HomePage › Forum › Forum ASS.I.S.E. › I propositi per l’anno nuovo
Questo argomento contiene 18 risposte, ha 1 partecipante, ed è stato aggiornato da magamaghina 13 anni, 1 mese fa.
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Tecla/VesperinaCari amici ,non so se è una caratteristica di tutti i 4, ma io ho sempre la tentazione di fare i’bilanci’, quest’anno mi manca la possibilità di annunciare solennemente che è venuto il momento di fare il famoso bilancio e mi manca lo sguardo dolce e intenerito di chi mi ascoltava con pazienza. I bilanci sono un pò troppo personali e in questo momento dolorosi, però vorrei condividere i propositi ed ascoltare tutti voi sui vostri.
La domanda è che cosa devo imparare?Devo imparare 1) a non farmi avvilire,2)ad apprezzare quello che ho, nonostante la consapevolezza di quello che non ho.3)ad avere più fiducia in ciò che può avvenire 4)devo imparare a lasciare andare, a non dare il valore emozionale di assoluto ad ogni attimo, come se ogni fatto negativo fosse irreparabile 5) ad avere fiducia nella mia capacità di conservare un’anima viva 6) a mantenere il cuore aperto ai cambiamenti 7)a costruire degli spazi concreti dove riversare e condividere e mettere in discussione gli spazi interiori 8)a conservare lo stupore per ciò che esiste allontanando la tentazione di indurirmi 9) a fare affidamento sulla mia capacità di non tradire e non tradirmi 10) a cogliere i momenti di leggerezza e di ironia, frantumando qualche macigno in sassolini, chi sa che non possano indicare il cammino 11) ricordare sempre che la mia natura cerca l’amore e a non negarmelo solo perchè le forme in cui mi apparirà non saranno l’assoluto che sentivo di avere 12) ad avere la consapevolezza che tutto è illusione, ma che in questa illusione c’è un posto che mi è stato dato, un pezzo di strada da percorrere e anche se non ne capisco il senso devo avere il coraggio e l’umiltà di camminare.13)ricordarmi che si può anche percorrere qualche strada secondaria e nuova solo per concedersi uno scorcio di paesaggio mai visto senza per questo abbandonare la strada maestra 14) accettare questo grumo di dolore senza farsene seppellire 15) alimentare sempre la comprensione per gli altri, soprattutto per mio figlio, senza sedimentare rancori e delusioni, ma mantenere il senso delle proporzioni in un giusto equilibrio di emotività,16)non permettere più di lacerare ogni giorno la ferita ma volersi abbastanza bene da iniziare a curarla con amore.
Sarei veramente felice se qualcun altro parlasse di ciò che vuole per questo nuovo anno, soprattutto qualcuno che sento intervenire ma con cui non c’è ancora uno scambio diretto nel forum (Alessia, Alice, Melinda, Eleonora,Giovanna ….)
Utente OspiteAnch’io sono un 4, l’amore e la sofferenza, senza essermi mai arresa a quest’ultima, mi hanno aiutata ad essere più forte e a trovare una dimensione in cui essere serena. Ho imparato a non fare più il bilancio a fine anno, ma praticamente farlo ogni fine giorno, perchè ogni nuovo giorno è come l’inizio di un muovo anno ecosì il bilancio diventa più veloce e leggero. Credo che apprezzare ciò che si ha, senza aspettarsi mai niente di straordinario, sia un modo per scoprire che esiste qualcosa di strordinario, ed è proprio nelle piccole cose e le più comuni, che, quasi sempre non sappiamo apprezzare. Vivere spontaneamente, senza essere troppo rigidi con se stessi e con gli altri; se vogliamo la Pace, dobbiamo prima di tutto essere in pace con noi stessi. Secondo me, molto utile è l’autoironia, alleggerire un pò i sentimenti, che per un quattro sono sempre e solo molto intensi. Avere il coraggio di guardarsi allo specchio, guardarsi e riuscire a sorridere.
Alice.
