Mi sono dovuta interrompere…..si ho pianto senza ritegno, nel senso che commuoversi con lacrime in mezzo alla gente non è cosa facile….mi sono sentita travolta dalle emozioni danzanti di questa artista che dal fado ha poi spaziato nel celtico, nell’arabo, nell’oriente con voce inequivobailmente superiore….è riuscita a unire emozioni di gioia a quelle di struggimento, rendendo scorrevole e fluido e forse anche gioso quel senso di struggimento e un pò di dolore che sgorgava…..ho pensato ai Quattro perchè hanno la capacità di provare emozioni profonde e contrapposte, talvolta paradossali, attraversandole in pochi secondi e ho quindi anche pensato: Questa è una gran cosa dei quattro…Non so se l’artista sia un quattro o un sette ma, lameno dal mio punto di vitsa, anche i sette spesso mi evocano lo struggimento……Allora buon weekend.
Melinda

Nella mia personalissima hit parade ci sono pezzi decisamente da Quattro, come la Ballata dell’Amore Perduto di Dè Andre (Ricordi? Fiorivan le viole/ con le nostre parole/non ci lasceremo mai, mai e poi mai/ ma come fan presto amore ad appassir le viole/ così per noi/ l’amore che strappa i capelli è perduto ormai), oppure Lontano, Lontano di Tenco che mi perseguita da quando avevo dieci anni (Chissà come o perchè/ Ti troverai a parlare di me/ di quegli occhi che ti amavano tanto/ dell’aria triste che tu amavi tanto) e non manca nemmeno il famoso concerto numero 1 di Ciajkovskij, ma i pezzi che mi fanno sentire veramente bene sono terribilmente Sette. Adoro Josephine di Chris Rea, It Must Be an Angel drgli Eurythmics e, soprattutto, La Vie en Rose che mi mette sempre un’allegria pazzesca in corpo. Fra i cantanti di lingua portoghese mi piace soprattutto Cesaria Evora.