L’angolo del libro.

[Giovanna]

Diciamoci i libri che stiamo leggendo adesso. Io, per esempio, sul comodino ne avrò una decina ma “ufficialmente” sto leggendo: Storie, una raccolta di racconti a cura di Nadine Gordimer. Poi un saggio che parla dell’Universo e dell’origine della vita. Anche voi fate cosi? Leggete più di un libro contemporaneamente?

[Marina Mele]

Io sto leggendo e studiando. Un vero delirio ma è uno dei toccasana che ho incontrato per imparare a vivere da soli e stare bene.
Studio l’enneagramma su due testi in contemporanea perchè ho bisogno di raggiungere presto e bene un livello discreto e rileggo il codice dell’anima di Hillmann per la terza volta.
Sto rileggendo la mia tesi sul talento usandola come spunto per un tentato libro che parte in maniera differente dalla tesi ma, sia chiaro, è un aspettativa alta che vivo come un gioco che diverta me stessa.
Sul comodino ho una delle mie bibbie: L’arte della guerra di Sun Tzu e un libro sull’arte di stare zitti nella di comunicazione aziendale…insomma anch’io ho un comodino tipo il tuo, Giovanna, da quando sono nata. Poi non manca mai una penna e un taccuino…di notte mi vengono le idee migliori!
Un vero disastro eh?

[Utente Ospite]

Tecla, anch’io scherzando mica tanto dico di essere un 5 meno. 🙂

[Eleonora Grillo]

chiaramente sono io il 5 di prima. ele

[Antonio Barbato]

Ah, il meraviglioso Gabriel Garcia, che riempiva di infiniti Aureliano e Jose Arcadio le lussureggianti Macondo dei miei sogni di adolescente!! Come avrei potuto non perdermi nel silenzioso labirinto in cui si auto avvolge nella sua vecchiaia disperata, il perfido Colonello a cui nessuno scrive nemmeno un rigo o farmi travolgere dalle sue vitalissime Foglie Morte? Che tempi!! Pochissimi soldi anche per i libri che, perlopiù, prendevo a prestito, ma anche la grande speranza di poter vedere un giorno quelle palme, calpestare quelle sabbie, vedere il profilo di quelle lontane montagne…………..

[Eleonora]

Giovi, mi hai fatto ricordare che una volta non sarei mai stata capace di leggere più di un libro contemporaneamente. Ricordo che anche a costo di soffrire dovevo sempre finire quello che stavo leggendo. Dico, soffrire, perchè a volte, non vedevo davvero l’ora che finisse la tortura (leggi noia). Ci ho messo anni prima di dirmi che, finalmente, potevo anche mandare a quel paese un libro che non mi piaceva e passare ad un altro. Per fortuna oggi le cose non stanno più così. In questo momento, sul mio comodino ci sono quattro libri (tutti saggi): 1) Principi e metodi della psicosintesi terapeutica, di R. Assaggioli – 2)Lavorare con le emozioni in psicoterapia integrata, di L.S. Greenberg e S.C. Paivio – Emozioni distruttive del Dalai Lama e Daniel Goleman – 4) Il cuore e le passioni (psicologia del sufismo) di Dr. Javad Nurbakhsh – Un quinto libro ce l’ho a portata di mano nel bagno: Donne che amano troppo. Dopo aver divorato le prime duecento pagine, ora ne spillucchero una alla volta al momento del “bisogno”: mi ispira 🙂 baci. ele

[Tecla]

Sono pochi i libri che scelgo e che mi annoiano,ma se capita li mollo subito.
Anche io ho 5, 6 libri sul comodino, ma sono virtuali nel senso che comunque amo leggerne uno alla volta, gli altri sono in lista di attesa.

[Raffaella Foggia]

Ciao a tutti, Penso che la nostra relazione con Marquez sia atata identica, carissime: la prima volta che ho letto 100 anni di solitudine mi sono fermata a pagina…100 (è vero, ma avevo dodici anni e mi è sembrato troppo, quando poi l’ho ripreso l’ho letto tutto d’un fiato. Per coloro che lo sentono troppo, come ho fatto io, consiglierei di cominciare con i romanzi brevi (dell’amore ed altri demoni ad esempio o l’amore ai tempi del colera, non cronaca di una morte annunciata che poi viene la malinconia e non si va più avanti per un pezzo….) Per quanto riguarda i libri che sto leggendo in questo momento:
in borsa con me (da leggere negli spostamenti brevi) ho “il silenzio dei rapiti” di Deaver (un bel giallo dell’autore di “il collezionista di ossa” per gli amanti anche del cinema è il film con D Washington e A Jolie), mentre a casa sono aperti per me:
La neve cade sui cedri (un po’ pesante finora)
La torre nera (Non mi va che la saga di King sia finita e lo sto spilluzzicando…)
Quando cadono gli angeli (della Chevalier, quella de “La ragazza con l’orecchino di perla” a proposito bel film e splendido romanzo)
La verità del ghiaccio (di Dan Brown)
il Broker (di Grisham)
ed un paio di saggi di psicologia che adesso come adesso leggo solo per dovere (dopo l’abbuffata della fine della specializzazione….)
Sono bulimica in fatto di libri, vero? Ma ho scoperto che mi dispiace troppo quando un libro finisce e quindi faccio di tutto per continuare a leggere ed evitare il distacco… A presto Raffaella

