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Questo argomento contiene 26 risposte, ha 1 partecipante, ed è stato aggiornato da Antonio Barbato 13 anni, 1 mese fa.
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ChiaraQuando scopri il tuo tipo acquisti una specie di telescopio con cui guardi tutto con insolita chiarezza. D’un tratto mi vedo ed è doloroso vedersi…
Perchè hai passato tutta la vita a svendere l’immagine di te, hai passato un sacco di tempo a recitare la parte della fatina buona, della bambina-bambolina dolce e carina che poi hai finito col crederci. Poi d’un tratto ti vedi, e vedi una donna molto simile a Kathy di cime tempestose, travolta da un fuoco interiore travolgente, appassionata e distruttiva, che cerca intensità a tal punto da farsi male e che non esita a dominare chi ama attraverso il proprio potere e che manipola e stravolge la realtà a suo uso. Cerca attraverso questa sua continua opera di seduzione e annullamento dell’altro di placare la sua disperata fame d’amore, fame d’amore che si trasforma in potere sull’altro. Tutto questo fuoco viene accuratamente nascosto, imbellettato, soffocato dall’immagine della bambina bambolina buona, ma quanta fatica….
Chi mi conosce vede la fatina buona, serena, equilibrata e dolce.
Chi mi conosce bene vede talvolta anche le crepe, quell’insolita veemenza, la violenza e la passione, il ricatto e l’amore/odio che consuma. Non mi vedevo per niente e credevo di vedermi, recitando anche la parte della saggia, dell’equilibrata, ora mi vedo e mi sento in gabbia, perchè vorrei a un tempo fuggire dal mio sguardo o continuare a raccontarmi di essere la bambina buona.
Sento con dolore quante volte mi sono venduta per una briciola di calore, raccattandolo ovunque, a volte cercandolo spasmodicamente, sempre a caccia di sguardi, di attenzione, di approvazione.
Sento i miei bisogni negati, calpestati, nascosti accuratamente che affiorano in superficie, ma quanto timore nel manifestarli.
Hai paura che ti chiudano la porta, che ti rifiutino, che ti neghino quel calore conquistato a furia di centomila prostituzioni mentali…
Allora o soffochi o neghi.
Allora neghi, neghi neghi fino a morire, ti rifiuti di vedere, perchè crollerebbe un mondo intero.
E ti senti tradita fino al profondo ma da chi se non proprio da te?
Allora ti salva un’intuizione, quando vedi come sei avvezza a comprarti l’amore, ti chiedi se non è finalmente il caso di lasciar finalmente andare, senti che a volte si può amare senza esercitare il potere o senza aspettarti per forza qualcosa in cambio, e di colpo questo lasciar andare ti riscalda e ti regala tutto l’amore che hai creduto di comprare o di ottenere manipolando o svendendo o travestendoti. E’ un amore che è dentro e non fuori di te, è un amore che scegli di dare non per prendere, e scopri che puoi lasciare agli altri spazi e respiro senza invaderli o tallonarli col tuo finto sentimento di dono. E finalmente lo senti quel calore, lo senti nell’aria che respiri, nel sole che riscalda, nel mare che accoglie, in ogni frammento pulsante e vivo di universo che partecipa alla danza. Lo senti e ti lasci riscaldare e in questo flusso ti arrendi senza più controllo nè potere. E lasci che il mondo sia come vuole essere e che gli altri ti vedano come sei senza timori, e che ti amino o non ti amino che importa, alla fine saranno anche cavoli loro!
Perchè tu ami e questo amore che non cerca e non chiede ti illumina dentro e ti fa piena e non è più una recita ma uno splendido magico dono che l’universo ti ha fatto rispecchiandoti.
Scusatemi tutti del forum di questo flusso ininterrotto di parole, ma volevo condividere con voi questo momento…
Chiara
magamaghellaCiao Sire! Certo che mi va. Puoi chiedere il mio indirizzo di posta al Capitano. baci. Alice.
Marina MeleScusa Chiara, mi interessa tantissimo condividere ma come forse già sai ho i miei familiari in ospedale, tra l’altro da giovedì solo uno e l’altro è da curare a casa sua e non ce la faccio veramente fino a giovedì compreso….Ma ci sarò di nuovo e con rinnovato vigore.
