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Enneagramma e cellulare

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Questo argomento contiene 50 risposte, ha 1 partecipante, ed è stato aggiornato da  Marina Mele 13 anni, 1 mese fa.

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  • #1562 Risposta

    Marina Mele

    D’altronde….verba volant, scripta manent!!!!

    #1563 Risposta

    Elisabetta

    Quello che dici è giusto Marina, tutti facciamo errori nello scrivere ma il mio intento non è tanto quello di essere grammaticalmente corretta quanto quello di dedicarmi totalmente alla persona a cui scrivo e se faccio abbreviazioni ho l’impressione di mancare di rispetto agli altri. Un altro motivo che non mi permette di essere veloce quanto vorrei è il mio eccessivo controllo e l’incapacità di lasciar andare le parole liberamente senza prima aver selezionato e pensato accuratamente a ciò che voglio dire con esattezza. Questo è un limite che non riesco a superare ma, ora che lo vedo, forse riuscirò un pochino a correggerlo.
    Quando leggo gli sms delle mie figlie ne sono sconvolta: sono senza spazi, con sintesi ed abbreviazioni tali da rendere il tutto illegibile. In genere provo un senso di smarrimento ed ansia come dici tu, ma non mi piace questo modo di comunicare. Non ho ben capito se è un fatto caratteriale, oppure se sono solo un pò “vecchietta” per queste nuove
    tecniche relazionali. Una cosa che ho notato in molti 3 riguardo gli sms
    è una grande capacità di prontezza e rapidità nell’inviarli e nel rispondere. Non fai in tempo ad inviare un sms che nel giro di pochi secondi ecco arrivarne uno in risposta e tu resti lì per cinque minuti a chiederti come avrà fatto ad essere tanto veloce…… Bè io come 3 mi sento proprio ….sfigata. Un bacio Eli.

    #1564 Risposta

    Marina Mele

    Elisabetta. Ciao.
    Mi interessa il confronto con te che sei un 3, capisco bene? I 3 sono molto veloci sulle cose di superficie e molto lenti sulle cose profonde….su questo ti riconosci? C’è l’eterna nausea tra quello che pensano, e li sono veloci, e che quello che sentono, e li sono lenti, salvo aver scelto di non sentire allora divengono velocissimi perchè annullano, per necessità o incapacità, questo confronto interiore. Per me il cellulare, come l’auto, ha un valore funzionale e quindi di superficie ma, entrambi, hanno un valore profondo simbolico (per anni i miei incubi riguardavano me e la mia automobile e mi sono rotta un piede cadendo dalle scale per salvare il cellulare ch emi cadeva di mano).
    Il cellulare, per me, rappresenta il mezzo col quale tengo la relazione col mondo esterno, da sempre, cioè da quando ne ho uno. Io ho molti amici lontano dalla mia città e grazie al cellulare so come stanno e loro lo raccontano a me. Quindi prediligo l’efficienza all’efficacia su questo tipo di comunicazione tranne quando entrano in gioco le emozioni. Aggiungo che per me leggere qualcosa crea emozioni decisamente maggiori che ascoltarle (tranne in certi momenti)….allora il cellulare il messaggio mi trasmette una doppia lettura, quella immediata e superficiale (alla quale di solito rispondo) e quella più profonda, che è tra le righe e allora li prendo tempo finchè ne ho bisogno, divento perfezionista perchè cerco nel più profondo cosa c’è veramente e finchè non lo riconosco abbastanza autentico io non lo scrivo, e questo crea il contatto più grande a distanza (qualunque sia)…..come ti suona???
    Buona giornata.

    #1565 Risposta

    Marina Mele

    Hai visto???? …e che quello che sentono…….mi perdoni???ma ho volutamente volato agendo in diretta senza troppo pensare. Chiedo venia!

    #1566 Risposta

    Marina Mele

    Ancora un particolare. Io sono particolarmente attenta alle voci, quindi la voce certamente mette in gioco la potenzialità della comunicazione esalatandola o vanificandola e, ascoltando una voce, raramente sbaglio sullo stato d’anmo della persona mentre nello scritto è anche vero che si trova e si legge anche quello che si vuole, seppur leggendo tra le righe, anche e soprattutto poche righe, si può leggere e comprendere tutto quello che “non” si legge………….
    Si capisce?

