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Mente – Cuore

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Questo argomento contiene 52 risposte, ha 1 partecipante, ed è stato aggiornato da  Sarah 13 anni, 2 mesi fa.

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  • #5054 Risposta

    Utente Ospite

    Chiedo scusa se mi intrometto e per la mia ignoranza in materia, ma Hitler non era un 4 sessuale?
    Sarah.

    #5058 Risposta

    Marina Pierini

    No Sarah, Hitler era un Sei sessuale, molto molto controfobico. Come mai hai pensato a lui come ad un 4?

    #5059 Risposta

    Sarah

    Mah! Non è che abbia approfondito molto. In realtà raccolgo idee di altri, sentite da altri. Penso che potrebbe essere stato 4 per l’odio contro gli ebrei, il modo di scrivere contorto con frasi lunghissime e l’intellettualizzazione o l’idealizzazione, da psicopatico. Il fatto che si era rovinato con psicofarmaci: si dice che tenesse il braccio fermo con l’altro per non far vedere il tremore, nell’ultimo periodo. E poi ancora, la perversione sessuale. Una nota biografica è che avesse tentato di entrare in un accademia d’arte e che volesse fare il pittore, quindi aveva aspirazioni artistiche. Un 4 di solito ha tali aspirazioni. Non ne so niente: era più che altro una curiosità.

    #5060 Risposta

    Utente Ospite

    Dunque Sarah, mi spiace notare che forse sei capitata in un periodo di stasi del Forum, ma siccome apprezzo molto la tua voglia di scambio, anche se devo rubare questi momenti, lo faccio volentieri. Hitler era un Sei sessuale, molto controfobico e molto molto malato. Uno degli spunti che posso darti a tal proposito è l’osservazione dell’aggressività omofobica o di intolleranza verso qualunque diversità così tipica della Paura. Nei Sei Fobici, pur essendoci questo timore occulto, questa ambivalenza, così appunto tipica del Dubbio, che è la Fissazione del 6, è facile che essi non abbiano quella spinta “verso”…o per meglio dire in questo caso “contro” per cui tendono più ad essere ingrazianti verso ciò che nella loro mente può rappresentare un pericolo o un’autorità. Questo tipo di atteggiamento viene completamente stravolto, rovesciato dai sei sessuali, che quindi preferiscono “colpire per primi, per colpire due volte” ed assicurarsi l’eliminazione di qualunque ostacolo rappresenti una remota turbativa del loro ordine. Una caratteristica della parte sinistra dell’enneagramma è quella della gerarchia, che può essere molto sentita anche dai tipi di azione ma che diviene fondamentale per i tipi della mente e sopratutto per il Sei. Tutto il sistema Nazista si basa sulla gerarchia, sul non discutere gli ordini, per poter spostare su altri il senso di colpa per gli orrori compiuti. Durante il processo di Norimberga nessuno dei coinvolti ammise di avere alcuna “responsabilità” circa gli occorsi, e circa le proprie cruente azioni, per il semplice fatto che essi avevano obbedito agli ordini dei superiori. Tu sai che il sistema di difesa preferito in genere dal 6 è la Proiezione, Hitler affermava di dover difendere la razza Ariana da una razza che occultamente tramava per conquistare il mondo. Egli quindi si poneva con un atteggiamento fortemente aggressivo e proiettivo verso chiunque potesse anche solo lontanamente rappresentare una minaccia. Ovviamente era un uomo malato. Non me ne vogliano i Sei. Visto che questo è un argomento aperto sul tema dell’arte, ti metto al corrente di un aneddoto verissimo e iluminante secondo me, circa Hitler e la sua passione per certi quadri. Egli infatti aveva una predilezione maniacale per un quadro di Beklin che si intitola “l’isola dei morti”. Lo portava sempre con sè. Vi sono, se non ricordo male, tre versioni di questo soggetto che rappresenta il passaggio dell’eroe morto che viene traghettato sull’isola nella quale la sua anima riposerà nella gloria e nel silenzio attonito del mondo che tace addolorato. L’autore ha dipinto questo soggetto pensando alla morte prematura della giovane figlia, ma esprime, agli occhi di un sei come Hitler, quella estatica, seppure macabra sensazione di dolore cupo che “certamente” il mondo avrebbe provato alla SUA morte. L’ipernarcisismo corporale dei Sei li porta a credere che ogni cosa accade loro sia di importanza per tutti. Ti consiglio di andarlo a vedere su internet, capirai a prima vista di cosa sto parlando. Baci!

