HomePage › Forum › Forum ASS.I.S.E. › La Fissazione del Quattro
Questo argomento contiene 5 risposte, ha 3 partecipanti, ed è stato aggiornato da fatimiade 11 anni, 3 mesi fa.
-
AutoreArticoli
-
Continuo a sostenere che “insoddisfazione” sia la parola che meglio evoca il modo di pensare condizionato del tipo Quattro. Ultimamente negli USA stanno usando di più il concetto di “cercatore di esperienze”, ma mi sembra che, seppur non sbagliato, questo concetto non abbia la forza che trasmette “Insoddisfazione”. In quanto opposto al tipo Sette, che trova facilmente la sua soddisfazione, e in posizione di negazione del Due (che nega il proprio Bisogno), il Quattro non può che provare Insoddisfazione e questo è il suo imprimatur cognitivo. C’è qualche altro Quattro che vuole condividere le sue idee sull’argomento?
MarialessandraCaro Capitano, concordo perfettamente: la parola che esprime meglio di ogni altra la Fissazione del Quattro è “insoddisfazione” e non va sostituita con altre che ne altererebbero la peculiarità. Sono un Quattro e certamente mi sono ritrovata a cercare e vivere molti contatti umani, esperienze ed emozioni nuove nella mia vita ma il risultato che ne traevo, molto spesso, era negativo e non appagante. Restavo delusa, le mie aspettative spesso restavano insoddisfatte ed è proprio questo il tratto distintivo che fa la differenza col Sette. Solo dopo aver conosciuto l’EdT e le mie trappole e aver provato a limarle, riesco a trarre maggiore soddisfazione dalle esperienze che vivo. E’ quindi il frutto di un percorso, di un miglioramento cercato e voluto che non si esaurisce mai..
SaraDa 4 non posso che concordare pienamente. “Sono insoddisfatta” è sempre stata una delle mie frasi cult, a pari merito con “Mi manca qualcosa”. In un certo senso so che mi mancherà sempre qualcosa ed è questa mancanza, questo strano vuoto nello stomaco che assomiglia tanto a un languore, che ha mi accompagnato per anni. Dopo un bel po’ di lavoro su me stessa ho imparato a contenere questo senso di insoddisfazione e soprattutto a non lasciarmi trascinare da questa sensazione nel pessimismo cosmico…ma quanto è stata dura e quanto ancora lo è!
Ovviamente, in quanto “autore” del termine, non posso che concordare con le vostre esperienze. Voglio, però, solo suggerire che un buon rimedio per cercare di disattivare l’Insoddisfazione è la “sospensione del giudizio”. Voglio dire con questa espressione che, proprio a causa della Insoddisfazione, si deve consapevolizzare che non si è in grado di valutare correttamente la propria esperienza e il proprio stato. Una posizione simile a quella di chi sta facendo un esperimento e, prima di giungere ad un risultato definitivo, si impegna a proseguire nelle prove senza giudicare o denigrare i risultati parziali.
Il termine Insoddisfazione, a mio avviso, è assolutamente aderente allo stato in cui si sente un quattro. Una carenza dovuta all’aspirazione dell’impossibile o inarrivabile…. Però a volte la vita porta ad avere proprio quello che si desidera! Una come me non era molto preparata a questo “scacco matto”! Ho incontrato una persona di cui sono innamorata, viviamo insieme e stiamo molto bene. E’ molto interessante guardarmi in una situazione “soddisfacente”, ma poi perdermi nei “e se poi….” o “e poi quando….”. Qualche volta riesco anche a sorriderci sopra. Nella mia consapevolezza oggi riesco ad osservarmi come dal di fuori, mi riporto nel qui ed ora riuscendo a trasformare i sassolini in valanghe! Le mie paure spesso prendono il sopravvento, non è sempre facile, ma credo che la consapevolezza di sé stessi sia un buon punto di partenza e, a dirla tutta, mi sento persino…..soddisfatta!! 🙂
scusate intendevo dire a NON trasformare i sassolini in valanghe!!!!!
-
AutoreArticoli