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Questo argomento contiene 153 risposte, ha 1 partecipante, ed è stato aggiornato da Raffaella Foggia 13 anni, 1 mese fa.
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Raffaella FoggiaCara Sirenella, penso che non potevi descrivere meglio quello che Baricco suscita nel lettore (ma anche nell’ascoltatore, quando si ha la fortuna di sentirlo….) Io trovo Seta splendido, anche se confrontandomi con diversi Bariccofili non mi ci ritrovo. Anche io penso che il protagonista sia un Nove, soprattutto quando parla del trascorrere del tempo e del restare a guardarlo. Penso anche che in molti altri suoi libri ci siano dei Nove (cosa che mi fa estremamente piacere, dato che lo sono anche io) ad esempio la giovane di City che – come ho già scritto in altri post sostiene di essere un luogo e pertanto che non sente il bisogno di andare da nessuna parte…. Sarebbe carino, però scambiarci idee in proposito, anche su altri personaggi o scrittori che ne dici, anzi che ne dite tutti?? a presto Raffaella
SirenellaPer me va benissimo, purtroppo non mi e’ capitato di leggere gli altri libri che gli amici del forum propongono, e haime’ la Allende a quanto pare sono l’unica a non apprezzarla… 🙂 ho letto naturalmente La casa degli spiriti e Rosaluna (spero si chiami cosi’) ma mi trasmettono un senso di malinconia stordita e pesante, non posso dire che siano brutti libri o brutte storie ma non riesco ad apprezzarli fino in fondo. Che ne pensi di Ludlum Raffi?? Lo so e’ tutt’altro genere ma sarei curiosa di sapere se c’e’ qualcuno che lo legge….e James Herriot??
Raffaella FoggiaCara Sirenella, Ludlum è uno dei miei autori preferiti (essendo io onnivora) la sua capacità descrittiva è stupefacente, mentre il titolo del libro della Allende non è rosaluna, ma Eva Luna, comunque, penso anche io che la Allende – nei suoi romanzi sudamericani (io li chiamo così) – sia molto malinconica. e a proposito di sudamericani c’è qualcuno di voi che condivide con me la passione per Garcia Marquez? il suo ultimo romanzo è una splendida storia d’amore…. spero di sentirvi presto Raffaella
SirenellaRagazzi devo proprio essere al limite delle mie energie 🙂 due titoli sbagliati nel giro di poche ore… 🙁 mi sa che ho bisogno delle tagliatelle di nonna Tina quelle “effetto vitamina”!! Comunque Marquez no…ma per aver detto che Ludlum e’ stupefacente meriti un’altro 10 e lode ehehehehe baci…
Utente OspiteSire Ludlum intendi Robert Ludlum? Di lui ho letto solo il ritorno dello sciacallo. Cent’anni di solitudine per me è uno dei più grandi capolavori di tutta la storia della letteratura mondiale.Cosa non ti piace di Marquez?
SirenellaCaro utente ospite….chi sei??? 🙂 🙂 certo che parlo del mitico R. Ludlum…il ritorno dello sciacallo va benissimo ma non e’ il libro che avrei suggerito io per aprire le danze….se ti capita prova ad assaggiare Il mosaico di Parsifal, e poi tutti gli altri libri che precedono quello che hai letto tu, c’e’ una trilogia su Carlos lo sciacallo, che stanno usando al cinema per la saga del signor Bourne…insomma chi piu’ ne ha piu’ ne metta. Marquez mi piace, e’ solo che non ho mai letto nulla di suo per intero….tutto qui, semplicemente non e’ capitata l’occasione…
TeclaCavoli, ero io prima ho dimenticato la firma.Mi attrezzerò su Ludlum.A me piace molto la narrativa gialla ma sono legata ai classici in particolare a Maigret e alla Christyie, poi mi piacciono i legal thriller alla Forshyte,Montalbano.Il ritorno dello sciacallo l’ho letto un pò di tempo fa, ma non ricordo mi abbia molto colpito, però può darsi che non lo ricordo bene.In genere non mi attraggono le spy story, ma più i gialli psicologici.
Sirenellatecla Ludlum e’ uno scrittore…anzi lo scrittore di spionaggio in assoluto, c’e’ poco spazio per sentimentalismi, e’ serrato, scritto quasi correndo a denti stretti, nel mosaico di parsifal a volte viene il fiatone mentre si legge!! Non credo ci siano scrittori paragonabili a lui per questo genere di libri…
TeclaVa bene,va bene ho detto solo che il ritorno dello sciacallo non mi è rimasto impresso:-)Neanche a me piacciono i sentimentalismi,però mi piacciono i personaggi ben delineati ed approfonditi sul piano psicologico.Comunque leggerò tutto di Ludlum.Quando esordisci con quel Tecla iniziale, sento l’indignazione che arriva diretta come un treno..perdono:-) 🙂
Eleonora GrilloDi Marquez lessi per primo il suo capolavoro: “Cent’anni di solitudine” e questo fu l’errore. In seguito lessi ancora qualcosa di suo (Cronaca di una morte annunciata), ma ben presto mi convinsi che nessun altro romanzo dell’autore avrebbe mai potuto eguagliare la bellezza del primo. Così smisi di leggere Marquez. Comunque, Raffaella, mi hai incuriosita, appena mi tornerà il desiderio di leggere romanzi, comprerò il libro di cui parli. ciao.
TeclaE’ incredibile Eleonora il mio incontro con Marquez è stato identico.Anche io ho letto prima Cent’anni di solitudine e poi Cronaca di una morte annunciata e niente altro,per la stessa identica ragione.!!!!
Eleonora GrilloTecla, batti il cinque! 🙂 A noi interessa il meglio, vero?! 🙂 baci
TeclaEleonora,io scherzando(ma non tanto) dico che sono un 4 e 1/2 !! 🙂
GiovannaCiao ragazze! Che bella combriccola! Per Marquez mi unisco a Tecla e ad Eleonora. Di Ludlum non ho ancora letto niente ed è bellissimo sentire tutti questi suggerimenti. Sulla Christie, che adoro, consiglio quello che secondo me è il suo più bello (…e che colpo di scena alla fine!!) che è “10 piccoli indiani…e poi non rimase più nessuno”. Ma forse, considerando dove stiamo scrivendo, si dovrebbe ribattezzare “9 piccoli indiani” 🙂 🙂 🙂 Un salutone “giallo”. Giovi
Teclaio sto leggendo Q di Luther Blisset molto,molto intrigante e appassionante,a parte il mistero sulla firma anonima e tutte le polemiche sul gruppo di scrittori e Umberto Eco…
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