    #1567 Risposta

    Elisabetta

    Cara Marina, mi fai riflettere sul sentire in profondità ed io credo di percepire me stessa autenticamente, i miei sentimenti e le emozioni che ne scaturiscoscono mi accompagnano durante le mie attività quotidiane
    e difficilmente devo soffermarmi per pensare a quanto siano veri o meno. Diciamo che il modo in cui vivo la mia interiorità resta sempre poco evidente perchè anche lì esercito pur sempre un controllo e difficilmente rendo visibile ciò che provo, come ne fossi gelosa e avessi solo io il privilegio di accedere al mio cuore. Questo mi porta
    a volte a perdermi in un groviglio di pensieri ed emozioni che poi,
    vissuti sempre tra me e me, non mi permettono di essere o mostrare ciò che vorrei, come un fuoco che si accende e si spenge da solo
    senza che nessuno se ne accorga. Anche a me le parole scritte arrivano prima in profondità e risuonano in modo più intenso, così non accade quando parlo dal vivo, in quel caso anch’io percepisco molto
    le impressioni e le sensazioni della persona che ho di fronte, ma è difficile generalizzare il proprio comportamento. Comunque il confronto con te è veramente interessante perchè a volte, anche se non ti conosco personalmente, ti sento molto diversa dal mio modo di essere. Quando usi le tue ali per muoverti nell’enneagramma sento in te una fluidità che non mi appartiene, a me piace trovare un posto e non muovermi di lì. Credi che una di noi sia nel posto sbagliato ? Non so forse qualche altro 3 potrebbe unirsi al nostro confronto. CIAO Eli.

    #1568 Risposta

    Tecla

    Elisabetta mi sembrava di cogliere nelle tue parole una sensibilità da tipo 5.Può essere?Mi viene da pensarlo per la necessità che senti nel controllo delle emozioni e per la necessità di sentirsi separata e distaccata pur provando sensazioni intense.

    #1569 Risposta

    Elisabetta

    Ti ringrazio Tecla per avermi comunicato le tue impressioni, spero in futuro di poter partecipare ai seminari di Antonio e chiarire ogni dubbio.
    Purtroppo sono in Umbria e la distanza non aiuta, come ho già detto non mi muovo con facilità. Per ora sono ben lieta di partecipare al forum e scambiare, ogni tanto, pensieri, idee ed emozioni con tutti voi. Un bacio. Eli

    #1570 Risposta

    Eleonora Grillo

    Cara Elisabetta, è sacrosanto che tu faccia i tuoi esperimenti e che prendi in seria considerazione la possibilità che tu possa essere un tipo 3 oppure altro. Tuttavia, pur sapendo che nessuno può davvero sentire come sente un altro (comunque, anche questo non è vero fino in fondo), anche io credo che tu sia un 5. E’ anche vero che più le persone si evolvono e meno separazioni e differenze ci sono tra i vari tipi, quindi, la tua profondità (che un po’ conosco), potrebbe anche essere il risultato della tua crescita, tuttavia, continuo a credere nelle sensazioni che ho sentito quando ci è capitato di interagire e comunicare. E quelle mi parlano di un 5. Ti abbraccio forte. Ele

    #1571 Risposta

    Marina Mele

    Cara Elisabetta. Credo che per un 3 il dubbio di essere un 5 sia frequente mentre non credo avvenga il contrario…..non so se hai letto qua e la ma ho affermato più volte lo scambio intenso, profondo, sottile e totalizzante che anch’io sento con i 5. In questo periodo della mia vita (e non è la prima volta ma adesso le motivazioni e le azioni sono differenti) i miei amici sostengono che sono assente, molti mi dicono proprio che sembro un’ostrica…..
    Mi sono messa al riparo e ho messo in gioco delle sane difese. Il dolore che mi sono portata dentro mi ha cambiata da dentro e in profondità e io sto attivando una lenta trasformazione della mia visione di molte cose che sono in divenire ogni giorno stupendo me stessa. Vado senza pietà nella accettazione dei miei limiti e consolido un velo di maggiore serenità anche se essa stessa suona, talvolta, anche molto amara nella sua consapevolezza.
    So che quando spingo la passione viscerale verso l’esterno è perchè sto particolarmente male e diventa una emorragia emotiva che, in realtà, butta fuori perchè è miope e non sa più come riprendersi mentre mette al riparo la parte più morbida di me…..hai presente l’aragosta? Uguale! Ma sto ancora molto peggio quando mi anestetizzo e penso di non sentire nulla. Questo ha costituito blocchi di azione e movimento in più periodi della mia vita e in maniera notevole.
    Adesso non è così. Ho elevato difese dove necessario ma dentro sono rimasta “calda” e in contatto intimo con me stessa e nessun altro.
    Cosa ci differenzia? Non lo so. Secondo te? Tu che cosa senti? Ma aspetta a mollare quello che senti di aver trovato nel 3 perchè potresti essere in una fase particolare del 3 o fuori dal 3 che va proprio in chiusura e si attorciglia….MAURAAAAAAAAAA aiutaci so che tu sei bravissima in questo.
    Io non amo dire agli altri cosa mi sembrano anche perchè per me tutti siamo un pò tutte le basi e quella che ci appartiene chiede un processo di autoriconoscimento molto lungo e profondo. Come aprire una porta e decidere di scendere in cantina MA con una torcia accesa e luminosa.
    Dici che mi senti fluida nello spostamento sulle ali mentre tu questo non lo senti ma anche il 5 ha due ali e tutti ne hanno due……tu ti senti comunque fluida o no? Perchè se no, da naturopata, tenderei a dire che sono in atto dei blocchi che influiscono anche sulla tua visione della tua base enneagrammatica.
    Come possiamo aiutarci?
    Io ci sono.

