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Questo argomento contiene 72 risposte, ha 1 partecipante, ed è stato aggiornato da Carla Basagni 13 anni, 2 mesi fa.
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Marina PieriniDevo ammettere che il discorso tutto sommato fila, e anche io ho sorriso, mi sono chiesta se, quando decido di fare una cosa e la faccio, sto meglio di quando dico di volerla fare e poi non concludo nulla. Effettivamente nel fare c’e’ una grande soddisfazione, un senso di compiutezza, che di fatto ha valore più delle chiacchiere. Io però più che dire che sia meglio questo o quello, insomma più che voler dare un “valore” alle tre dimensioni così nette del nostro amico, mi chiedo se il fare o non fare a volte semplicemente ci pone dei limiti senza offrirci la ricchezza di una seconda possibilità. O di una terza….. O di una quarta 🙂 e così via….la vita può essere abbastanza lunga per provarci fino a quando qualcosa dentro noi spinge verso una certa direzione. Dire ok non la faccio così sono più felice mi rende certamente più disponibile a godermi ciò che sono, ma mi priva anche di fare nuove scoperte ed esperienze, di estendere i miei limiti, di allungarli come un elastico che si tende…si tende…finchè si può. Io sono una donna idealmente NO LIMITS …yeeaahhh… 😀 insomma non mi piace questa cosa dei recinti, mi innervosisce…anche se so bene quando non posso andare oltre…Forse la soluzione migliore sarebbe trovare pace quando non si riesce, senza rosolare nei sensi di colpa e nelle frustrazioni e riprovare quando quella vocina dentro si sveglia. Non so….qualcosa mi perplime :-S in ogni caso anche io voto per la seconda opzione, credo che il nostro ospite sia per il fare…
un atomoRipensando alle definizioni date dall’ospite mi sono venute in mente istintivamente tre persone che conosco. Al primo tipo appartiene mia cognata che è un 7, al secondo io che sono un 4, al terzo apparteneva mio marito che credevo un 9 ma che ora sono sicura al 90 % fosse un 1. Per mia cognata i problemi non esistono , sono pensieri fastidiosi e pesanti, se si ingrassa 20 chili vive nella convinzione che una settimana di dieta quando avrà l’estro risolverà ogni cosa:-) Io sono capace di trascorrere decine d’anni, sapendo ciò che è giusto fare e rammaricandomi di non riuscirci, provando e riprovando, sempre con analisi esistenziale approfondita 🙂 🙂 non sia mai detto che possa fare una cosa semplice senza esaminare tutte le recondite fibrillazioni dell’anima (che palle!)e riesco solo dandomi forti motivazioni e ferrea disciplina . Per mio marito il problema, una volta centrato, andava affrontato e risolto, senza alcuna delega , punto e basta, quanto gli costava non lo so, credo abbastanza, ma comunque era così. Non so se addiritura non si possa allargare il discorso alle triadi, cioè per diverse motivazioni i tipi mentali evitano di affropntare il problema e di cambiare il 6 per paura, il 5 per distacco e il 7 per edonismo, i tipi di pancia agiscono il 9 perchè si carica dei problemi altrui, l’uno perchè fa la cosa giusta, e l’8 perchè una persona forte non esita. I tipi di cuore esitano di più imbrigliati nelle problematiche relazionali ed intime, però il 3 non lo inquadro bene in questo discorso. Ho detto un mucchio di cavolate? A voi come vi suona?
Lupo Solitarioleggo questi annunci e mi domando ma perchè vogliono tutti cambiare?? io mi trovo bene nel mondo e credo che tutti agiscono per il proprio vantaggio personqle. Voi scrivete, scrivete e io non riesco nemmeno a seguirvi. M;a vi siete mai chiesti cosaa volete veramente? Mah..
