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Questo argomento contiene 26 risposte, ha 1 partecipante, ed è stato aggiornato da Antonio Barbato 13 anni, 1 mese fa.
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energiaGiornata veramente difficile per me oggi, ho sentito di essere stata tradita nella stessa circostanza da due persone a me care. Ma le energie quando si scatenano molto producono. Così oggi ho scoperto di essere un tipo 2 dell’enneagramma, io che da anni ormai mi ero voluta convincere di essere un 1. Il tipo due non mi piaceva, io che manipolo, io che controllo? Non è possibile! Ma in cuor mio l’ho sempre saputo.E così da qualche giorno una vocina mi girava in testa e non voleva andare via e mi ripeteva la cosa che non volevo sentire; sei un tipo 2. Ebbene sì, credo che sia nella sofferenza profonda che facciamo le migliori scoperte su noi stessi, scoperte che ci fanno provare un finto stupore e che ci mettono di fronte alla nostra vera essenza.
Leggendo il post di chiara ho pianto perchè i meccanismi così dettagliatamente descritti sono i miei e le lacrime sono scese perchè in quel momento ho rivissuto il mio percorso di dolore infantile, i miei meccanismi di difesa, il mio soffocare quello che veramente ero. Insomma posso dire che per un attimo la mia anima è emersa è mi ha reso consapevole della mia essenza. Non so quanto durerà questa consapevolezza e non so se è questo il punto di partenza per la mia ricostruzione. So solo che sono grata a tutti voi per avermi aiutato in questo e per avermi aperto alle vostre profondità così dolorose. Tanta luce a tutti
Carla BasagniFaccio i miei complimenti ai Due che qui hanno scritto. Secondo me, per chi appartiene a questo Enneatipo, è particolarmente difficile prenderne consapevolezza. In fondo l’immagine della “fatina buona”, che viene rispecchiata anche dagli altri, è molto gratificante, nonostante tutti gli sforzi che i Due sempre fanno per mantenersi nel ruolo. Ho un’amica così. Vedo benissimo che il suo rischio maggiore e quello di disperdersi nelle sue relazioni, intendo proprio perderela sua stessa identità, mostrandosi gentile con tutti. Vedo che spesso è anche manipolata dagli altri, per la sua socievolezza ed i molti contatti sociali. Quest’amica mi raccontava com’era stata bene una domenica pomeriggio quando aveva resistito all’impulso di “dover organizzare” l’uscita di una sua amica ed era rimasta a casa, dedicandosi al bricolage, attività in cui è peraltro davvero bravssima! Vi manifesto tutta la mia solidarietà.. continuate così!
Ciao, Carla
energiaCara Carla. la cosa più sconcertante di me è che spesso mi perdo nell’altro, soprattutto nel rapporto con il partner, Insomma è terribile come vedo in ogni sua forma di indipendenza un’offesa nei miei riguardi, è come se mi confermasse che non mi ama abbastanza. E’ da lì che comincia il mio martirio: mi rendo conto che questo non ha senso ma è come se fossi tirata contemporaneamente da due forze potentissime, da una parte la forza che mi dice che sto delirando e dall’altra quell’impulso innato che non riesco a controllare, la ferita dei non amati che ricomincia automaticamente a sanguinare senza neanche annunciarsi. E così questo perdere me stessa mi porta alla ricerca della solitudine perchè in compagnia tutto è confuso e doloroso. Ma in questa ricerca della solitudine posso dire che con gli anni sono venute fuori in sacco di cose positive e sono riuscita finalmente a sentire che la mia rinascita poteva solo cominciare dal rientrare in contatto con i miei bisogni così profondi e nascosti e dal dare piu valore alla mia persona. Garantisco che è durissim, il perdersi nell’altro è un meccanismo che aiuta all’annullamentop di sè stesse ed è difficile da combattere, ma noto che a ogni piccolo passo, la ricompensa che una volta costava sforzi e fatica sovrumani, oggi arriva senza che neanche io me ne accorga. Quando credi veramente di aver toccato livelli di solitudine insopportabili, ecco un’amica sincera che si avvicina, sinceramente affettuosa e ti regala un gesto spontaneo d’amore che prima ti sarebbe costato sette camice, e tu ormai sfinita puoi solo accettarlo e lasciarti cullare da esso, dopo anni e anni di
energiafatica. Mettersi a nudo in questo modo è doloroso ma è un ulteriore passo alla consapevolezza di me. Baci
Bruno Ordonsellida 4 amato e amante dei 2 trovo questa discussione piena di emozione.I 2 dovrebbero sapere che valgono molto ma che oltre perdonare se stessi dovrebbero perdonare gli altri cosa che per orgoglio si rifiutano di fare.E quando nel rapporto lo fanno comunque stanno riempiendo il vaso che prima o poi traboccherà.
