Cara Marina, entrare in contatto con la verità, mettere a nudo aspetti caratteriali che noi stessi non percepivamo, elaborarli ed accettarli non è facile. A volte cadiamo anche in idee o preconcetti errati verso i quali ci sentiamo completamente estranei e la verità resta sempre celata ai nostri occhi. Il cammino è veramente lungo, qualche volta doloroso, ma quando riusciamo a far luce, quando iniziamo a vedere, ad esaminare le nostre maschere abbiamo già percorso un tratto essenziale, siamo già in grado di uscire allo scoperto ed osservarci senza paura, con la consapevolezza che non potremmo più tornare indietro, che il percorso verso il cambiamento non si arresterà e la verità ci accompagnerà sempre. Tutti abbiamo di che vergognarci e di che lodarci, tutti siamo stati costretti volenti o nolenti ad adattare e sacrificare il nostro sè per poter sopravvivere e lo abbiamo fatto nel solo modo e con le poche risposte ed alternative a nostra disposizione, senza possibilità di scelta.
Ci siamo allontanati inconsapevolmente sempre più dal nostro centro e sono contenta e lieta insieme a te per ciò che stà accadendo, ti sento più vera distesa e serena anche io. Con affetto,Elisabetta.

Tutti abbiamo di che lodarci e di che vergognarci: si è vero!….a zelig direbbero: il momento è catartico! L’incontro con se stessi è un lungo viaggio magico, per nulla facile, per nulla veloce e va vissuto tutto in profondità…sono felicemente sconvolta da quanto sta accadendo ma ho, stupidamente, anche un pò paura…..mi ero creata una situazione comoda, forse meno credibile a chi sa guardare, ma comoda!..In questo momento mi sento scomoda, mi sento fuori dalla casa che credevo sicura e non voglio correre dentro un’altra tanto per stare meglio…guarda caso proprio mentre sto traslocando…mentre la casa che abito si denuda e la futura casa si accresce della mia personalità e della mia libertà individuale…per questa strada, vado passo dopo passo e con tutta l’attenzione del caso…..la prospettiva cambia, la “geometria” cambia, le relazioni interne cambiano e questo serve a capire, ancora una volta in più, che si deve vivere l’enneagramma come una opportunità grande di crescita e non di prigione…..so che la mia solitudine è una grande opportunità di libertà totali e spero di riuscire davvero a coglierne tutto il sapore e tutte le iniziative possibili….spero di poter restituire all’enneagramma tutta l’esperienza che mi sta dando……eleonora, se questo è il percorso dell’attraversamento della mia verità fino in fondo ne sono davvero felice e probabilmente deve essere proprio così perchè tutto avviene in maniera naturale…non mi sono mai sentita così sola come in questi giorni (un trasloco da soli? provare per credere con tutto il simbolismo che si porta) ma seppur con un macigno sul petto, incubi notturni capisco che ora la posso accettare …..certo che siete proprio forti!!! Io mi guardo Prodi/Berlusconi e voi? Melinda

Meli…immagino come tu possa sentirti. All’improvviso senza difese, ma appunto, se la casa che ti eri scelta non è la tua, non ti sentirai mai accolta e protetta. Potevi abitarla ma non vivertela quella casa. Anch’io all’inizio del mio percorso non mi ero assolutamente riconosciuta nel 4, quanto di più lontano da me, li detestavo addirittura i 4. Poi ho capito che le mie erano proiezioni e quando ho cominciato, finalmente, ad accettare, che quello era anche uno dei miei modi di essere, mi sono sentita libera. Ero finalmente sulla strada giusta, era lì che dovevo guardare, se pur con tanto dolore. Abbi fede Marina, vivi questa nuova consapevolezza in pieno. Nessun tipo è migliore o peggiore di un altro. Questò è il primo insegnamento dell’enneagramma, l’assunto che me lo ha fatto accettare come percorso di crescita.
Un abbraccio stretto
Teresa

Cara Tecla. Ti scrivo soltanto adesso poichè ho dovuto terminare parecchie cose al lavoro prima di staccare per il trasloco. Voglio ringraziarti. Non so se io sono così come tu qui sopra hai descritto alcuni aspetti dei 2, peraltro mai sentiti prima descrivere con così tanto entusiasmo, non so se qualcuno mi sente così ma certamente quanto tu hai scritto mi ha invaso di rosa, di calore, di gioia e di bontà e fiducia…..io mi sono permessa di trascrivere quanto hai scritto e di mettermelo in agenda……me lo tengo come specchio per guardarmi e cercare di vedermi….non so cosa ne verrà fuori ma certamente mi sono messa in gioco e sto uscendo dalla prigione che, inconsapevolmente, ha rappresentato un passaggio iniziale molto importante, per me, come strada di conoscenza dell’enneagramma.
Certamente il 3 vive in me moltissimo e so che sul piano professionale agisco con strategie e tattiche da 3 ….e il cuore agisce per il mio credere nei progetti e nei miei collaboratori e colleghi (sempre), salvo abbia davanti un avversario senza cuore o disonesta….allora la musica cambia…..e di brutto (sono più “cattiva” se fanno “male” a un mio collega che a me), perchè metto al riparo il cuore e vado dritta dove devo andare (ma è da 3??? O da 8? o da 6 controfobico???)….
Teresa: sono contenta tu abbia un dubbio….io ne ho molti più di prima….poi c’è Maura che fa delle analisi chirurgiche e mi lascia sempre in deposito mille pensieri e percorsi iniziatici di riflessione……sono felice perchè mi sento per strada, tra ali e connessioni frecce, nodi di opposizione e tutto il resto c’è da divertirsi…si divertirsi e non perdersi…vorrei godermi tutto il sapore, il respiro, l’intensità, la creativa follia artistica del vivere dentro questo cerchio dell’enneagramma…….perchè innanzi tutti siamo persone.

Cara Melinda, si ricordo il nostro incontro 🙂 Come sto? In questo momento in balia delle mie emozioni, in un mare in tempesta da cui non riesco a tirarmi fuori e rischio di affogarci. Questo è il 4 pare, ma di certo sono io. Non riesco a dare un nome preciso a quello che provo. Paura? Senso di inadeguatezza? Svalorizzazione? Bisogno di chiarezza, di autenticità? O semplicemente non voglio assumermi la responsabilità di una scelta consapevole e definitiva. Lo so sto parlando di nulla, ma in questo momento sono troppo confusa, non ce la faccio, scusami. Ti abbraccio forte e alla prossima.
Teresa

Ancora una volta un messaggio che è un phishing, un messaggio che serve a far connettere a siti pericolosi perché “rifilano” virus. Non lo cancello per farne vedere la struttura, ma vi suggerisco di non collegarvi.