un atomoCambiare non significa necesariamente non accettarsi, la vita è mutamento, l’evoluzione della specie è mutamento, il ciclo delle stagioni, il moto degli astri, tutto è mutamento, anche dentro di noi, non credo si desideri cambiare solo per insoddisfazione lo si può volere per migliorarsi e migliorare le cose intorno a noi. Senza di ciò nessuna scopertta, nessuna invenzione, nessuna forma d’arte. L’uomo ha il potere di trasfiormare la realtà con le sue capacità di introspezione e di immaginazione. E’ bello sapere che esistono individui sazi, soddisfatti, concreti e che non sentano necessità di pordi domande. Per me è molto positivo, ma ci sono anche altri tipi di persone ugualmente necessarie al mondo. Io non credo che tutti agiscano per il proprio vantaggio personale credo che esistano anche delle tensioni ideali, caro lupo solitario , che ti senti lupo tra i lupi, persino Hobbes sapeva che oltre che lupo l’uomo è anche centauro. E poi lupo se puoi dire che noi scriviamo..scriviamo…vuol dire che tu leggi…leggi…come mai? Che ti manca??? Se fossi in te non mi occuperei tanto di osservare le pecorelle nel recinto, mi metterei in caccia del mio vantaggio che qui non credo riuscirai a trovare, ti pare?
Utente Ospite/Lo sveglioio voglio una pelliccia di pelle di lupo
Utente Ospite/Lo sveglioScherzo Lupo, evidentemente il modo in cui ti appare il mondo ed in cui vedi te stesso ti appaga. E’ chiaro che se quì su scrivono prevalentemente alcuni enneatipi troverai prevalentemente alcuni discorsi e soprattutto alcuni modi peculiari di affrontare quei discorsi. Il fatto che tu dica la tua può essere interessnte proprio perchè può allargare un po’ la visione. Però, se la devi dire, allunga un po’ di più il brodo! Per esempio ti chiederei perchè non vuoi cambiare? non c’è niente di te che pensi andrebbe cambiato?
Utente OspiteIo dico molto semplicemente che e’ inutile questo pensare cosi’ tanto a cosa fare e come fare se poi alla fine non si vuole veramente fare qualcosa. perche’ chi non fa e’ solo perche’ e’ proprio questo che vuole, non fare niente!! non e’ che io non penso o non mi faccio domande e’ che io mi faccio le domande perche’ cerco le risposte che mi servono per fare quello che veramente voglio.spendere la vita a farsi domande per avere risposte che poi non si vogliono usare a cosa serve? Quindi io dico che non serve a niente se non a perdere tempo della propria vita. quando avete le risposte potete anche averle sbagliate ma se non ci provate, che le avete cercate a fare??
Utente Ospite/Lo sveglioCome fai a pensare che chi non si comporta come te non fa niente?
Come fai a pensare che il tuo, sia l’unico comportamento corretto?
Come fai a non avere il minimo dubbio sul fatto che le persone non sono classificabili solo in tre tipi?
Come fai a non mettere in conto che possa esistere, ad esempio, anche un quarto tipo di persone che pensa, scrive sul forum e, nonostante ciò, sia anche in grado di “fare” qualcosa.
Come fai a non mettere in conto che il mondo possa essere diverso da come lo vedi tu o, comunque, che tu ne veda solo una parte.
Non fare di tutta l’erba 3 fasci. L’enneagramma insegna; forse tu sei un tipo dell’azione (e potrei sbagliarmi) e se non “fai” stai male……..mio caro………..sei anche tu, come chiunque altro, nel “copione” già scritto. Ma non criticare chi è diverso da te solo perchè è diverso. Caro amico siamo tutti, chi più chi meno, nella cacca. Tu pensi di averne addosso un po’ di meno o comunque pensi di sapere come fare a scrollartela da dosso. Che dire………spero per te che sia così. Comunque vorrei chiarire che non sono in totale disaccordo con quello che dici ma vorrei farti presente, per come la vedo, che solo una parte del mondo è così come la vedi. Ciao scrivi più spesso! Potrebbe farti bene!
SarahQuesto discorsomisembra molto simile a quello di Roberto Maieron sul post “Almas e le idee sacre”! Anche lui sosteneva che nessuno vuole veramente rompere il proprio ego. Personalmente mi unisco a questo coro. Se uno vuole veramente una cosa la fa. Forse si può rieducare la propria volontà e motivazione? Forse solo sotto minaccia di morte farei certe cose che pure so che mi farebbero bene. Io non voglio cambiare proprio niente.