TeclaCara Alice grazie di aver scritto eri proprio una di quelle persone che aspettavo perchè mi piace ciò che solitamente scrivi, sono d’accordo che alleggerire i sentimenti sia la cosa più giusta, diciamo che in questo momento mi è molto difficile ma probabilmente è solo questione di sapersi dare tempo,confrontandomi con altre persone che hanno dovuto elaborare un lutto importante quanto il mio mi rispondono sempre questo che è questione di tempo. Solo che a me ancora sembra impossibile credere che il tempo possa stemperare tutta questa sofferenza. A me sembra che aumenti sempre più e che sia ogni giorno più difficile tuttavia…forse senza che io lo sappia l’inconscio lavora per tornare anche a sorridere. Grazie ancora
SirenellaCara Tecla, mi sono chiesta a lungo cosa risponderti…un po’ perche’ si sta allentando in questi giorni quella tensione interna che mi spinge a scrivere, un po’ perche’ davvero credo di non saper bene cosa desiderare. Un vecchio proverbio Tibetano dice: attento a cio’ che desideri, perche’ potresti ottenerlo. So che spesso si desidera senza sapere bene in che modo il compimento di tali desideri possa poi cambiare radicalmente la nostra vita. Altrettanto vero e’ che quando quei desideri non si realizzano, qualcosa comunque muta dentro di noi, in modi sorprendenti e imprevisti. Ci sono due cose che io desidero per me, in qualche modo pero’ sento che dovro’ prima compiere un percorso che non mi e’ ben chiaro. Illusione? Speranza? Sensazione? Non lo so….forse l’unica cosa che chiedo davvero per me, e’ trovare la strada, e sopratutto non perdere mai la voglia di cercarla. Mio padre diceva sempre “dai tempo al tempo” e ogni cosa si compira’. Quello che cambia forse e’ come noi accoglieremo il compimento delle cose, come saremo noi, quando sara’ il tempo giusto, e io mi preparo, mi preparo e poi chissa’….. 🙂
Eleonora GrilloCara Tecla, grazie per avermi offerto la possibilità di parlare con te. Lo avrei fatto comunque ma non so quando perchè, in effetti, con te ho avuto un timore (tutto cinquesco) di essere invadente. Davanti ai tuoi post, la mia naturale reazione è di rispettoso silenzio. Aspettavo l’occasione per interagire con te senza il timore di muovermi come un elefante in un negozio di cristalli. So che esagero, ma è così. Dunque, quali propositi per quest’anno? Più che propositi, sono delle speranze e sono essenzialmente due: imparare davvero a perdonare; uscire dalla confusione. Negli ultimi due anni, crollati improvvisamente alcuni punti di riferimento, mi sono ritrovata allo sbando, ho perso la rotta e non l’ho ancora ritrovata. La chiarezza mentale è ciò che mi permette di affrontare meglio l’esistenza e quando c’è nebbia vivo come se non fossi io a farlo ma una fotocopia di me. Non amo i periodi di transizione nei quali tutto si confonde. Ecco, spero che, finalmente, questa nebbia si diradi ed io torni a vedere chiaramente il tragitto che sto percorrendo. Ti abbraccio. Eleonora
Utente OspiteCara Tecla, sono io che ringrazio te. Anch’io ho dovuto elaborare un lutto, ed è vero è questione di tempo. Pensavo che non sarei mai stata in grado di sopportare la perdida di un mio famigliare, solo dopo aver lavorato tanto su me stessa, sono riuscita addirittura ad accompagnare mia madre, tenendole la mano, in questo ultimo viaggio. E’ stato durissimo, ma mi ha resa ancora più forte. Nei giorni successivi si è frastornati, non si capisce niente, si devono sbrigare pratiche burocratiche ecc.ecc. poi, con il passare del tempo, è come se ti svegliassi da un’anestesia generale e cominci a sentire il dolore della perdita, non si può evitare, devi viverlo fino in fondo…questo è il tempo per piangere…in seguito il tempo sanerà le ferite. Ti auguro di cuore di tornare a sorridere molto presto. Alice.
Teclacare ragazze non sapete che piacere provare a sfiorare un tasto e ascoltare la musica.Sono contenta di aver osato chiamare. Le parole di Sirenella sono di una complessità e profondità su cui riflettere a lungo.
