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Questo argomento contiene 153 risposte, ha 1 partecipante, ed è stato aggiornato da Raffaella Foggia 13 anni, 1 mese fa.
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Antonio BarbatoVisto che il forum è, o dovrebbe essere, prevalentemente dedicato all’enneagramma, mi voglio divertire a fare la mia personale hit parade dei libri che trattano direttamente, od indirettamente, del nostro diagramma, fra i circa 500 attualmente disponibili. Ovviamente questo è solo un divertissment, e non ha alcuna pretesa di voler dare un giudizio di valore. Il tutto è basato sul mio gusto personale e sul quanto questi libri mi hanno aiutato a comprendere ed utilizzare praticamente certi concetti. Dal ventesimo al decimo sono: 20) What’s the point? The Enneagram of Life di J. e I. Tomasino, 19) Eneagrama di S.Carrion-Lopez, 18) Understanding Personality di E.Morler, 17) The Enneagram of Love and Work di H.Palmer, 16) Interviews with Oscar Ichazo, 15) The Enneagram of Liberation- Healing the Heart of Suffering di Eli Jaxon-Bear, 14) My Best Self di Hurley and Dobson, 13) Who Am I? Edito da R.Frager 12) Enneatype Structures di C.Naranjo, 11) Scoprire l’Enneagramma di Rohr ed Ebert. Alcuni di questi libri sono già disponibili in Italiano, ma se ho adottato il titolo in lingua originaria è perché quello mi ricordavo. La top ten la scriverò, casomai, un’altra volta, ora debbo scappare perché mi aspetta la versione extended del Ritorno del Re.
Raffaella FoggiaCaro Antonio, io ho letto “Nessuno scrive al colonnello” e l’ho adorato, così come “Vivere per raccontarla”, ed anche io trovo il Vecchio Testamento splendido: pensa che quando ero piccola, avevo circa sei anni, mi hanno regalato “La Bibbia letta ai più piccoli” ed è da allora che mi ha appassionato… Purtroppo però dal punto di vista teorico filosofico religioso etc ho ancora molti dubbi… Per quanto riguarda la scelta dei libri dedicati all’enneagramma, per scegliere quale comprare (se ancora non li ho) aspetto la top ten. Meglio partire dal meglio, no? A presto Raffaella
Eleonora GrilloDella Bibbia ho sempre preferito il Nuovo Testamento sia perchè più facile da comprendere, per me, sia perchè nel Vecchio Testamento Dio mi è sempre apparso più “crudele” e “giustiziere”. Nei Vangeli, invece, si parla di amore e di “porgere l’altra guancia”. Ogni volta che ho tantato di leggere il Vecchio T., mi bloccavo sempre in quei libri che parlano di guerre e di discendenze, per me noiosissimi. E’ anche vero, quindi che non ho mai approfondito veramente la Bibbia ed ora che lo sto facendo, mi sembra di riscoprire un aspetto molto importante che prima mi era sfuggito. Un aspetto che mi fa provare simpatia ancora di più per la cosiddetta “Teologia della Liberazione”, ricordate? Infatti, nei libri profetici colgo un grande rammarico da parte di Dio nei confronti dei potenti e degli abusi e soprusi operati da questi a danno dei poveri. In questi libri ho scoperto la centralità della giustizia sociale. Un’altra cosa che ho scoperto attraverso il seminario biblico che sto frequentando è che c’è davvero un modo per mettere insieme i tanti concetti presenti nella Bibbia e che a me erano sembrati sempre così scollegati tra loro, per cui, a seconda del versetto che leggevi potevi trarre delle conclusioni differenti. Una cosa, tuttavia, che mi lascia ancora parecchi dubbi e che certamente voglio approfondire, è la modalità con la quale si interpreta la Bibbia, perchè, a volte, l’interpretazione mi sembra davvero chiara, altre volte, continuo a sostenere che è arbitraria, dettata dai nostri bisogni e dal nostro livello evolutivo. Per quanto riguarda i libri sull’Enneagramma, gradirei anch’io una classifica come chiede anche Raffaella, così mi sarà agevolato il lavoro di ricerca, anche di una possibile traduzione in italiano. Ciao. ele
Marina MeleSi una classifica la ritengo interessante magari specificando la modalità con cui è stata stabilita.
Personalmente non parto mai dalla lettura del testo più difficile altrimenti rischio che la materia divenga ostica e subentri un potenziale rifiuto.
Mi piace partire in scioltezza sapendo magari che non è il meglio ma proprio per questo poi scatta il desiderio di una maggior ricerca mirata e approfondimento.