    #5061 Risposta

    Marina Pierini

    scusa…ero io. 🙂

    #5062 Risposta

    Sarah

    Interessante quello che scrivi! Ho dato un’occhiata alle versioni del quadro. Dunque, adesso faccio l’avvocato del diavolo e provo a continuare a sostenere l’ipotesi che H. sia stato un 4 sessuale, per falsificarla eventualmente. H. aveva attorno a sè un sacco di collaboratori storpi, ciechi o con evidenti difetti corporali. Questo mal si sposerebbe con la tesi dell’intolleranza verso qualunque diversità. Inoltre anche i 4 sono narcisisti, se non sbaglio. Il tema della morte potrebbe aver esercitato una forte attrazione in un carattere così incline alla depressione, a temi macabri. Quanto all’autorità, non è possobile che fosse regredito al punto tale da sembrare un otto (indietro di due frecce)? Il disprezzo per gli ebrei potrebbe essere stato connesso alla situazione familiare di origine. Ricordo di aver letto qualcosa in internet sulla sua famiglia e le sue origini ebree. Potrebbe aver cercato di distruggere gli ebrei come segno di disprezzo verso suo padre, che pare fosse una figura molto molto dura. Magari cerco e ti mando il link se lo ritrovo. Sarebbe interessante poter vedere i disegni che aveva fatto per entrare in accademia, ma non credo esistano da nessuna parte (e forse è meglio così).

    #5063 Risposta

    Antonio Barbato

    Cara Sarah, ti confermo che Hitler era un Sei controfobico che si muoveva perché si sentiva perennemente sotto attacco ed, allora, anticipava proiettivamente le eventuali azioni degli altri, aggredendo a sua volta. Non molti dei suoi collaboratori avevano evidenti fisici, se si esclude il caso del suo ministro della propaganda Goebbels, che era non a caso un tipo Tre e si era inventata una ferita di guerra per giustificare, anche agli occhi dello stesso Hitler, la sua gamba mal formata. Non aveva alcuna ascendente di origine ebrea e il suo odio era dovuto al fatto che questi, secondo il suo delirante punto di vista, si erano impadroniti di tutto il potere economico lasciando senza mezzi la sua nazione (che per lui era una mega proiezione dell’immagine di sua madre). Se vuoi, puoi leggere un’accurata analisi del carattere di Hitler sul meraviglioso libro Anatomia della Distruttività Umana di Erich Fromm. L’accenno di Marina all’iper narcisismo corporale dei Sei è corretto, ma va chiarito che si tratta, per l’appunto, di qualcosa che riguarda soprattutto il proprio stato di salute che, agli occhi di molti Sei, diventa l’unica cosa che veramente conta sulla faccia della terra. Non si può tornare indietro di una o due frecce, così come non si può avanzare, ma ci si può solo avvicinare agli altri tipi.

    #5064 Risposta

    Sarah

    Grazie Antonio della spiegazione e dei riferimenti bibliografici. Caspita! La mente cosa è capace di creare, però!!! Resto attonita quando penso a come motivi legati alle esperienze basilari e fondamentali dell’infanzia possano amplificarsi e creare proiezioni nella realtà. Il denaro in confronto all’importanza dei rapporti e dell’amore non ha alcun valore.

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