HomePage › Forum › Forum ASS.I.S.E. › Non ho resistito a mandarvela…
Questo argomento contiene 42 risposte, ha 1 partecipante, ed è stato aggiornato da Marina Mele 13 anni, 1 mese fa.
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Utente OspiteTeresa sono contenta di poter dialogare con te anche privatamente, la mia mail la puoi chiedere al Capitano o a Marina. Sono contenta per te Tecla se quello che ho scritto ti è stato di aiuto. Anche se è un meccanismo tipico del 4, s’impara, ognuno con i propri percorsi, a gestirlo, magari è più difficile prevenirlo, ma affrontarlo e prenderne le distanze si può. Un abbraccio a tutte.
Alice/StefaniaScusate, l’utente ospite sopra sono io, ho dimenticato dalla fretta di scrivere il nome. Non vorrei essere scambiata con qualcuno che non si firma. Alice.
TeresaTecla…il mio tono duro è stato una reazione al tono di Melinda nella sua risposta al mio post sulla ballerina e così via, l’hai letto il post di Melinda si? Non ti sembrava duro il suo tono? Poi tu che concordi con lei….vabbè poi i post si sono succeduti. Allora in quanto quattro, tu lo sai bene, sono bella e cara ma quando mi pestano il calluccio io grido! Per quanto riguarda il mio definire banale la dissertazione sulla Verità…ero incazzata….volevo dire che in fondo è vero che ognuno ha la sua verità. Mi è piaciuta quella poesia e conferma ciò che penso in proposito. Non volevo offenderti. Dai Tecla facciamola finita, è passata, almeno a me. Comunque che è stà storia che non vuoi parlarci più?! Non sono costante nelle risposte, ma vi leggo e ogni post è carico di spunti per riflettere e per fare questo ho bisogno di tempo e di altro tempo per rispondere che non sempre ho a disposizione. Un abbraccione. Ah… ci vedremo a Roma? Chi verrà di voi?
Marina MeleCara Teresa. Credo che tutti, ogni tanto, abbiamo i nostri toni duri e tutti li sentiamo secondo l’umore e lo stato d’animo del momento. Io rivendicavo il mio diritto ad essere ballerina secondo il mio punto di vista e non ci stavo a dover entrare in un modello diverso per essere una ballerina. Tu volevi dirmelo con ironia e magari io l’ho sentito con sarcasmo …..io ho risposto e…..L’avrò detto male e male è arrivato ma nulla di recondito, preventivato o altro. Buona giornata.
TeresaOk Meli….si te lo dicevo con ironia, sinceramente, e anche tenerezza perchè, ti dico anche, che non deve essere proprio piacevole non riuscire o meglio non volere, riconoscersi in un tipo. E’ capitato anche a me…al primo lavoro sull’enneagramma l’unico tipo che ritenevo non potevo assolutamente essere era il quattro! Ci ho messo due anni per accettarlo. Comunque va bene ci siamo beccate in un momento no per entrambe. Buona giornata anche a te.
TeclaCerto che è tutto passato 🙂 Grazie per aver risposto, la decisione di non scrivere non dipende assolutamente da queste piccole scaramucce che abbiamo ben chiarito,ma da altre cose. Giusto per amore di chiarimento e poi la finiamo, io non ero affatto d’accordo col tono della risposta di Mel a te, Dico con molta sincerità che stavo per scrivere in risposta a Melinda un commento molto simile al tuo,voglio dire quello sulla ballerina,perchè pensavo all’idea romantica e fascinosa di vecchiaia di Mel, mettendoci uguale ironia, tenerezza e affetto, però ho intuito che avrebbe irritato, perchè non era il momento giusto. Ho sentito che la richiesta era quella di essere accettata per quello che lei pensa di essere. Non sempre siamo pronti a sentire le cose ma invece può essere importante che l’altro ti dia tempo e ti faccia capire che in ogni caso ti accetta, ti comprende e ti vuole bene. E questa era anche la tua intenzione ,lo so. Baci.