Infatti vedo tante cose diverse in quello che leggo e tengo conto che è tutto, come sempre, abbastanza relativo….finchè troverò il cosiddetto “mio libro”.
Marina MeleDimenticavo e già che ci siamo. Chiedo, qualora esistano quali siano i libri più originali, cioè quelli che, in qualche misura, hanno origine dai primi maestri da approcciare.
Grazie ancora.
Antonio BarbatoPrigioniero nell’ultimo mese della trilogia di Tolkien (molto decantata da alcune delle nostre amiche ma che non mi ha proprio deliziato, anche se è gradevole per gli amanti dell’epica, degli eroi e dell’amore a lungo contrastato), sono evaso stasera dalle varie Torri e Contee per rileggere alcune pagine di un libro imperdibile. Si tratta dell’ormai quasi mitico “L’uomo che scambiava sua moglie per un cappello” di Oliver Sacks, che si contraddistingue rispetto a molti altri libri analoghi per la capacità del narratore (un neurologo/neurofisiatra) di cogliere aspetti che attengono più all’anima dei pazienti che non al semplice aspetto medico di malattia/cura. Un grande libro davvero, con pagine che muovono veramente alla commozione ed all’empatia. Leggetelo, se non lo avete ancora fatto! Il Capitano
Sirenella….gradevole per gli amanti dell’epica, degli eroi e dell’amore a lungo contrastato…..manca qualcuno all’appello?? 🙂 pero’ gradevole…che brutta fine, meglio dire noiosissimo, banale, opaco …. gradevole….e’ come dire di una donna che e’ “un tipo” o e’ “simpatica” quando e’ una cozza e non sai proprio come venirne fuori!! Su l’uomo che scambiava sua moglie per un cappello credo sia stata girata un’esilarante puntata di Ally McBeal ….un tale aveva ucciso la moglie convinto che la testa della medesima, stesa sul bagnasciuga, fosse in realta’ un pallone. L’aveva quindi calciata con tutto il rapito sdegno voluttuoso con cui si calcia una palla che e’ li ferma proprio per noi. Il tutto dopo aver fatto ripetutamente da attaccapanni mi pare, proprio perche’ la scambiava per un cappello…credo si siano ispirati a qualcosa scritto in questo libro…e’ certamente da leggere 🙂
Antonio BarbatoLa solita esagerata……..I film “Memento” e “Ritorno a casa” sono stati tratti sicuramente dal libro di Sacks e, probabilmente, anche l’episodio di Ally (a proposito, sapete che è una esagerazione caricaturale del tipo Quattro, vero???). Di Tolkien vorrò sicuramente leggere altro, come, ad esempio, lo Hobbit, ma non subito. Mi debbo, infatti, dedicare per un poco al lavoro e sviluppare per bene certe idee.
Raffaella FoggiaSto rileggendo (penso per la terza volta) Follia di McGrath. fa molto male, ma lo consiglio è scritto divinamente….. Mi dispiace che questo angolo di forum non sia tanto tanto affollato A presto raffaella
Marina MeleCara Raffaella. Ho letto Follia alcuni anni fa. Mi fece, come affermi tu, piuttosto male…da buon 3 quale sono appena capii i gorgoglii del libro, che peraltro mi riportano ad alcuni vissuti tragici personali, mi misi la corazza per arrivare in fondo e quasi riuscii a non sentir nulla….ma non fu così, qualcosa era entrato….secondo te a che enneatipo appartengono lei e il marito?…..e l’altro?…..come interpreti il vissuto di lei rispetto alla morte in acqua?
Marina MeleLast but not least. Vi segnalo questo libro struggente e stupendo che sta ammazzando quanto esaltando la parte 4 e la parte 2 che c’è in me: “Gridare amore dal centro del mondo” di: Kyòichi Katayama, edito da Salani. Vi trascrivo il testo a fondo libro, cioè in quarta di copertina: ” Ma amare una persona significa pensare che lei viene prima di tutto. Se non avessimo abbastanza cibo, darei a te la mia parte. Se avessimo pochi soldi, piuttosto che acquistare qualcosa per me, comprerei quello che tu desideri. Se mangi qualcosa di buono tu, è come se avessi la pancia piena anch’io. Se sei felice tu, allora lo sono anch’io. Questo significa amare una persona. Credi esista qualcosa di più importante? A me non viene in mente nulla”…..Io amo molto la scrittura orientale perchè sottile, sinuosa, fatta di fughe, ombre, passioni non espresse, il femminile è portato molto yin (banale dirlo ma non lo è affatto farsene affascinare)…………..ma questo libro vi stupirà…se vi risuona qualcosa nel leggere questo, compratelo….Ciao!
