equanimità? equilibrio? Armonia?

[Antonio Barbato]

Cara Sarah, il tema che hai posto è lungo e complesso. Per dare, come dicevi tu, uno spiraglio positivo, ti dico subito che per combattere efficacemente gli aspetti più meccanici della propria personalità non è necessario praticare tanto le Virtù, quanto, piuttosto, creare abitudini diverse rispetto a quelle che abbiamo appreso dai due agli otto anni. E questo, credimi, è tutto un altro discorso ed è molto più praticabile.

[Sarah]

Che belle notizie!!!! 🙂 Grazie.

[Antonio Barbato]

Aggiungo che non solo l’ego non è di per se stesso negativo ma che è anche l’unico stato di cui abbiamo esperienza. E’ difficile per me non ridere quando si parla tanto di essenza, senza che nessuno spieghi, per prima cosa, che cosa si intende con questo concetto. L’ego è stata la nostra forma creativa fondamentale, il bilanciamento (seppure imperfetto) di tutta la nostra vita, il nostro stesso senso di identità e di evoluzione e credo si debba sempre avere molto rispetto per quella che è stata la storia di ognuno. Sarah chiedeva di poter avere qualche indicazione anche sui lati positivi dei vari tipi e, per condividere qualcosa di cui sono profondamente convinto a proposito dei Quattro, credo di poter affermare che il vero dono del Quattro non è l’empatia, che è una specie di compulsione pronta ad entrare in azione ogni qualvolta c’è identificazione, ma la Profondità. Un Quattro non potrebbe fare le cose che fa senza metterci tutta la sua anima ed ogni singolo grammo della sua energia. Questo è un dono grande che, però, si può facilmente trasformare in disgrazia se le parti più grossolane dell’ego se ne impossessano. Che ne dite??

[Autore]

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