Un abbraccio. Melinda
Marina PieriniChiara, bellissima testimonianza, grazie. Mi viene spontaneo dirti solo, non smettere di osservarti, ma fallo senza giudicarti e trova la pace nel perdono. Perdona coloro che a tuo avviso ti hanno abbandonata, ma forse, prima di ogni cosa perdona te stessa…perche’ se ti fa male guardarti e vorresti distogliere lo sguardo forse e’ proprio questo cio’ di cui hai bisogno. Accettarti cosi’ come sei, con le tue ricchezze e le tue miserie, senza giudicarti crudamente e severamente…con umilta’. Bello quello che dici sull’amore. L’amore e’ per chi sa abbandonarsi ad esso. Abbi fede nell’amore e offriti senza chiedere altro. Hai ragione, c’e’ del vero in quello che dici. Ti abbraccio. Sirenella.
Marina MeleChiara. Ho letto e semplicemente accolto. Non so risponderti. Non in questo momento, forse perchè non ti conosco abbastanza e io non sono in un periodo in cui mi lancio facilmente come ho fatto in altro periodo ma è un piacere sapere che c’è chi ha voglia di farlo e mi è molto piaciuto leggerti.
Marina MeleCara Chiara. Ti ho riletta, adesso….e adesso ho sentito questo fiotto di vita. Forse a te arriverà tardi questa risposta ma per me prima non era possibile….Il mio ascolto verso gli altri è un pò in crisi e mi dispiace perchè tu dici cose molto interessanti……se hai voglia e non ti da noia, mi piacerebbe sapere del tuo scrivere e della tua vita legata alla carta stampata. Ti mando un abbraccio da una milano umida ma non calda. A presto. Melina
Antonio BarbatoCara Chiara, leggere parole come le tue riesce a farmi sentire che questo lavoro può essere un immenso dono, se riusciamo a guardare veramente dentro noi stessi ed a non avere più paura di quelle maschere adattative che abbiamo tutti dovuto imparare ad indossare fin dalla prima infanzia. So che sei molto impegnata su molteplici fronti di lavoro e, forse, non avrai il tempo di potermi rispondere in un tempo ridotto, ma ti volevo suggerire di non considerare la parte “fatina” come un sotto prodotto elaborato per conquistare gli altri. Io so che in essa c’è tutto l’amore immenso di una bambina buona che voleva solo essere accettata, e non va mai svalutato. Un bacio, Antonio
GuidoScusate ma sono senza parole. Questa per me è poesia pura, ancor più lucente perchè vera, sentita col cuore. Hai la capacità di Amare così tanto da andare oltre ed è una cosa talmente rara e bella, e per assurdo spesso e volentieri dagli altri viene gettata via.
Non scusarti dell’ininterrotto flusso di parole, non scusarti di niente come spesso fanno i Due… la cosa più difficile per i Due che conosco è rendersi conto di quanto sia prezioso ciò che sanno dare che dovrebbero essere gli altri a farsi in quattro (scusate il gioco di parole) per loro…
Chiara TortorelliCari tutti, vi ho letto solo ora rubando un pò di tempo al mio nuovo lavoro, e devo ringraziare Antonio che mi ha avvertito di leggere il forum…Mi sono quasi commossa.
Vi ringrazio delle cose che mi avete scritto, mi scuso con Melinda perchè è passato tanto tempo da che mi ha scritto, voleva sapere delle mie attività scribacchine. Sì, io scrivo, ultimamente ho partecipato a una raccolta di racconti noir ambientati tutti a Napoli.
Questo è un momento di transizione perchè sto lavorando nell’ambito della comunicazione d’impresa e quindi non ho molto tempo da dedicare a me stessa…
Tu vivi a Milano? Ho vissuto quattro anni della mia vita a Milano di cui conservo un bel ricordo, malinconico, umido ma insolitamente ricco come i tesori nascosti di questa città da scoprire, che non si svela facilmente agli occhi dello spettatore frettoloso e superficiale..
In che zona di Milano vivi?
Carissima Marina, i 4 sono sempre molto preziosi per me perchè è come se arricchissero e approfondissero il mio sguardo! Ho sentito molto questo invito al perdonarmi forse perchè nel perdono c’è tanto dell’accettarsi con quell’umiltà che è una componente così difficile da vivere per noi 2. Forse perchè si sgonfierebbe tutto il castello su cui abbiamo costruito il nostro fragile senso di essere?
(l’ho detto che dobbiamo frequentarci di più;)!)
Carissimo Antonio, la ferita originaria brucia già, malgrado sento di averla avvicinata solo da lontano…La fatina ti ringrazia di averla recuperata nel cestino dov’era finita, ha provato un senso di gratutidine fortissima perchè si è sentita vista per quello che era: una bambina bisognosa d’amore che voleva solo continuare ad essere amata e se lo garantiva nell’unico modo che aveva imparato.
