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Questo argomento contiene 5 risposte, ha 1 partecipante, ed è stato aggiornato da Antonio Barbato 13 anni, 1 mese fa.
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Antonio BarbatoCaro giovane guerriero, ho riletto con attenzione i passaggi dei sogni che hai descritto tanto vividamente e mi chiedo, e ti chiedo, se per caso ricordi le immagini che precedono il verificarsi del tuono. Ho idea, in verità, che la parte che tanto ti colpisce sia più una conseguenza di una fase pregressa, che non l’origine della tua agitazione.
NeottolemoCaro Antonio, ciò che posso vedere in questo sogno, è il nulla. Sono circondato da pareti bianche, un vuoto che non lascia spazio nemmeno per una macchiolina invisibile e nera, eppure, non è luminoso, perchè posso distinguere la luce del fulmine che mi abbaglia lo sguardo per pochi istanti, prima del suono molto forte che mi colpisce l’udito. Come se fossi in una stanza, d’improvviso ci fosse il black-out, e vedo questa sagoma circolare preceduta appunto da un fulmine che disegna con precisione questo cerchio perfetto dinnanzi ai miei occhi, però poi finisce, e rivedo le pareti bianche, mi muovo ma in realtà non lo faccio, poichè non avendo punti di riferimento, neanche una crepa in queste pareti, non posso dire con certezza se avanzo o arretro, quindi provo a muovermi ma in realtà non lo faccio davvero, non mi sento oppresso però, ne incapace di muovermi, quindi so di poterlo fare, ma non mi accorgo di farlo davvero..non so se mi spiego..è un pò complicato. Non credo vi siano altri particolari..posso solo precisare che anche in altri sogni che si svolgono diversamente, pur non vedendo nitidamente un cerchio davanti ai miei occhi, ho questa sensazione del cerchio…non lo vedo come una immagine disegnata, insomma non con gli occhi ma con la mente. Solo in questo che ti ho raccontato il fulmine in qualche modo disegna questa forma circolare in maniera nitida e visibile, una scarica elettrica tondeggiante, non so spiegarmi meglio. Comunque, grazie per il tuo messaggio, e scusami se non scrivo quasi mai.Spero di poter capire prima o poi cosa significa e magari se c’e’ un evento che puo’ causare una sensazione simile. Con Affetto, Alberto 🙂
Antonio BarbatoMio caro Neottolemo, una parte del tuo sogno è abbastanza comune alle persone che soffrono di tachicardia. Il suono che parte in sordina, fino a diventare una specie di tuono in lontananza, è il violento ed improvviso battito che scuote il sognatore, il segnale visivo è la sollecitazione improvvisa delle parti del cervello preposte alla decodifica degli stimoli visivi. Il problema è capire quale sia l’esperienza che origina questo stato, ma questo è tutto un altro discorso.
NeottolemoIn realtà carissimo Antonio, non è proprio un tuono che percepisco durante questo sogno..Un esempio banale, per aiutarti a comprendere meglio il suono che riesco a sentire; ti riporto alla memoria un film famosissimo, Contact. Non so se tu l’abbia visto, ma immagino di sì. Bene, hai presente quell’immagine dove ricevono il segnale da Vega? Dove c’è quel suono perpetuo che si ripete costantemente, quel preciso suono intermittente, sempre uguale. Ecco, isola una sola sequenza di quel suono, amplificalo e immagina di sentirlo una sola volta, all’improvviso. Approssimativamente è questo il suono che ho sentito..non so se questo ti possa aiutare, comunque mi sta interessando sempre di più la cosa.
Antonio BarbatoIl suono perpetuo è, probabilmente, il battito normale, l’alterazione improvvisa, l’effetto dell’alterazione tachicardica. Ma che cosa la produce? That is the problem! Complimenti, comunque, per la proprietà di linguaggio con la quale ti esprimi.
Antonio BarbatoUn mio amico americano Jeremy Rifkin, autore di alcuni studi sulla espressione delle Fissazioni nei sogni, mi ha raccontato il seguente sogno fatto da un Sei fobico, che forse ti può essere di stimolo. Il sognatore raccontava di stare in un luogo circolare inondato da una luce fredda, che a lui sembrava l’interno di un enorme bicchiere rovesciato. Ogni volta che si avvicina alle pareti queste sembravano muoversi con ed intorno a lui, per cui dopo un po’ non riusciva più a capire se lui si era mosso o era restato fermo. Mentre si sentiva sempre più confuso e perplesso, cominciava a sentire quella che lui descriveva come un’onda che sembrava provenire da ogni parte, che improvvisamente cresceva fino a diventare un tuono. La voglia di nascondersi e l’impossibilità a farlo, lo portavano nel sogno prima a cercare disperatamente di fare un buco nel terreno e poi a svegliarsi.
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