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Questo argomento contiene 130 risposte, ha 1 partecipante, ed è stato aggiornato da Marina Mele 13 anni, 1 mese fa.
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SirenellaHei…scusate se mi infilo con qualche ricciolo…se vi va, fate sapere anche a noi partenopee…a me farebbe piacere conoscervi 🙂 …baci..
Alice/StefaniaMa siete tutti di Napoli?! Il Capitano lo sa, adoro la parlata napoletana e se sto un pò assieme a un napoletano, parlo subito come lui! Ciao a tutti. Alice.
TeresaSi Eleonora, fammi sapere un pò prima che mi organizzo. Un bacio
EleonoraCerto, Teresa, un 5 non può non tener conto del tempo per organizzarsi. 🙂 Sire, ci avevo già pensato, fa piacere tanto anche a me conoscerti. baci. ele
AlessiaSono strafelice!!!! Venite tutti a Napoli, mi farebbe un piacere immenso rivederti Ele ed anche conoscere Sirenella & company di persona….
Ritornando ai sogni mi sorprendo sempre: l’inconscio è potente ed è francamente fantastico. Da psicologa posso dirvi che ci sono alcuni simboli (archetipi) tipo l’acqua, il mare, che fanno pensare all’elemento in cui eravamo prima di nascere, il liquido amniotico e quindi alla madre. Ma non solo quella reale, fisica, ma il ricongiungimento con la madre universale. Come mi ha colpito la lava, incandescente, calda, che mi fa pensare all’avanzata inesorabile di qualcosa che ribolle dentro di noi, che è conseguenza di un’esplosione, forse di sentimenti di emozioni?
Oggi ho partecipato ad un seminario che parlava del sogno, con particolare riferimento a quel sogno che guida tutta la vita (differenziando sogno da bi-sogno). A me è venuta subito in mente un’immagine (simbolica sicuramente anche questa): la costruzione di una casetta, un prato e tanti bambini che giocano al girotondo, in cerchio. Un’immagine che mi ha dato serenità ed una sensazione di armonia. Mi farebbe piacere sapere qual è vostro sogno!!!! Baci baci. Ale
AlessiaOggi pomeriggio ho schiacciato un pisolino ed ho sognato………indovinate che cosa? Il FORUM!!!! Ero a casetta mia, che leggevo sul PC post vari ed uno sui sogni in particolare. Ed all’interno del sogno stesso mi ripetevo “quando mi sveglio devo scrivere che li ho sognati…..” Pensa te che potenza questo forum. Un bacio a tutti. Ale
EleonoraSire, hai avuto un’esperienza di sogno lucido, ossia, nel sogno eri consapevole che stavi sognando. Ci sono persone come gli sciamani moderni che lavorano molto sul sogno lucido. In pratica, cercano di dirigere essi stessi il sogno e non il contrario. Per quanto riguarda ciò che dici tu, Alessia, sul sogno che guida tutta la vita… non so se ho ben capito, comunque, il mio riguarda il desiderio di una casetta con molto verde per poter tenere tanti tanti animali, soprattutto quelli randagi come i cani. Ora che mi ci fai pensare, forse non mi sono attivata molto, nella vita, per poter realizzare questo sogno, in fondo, abbastanza realistico e possibile. baci. eleonora
Alice/StefaniaIl mio sogno è assai modesto! 🙂 🙂 🙂 Ho sempre sognato poter togliere la sofferenza…vorrei con un solo tocco poter cancellare il dolore, la malattia, l’ivalidità , la miseria, la fame, l’ingiustizia e vedere illuminare gli occhi da un sorriso. Vorrei non sentirmi impotente di fronte all’indifferenza e al rispetto della Vita. Da bambina sognavo sempre (ad occhi aperti) di poter andare in Africa e portare a casa tutti i bambini scheletrici con le pancie gonfie e le mosche che giravano intorno a loro, per poterli lavare, vestire e farli mangiare, perchè non avessero più la pancia piena solo di aria. Ero una bambina, ma lo ricordo ancora molto bene, lo dicevo sempre ai miei genitori!. Un abbraccio. Alice.
EleonoraLapsus. Mi sono rivolta a Sire, ma il sogno lucido riguardava Alessia. ciao
Marina PieriniMi e’ tornato in mente che i sogni sulla casa li ho fatti anche io. Il mio psicanalista mi diceva che spesso quando la casa era in qualche modo “in primo piano” nei miei sogni voleva dire che la casa ero io. A volte la sorvolavo dall’alto notandone i muri sgretolati, la bruttezza o la bellezza. Ultimamente quando ho dovuto mettermi alla prova ho sognato mio padre, che e’ morto ormai da 10 anni, che al telefono mi diceva: Marina, solleva le mattonelle. Scalzale da terra e sotto troverai quello che ti serve. E’ stato un sogno che mi ha turbata e commossa profondamente per molti motivi che magari preferisco non raccontare, ma ho capito che davvero la casa sono io. Ricordo di aver sognato spesso di volare da ragazzina…adesso non so perche’ nei miei sogni voluzzo appena appena…mi sollevo come se avessi delle alucce striminzite, mi affanno e mi sforzo per spiccare il volo ma sto sempre rasoterra. Magari qualcuno mi insegue e io vorrei davvero mettercela tutta, volare meglio di Peter Pan e fargliela vedere…ma nulla…il sedere pesante e questa svolazzata a tre centimetri da terra con le penne basse e la faccia da raptor che s’e’ dimenticato dove ha messo i calzini.
