HomePage › Forum › Forum ASS.I.S.E. › Il decalogo degli errori da non commettere usando l’enneagramma
Questo argomento contiene 6 risposte, ha 1 partecipante, ed è stato aggiornato da Claudio IOPS 13 anni, 2 mesi fa.
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Antonio BarbatoRisolti ieri sera i problemi che impedivano di scrivere sul forum, posso pubblicare, a richiesta, questo breve decalogo che avevo, a suo tempo, già pubblicato, ma che era andato confuso fra i messaggi dell’archivio. Non si tratta, ovviamente, dei dieci comandamenti dell’EdP ma di un distillato di buon senso e di validi consigli che ho tratto dalla mia esperienza e da varie fonti: 1) Pensare che un tipo sia migliore degli altri o,
all’opposto, che ce ne sia uno più brutto o peggiore. 2) Usare l’Enneagramma per attaccare o criticare gli altri e
non per comprenderne il comportamento 3) Giustificare aspetti negativi di noi stessi con la scusa che si è di un
certo tipo e non ci si può fare niente. 4) Negare che una persona sia di un certo tipo perché non corrisponde
all’immagine che ce ne siamo fatti 5) Volere appartenere ad un tipo, o volere far appartenere un’altra persona
ad un tipo, perché è quello da cui ci sentiamo attratti. 6) Accettare o rifiutare le persone perchè appartengono
ad un determinato tipo. 7) Forzarsi le persone ad identificarsi in un tipo se non si sentono pronte o non
vogliono. 8) Guardare non alla persona reale ma ala sua rispondenza ai tratti “previsti” per quel tipo. 9)
Limitarsi ad osservare i comportamenti esteriori di una persona senza comprenderne le motivazioni interiori.
10) Dimenticare che ogni persona è un essere con le sue specificità e non una specie di contenitore di tratti che
cammina. Questi sono errori pervicaci, duri da sradicare e che limitano di molto i vantaggi “relazionali” che si possono
ottenere dall’Enneagramma. Antonio
TereCiao Antonio, forse c’è stato un errore nella decima regola:RICORDARE che ogni persona è un essere con le sue specificità… non Dimenticare. baci
Marina PieriniNo è scritto bene Terry….non bisogna dimenticare che ogni persona è un essere ecc. ecc….. 🙂 come stai signorinella???
TeresaAh ok, è come se davanti ad ogni comandamento ci fosse il NON, va bene, alla fine ho detto la stessa cosa. Sto bene Marina, Antonio ti ha avrà raccontato 🙂 mi lascio andare all’amore……………………………………………..
Marina PieriniSi infatti anche per come ti leggo….mi sembri galleggiare ehehehehehe spero vada tt bene comunque ci sentiamo di sicuro al tel prima del ritiro ad Orvieto sulla ferita originaria!
Antonio BarbatoRitorno sul settimo punto della lista, perchè vale proprio la pena di ripetere che non c’è nulla che possa far cambiare idea ad una persona decisa a non vedersi in un certo modo. Molte volte si tratta di tipi Due che non accettano la loro manipolatività, e che l’Orgoglio spinge a non volersi conformare con l’idea che gli altri riflettono. Talvolta si possono avere difficoltà nei casi al limite fra un tipo ed un altro e, talvolta, le persone hanno i loro buoni motivi per non volersi vedere. Così, ad esempio, una persona che conosco non potrà mai far accettare alla sua coscienza di essere un Due, malgrado le numerosissime evidenze in merito, per il semplice motivo che non vuole riconoscere in se stessa la tendenza a manipolare per ottenere quello che desidera. In casi come questi per unsegnante è importante capire che bisogna trattare la persona non come una stupida, ma solo come qualcuno che manifesta la sua personalità cercando di non conoscersi.
Claudio IOPSGiugto, tutto giusrtpo
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