HomePage › Forum › Forum ASS.I.S.E. › Dialogo tra me e il mio bambino interiore
Questo argomento contiene 0 risposte, ha 1 partecipante, ed è stato aggiornato da Marialessandra 12 anni, 3 mesi fa.
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MarialessandraRiporto il dialogo tra me e il mio bambino interiore, ribelle e addolorato, sottolineando che, dopo averlo incontrato, sono stata in compagnia (non piacevole) delle emozioni scaturite dall’incontro fino al giorno successivo.
Io: perché sei così?
Bambino interiore: Uno) per non sentire il dolore. Due) perché sono stati disattenti con me. Tre) per avere delle regole. Quattro) per tenere a distanza gli altri.Io: perché non cambi?
Bambino interiore: perché se cambio potrei amare davvero il mondo e le persone ma loro non meritano il mio amore vero, quello non finalizzato al riconoscimento, perché sono nate già molto più fortunate di me. Sarebbe come dargli un ulteriore vantaggio: quello di ricevere il mio bene \”disinteressato\”.Io: Quale pericolo c’è se cambi?
Bambino interiore: stavo per dirti che per cambiare davvero dovrei perdonare i miei genitori e non sono disposta a farlo (qui il bambino interiore a tratti parla in prima persona) ma la verità è che, se cambio, azzero la possibilità di partire dallo START come tutti gli altri.. (A questo punto il bambino interiore mi fa visualizzare un’immagine e aggiunge delle spiegazioni).. Vedi quella linea blu, su cui c’è scritto START? Vedi che tutti – grazie ai loro genitori – hanno i piedi poggiati su quella linea? E vedi che tu, invece, pur avendone ogni diritto e merito, ti trovi ben 100 metri dietro quella linea, lì dove ti hanno posizionata, dalla nascita, i tuoi genitori??? So che vederlo ti fa incazzare come una bestia e ancora di più sapere che se fosse dipeso solo da te e dalle tue capacità, se ti avessero lasciata libera di fare ed essere ciò che cazzo volevi, i piedi ce li avresti avuti ben piantati su quella linea e, al fischio del VIA, l’avresti superata senza impedimenti, meglio e prima di altri gareggianti!! Invece proprio chi ti ha messo al mondo ti ha dato uno svantaggio, ti ha posizionata ben 100 metri indietro agli altri ed io, sì solo io, ti ho sorretto, ti ho aiutato, ti ho consentito di gareggiare come gli altri e sai in che modo? Rendentoti quella che sei!! So che comunque non sei stata felice ma era l’unico modo di ovviare a quella profondissima ingiustizia iniziale..Io: quale vantaggio mi dai ad essere così?
Bambino interiore: quello di farti apparire brillante, speciale ed invidiabile mentre in realtà sei solo una povera disgraziata che ha avuto nà vita e’ merda..Io: in che modo mi sostieni?
Bambino interiore: creando dei riferimenti laddove c’era un deserto, in cui regnava l’assoluta mancanza di leggi sane da poter essere condivise.Io: secondo te, qual è il tuo compito?
Bambino interiore: senza di me non ti avrebbero mai ascoltata né vista. -
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