizione sintetica ma significativa delle funzioni dei centri energetici. Messi così tutti in fila, effettivamente fanno pensare di più ad un percorso di evoluzione spirituale che tutti gli enneatipi dovrebbero fare. In fondo, pensavo in questi giorni, tutti gli enneatipi, all’inizio del loro percorso, sono ben lontani dall’avere il quarto chakra in equilibrio, cioè a sentire dentro di sè la sensazione di “amore incondizionato”, a sentirsi parte del mondo così come sono, senza che debbano lottare, difendersi, affermarsi, impegnarsi, piacere, disperarsi, anestetizzarsi, avere paura, astrarsi. Quando e se si arriva a quella sensazione vuol dire che si è fatto un bel pezzo di strada!
Ciao, Carla -
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