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Questo argomento contiene 50 risposte, ha 1 partecipante, ed è stato aggiornato da Marina Mele 13 anni, 1 mese fa.
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Marina MeleLo so sembrerà strano ma credo non lo sia…..riguarda un pò il modo di comunicare verbale, non verbale, in velocità, più o meno meditato, più o meno sentito.
Da tempo faccio caso al modo di comunicare via cellulare, tutto sommato ancora una novità, e sempre in evoluzione.
Personalmente lo uso moltissimo per lavoro e non solo e amo gli sms tantissimo. Li trovo non invadenti, li trovo più meditati e profondi, più accoglienti da ricevere e non mettono urgenza, se li mandi sai di aver dedicato un pensiero….molti dei 3 che conosco fanno esattamente come me: è una comunicazione aperta e più o meno scadenzata seppur con tempi lunghi. gli sms li leggi se vuoi, quando vuoi e rispondi se e come vuoi (al di la di non essere maleducati ma anche questa è una interessante indicazione).
Ho notato, ad esempio, che gli 8 non amano i messaggi sms e, se gliene mandi uno, loro ti telefonano, praticamente quasi subito, sempre, ogni volta e sono logorroici da morire quanto “affettuosi”, mentre sono felici se li chiami al telefono……si raccontano, forse si ascoltano? Non so. Ho notato che i 4 tengono il contatto, più emotivo che formale, via sms e questo è molto bello, sta nel tempo e nello spazio e ti raggiunge, prima o poi, come un desiderio atteso.
I 2 sembra non amino i cellulari in genere e telefonano quando decidono loro e tendono a gestire la telefonata….di sms neanche se ne parla….i 7 scrivono tantissimo ed esprimono molto romanticismo, frasi brevi e intense.
I 6 sono piuttosto formali e scrivono molto, molto poco e telefonano anche meno.
Altri non ho potuto indagare bene.
Cosa ne pensate?
Melinda
SirenellaIo sto vivendo una profonda crisi di insofferenza telefonica. Comincio a sentire la nostalgia dei tempi in cui si usciva di casa e ci si poteva concentrare su quello che si faceva, sui momenti di vita al di fuori del nido, si chiacchierava con compagni di passeggiate senza essere perseguitati da chiunque faccia suonare quel benedetto coso. Non voglio dire che si stava “meglio” prima, perche’ il cellulare mi ha aiutata a risolvere molti disagi oggettivi. Penso pero’ che si dovrebbe usare “meglio” ora, visto che gli entusiasmi popolari si sono smorzati un po’, nessuno desidera piu’ un telefonino perche’ lo hanno tutti, si dovrebbe cercare una soluzione per non esserne piu’ schiavi. Sfido chiunque di voi e dire che non si e’ fatto prendere da un’attacco di panico il giorno in cui malauguratamente si e’ accorto di essere uscito senza telefono! Persi tra il desiderio inconsulto di tornare indietro e l’ansia di far tardi a lavoro! E’ la perdita totale della liberta’, la perdita del gusto del momento che si vive non a casa, la perdita del contatto empatico con chi ci fa compagnia perche’ nei momenti culminanti c’e’ sempre qualcosa che trilla, urla, vibra e pretende immediata attenzione. Comunque, sto sul nevrotico in questi giorni, e mi sa che si vede. Io preferisco una telefonata fatta con calma, che abbia un significato. Preferisco una telefonata rapidissima senza troppi convenevoli quando si tratta di emergenze. Gli sms non li amo, li tollero per necessita’ ma ne farei a meno, sono significativi pero’ quando non se ne mandano mai, perche’ quell’unico che invii lascia il segno…ah questa storia del dover essere speciali a tutti i costi :-)…
Teclaquello che più non sopporto è la smania della corsa all’ultimo modello, quello che fa pure il caffè! A me basta che abbia i tasti con i numeri e se esco senza non mi viene il panico, mi scoccio quando non se lo porta mio figlio o quando non risponde.