Bruno Ordonselliun caro saluto a tutti gli enneatipi
Carla BasagniCara Energia,
questa citazione che tu fai nel tuo messaggio della Ferita dei non amati, che è anche un best seller di qualche tempo fa, mi fa ripensare una cosa per noi di questo Forum ovvia e cioè quanto siano diverse queste Ferite e come tutti quanti reagiamo al “non-amore” che abbiamo percepito in tempi lontanissimi, ma che si è profondamente radicato in noi e condiziona molto pesantemente le nostre vite attuali. Per i Due si tratta evidentemente di essere sempre al centro dell’attenzione degli altri, avere conferme continue. Per noi Quattro si tratta invece di dimostrare soprattutto a noi stessi che valiamo qualcosa. Non a caso i nostri percorsi evolutivi sono così diversi. I Due hanno bisogno della solitudine, dimensione così abituale per i Quattro, per ritrovare un po’ se stessi, aldilà di questo stancante e compulsivo “gioco” di relazioni che costruiscono nellaloro vita, mentre noi Quattro abbiamo bisogno doprattutto di “rimboccarci le maniche” e andare verso l’impegno dell’Uno, fare qualcosa di cui essere minimamente contenti, in modo da far fronte all’enorme senso di autosvalutazione che avvertiamo dentro di noi. Sono cose che gli appassionati di Enneagramma sanno, ma ho sentito il bisogno di sottolinearle ancora, perchè davvero imprimono una grande forza di cambiamento. Mi sento vicina a tutti quelli che provano a fare con onestà un duro ed autentico lavoro interiore.
Ciao, Carla
energiaCaro Bruno, il perdono arriva, ma con il tempo e ti assicuro che quando il due perdona, se trova la forza ed il coraggio di farlo, tutto è miele. E tutto quello che viene dopo, tutti gli eventuali gesti un pò aggressivi, sono solo la consapevolezza di sè che viene fuori, in modo un pò grossolano, in fondo l’equilibrio si trova con il tempo e con la pratica. Felice che tu sia stato amato dai 2… perchè sei stato, allora molto amato. 😉
Bruno OrdonselliTutto quello che ho scritto è vero per il 2 ma è un pò rivolto anche per me che sono un 4 molto molto molto orgoglioso.eppoi io sono convinto che i veri amori non finiscono mai e magari si trasformno in amicizie profonde e piene
energiaE’ proprio quello che volevo dire… ma per fare questo bisogna essere intelligenti 😉 e come tu ben sai non tutti sono in grado (senza offesa per nessuno)
energiaCara Carla, il tuo sottolineare percorsi evolutivi che sono già noti a chi studia l’enneagramma, è un bellissimo gesto, quasi che ricordarci certi meccanismi ci renda più facile il nostro percorso di rinascita. Ciao
Antonio BarbatoRicordiamoci, però, che molte delle cose di cui stiamo discutendo in questo post, sono più vere per il sottotipo di Conservazione che non per gli altri due sottotipi, che trovano le loro motivazioni passionali in altri “risultati”. Il discorso delle diverse Ferite non può essere disgiunto dal discorso delle energie che ci sono mancate e dei permessi che non abbiamo avuto. Solo così si possono contattare quelle parti di noi stessi che ci appaiono del tutto “naturali” da non permetterci di vedere che sono, in realtà, adattamenti difensivi. Grazie amica Energia per aver ripreso, proprio con energia, questo vecchio e bel thread!
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