no ………………..ce ne vogliono due o tre alla volta!!!!!!!!!
Lo Sveglio

Non riesco a comprendere a fondo il concetto di conquistare o essere conquistati.
In questo termine “conquistare” ci vedo più un’azione tesa ad alterare comportamenti spontanei e vicini a quello che siamo in realtà, al fine di ottenere uno scopo ossia l’oggetto della conquista. Sarà perchè spesso mi è capitato vedere amici in azione che mettono in pratica tecniche oserei dire orientate a raggiungere il risultato e basta.
IO sinceramente “tendo” e mi sforzo di essere sempre spontaneo perchè l’altro deve innamorarsi di quello che “sei veramente” e lo deve vedere subito “cosa sei” perchè altrimenti si innamora di una maschera che col tempo inevitabilmente si scioglie e allora??…tutto tempo perso.
E spesso mi è capitato di vedere innamoramenti tra “due”maschere.
Ho fatto questa precisazione forse solo perchè il termine “conquistare” non mi garba molto ….lo vedo più adatto ad una guerra e in questo campo non c’è niente da conquistare. Più che altro c’è da avere il coraggio di scoprirsi ma ….. scusate…. non è meglio comportarsi sempre a carte scoperte senza avere paura di farsi male? Mettersi sempre a nudo!! Secondo me è fondamentale.

Si si lo so. Sono io che vedo un attimo tutto difficile. So che si scherzava e non ce l’ho con nessuno. Anzi condivido pienamente quanto dice Lo Sveglio anche se il termine conquistare mi piace. Conquistare la fiducia e sentirsi affidabili. Mettersi in gioco per come si è, nel bene e nel male, tirar fuori il proprio carattere le contraddizioni, confrontarsi e svelarsi. Io odio l’ipocrisia da sempre e preferisco correre il rischio di non piacere per quella che sono che cercare di piacere a tutti i costi…sarà che riesco ad adattarmi ma non ad adeguarmi e quindi penso che la coppia e l’iinamoramento porti la magia della terza persona che nasce, la fusione dei due personaggi che incontrano un terzo come risultante delle proprie forze e delle proprie volontà….. E il coraggio, si il coraggio è fondamentale per superare barriere ed ostacoli, credere e andare oltre e imparare a perdonare, comprendere, accogliere…..belle parole ma pare non funzionino poi così tanto anche se un pò di speranza c’è….e, ripeto, è un momento un pò così..Non sarà un caso che da due giorni mi vesta di nero???? Sono in pieno ritiro e mi sento “bocciata”…..porca paletta! Melinda

Vedrai Melinda che questo momento così “pesante” passerà presto…e se te lo dico io…devi credermi!!! Lo sai, noo!!! Pensa che io mi vesto praticamente SEMPRE di nero!!! :):):) Un abbraccissimo.

Piccolo passaggio Lo Sveglio….se ti conosco non lo so ma certo, forse ancora una volta, non me ne vorrà voglia, ti pare!?! Ciao!

SI il computer è aggiustato!!! Non era poi così grave!
Mi vesto molto spesso di nero! E credo anche che tu mi abbia vista!
Siccome l’ultima volta che ci siamo viste è stato in agosto, probabilmente ero in jeans e maglietta di altro colore. Ciao! Alice.

Ma………….Melinda……..guarda che era solo una battuta, stavo scherzando; il tuo messaggio è chiarissimo e mi trovi concorde ma…. è più forte di me, ogni tanto mi piace stemperare con un po’ di umor; nella vita secondo me è il caso di prendersi un po’ in giro e ridere di se stessi, poi soprattutto per un 4 (io), secondo me è fondamentale soprattutto nei momenti bui. Non so dove ho letto o chi ha detto (vedere riferimenti bibbliografici a piè di pagina) che “un giorno in cui non si ride nemmeno una volta di se stessi è un giorno perso”.Comunque stavo scherzando. Lo Sveglio