Alberto/NeottolemoBhè a dir la verità io ne ho ben due di cellulari, un pò per sbaglio un pò per convenienza, poichè ho 2 schede di differenti gestori, e oramai lo porto con me come oggetto abitudinario, quasi fosse parte del vestito che indosso. Non oso immaginare cosa accadrebbe se per sbaglio me li dimenticassi entrambi a casa, poichè sono uno di quei soggetti che si accorge solo nel momento del vero bisogno, di avere qualche “mancanza” (Come oggi, che solo quando sono arrivato a casa alle 20, mi son reso conto di esser senza chiavi), e mi lascerei sicuramente prender dal terrore, anche perchè in realtà, se so che mi manca il cellulare, potrei farmi cogliere da qualsiasi morbo o influenza esistente..forse l’ansia..:-P , Per quanto riguarda ciò che dice Marina (mele) a me gli sms piacciono molto, a volte, quando non ho il “coraggio” di dire una cosa a voce, li trovo molto utili al momento del bisogno, e poi non è vero che noi 6 siamo molto, molto corti, anzi, io scrivo messaggi sensati, precisi, prolissi, e scherzosi (Non sempre), il concetto deve essere chiaro. (Poi se devo dirti solo “No” o “si” e non ho altro da aggiungere..bhè quello è un altro discorso 😛 ) Naturalmente, con tutte queste infinità di tariffe promozionali, che altro non sono, che burle e prese per i fondelli, mi ritrovo sempre nel panico al momento della chiamata “Amichevole”, (E quanto spendo? e poi se non mi avanzan soldi? ma forse ho ancora i 100 secondi gratis? e se mi son avanzati dei soldi della vecchia promozione? se mi attivassi prima quella promozione e poi chiamassi a tizio? forse meglio un sms di quelli della christmas card?.)il risultato è, che quella persona, non avrà più notizie di me, o per la mia dimenticanza causa: troppe domande, o per la mia insicurezza. Ma se davvero ce n’è bisogno (E state tranquilli, che per un 6, o almeno x me, ce ne sarà sempre bisogno, vero mamma?? :-P) sono anche capace di torturarvi di chiamate e sms finchè non mi concederete attenzione…(o forse sarà una palese ricerca di sicurezza.. :-P) Un saluto affettuoso, Alberto :-).
Maurizio Cusanimmh. L’argomento è interessante ma credo che giochi un profondo gap
generazionale. I 15-20 anni e i 40-50 enni vivono gli sms e gli mms
in modo molto diverso e quindi una base di 20 anni si comporterà in modo assai dissimile dalla stessa base di 60.
Restano però alcuni punti comuni e sarebbe interessante indagarli meglio. Per esempio è vero che i 3 amano gli sms perchè poco intrusivi
mentre gli 8 preferiscono una comunicazione diretta ma solo a parità di età e di condizioni sociali.
E’ vero che gli 1 sono molto attenti alle promozioni e in subordine anche i 6. E’ vero che i 7 amano gli optional ultimo modello e così via…Altre idee?
Utente OspiteI 4 amano gli sms, ma preferiscono sentire la voce, che per un 4 ascoltare e “sentire” il tono della voce può diventare una musica.
Alice.
Maurizio CusaniE inoltre il tono indica la verità della comunicazione, isn’it?
Antonio BarbatoPer un 4 non può esserci vera comunicazione se non sente il suono della voce dell’altro, non ne percepisce lo sguardo, non si fa impregnare dalla sua attenzione o disattenzione. Nulla esiste nel mondo per un 4 se non ha un aspetto personale, relazionale, di incontro/scontro col suo sè.
TeclaBravo!
Eleonora GrilloPremetto che uso molto il telefono e sono una grande chiacchierona, ma per quanto riguarda il cellulare, credo che i 5 preferiscano gli sms perchè li puoi leggere con calma, non ti devi scapicollare per prendere il cellulare dalla borsa mentre in una mano hai le buste della spesa e in un’altra l’ombrello e piove a dirotto, oppure ti trovi alla cassa del supermercato mentre altre persone aspettano che paghi e ti togli dai piedi. 🙂 Inoltre, se ti va rispondi al messaggio subito altrimenti rimandi oppure non rispondi affatto. Diciamo che con gli sms un 5 può prepararsi meglio psicologicamente al contatto. La telefonata potrebbe coglierlo impreparato. 🙂 ele
Maurizio CusaniE i misteriosissimi 9?
Marina MeleEleonora non sono un 5 ma per me è esattamente così come dici tu. Inoltre gli sms possono farti sognare, possono farti desiderare o arrabbiare e lasciano spazio alla più piena creatività e fantasia….una parola scritta è scritta, una parola detta vola nell’aria e si disperde e poi il tono della voce a volte…..fa male!
Maurizio CusaniBeh, anche per un 6 potrebbe essere così. Scripta manent!
Ma anche i 6 preferiscono, talvolta, la voce perchè il tono ti da’ più
elementi di comprensione. Ah! Santa ambiguità!
Marina MeleMaurizio, lo hai scritto due volte per raddoppiare l’ambiguità del 6? ahahahhahaha!
IO trovo che il tono della voce sia legato alla connessione che si crea tra le due parti coinvolte in quel momento mentre lo scrivere lascia una marea di interpretazioni……..certo poi ci si telefona e tutto si infiamma e prende fuoco oppure girano le cosiddette ciribiciaccole!!!
O no?
Maurizio CusaniYES!
Il tono di voce è vitale per comprendere o non comprendere
(per es. e se uno ha la raucedine o il raffreddore?).
Lo scritto è vitale per comprendere o non comprendere.
(per es. e se uno ha messo una virgola sbagliata?)
Ecco perchè innanzitutto ci vuole intuito e tolleranza. -
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