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Questo argomento contiene 130 risposte, ha 1 partecipante, ed è stato aggiornato da Marina Mele 13 anni, 1 mese fa.
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AlessiaCiao Alice…che bel sogno!!!! Se è vero che tutto ciò che sognamo è una proiezione di nostre parti, del nostro inconscio, fai due più due….. Mi sembra che tu abbia sognato una parte di te molto piccola, bisognosa di amore, protezione e di aiuto ed il non aprire la finestra potrebbe essere interpretato come: “in questo momento non ho le risorse interiori, nè le energie sufficienti per prendermene cura”, ma poi, tornando indietro, un’altra parte di te, quella più materna, ti ha mostrato come le risorse ce le hai e ti ha rassicurato. Il gatto è un simbolo molto forte psicologicamente che significa istinto, irrazionalità, ma anche libertà e tenerezza. Sogniamo gli animali perchè la deformazione onirica ci difende dal guardare noi stessi, in prima persona: probabilmente se avessi visto l’immagine di te stessa da piccola fuori a quella finestra, avresti provato troppa angoscia.
Se nella vita attuale stai vivendo un momento psicologico simile al sogno, sarebbe forse la chiave di lettura giusta. Segui il sogno e accogli, accetta, dai voce ed ascolto anche a quelle parti più piccole ed indifese di te stessa, la forza di farlo è già dentro di te….! Ragazzi l’inconscio è grande!!!!
Marina PieriniCara Mel, per la verita’ la sensazione di dolore che ti sveglia io la provavo da ragazzina, come ti dicevo anche prima. Qualche volta sono stata svegliata da attacchi di tachicardia ma…si trattava di sensazioni non legate alla natura dei sogni, quanto a forti stati di ansia. Il punto in cui ho sempre focalizzato il dolore comunque e’ il fianco. Stanotte ho fatto un sogno stranissimo. Sono tornata ieri pomeriggio da lavoro e dalle 18 del pomeriggio sono stata tormentata da dolori lancinanti all’addome. Credo sia una forma influenzale, o un attacco di gastrite non lo so. Sono andata a dormire in uno stato di spossatezza e dolore. Ho sognato di farmi scivolare sul corpo, a partire dalla testa in giu’, dei cerchi concentrici….era come infilarmi in cerchi che si formano sull’acqua. Questi cerchi mi scivolavano liberandomi, erano corporei, mi davano sensazioni come di seta che scivola, sciogliendomi dal dolore. Mi dicevo cose, facevo cerchi coi pensieri logici, era come fare un percorso, attraversare una sorta di tunnel in cui i miei pensieri erano chiari, rivelatori, rassicuranti e liberatori…mentre i cerchi di seta mi accarezzavano e liberavano dal dolore. Ho cercato di trattenere a lungo questo stato di strana meditazione onirica, sapevo di essermi detta cose importanti che mi trasmettevano uno stato di grande sollievo fisico. Al mio risveglio dopo pochi minuti tutto e’ svanito. Sono ancora influenzata e dolorante ma ho memoria di questa cosa stranissima che non avevo mai sperimentato prima.
Marina MeleMolto intenso questo sogno, Sirenella. I cerchi erano concentrici e come scorrevano? Uno dopo l’altro? Con un ritmo preciso? Insieme o separati? E i colori? C’erano dei colori dominanti?
I dolori addominali (l’addome, tondo) sono ovunque o concentrati in un posto preciso?
Parli di seta, molto bello. La seta, appunto scivola, come dici, tu, scorre leggera e accarezzevole……non aggredisce e, da come la descrivi, lenisce…….come ti senti adesso?
Sono a cena con le mie colleghe stasera ma se non torno troppo tardi mi collego e ti leggo. Ti abbracccio molto forte con nastri di raso colorati…..
Alice/StefaniaGrazie Alessia, farò tesoro della tua interpretazione. Questo sogno l’ho fatto la notte della festa della mamma. Bacioni. Alice.
