Aldilà di tutte le considerazione di ordine politico, che esulano dagli argomenti che trattiamo su questo forum, vorrei sottolineare come l’essere un Uno a tutto tondo di Giorgio Napolitano, è emerso chiaramente in questi ultimi frangenti. Aveva detto, sono stanco, bisogna che ci sia un nuovo presidente  che assicuri discontinuità nella continuità, bisogna rispettare la prassi costituzionale che quasi equivale alle norme scritte, bisogna che ci sia una nuova figura che continui a dare a questa figura il massimo della dignità e della coerenza di fronte al resto del mondo, eccetera, eccetera…..Tutti commenti improntati ad un unica regola….dignità, fierezza, rispetto delle “giuste regole”…..Eppoi cosa succede?? Che quasi tutte le forze politiche (in particolare quella alla quale ha appartenuto per lunghissimo tempo), vadano da lui pregandolo di ridare un po’ di dignità a questo parlamento che si irride da solo, di coerenza a chi sembra avere dimenticato che dovrebbe esistere un bene comune al quale tendere, di imporre un’azione ritenuta “giusta” a chi non ha la capacità di saper sedare guerre intestine e cupio dissolvi, nemmeno di fronte al rischio gigantesco che tutto il paese sta vivendo, e allora che succede?? Che sembra di rivedere la scena, tratta dai libri di scuola, dei senatori romani che col culo a terra tutti corrono da Cincinnato e lo trovano che sta badando al suo lavoro ma che li ascolta attentamente e, tralasciato il suo desiderio, accetta la rogna che ancora una volta gli “regalano”. Ripeto, aldilà di ogni altra considerazione e valutazione, da uomini come questo “giovane Uno” di 88 anni, l’Italia imparare dignità, rispetto e amor proprio e di nazione.