[Giovanna]

Complimenti Raffaella!!! Veramente stai leggendo tutti questi libri contemporaneamente? Non rischi di confondere i personaggi? Tipo Madame Bovary che viene uccisa a coltellate sotto la doccia? O Mattia Pascal che combatte con le Tigri di Mompracem? Harry Potter che indaga a Vigata? Ti abbraccio. Giovi

[Tecla]

Raffa La ragazza con l’orecchino di perla mi è piaciuto tantissimo, mentre il film mi ha profondamente deluso, anzi non mi è piaciuto per niente. Così come non mi ha entusiasmato La verità del ghiaccio perchè mi hanno infastidito i personaggi del tutto improbabili, che nel giro di 24 ore passano di tutto e di più senza fermarsi un attimo non dico a dormire ma a respirare,sembrano supereroi da fumetto.Mentre invece mi è piaciuto molto Il codice Da Vinci.Io come giallo sto rileggendo La stanza dei delitti di James.

[Raffaella Foggia]

Cara Giovanna, cerco di non confondermi troppo, e dato che non li leggo uno dopo l’altro questo rischio e minimo.
Per quanto riguarda – invece – la ragazza con l’orecchino di perla, cara tecla, sono d’accordo con te rispetto alla delusione del film rispetto al libro (ma il mio trucco è quello di cercare di vedere sempre prima il film: di solito i libri, dopo non deludono mai, mentre invece non sempre registi e sceneggiatori hanno le nostre stesse idee). Sulla verità del ghiaccio, non mi pronuncio ancora, sono alle prime pagine, ma anche a me è piaciuto il Codice (tant’è che ho paura ad andare a vedere il film che uscirà a breve – nonostante la presenza di T. Hanks….) A proposito l’hai letto Angeli e Demoni? Sono ancora indecisa non so se è all’altezza o no del precedente… a presto Raffaella

[Antonio Barbato]

“Angeli e Demoni” ed il “Codice” hanno una uguale struttura narrativa, che parte in modo avvincente per concludersi in modo assolutamente improponibile. Il buon Dan, del quale ho sentito più di un’intervista, è un abile Tre che mescola bene nel suo pentolone tutte le salse che la cultura Usa popolar-culturale vuole assaggiare. Non credo che leggerò altri suoi libri, perché, dopo averne bene approfondito gli aspetti, ho concluso con la Bibbia “Mane, fane, tane”. Davvero nessuno dei tanti Marqueziani ha letto i libri dell’altro filone quali “Nessuno scrive al Colonello” o “Foglie Morte”?? Che strano! C’è tutto l’altro Marquez, quello interiore e quasi crepuscolare che non si vede nelle sue opere più abbaglianti di luce e di equatore….

[Marina Mele]

Non mi è piaciuto il codice da vinci. Non mi h aappassionato, non mi ha intrigato…forse perchè l’ho letto quasi per dovere poichè tutti intorno a me lo avevano letto e lo avevano trovato magnifico ma…..me ne avevano parlato forse troppo?

[Antonio Barbato]

L’inguaribile perfezionismo mi porta a correggere un errore che ho commesso nel post precedente. Le parole misteriose che Daniele spiega a Baldassarre, secondo la Bibbia furono: “Mane, fares, tecel”. A proposito, non trovate che la Bibbia, almeno il Vecchio Testamento, è il più grande libro mai scritto??

[Marina Mele]

Capitano. Mannaggia. Allora io dovrei riscrivere tutti i post del forum, mannaggia!!!
La Bibbia è uno dei libri più belli dal mondo ma riportando le parole di un docente di enneagramma: è il risultato di tanti 2 che si sono trovati magicamente insieme e lo hanno scritto!!!
Chi lo afferma è un 2!….hihihihihihih

[Autore]

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