    #1572 Risposta

    Marina Mele

    So che tutti rideranno e nessuno crederà in un 3 così ( ma invece lo si trova ben documentato volendo leggere un 3 un pò con affetto e “cuore” e capire quindi alcuni suoi automatismi)…ma una delle cose che svela un 3 rispetto a un 5 credo sia l’ingenuità. Un 5 non è MAI (salvo rari casi) ingenuo sotto l’aspetto esteriore e di sentimento, può esserlo a livello interiore e quindi non apre. Il 3 quando comincia a riconoscere la logica del sentire “molla” e si apre e, credimi, 9 volte su 10 lo fa da stupido…..e le conseguenze??? Dai prova a immaginarle????!!!! E questa come ti suona???Lo so state ridendo oppure non siete d’accordo ma nel 3 questo c’è ed è uno dei suoi punti critici sostanziali!

    #1573 Risposta

    Eleonora

    Io non rido affatto, cara Melinda. Nella mia vita ho avuto a che fare con dei tre, il mio penultimo grande amore (dieci anni insieme) era un 3 e ciò che dici a proposito di una sorta di ingenuità di questo tipo,personalmente, non mi meraviglia. baci. ele

    #1574 Risposta

    Marina Mele

    Si. Io mi sono sentita alcune volte profondamente ingenua e ogni volta che provo a credere a qualcuno ho paura di essere ingenua.
    La situazione peggiore l’ho toccata col mio ex marito, 3 anche lui. Un gioco di ombre e specchi molto pesante da un certo momento in poi.
    Altri 3 che conosco rilevano lo stesso grande problema. Il rischio di chiudersi è forte ma una via c’è….imparare a sentire col cuore un altro cuore…e imparare a vivere con chi col cuore non comunica!

    #1575 Risposta

    Maurizio Cusani

    Ehm, una cosa banale ma su cui faccio riflettere sul dubbio 3/5:
    il 3 ama fare tante cose assieme, il 5 no.

    #1576 Risposta

    Elisabetta

    Carissime, vi ringrazio di cuore per l’aiuto che mi offrite con le vostre riflessioni. Cosa dire, questa situazione mi imbarazza e non è affatto piacevole per me non riuscire a capire bene la passione che dirige e vincola la mia personalità. E’ vero Eleonora, con te ho avuto un’intesa particolare fin dall’inizio e tutto ciò che dici si avvicina sempre molto al mio mondo interiore. Ciò che ho sempre riconosciuto in me del tipo 5 è una “freddezza” esteriore che si esprime forse come mancanza di gesti e desiderio di contatto, che si contrappone invece ad una reale fragilità ed intensità interiore. Questo provoca una conseguente paura di agire e di lasciar andare il sentimento. La rigidità a volte nasce dalla paura di non poter sostenere un’emozione o sensazioni intense, che evito come posso. Il contatto diretto con personalità 5 mi crea comunque dei dubbi perchè sento tra noi un’energia diversa. Nei 5 si avverte una mancanza di vitalità o di carica vitale che salta subito all’occhio, cosa che in me non vedo esteriormente nello stesso modo. Con te Marina invece le differenza si fanno più evidenti. Con il tuo modo di scrivere esprimi una vitalità, un brio, una scioltezza ed una passionalità che non sento parte del mio temperamento, ahimè! La fluidità di cui parlavo si riferisce alla capacità che hai di fare collegamenti e associazioni,spostando l’attenzione da un argomento all’altro con estrema facilità. Scusami se ti rimando sinceramente le mie sensazioni, che peraltro forse non sentirai come tue. Ma credo sia importante esprimere liberamente le emozioni che gli altri suscitano in noi, può aiutarci tutti ad avere un riscontro ed una conoscenza più ampia del nostro modo di essere. Persino ad una persona un pò “distante” come me, questo forum stà trasmettendo il calore di una grande famiglia e non posso che esserne felice. Con affetto Elisabetta.

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