Utente Ospite:AmelièQuanta saggezza!! Quante belle parole!! Ma chi ha detto che c’è un copione? Chi ha detto che è necessario cambiare??? Chi ha detto che siamo tutti nella “cacca”??? Il mondo è variopinto, non è monocromatico.(Svegliaaaaa) ognuno lo vede a modo suo, non ci sono due persone al mondo che la vedano allo stesso modo. MENO MALE!!! Perchè?? Perchè per fortuna siamo tutti diversi..ma è una novità?? Ognuno agisce in scienza e coscienza e se le coscienze sono simili gli individui si aggregano, uniti da un sentire comune, una passione comune..così nascono i partiti, le associazioi culturali, quelle a delinquere e alle volte persino le relazioni di amorosi sensi….Chiamiamole affinità!! Che c’è di male in tutto questo, che c’è di male nella diversità? Che bisogno c’è di criticare o di elencare in numero di tipi di individui al mondo? E se fossero solo tre? che male ci sarebbe. DECIDIAMO DA CHE PARTE STARE (agire, sentire, pensare), PERCORRIAMO LA NOSTRA STRADA E SE IL TEMPO CHE CI RESTA E’ SUFFICIENTE A CRESCERE (se ci interessa farlo) FACCIAMOLO. Marina ha solo chiesto se l’enneagramma ha prodotto dei cambiamenti nei nostri atteggiamenti verso gli altri..comprendendo proprio che siamo diversi e ad ogni stimolo ognuno reagisce a suo modo…non mi sembra di aver letto molte risposte!
Utente Ospite:AmelièPer Marina: L’enneagramma mi ha fornito di uno specchio speciale col quale ho inparato a guardare meglio il mio modo di essere, di relazionarmi prima con me, poi con gli altri. Credo di essere diventata più consapevole e …per esagerare…oserei affermare che sono decisamente migliorata…tuttavia devo ammettere che il mio lavoro prima dell’enneagramma ha cominciato l’opera di bonifica! 🙂
Lupo Solitarioio leggo tanto, queesto sì, però non ritengo molto di quello che leggo. Credo nei vantaggi personali, non ci vedo niente di sbagliato in questo e credo che se uno vuole cambiare lo fa solo per il suo vantaggio altrimenti perché cambierebbe? Non credo di stare nella cacca e non vedo perchè dovrei andarci dentro. sto abbastanza bene così e sono solo molto curiosio di quelli che scrivono tanto e mi domando perchè lo fanno? Anzi voi perché lo fate?
Utente Ospite:AmelièTu perchè lo fai? Io per confrontarmi, per condividere, pensieri, sensazioni, opinioni, esperienze. Sennò perchè? 🙂
Utente Ospite/Lo sveglioUtente ospite, chiunque tu sia, ti prego di passar sopra a quel “potrebbe farti bene” che ho scritto a conclusione del mio post; a volte dico cose che non penso veramente. Scusami
Marina PieriniLo Sveglio quasi non ti riconosco, ma NIENTE NIENTE la tua parte rivendicativa comincia a fare capolino??? 🙂 Per rispondere ad Amelie, sicuramente anche per me il percorso di cambiamento è iniziato prima dell’enneagramma. Tuttavia l’ho trovato uno strumento utile per comprendere più rapidamente certi meccanismi e intuire eventuali soluzioni se non per disinnescarli, almeno per depotenziarli. Devo dire altrettanto, che certi aspetti del mio carattere sono peggiorati. Si sono acuiti, sono più evidenti agli occhi degli altri e mi rendono un bersaglio ben più facile. Credo sia necessario, un pò come dover tenere una ferita aperta, al fine di poterla ripulire, epurare, questo ovviamente crea dolore, problemi, e situazioni che sfuggono al controllo. Ma sono fiduciosa. Ormai so che si tratta di fasi necessaria e che non c’e’ nulla di cui avere paura. 🙂
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