EleonoraAlice, condivido in pieno l’interpretazione di Alessia. E credo anche che dal sogno emerga che, dopo qualche riluttanza, ora sei pronta a prenderti cura di quella parte tenera e piccola di te. Nel sogno sei il gattino e sei la mamma gatta. Invece, invidio molto il sogno fatto da te, Sirenella. Non sono in grado di capirci molto però sicuramente il benessere che hai sentito mi è arrivato. Ed anche la denominazione che gli hai dato “meditazione onirica” rende bene l’idea di una totale goduria. baci. ele
SirenellaSi Ele, ho preferito definirlo cosi’ perche’ ho ricevuto una sensazione di appagamento cerebrale e fisico, e credo che la meditazione possa riuscire a farci provare sensazioni simili, sopratutto quando riesce a farci focalizzare qualcosa di positivo. Mel e’ strano che mi parli dei colori. Perche’ era tutto grigio. Vedevo una luce azzurra come quella del tardo pomeriggio, sullo sfondo, poi questa sorta di acqua grigia, le cui onde concentriche si allargavano e mi scivolavano addosso come un tunnel, una dopo l’altra. Dalla testa fin giu’ ai piedi. Ogni onda accompagnata da una mia “riflessione guida”. Era una specie di atmosfera “new age” sai di quelle col rumore di goccia di acqua sotto e la voce sussurrata e ritmica sopra. Non ho parole per spiegare, ma era come fare un percorso, scivolare in un anello e ogni mia frase mi liberava da un senso di oppressione e dolore sia mentale che fisico. Avrei dovuto scrivere subito tutto, al mio risveglio, sapevo che avrei perduto il senso logico delle mie frasi e cosi’ e’ stato. Comunque e’ stata un’esperienza stranissima. 🙂 ma tu guarda i dolori addominali a cosa portano!
Sirenellap.s. i cerchi erano separati Mel. Ogni cerchio chiuso, grigio, denso e setoso. Faceva il suo percorso fin giu’ mentre un altro mi scivolava dalla testa e cosi’ via.
Marina MeleTe l’ho chiesto perchè ho sentito il grigio e l’azzurro e non altri…….hai passato benissimo quello che hai sentito e vissuto, Marinella bella!!! Almeno a me è arrivato.
Extrabaci.
Marina MeleEleonora. Ho rifatto il mio sogno per due notti di seguito. La scena è la stessa ma poi cambia. La strada va in salita e guido alla grandissima. Stessa auto, stessa situazione ma stavolta so che il muro deve arrivare. Quindi sono più attenta. Penso potrebbe trovarsi dietro una curva ma vado lo stesso veloce. La sensazione è: IO SO COME FARE…..Infatti il muro mi appare appena doopo una curva, ma in discesa e io allargo la curva, vado sul prato e passo……..e allora? allora sono contenta e la sensazione è: finalmente vado dove beep voglio! Ho fregato la barriera che rimane li e me la lascio alle spalle. Si lo so sembra facile……ma tu cosa ne pensi? Per giorni ho pensato di essere il muro…..Il muro mi è parso il passato vecchio e avizzito….solo che nella pratica non riesco ad agire!
EBeh, cara Melinda, anche se come dici “nella pratica non riesco a reagire”, evidentemente, a livello profondo qualcosa sta accadendo. Infatti, nel sogno, oltre ad essere consapevole dell’esistenza del muro (te lo aspetti), hai trovato anche un modo per non sfracellarti contro di esso e addirittura per riuscire a passare dall’altra parte. Poichè, lavorando sul sogno, hai sentito il muro come “il passato”, credo che il sogno ti stia dicendo che dentro di te si stanno attivando energie che ti porteranno a lasciarti alle spalle il muro (il passato). Insomma, Melinda, credo che ben presto ti libererai di questo sogno. Auguri!
Marina MeleCara Eleonora. Si sono mosse delle cose importanti tra ieri sera e stamani. IO ho provocato delle azioni che altri hanno agito e l’ho potuto capire grazie a questo scambio con te. Il risultato è duro da accogliere ma incredibilmente vero e quando finalmente riesco a riapprocciare la mia verità interiore, ciè quello che sento giusto in quanto coerente col mio essere, vuol dire che, finalmente, sto uscendo da questo maledetto fangoso e paludoso guado nel quale ho sofferto e ancora un pò soffro, le pene dell’inferno. Ringrazio te in particolare per l’attenzione a questi passaggi profondi.
E ringrazio Sirenella, per il commento fuori campo.
Periodo intenso ma di effettiva trasformazione. E molto devo a voi, non scherzo! Melinda -
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