Marina MeleDa molte notti faccio un sogno ripetutamente e mi sveglio con i capelli dritti. Guido un’auto. E’ nera, molto molto potente. Credo sia una bmw di queste ultime che neppure so come si chiamano. La strada è bella, c’è il sole, guido veloce, molto veloce ma l’auto corre cos’ facile. La giornata perfetta, la strada meravigliosa. Io sto bene, sono serena, tutto è in armonia. Sento il motore che affronta le curve con sicurezza (io adoro guidare veloce e amo anche viaggiare veloce in moto, ormai non più con me alla guida da qualche anno,ma ho solo una yaris). Il sogno è tutto un piacere. Vedo gli alberi. Non c’è nulla che non va e il sogno è il mio piacere di guidare. Mi identifico nell’auto per la sua forza, per la sua potenza, per la sua sicurezza, la sua grinta e STO BENE. La strada è libera e io la vedo….eppoi….eppoi come calato dal nulla, all’improvviso, davanti a me solo un muro di cemento, inaspettato, ingiusto, ingiustificato e allora io ho i riflessi pronti e freno. MI attacco al volante per non sbandare e punto dritto, come so che si deve fare, e freno. Freno con il freno, con i piedi, con le braccia, con il corpo, con il cuore, con le mie viscere ma so, lo so già che non ce la posso fare. E’ troppo vicino questo bastardo di muro ma io non lo sapevo, maledizione, era tutto perfetto. Quel muro, li non ci doveva essere….e mentro penso tutto questo e freno…mi schianto e sento me e l’auto andare in pezzi. tutto va in pezzi, io e l’auto ci sfracelliamo contro il muro. Io mi sfracello in pezzi ma non sento alcun dolore fisico. Sono giorni e giorni che faccio questo sogno e sono disperata, anche adesso. Avete una buona parola per me? Perchè non sento dolore fisico? Perchè?
Alice/StefaniaNon credo che questo sogno sia premonitore di una disgrazia, se è questo che pensi, credo piuttosto che tu stia attraversando un periodo di grandi cambiamenti nella tua vita. Probabilmente questi cambiamenti li hai presi con grande entusiasmo (la macchina che corre…ti senti forte…tutto è perfetto), ma qualcosa ti mette paura, forse pensi di essere imprudente in alcune scelte…e qualcosa ti ferma, il muro. davanti a te c’è un muro. Prova a riflettere su questo, piuttosto che sul fatto che non provi dolore. un abbraccio. Alice.
Marina MeleMa cosa vuol dire che il muro arriva di botto mentre tutto era perfetto? Io stavo bene. Finalmente stavo bene. E’ la paura di poter stare veramente bene?
Alice/StefaniaPuò essere. Quando si è abituati a stare male, il proprio “stare male” diventa uno scudo e comunque, siccome non si è più abituati a stare bene, si finisce per preferire una condizione dolorosa, ma che in un certo senso non ti fa più paura perchè la conosci. Stare bene significa prendere atto che si può anche vivere in modo più sereno…dove il dolore e la delusione è sempre in agguato…allora meglio non rischiare…meglio stare nella condizione che riserva meno sorprese, perchè ci si è già aspettati già il peggio. Mi sono spiegata da schifo!!! Hai capito cosa volevo dire?
Marina MeleSI ho capito. Purtroppo ho paura sia proprio questo. Come se, in un certo senso, mi stessi un pò autoboicottando. Eppure lo so che non devo. Mi sono fatta tutti i ragionamenti giusti. Ho guardato le cose con lucidità . Ho tutti gli elementi ragionevoli per capire che ho tante cose belle e vivo cose belle……purtroppo anni fa feci un incidente terribile e morì una persona. Era una giornata perfetta. Io ero felice e tutto pareva andare bene. Poi , di colpo, avvenne la tragedia.
E’ successo 25 anni fa. Ci ho lavorato sopra anni e l’ho elaborata, digerita, assorbita e superata ma quando sto per spiccare il volo con qualche novità importante ecco che questa tragedia riaffiora e il suo ricordo tenta di bloccarmi…come se ancora non mi sentissi in diritto di spiccare il volo!…Scusa ti sto annoiando e mi dispiace tornare con quese tristezze mentre cerco di realizzare cose belle e socialmente utili ma ecco, vedi, come se qualcosa non andasse al posto giusto…forse sto sbagliando. SOno una palla, vero? -
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