Caro Guido, è molto bello quello che hai scritto, sono molto colpita dalle tue parole talmente tanto che non trovo io le parole….Potrei dire che mi sento raggiunta da tanto calore emozionale e questo è un vero autentico dono per i 2!
Ti ringrazio, e devo dire che mi sento anche imbarazzata perchè in genere sono io a dare agli altri questo nutrimento.
E quando lo ricevo io un pò sono come una bambina davanti all’albero di natale, felice e lusingata sicuramente, ma poi subito mi sento in debito, del tipo “cosa posso fare io adesso per te?”, e davvero non saprei cosa fare. Cioè riuscire ad assaporare l’energia del ricevere per me è molto difficile, mi sento subito ancora più “caricata” a dare, e mi perdo la bellezza di riuscire a stare soltanto nel “ricevere”.
Un bacio a tutti, Chiara
TeresaChiara…ti invidio :)..mi sa che hai integrato perfettamente la tua parte 4, insomma..sei guarita! Sono così contenta quando ascolto qualcuno in evoluzione, che finalmente si vede e riesce a volersi bene e così impara ad amare. Nello stesso tempo mi sento così immatura e incapace e ostinata a rimanere nel pantano…vabbè sto facendo il 4…è che mi riesce così difficile riconoscere la linea di confine dove finisce il 4 e inizia Teresa…
ChiaraCara magamaghella ti ho letto con un senso di calore e gioia, com’è bello e arricchente scambiare con un 2 che ti capisce e condivide con te tante cose che non confesseresti mai.
Entrare nell’indifferenza senza fuggire o vestirla di doni o correre a darsi da fare per trasformarla in qualcos’altro è molto duro e doloroso per un 2, perchè secondo me significa contattare il senso di mancanza e povertà che c’è sotto l’orgoglio, quel vuoto come dici tu che ti porta verso gli altri come una calamita a dire senza dire “ti prego riempi quel vuoto”, io credo che è difficile accorgersi quando arriva un 2 che ti sorride ti fa sentire importante, ti fa complimenti, ti accoglie, che dietro quel sorriso c’è una muta preghiera “Fallo anche tu per me, sorprendimi, stupiscimi, fammi sentire che sono importante per te a prescindere da quello che io faccio per te”.
Molte volte mi sento inibita persino a formularlo un desiderio, preferisco non chiedere per timore di ricevere un rifiuto, allora mi sento felice nell’esaudire il tuo di desiderio, così ricevo una carezza, uno sguardo, una parola affettuosa. Ma come brucia poi dentro quella parola che non è spontanea che nasce perchè te l’ho conquistata!
Allora percepisci che quel vuoto non te lo può riempire proprio nessuno e che ci vuole coraggio ma lo devi attraversare per forza quel vuoto per essere libera. Perchè se accetti di andarci dentro capisci che il vuoto è pieno, oltre il vuoto c’è qualcosa che sei tu e insieme non sei tu, peerchè il vuoto per me se lo accetti e non lo respingi è spazio, vastità, apertura, è la possibilità di percepire amore.
Ti abbraccio cara maghetta, con affetto, Chiara
Sirenella…e forse in quel vuoto c’e’ lo spazio per accogliere l’altro. 🙂 abbracci.
AlbertoFa piacere sentire qualcuno che vive, pensa e “combatte” con l’enneagramma sotto il braccio, amando e soffrendo. Mi consola sapere della vostra presenza, per quanto non vi conosca. Mi consola perchè è tanto tempo, almeno a me sembra tanto, che uso l’enneagramma; fino ad ora ne ho tratto insegnamenti importanti, decisivi, ma capita spesso che proprio la “coscienza” acquisita tramite di esso faccia letteralmente a pugni con la mia vita, le scelte e i miei desideri. Ultimamente poi mi trovo sempre allo stesso punto morto, la stessa porta pronta a chiudermisi sul naso. E così mi rincuora sapere che c’è qualcuno che forse si trova di fronte allo stesso bivio, che sta cercando la verità sulla stessa mia strada.
Marina PieriniCiao Alberto benvenuto….spero che vorrai parlarci di te e di come magari l’enneagramma ti ha aiutato da quando lo hai incontrato sul tuo cammino! Siamo quasi tutte donne su questo forum e le voci maschili sono accolte con ancora maggiore entusiasmo…scrivi mi raccomando!! 🙂 🙂
magamaghellaCiao Alberto, io non sono un’assidua di questo forum. infatti solo oggi leggo la risposta di Chiara al mio intervento e colgo l’occasione per ringraziarla. ma tu che enneatipo 6? qui si parla spesso tra emozionali e, come dire, ci si esprime in un linguaggio comune, come un codice…
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