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Questo argomento contiene 67 risposte, ha 2 partecipanti, ed è stato aggiornato da  Antonio Barbato 12 anni, 5 mesi fa.

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  • #5980 Risposta

    Eleonora

    Cara Atomo, in realtà, le mie sono solo ipotesi, congetture, non so se davvero è così. sto provando a capire meglio le differenze tra questi due enneatipi che mi caratterizzano in modo così particolare. L’amore e la passione per la cultura, che ho sempre considerato quasi la cosa più importante nella vita, mi ha fatto optare per il 5 identificandola con l’amore per la conoscenza di quest’ultimo. E siccome, per me, le due cose coincidono, vorrei capirci di più. Per me il sapere è uno, non ce ne sono trentamila, indipendentemente se si tratta di poesia, arte, letteratura, filosofia, esperimenti scientifici e via di seguito. Ho sempre pensato che chi SA è + forte di chi HA; credo che il sapere sia l’arma + potente, sia di offesa che di difesa. Nella mia vita ho invidiato soprattutto due cose: chi aveva una famiglia (la mia, dopo la morte di mio padre l’ho considerata monca) e chi aveva + cultura di me. per questo, quando hai parlato della tua famiglia che ti ha cresciuta ed educata in un clima di quel tipo, mi sono detta che tu avevi esattamente quello che volevo io a quell’età. E’ chiaro che oggi capisco molto bene anche la tua posizione e concordo pienamente sul fatto che era meglio che tu giocassi un po’ di più e andassi di meno per musei. Per anni ho idealizzato al massimo grado la cultura fino a quando non ho capito che non serve realmente e che, anzi, può rappresentare il condizionamento più duro da debellare (quando parlo di cultura intendo il sapere non il costume e il conformismo sociale). Se la cultura, il sapere, non ti allargano gli orizzonti, se non ti aiutano a diventare + umano, + profondamente consapevole di chi sei nell’universo, se non ti tolgono un po’ di spocchia e di arroganza, se non ti mettono di fronte al fatto che sei quasi niente e che ti arroghi diritti che non hai, se la cultura e il sapere ti fanno credere che sei migliore di chi non ha abbastanza cultura, se ti fanno essere d’accordo sul fatto che si devono prendere le impronte digitali ai bambini rom ma anche a tutti gli immigrati (delinquenti e persone per bene), a chi fugge dalla miseria e dalle guerre che provoca spesso il nostro colto occidente, allora la cultura non serve proprio a niente, anzi, serve al peggio. Vabbè, adesso devo prepararmi per andare a lavorare. buona giornata. ele

    #5981 Risposta

    Marina Pierini

    Cara Ele, in realtà le due cose non coincidono affatto. Io però vi invito a ricordare sempre che quando cerchiamo di spiegarci alcune nostre caratteristiche, tentiamo di ragionarci sopra, sovrastrutturando la “necessità” che avevamo da bambini e che a quel tempo si è generata (quale essa sia) con un’elaborazione adulta, come se non avessimo un passato o come se essere stati bambini non fosse rilevante. In due parole, dire “ho sempre amato i libri” significa che li amavi da bambina, quando la tua mente era più semplice e rispondeva a necessità di natura differente rispetto all’età adulta. Oggi tu razionalizzi qualcosa che è nato in un tempo diverso, che se non esamini, può condurci a deduzioni errate. Suggerisco, di provare a contattare te stessa quando eri piccola, nei tuoi ricordi, e cercare di ritrovare cosa ha innescato in te la voglia passionale di leggere così tanto ed avere bisogno di “sapere”. Dici che sapere è l’arma più potente…per ottenere cosa? Quale bisogno infantile colma il sapere?L’uso che il 4 e il 5 fanno della conoscenza è profondamente diverso. Lo scopo, è diverso. Ad atomo, vorrei solo aggiungere che il bisogno intimo di ritiro è anche del 4, più precisamente di un certo sottotipo del 4, che in questo modo recupera energie e contatto con sè stesso. Non è la stessa cosa per un 5, che si “separa” dal proprio mondo emozionale e da qualunque cosa possa spingerlo a considerare la dispersione delle proprie energie, l’avarizia dunque è una Passione differente dall’Invidia. Se non riesco a spiegarmi forse questa domanda riuscirà a farti comprendere meglio: cos’è che ti fa tornare da quell’isolamento?

    #5982 Risposta

    un atomo

    Lo so Marina che è diverso quando agisce l’invidia e quando l’avarizia, sinceramente io non so ben distinguere cosa veramente mi muove. Cosa mi fa tornare dall’isolamento? Il senso di responsabilità. Ma è una fatica dalla quale vorrei sottrarmi volentieri.

    #5983 Risposta

    un atomo

    Comunque secondo me la conoscenza , il sapere e la cultura non sono la stessa cosa. Io non sento fame di informazioni ma sono felice quando attraverso il conoscere si crea una rete di associazioni che mi schiude mondi e mondi infiniti. Non mi piace accumulare nozioni ma aprire i vasi di Pandora. La leggenda dice che dal vaso insieme a tutta conoscenza uscirono tutti i mali eppure io credo che ne sia valsa la pena, questo mito è la metafora della prima eresia dell’uomo verso il volere degli dei, così come la mela di Eva, non a caso l’albero dell’Eden era quello della conoscenza del bene e del male. Il mito di Pandora è molto bello per un 4 perchè nel mondo divenuto angosciante Pandora riaprì il vaso per far uscire l’ultima cosa rimasta : la speranza.

    #5984 Risposta

    Marina Pierini

    Lo so che lo sai Atomo, il problema è che poi quando raccontiamo certe cose, almeno lo leggo nelle parole di Eleonora, ci dimentichiamo che si tratta di due Passioni differenti e che comportamenti simili non coincidono affatto a scopi simili. Dunque se i dubbi di Eleonora ci sono, le domande e le risposte dovrebbero includere sempre il senso preciso della “direzione” della Passione, senza personalizzarla troppo, attribuendo al 5 qualcosa che del 5 non è e viceversa. Precisato questo…solo un 4 sente che la speranza è la risorsa ultima offerta a tutti, ed è una ricchezza, un’energia che nel 5 non c’e’, perchè dal loro punto di vista “profondo” nulla vale davvero la pena. La sfiducia, questa sorta di pessimismo che li spinge a non agire, a non fare, a ritirarsi perchè “tanto a che serve” non assomiglia a nulla di quanto tu hai espresso così bene di te stessa e di questa scintilla che accende fino alla fine, la nostra passione. I livelli di integrazione naturalmente possono condizionare certi risultati e certe scelte, ma se un 4 rinuncia alla speranza, allora è una persona che è davvero scivolata in un abisso profondo.

    #5985 Risposta

    Eleonora

    Perdonatemi se non mi sto facendo sentire ma è un periodaccio, sono incasinatissima. Mi sto adoperando per tornare alla normalità prima possibile. a presto. eleonora

    #8253 Risposta

    Carla

    qualcuno gentilmente mi spiega quali sono le caratteristiche del 4 conservativo? grazie mille!

    #8267 Risposta

    Ci vorrebbe un volumetto tutto per questo sottotipo, gentile Carla, anche perché, se si dicesse di meno, gli stessi si sentirebbero maltrattati ed offesi perché, ancora una volta, non si è capito lo sforzo che ci mettono nel rendersi difficile la vita :):):):)

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