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Questo argomento contiene 35 risposte, ha 1 partecipante, ed è stato aggiornato da Sarah 13 anni, 1 mese fa.
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ChiaraHo letto con interesse dell’esigenza di amore totalitario dei 4, perchè me la ricordo…Nella mia adolescenza sono stata un 4 nel senso che la mia freccia era così attiva che davvero vivevo e sentivo e amavo e provavo come un 4. So bene quell’eterno rimpianto, quello struggimento, quel senso di bellezza perduta che ti fa sentire continuamente inappagato, continuamente in cerca di qualcosa che non è mai con te, è sempre altrove, in questo struggimento ti rotoli dolente, ma com’è dolce quel senso di pianto, com’è bello questo eterno cercare qualcosa che già sai non troverai…
Oggi guardo con tenerezza ciò che ero. Vorrei abbracciarla quell’adolescente vibrante in cerca di risposte, diversa e sensibile più di una corda di violino. Vorrei tornare indietro e dirle che l’amore è dentro e non fuori, che il principe azzurro non arriverà se lei non si deciderà a vederlo, che l’ideale non è altrove perchè l’ideale è solo il reale vissuto pienamente con le imperfezioni che sono solo varianti di ogni perfezione…Ma poi mi accorgo che io non devo dirle proprio niente, perchè lei è già perfetta così ed è lei che insegna qualcosa a me. Tutte le volte che mi gonfio d’orgoglio da bravo 2, lei mi ricorda il mio vuoto, tutte le volte che me ne vado sulla tenda con Gesù, San Pietro ed Elia, lei mi ricorda la mia umanità, ed allora sento che ogni sguardo ha una ricchezza impagabile e unica, che ogni numero ha un dono da dare e che tutti insieme condividiamo e partecipiamo alla danza dell’esistere. Soli siamo monchi, ma insieme ci completiamo ed allora succede quello che è successo in quella bellissima meditazione danzata che abbiamo fatto con Antonio lo scorso giugno, ci prendiamo per mano in cerchio e ti senti una forza centripeta e insieme centrifuga che si incontra esattamente nel centro del cerchio.
Antonio BarbatoLo Sveglio, che è anche l’Addormentato, nega che lui cerchi l’amore totalizzante ed io non voglio aggiungere nulla su questo tema per rispetto della sua capacità di scoperta. Sarei, invece, un po’ meno rispettoso rispetto alla sua posizione del tipo: ma vale proprio la pena di darsi tanto da fare per amare? perché mi sembri che sconfini in una specie di autismo sentimentale. Campanellina, invece, ritiene di vivere le emozioni in un modo meno profondo rispetto ad un più o meno remoto passato, e pensa che questo possa essere un inaridimento del cuore. Io credo che sia solo il caso di ricordare che Ichazo definiva il tipo Quattro come l’ego malinconico che ritiene sempre di non vivere l’oggi all’altezza di come aveva vissuto in un’epoca anteriore. Il desiderio di aridità di cui parlava Tecla è, secondo me, un mezzo di difesa che si desidera proprio perché, contrariamente alle affermazioni apparenti, il marasma emozionale che io denomino tecnicamente Sbandamento, è più forte che mai. La testimonianza di Chiara mi rafforza nell’idea che i Due, ed anche gli Uno, nella loro adolescenza sentano con forza l’influenza del Quattro proprio perché l’adolescenza è, in generale, una epoca della vita di grande stress.
SarahSe l’adolescenza dei 2 o 1 è di grande stress, cosa dovrebbe essere allora quella dei 4 ????!!!!! Questo era per ridere (spero questa sia la risposta che suscita la battuta appena fatta)
Marina PieriniCarissima Sarah…accidenti se ti sei andata a pescare argomenti passati!! Mi sa che saremo tutti costretti a rileggere qualcuno dei msg inseriti in questi argomenti, per poterci rinfrescare la memoria e risponderti in maniera apropriata! In ogni caso ti vedo grintosa, friccicante e interessata…e allora ti do il mio benvenuto, e spero che potrai trovarti bene in un forum molto molto quattresco…Saluti e a prestissimo da Marina/Sirenella.
SarahHeila! Grazie del benvenuto 🙂
mi scuso, non avevo notato che il thread funzionasse così: che se uno posta un massaggio allora questo compare in alto.
Ho notato che il forum è molto quattresco!!! Chissà perchè altri tipi non sono interessati a questa forma di comunicazione…..Mmmh
Vabbè, vorrà dire che sarà ancora più quattresco con me adesso! 🙂 Ciao anche a te Marina!
A presto.
SarahAggiungo una cosa su quello che ha detto AntonioBarbato del 11/01/2007 (17.19.16). Mentre forse altri caratteri, essendo più *autonomi*, cercano dagli altri cose pratiche e quindi sono contenti di essere stati accontentati, un 4 non ha questo senso pratico nelle relazioni, questa indipendenza. Tende e focalizzarsi sul legame e non a fare le cose per sé. Dipendendo dall’altro non fa quello che dovrebbe fare per sé e quindi si trova poi a dover veramente essere dipendente. E’ un ipotesi, non so se suoni bene o male ai 4 o agli altri (pochi a questo punto) che conoscono bene un 4.
Sarah. -
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