Raffaella FoggiaCara Marina, penso che comprerò il libro…. veramente già il titolo mi aveva convinta ma leggendo quanto hai riportato mi sono definitivament econvinta. per quanto riguarda l’altro post, per me la protagonista di follia è un due che si lascia prendere dalla passione per un Otto e lascia un Sei fobico. La sua reazione alla morte l’ho vista come un allontanarsi dalle cose che fanno male per non sentirne la colpa e poi (ricordiamoci che lei è malata) aveva già abbbandonato tutto, quello non era più importante e perciò è morto secondo me per lei già lo era…. In questo momento, invece, mi sto lasciando prendere da un giallo a sfondo letterario “il codice dei quattro” (lo so che non ce la si può fare più con i codici, ma questo per ora è carino…) A presto RAffaella
EleonoraFaccio mia una frase del grande Massimo Troisi nel film “Le vie del Signore sono finite”, dove, a proposito dei libri da leggere, esclamava: ” Loro sono in tanti a scrivere ed io da solo a leggere”. 🙂
Maura Ankaatendenzialmente non amo trascrivere cose scritte da altri, ma quando ho letto questo, ho letto le parole che ogni giorno mi accompagnano, ciò che penso e sento e che non riesco a comunicare a chi vorrei, ogni minuto in questo difficile momento sentimentale per me. Non so di chi sia, e ci sono errori qui e là, non ho trovato una versione migliore, spero vi piaccia.
“Ti amo così come sei, mentre cerchi il tuo modo speciale di rapportarti al mondo.
Onoro le tue scelte di imparare nei modi che ritieni giusti per te.
Io so quanto sia importante per te essere la persona che “vuoi” essere e non qualcuno che io o gli altri pensiamo “dovresti” essere.
Mi rendo conto di non poter sapere ciò che è meglio per te, anche se forse a volte lo penso.
Non sono stata dove sei stato tu, nè posso vedere la vita dalla tua prospettiva.
Non so cosa hai scelto di imparare, ne in che modo, ne insieme a chi, ne in quanto tempo.
Non ho visto il mio percorso attraverso i tuoi occhi, allora come faccio a conoscere i tuoi bisogni?
Da dove mi trovo io, vedo che ci sono molti modi di percepire e di sperimentare le diverse sfaccettature del nostro mondo.
Accetto senza riserve tutte le scelte che fai in diverse sfaccettature del nostro mondo.
Accetto senza riserve tutte le scelte che fai in ogni momento, senza giudizio.
Se negassi il tuo diritto alla tua evoluzione, significherebbe negarlo anche a tutti gli altri, e anche a me stessa.
A coloro che scelgono un cammino che non posso condividere: mentre potrei scegliere di rifiutare il mio appoggio, non potrei mai negare il dono dell’amore che Dio ha impiantato in me per tutto il Suo creato. Così come amo gli altri, sarò amata anch’io. E ciò che semino, raccoglierò.
È l’inalienabile diritto di ogni forma di vita scegliere la propria evoluzione ed è con grande amore che riconosco il tuo diritto di determinare il tuo futuro.
Con umiltà mi inchino davanti alla consapevolezza che ciò che considero il migliore percorso per me, non è necessariamente giusto per te.
So che anche tu, come me, sei guidato a seguire le spinte interiori a riconoscere la tua strada.
Io so che tutte le diverse razze, religioni, tradizioni, costumi, nazionalità e credenze del nostro mondo ci portano ricchezza e ci permettono di godere dei benefici e degli insegnamenti di tanta diversità.
So che ognuno di noi apprende alla propria maniera in modo da poter arricchire tutta l’esistenza di quell’amore e quella saggezza.
So anche che se ci fosse un solo modo di fare le cose, non servirebbe che una sola persona.
Non ti amerò solo se ti comporti come dico io o se credi in ciò che credo io.
Sono profondamente consapevole che siamo veramente fratelli e sorelle, anche se siamo nati in luoghi diversi e crediamo in un diverso Dio.
L’amore che sento è per tutta l’esistenza.
So che ogni essere vivente è parte di Dio e nutro un amore profondo per ogni persona, animale, albero e fiore, ogni uccello, fiume, e oceano, per tutte le creature dell’universo.
Desidero vivere una vita di servizio amorevole, cercando di essere la migliore “me stessa” possibile;
desidero diventare più saggia nella perfezione della verità divina e diventare più felice nella gioia dell’amore incondizionato.”Anonimo
Utente OspiteTenete aperrto questo argomento, così ho una nuova fonte per le mie letture… Baci a tutti
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