il processo enneagrammatico

[luce]

in questi giorni ho ripreso alcuni fondamenti dell enneagramma.mi sono concentrata su alcuni testi.palmer,naranjo e navigato un pò. ho cercato di rivedere la mia vita alla luce dell enneagramma e mi sono resa conto di come una pagina di un libro in se statica in realtà attivi un processo continuo di rivisitazione interiore ed esteriore. ad azioni (fare qualcosa quando si -ri-conosce un meccanismo) si accompagnano pensieri ( riflettere su qualcosa) in un processo continuo in cui il punto di partenza acquista nuove connotazioni che non portano ad un punto di arrivo ma ad una nuova partenza. questo continuo movimento non cessa nemmeno quando ci si sente fermi…ancorati.ho cercato di darmi uno schema per meglio osservarmi. parto dall analisi del mio bisogno (uffi cambia continuamente), analizzo il bisogno nel suo contenuto ( a volte…non ne trovo a volte..c’è), individuo delle modalità di gestione del mio bisogno (nella dimensione io e gli altri) e alla fine cerco di valutare quanto ciò che ho messo in atto ha modificato il mio bisogno o lo ha confermato.
mi ha aiutato?……ho di nuovo voglia di dire. forse si…
un bacio a tutti. myracela.

[Marina Mele]

Myracela. ti sento in grande movimento. Ti leggo flessibile all’osservazione del tuo cambiamento. Ti immagino curiosa nello stupore della tua trasformazione. Ti sento coinvolta in te stessa, ti sento disponibile all’inseguimento della novità che ti scopre ogni mattina……la motivazione profonda c’è?
Melinda (della val di non)

[Luce]

questa volta….”voglio”. stanca di combattermi voglio conoscermi e unirmi a me stessa.
(riesci sempre a farmi sorridere…sei splendida!)

[Marina Mele]

Beh mi pare che nell’unirti a te stessa stai creando una bella energia. Sentita come la ricevo qui sembra muoversi da dentro verso il fuori e dal centro verso l’alto? Quanto ho sbagliato? Anch’io sono un pò stanca di me stessa. Oggi al congresso di naturopatia, durante la ricerca dell’animale totem in medicina tradizionale cinese ho scoperto di essere l’ultimo animale che avrei mai pensato. La cosa divertente che il docente, che è anche il mio medico, me lo ha detto prima del test e io ero rimasta di merda. Io non sono quella che penso…..gli ultimi due anni mi hanno davvero trasformata ma non lo vedo ancora….dici che è grave? A me fa impressione perchè, probabilmente penso di mandare delle cose alla gente e invece ne mando altre…..infatti a volte non capisco le “restituzioni” che mi arrivano? La strada è lunga.
Vedi? Non sei sola. E sono un pò in fase 4…..ma non abbastanza! Melinda

[Marina Mele]

Cara Luce. Oggi sto piuttosto bene. Non so dove sono andata stanotte ma ho avuto parecchie illuminazioni. E tu come stai?
Come va il tuo autoincontro? Che immagini hai?
Melinda

[Alessia]

Ciao Luce…che bello sapere che è così per tutti e non sono un animale strano!!!! Anche io mi sento spesso (non dico sempre, solo perchè ogni tanto mi ….dimentico!) come te: tra staticità e movimento, tra regressione e cambiamento, poi un giorno mi sveglio e noto con sorpresa trasformazioni inaspettate nel mio modo di agire, pensare, relazionarmi, vivere! A volte sono sorprese piacevoli, altre volte meno, ma servono tanto anche le volte in cui mi dico: non va bene così, bisogna fare qualcosa. La consapevolezza è lo strumento che ci distingue da tutti gli altri esseri viventi e che ci permette di non vivere o morire “da cani”: Mi spiego: un cane, una gazzella, un leone nascono, crescono e seguono le loro vite, più o meno facili, ma con l’istinto dell’animale che è in loro, proprio della loro specie. Noi siamo gli unici, in quanto uomini, che, grazie alla consapevolezza, possiamo scegliere di vivere e crescere e morire con la dignità degli uomini, oppure decidere di farsi scivolare la vita addosso, senza sapere nè dove nè come nè quando nè perchè e vivere (quindi anche morire)”da cani”. Con tutto il rispetto possibile per gli animali! La cosa più strabiliante è che questo percorso non si esaurisce mai: è la stessa ragione di vita, il suo senso, il profondo significato….Un bacione ed auguri a tutti. Ale

[Autore]

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