Uno speciale grazie ad Eleonora nelle cui risposte sento sempre delicatezza e rispetto dei sentimenti degli altri.Auguro a tutti di trovare ciò che cercano e nello stesso tempo mi sono resa conto di aver elencato ben 16 punti quando forse le cose sono più semplici. Per una persona che ogni tanto si convince di non desiderare più nulla,c’è da riflettere 🙂
Alessia PalumboCiao Tecla, notoriamente sono un sette e per me non ci sono bilanci fine anno. Il mio desiderio è che le cose belle che ho (la mia vita di coppia il mio lavoro la mia famiglia ed i miei amici vivano in armonia e serenità). L’ottimismo è la mia passione e la negazione dei problemi e del dolore il mio cruccio (ultimamente meno incombente, a dire il vero). Il mio desiderio per quest anno, però, è un grande desiderio: ho timore persino a scriverlo, perciò non lo farò, forse per scaramanzia, forse perchè ancora devo ammettere che davvero sono pronta per un passo così importante (non è il matrimonio, intendiamoci!!!). Leggendo ciò che hai scritto mi sono sentita molto vicina a te, e mi ha preso un pò di magone…Evidentemente le emozioni, con le quali continuo ad avere un rapporto ambiguo ed ambivalente, qualche volta mi sorprendono, ma soprattutto mi sorprendo a provarle! e questo grazie alla vostra capacità di tradurre così facilmente i sentimenti e gli stati d’animo in parole. Non ho consigli da dare: ho imparato grazie alla mia terapia e all’eneeagramma che il dolore bisogna viverlo, attraversarlo, per poterlo superare, viverlo, ma senza attacarsi a quella sensazione. L’attaccamento alle emozioni, gioiose o dolorose che siano provoca fissazione e staticità, mentre credo che la nostra crescita personale, interiore e relazionale sia legata al movimento, all’andare oltre. Facile eh!?In verità non so come si fa, ogniuno ha le sue modalità, i suoi tempi e vanno rispettati. La cosa importante è circondarci, in quei momenti, delle persone che ci amano e che amiamo: questo personalmente mi da conforto ed aiuto, anche se non disdegno lo stare da sola con i miei pensieri. Ogniuno di noi ha qualcosa per cui lottare, rialzarsi ed andare avanti. Lo dobbiamo principalmente a noi stessi.
Un abbraccio forte. Alessia
Marina MeleCarissima Tecla. Da un paio d’anni ho smesso di fare bilanci in maniera troppo determinata. Così le cose sono meno messe a fuoco e le lascio un pò “passare”. Non so dirti se sia meglio o peggio ma certamente è diverso………gli altri sono divenuti più protagonisti e sono arrivati dei cambiamenti incredibili dentro e fuori di me.
Per il 2006 ho preso alcuni impegni con me stessa…
Rimanere ancora in contatto col mio dolore ma lasciarlo andare, piano piano, sullo sfondo.
Lasciar andare le cose per la loro strada senza incaponirmi nel cercare di metterci troppo del mio.
Osservare i comportamenti degli altri e accoglierli per quello che sono ma ascoltando cosa evocano in me avendfo il coraggio di tenere il contatto con quello che sento, bello o brutto che sia.
Provare a vedere cosa gli altri sono disposti a mettere in gioco se io ci metto un pò meno del mio.
Stare in ascolto con quanto mi passa davanti e cogliere le occasioni vivendole per quello che sono.
Mettere in atto un forte distacco con tutto quello che non mi fa bene.
Attraversare un anno senza progetti fondamentali tranne portare a termine quelli in corso, su tutta lalinea tranne quella professionale.
Vivere ancora meglio nel qui e ora e non dispiacermi se agli altri risulto non tanto gradita…..maggiore tolleranza e più leggerezza…..ci riuscirò?
Melinda
TeclaGrazie Alessia, sei solare,chiara e colorata come sempre
Franco IncandelaCiao Tecla, Buon Anno Nuovo. Io non faccio bilanci veri e propri però ogni volta che conosco un’altra parte di me stesso mi soffermo a meditare. Cosa devo imparare? – Devo imparare a prendermi per mano ed aprirmi di più con me stesso e gli altri. Non sono un quattro (anche se sino a poco tempo fa giuravo e spergiuravo di esserlo) però mi sto analizzando e a tempo debito rivelerò il mio vero enneatipo. Ciao Franco P.S. Il quattro rimane comunque l’enneatipo che conosco di più degli altri e sono molto affezionato ad esso per tanti motivi.
Marina MeleIhuhuhu, finalmente un enneatipo in movimento.
Sono felice per te Franco. Stai vivendo una grande opportunità, prenditi tanto, tanto tempo……intanto noi organizziamo delle scommesse!
Marina MeleCapitanooooooooooooooooooo!!!CI sei? Raccogli tu le scommesse???
TeclaGrazie Franco per aver risposto,quello che dici su ciò che si deve imparare è vero e forse si chiama fiducia in se stessi , negli altri, nella vita.
Franco IncandelaCara Tecla, si! autostima e sicurezza di sé, il resto si compierà automaticamente, secondo me. Ciao Franco
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