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Questo argomento contiene 137 risposte, ha 1 partecipante, ed è stato aggiornato da Carla Basagni 13 anni, 1 mese fa.
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Marina Pierini…infatti rileggendomi mi sono persa pure io…le cose da dire sono tantissime, il materiale è ricchissimo, ed io spero che chi si è mostrato interessato all’argomento abbia anche voglia di dare contributi. In fondo se mi sono fermata è perchè non posso fare tutto da sola 🙂 e nemmeno lo desidero. Noi ci allontaniamo per qualche giorno, perchè questo fine settimana c’è l’incontro formativo sulla ferita originaria, ma se al ritorno qualcun altro avrà offerto spunti e riflessioni, non mancheremo di partecipare 🙂 un bacione a tutti.
EleonoraIn linea generale, credo sia vero che il 4 manipoli con la dolcezza (io preferisco chiamarla docilità) e l’empatia. In un post + su, quando credevo ancora di essere un 5, affermavo che attraverso la docilità nei confronti degli altri, mi guadagnavo (o almeno così credevo) la loro accettazione. La convinzione profonda ma conscia era la seguente: se non fossi stata così docile, adattabile, perchè mai gli altri avrebbero dovuto accettarmi? mi sentivo così poca cosa che dovevo comportarmi davvero come cosa da poco, senza pretese, per poter essere accettata! Ero convinta che se avessi espresso davvero i miei bisogni, desideri, pensieri, gli altri non avrebbero avuto alcun interesse a creare relazioni con me. In fondo, non avevo alcuna fiducia negli altri. Gli altri potevano accettarmi solo se non disturbavo troppo. Ma accanto a tutto questo ci sono state e ci sono nella mia vita molteplici altre modalità manipolative, modalità spesso opposte a quelle prima descritte. Dipende dalle situazioni e dalle infinite variabili che entrano in gioco. Ci sono momenti in cui empatizzo davvero e completamente. Oggi mi capita sempre + di rado di essere docile nell’intento di farmi accettare. Non me ne frega quasi + niente ma poi… rifletto sulla mia recente aggressività manifesta e mi chiedo se non sia anche questo un modo per dire: “vediamo se ti vado bene così!” . Mio Dio! ma quando mi libererò completamente dell’importanza che dò al giudizio degli altri!
Carla BasagniCare amiche, leggervi mi ha fatto piacere. Concordo con Marina che ci siano “pregiudizi” sugli enneatipi ed un discorso serio sulla manipolazione dovrebbe comprendere i sottotipi. Ad esempio, io tendo a considerarmi una calma, che non si arrabbia.., e a vedere tutti i Quattro un po’ nello stesso modo. Beh, a dire la verità non è affatto vero, anch’io perdo le staffe e, devo ammettere, quando mi capita, “esplodo” perfino io, che di solito mi esprimo con difficoltà. Per il resto, condivido con voi il problema di questa autoimmagine svalutativa che, nel mio caso, mi porta ad avvicinarmi alle persone che percepisco più sfortunate, emarginate dal contesto, meno di “successo”. Ora, purtroppo, non ho il tempo di fermarmi di più a scrivere, ma riprenderemo il discorso. Intanto vi auguro un buon week end e a risentirci presto!
Carla -
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