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Motivazioni del mancato compito

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Questo argomento contiene 5 risposte, ha 3 partecipanti, ed è stato aggiornato da  Maurizio 12 anni, 3 mesi fa.

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  • #8345 Risposta

    Anonimo

    Adesso so perche\’ non ho fatto il compito.
    Avrei dovuto parlare e descrivere Maggie la protagonista femminile del film Million Dollar Baby ma non potevo, lei rappresenta tutto cio\’ che avrei voluto essere, ma non sono.
    Lei vuole essere riconosciuta ed amata ( chi e\’ che non lo vuole) ma la grande differenza fra lei e me, e\’ la sua tenacia, la sua determinazione, i suoi enormi sacrifici e sopratutto sa quello che vuole !!!!! E si \” muove\” va a prenderselo, con le unghie, con i denti, non si lamenta.
    Come avrei potuto fare questo compito, proprio adesso che sto ancora a \”menarmela\”, con frasi :\”non so vado all\’ universita\’ perche\’ mi piace\”
    \”,vado da Naranjo xche\’ ormai ho cominciato\”
    sacrifico famiglia, amici e tempo libero,xche\’ mi diverte,
    STRONZATE, su stronzate!!!! La verita\’ e\’ che a quasi 50 anni ancora non riesco nemmeno a dire quello che voglio, ancora temo il giudizio, ancora mi comporto come se avessi 15 anni…
    Ma come dice una mia grande e saggia amica, avresti potuto morire senza scoprirlo mai..
    Quindi meglio tardi che MAI!!!!!

    #8350 Risposta

    Maurizio

    OK, ok, non ho fatto il compito, ma il compito serve per rendersi conto di certe cose no???…………………….è me ne sto rendendo conto sbattendoci col muso continuamente.
    E\\\\\\\’ stato impressionante!!!!
    Il compito assegnatomi è sul personaggio di Michele Ardengo degli \\\\\\\”Gli indifferenti\\\\\\\” di Alberto Moravia.
    Impressioni immediate:
    all\\\\\\\’inizio non riuscivo a leggere più di tre pagine, massimo cinque alla volta. Un alone di tristezza, di grigiume, un\\\\\\\’aria statica, asfittica, una sensazione di mortale rassegnazione ed immobilità colavano come glassa su ogni immagine mentale che mi arrivava dai dialoghi, dalle descrizioni dei luoghi e delle situazioni, e dall\\\\\\\’interagire dei personaggi.
    Un mondo piccolo, gretto, fatto di sogni e aspirazioni disilluse, personaggi induriti e distorti da vite senza luce e senza respiro.
    Ogni tanto qua e là, come un improvviso schizzo di colore su una tela tutta color grigio, una reazione di pancia, pulita e limpida di uno dei due personaggi giovani (Michele o la sorella Carla) viene inevitabilmente soffocata dalle sovrastrutture \\\\\\\”piccole\\\\\\\”, corrotte, asfittiche dell\\\\\\\’ambiente familiare o meglio del clan allargato in cui si svolgono gli eventi, o, peggio ancora, bloccate dagli stessi personaggi che con costrutti mentali \\\\\\\”ben strutturati\\\\\\\” tolgono ossigeno a quella scintilla che nasce da loro stessi e cerca di dare un po\\\\\\\’ di luce, un po\\\\\\\’ di colore ……UNA SPERANZA…… al grigiume diffuso. L\\\\\\\’immagine che mi sovviene è quella di una piantina che con inenarrabili sforzi tenta di venir fuori da una lastra di cemento e non appena le prime fogline spuntano da una crepa una betoniera, con una colata di cemento riporta il mondo al consueto grigiume.
    Vite gettate via, vite sprecate forse questa è la cosa che mi fa più impressione.
    Insomma per me leggere questa opera (grazie Antonio per il regalo) è stato veramente come farmi curare una carie ma, mentre dal dentista in 3, 4 volte al massimo la situazione si risolve, qui dal dentista ci sarò passato una ventina di volte.
    Su personaggio non vi dico ancora nulla anche se ho quasi finito la seconda lettura (perchè poi viene fuori la mia ostinazione, anche se sono un 4 apatia).
    So benissimo che questa mia reazione è indicativa di una bella tranvata al mio ego; sto cercando di meditarci e lavorarci su.
    A presto

    #8351 Risposta

    Anonimo

    Grazie, ove mai avessi dubbi ( ma non c’erano finiro’ il compito)
    Quello che volevo comunicare e’ che nonostante avessi visto il film almeno 3 volte, avessi preso appunti, che mi fosse piaciuto tanto, nonostante avessi già iniziato l’ analisi del personaggio, ho trovato mille scuse ed impedimenti per non finirlo.
    Mi era assolutamente chiara la grande resistenza che stavo opponendo, quello che non ero riuscita a comprendere era il vantaggio ricavato della mancata esecuzione.
    Il tuo intervento mi ha incuriosito,anche io voglio leggere il tuo libro.
    Grazie

    #8352 Risposta

    Maurizio

    Gloria scusami se ho scritto sul tuo intervento, pensavo che tutti i “latitanti” dovessero scrivere su un solo incipit invece poi ho visto che ognuno di quelli che non ha fatto il compito ha dato vita ad un argomento chiamandolo in modo diverso.
    FAcciamoci forza e iniziamo st’impresa. il libro………………………..non lo consiglierei a nessuno!!!!!!!!

    #8359 Risposta

    Maurizio, ma davvero non avevi capito che ognuno doveva dare la sua risposta individuale in un post a sé stante?? La cosa mi sbalordisce dato che, normalmente, tu sei sempre sveglissimo in tutte le cose e su di te si potrebbe scrivere un libro dal titolo “L’insostenibile velocità della lumaca”…..:):):) In quanto alla tua analisi del personaggio mi sembra che, per come lo hai descritto, rassomiglia a qualcuno di nostra conoscenza, o no??

    #8362 Risposta

    Maurizio

    assomiglia! ma ci sono differenze ed è lì vorrei vederci più chiaro!

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