Marina MeleHo letto e vorrei dire quanto segue che mi sta particolarmente a cuore: vi sento riflettenti su di me e non emananti e questo mi preoccupa. Sento vostre proiezioni, al di là di me, su di me. Non è facile da sostenere e mette parecchia pressione. Sento momenti di coraggio ma poi pentimenti come vi sentiste traditi fra voi…..è un amodalità 4? Non lo so e mi interessa capirlo! L’enneagramma ha alcuni principi. Uno di questi è che viaggia su autoriconoscimento. Quindi ognuno si autoriconosce. Conosco maestri dell’enneagramma, di fama internazionale, che dopo 10 anni hanno capito che non erano un tipo ma un altro e in quei dieci anni hanno insegnato e vissuto e trovato la forza di capire e approfondire e di svelarsi. Con uno di questi ho parlato a lungo e la forza che mi ha dato è rimasta nella mia carne per sempre. Lui mi ha dato una direzione e a me la forza di indagarla…perchè l’ho seguito? Perchè mi è entrato dentro per come io sento…..Sto parlando, fra l’altro, di un prete straniero.Io rispetto i vostri vissuti, è possibile chiedere che vengano rispettati i miei? Voi sentite altre cose? Mi interessa, vi ascolto, talvolta ne godo, talvolta ne soffro. Questo è un Forum che ha certe caratteristiche. Fuori di qui ci sono altri mondi dell’enneagramma dove forse la metà di voi potrebbe entrare in crisi sul proprio enneatipo ma che ci importa? Non esistono ragioni o torti ma esiste equità, rispetto, desiderio di scambio. Chi ha voluto indagare altri percorsi lo avrà fatto se lo avrà voluto. Io seguo le innovazioni, sono curiosa e cerco di guardare tutti gli aspetti, mi interessano le opinioni e le persone che hanno qualcosa da dire. Questo Forum è ricco perchè ci sono persone che hanno cose da dire…..le differenze arricchiscono. . Però c’è un principio che va rispettato, come altri, perchè credo che sia corretto e lo dobbiamo all’enneagramma, e cioè che ognuno ha dentro di sè il proprio percorso e quello che io sento più dentro di me, quello che scandaglio nella mia storia mettendo in analogica comunicazione è quanto di più mio ci possa essere e solo io (e questo vale per ognuno) posso comprendere, capire e sentire. Se qualcuno ha la presunzione di sapere la mia vita per me questo non lo potrò sopportare. Se anche leggessimo lo stesso libro o vedessimo lo stesso film vedremmo in tre tre film diversi. L’impegno è trovare linguaggi comuni e su questi fondare una comunicazione propositiva. Ci conosciamo per iscritto da un pò vogliamo cedere collettivamnete a una buona fede? Se la risposta è si il resto si supera, se ci fossero dei dubbi allora si che dobbiamo pensarci sopra, io per prima. Buon pomeriggio.
TeclaAllora Melinda, su queste precise cose che hai detto sono assolutamente e profondamente d’accordo. Nessun pentimento, nè niente. Questo non impedisce il fatto che io possa vedere altro. Accidenti, non mi riesco a spiegare, e invece vorrei tanto. Ci riprovo. Sei tu che metti al centro delle discussioni il tuo percorso di autoriconoscimento. Questo denota, secondo il mio modo di vedere, un grande coraggio, e certo una volontà di confronto. Io, personalmente, continuo a recepire delle tue modalità in un certo modo. Per ora è così, ti sento così. E questo è un discorso. E’ la mia percezione, è fatta in buona fede, non è giudicante, è solo ciò che sento. Un altro discorso, che per me è assolutamente sacrosanto è il fatto che nessuno deve avere la presunzione di sapere meglio della persona interessata cosa la persona è, dove vuole andare, cosa è giusto. Su questo sono in perfettissima sincronia con te. Allora io ti percepisco in un certo modo? Non me lo puoi impedire, è un fatto mio. Mi piace quello che vedo e lo interpreto con i miei limitati strumenti. Ma non ho alcuna presunzione e nessunissimo diritto di dirti che tu sei realmente come dico io e non come tu senti di te stessa. Non so se sono chiara. io capisco benissimo quello che vuoi dire, lo accetto, lo rispetto pienamente, concordo. la mia approvazione, infatti, andava a questo, non al tuo riconoscerti in un tipo o in un altro. Una cosa è confrontarsi con gli altri, essere ricettivi, interrogarsi, chiedersi,se questa persona mi vede così, perchè? cosa c’è di vero, cosa posso imparare di me? Un’altra cosa è permettere che siano gli altri a decidere cosa siamo, permettere che stabiliscano gli altri la qualità delle nostre sensazioni, e di interpretare il nostro vissuto. Conosco persone che tentano a tutta forza di reinterpretare il tuo vissuto con i loro occhi, è terribile. Qualcuno, secondo me, lo può fare. Cioè ci sono persone che hanno grande lucidità, capacità di analisi e distacco sufficienti, per vedere le cose in modo molto più obiettivo di quanto possiamo fare noi per noi stessi. Allora lì è necessaria l’umiltà di saper ascoltare veramente e lasciare che il loro messaggio penetri dentro di noi. Non può che aiutarci. Ma questa capacità, scusate se faccio la solita selezione da 4, è veramente di pochi. Bisogna o avere grandi doti innate, o aver lavorato molto duramente su se stessi. Io personalmente sono grata alle persone che mi hanno messo di fronte a cose di me che non vedevo e non riuscivo ad accettare. Ma devo anche dire che a volte ci sono state cosa che ci hanno messo anni per penetrare veramente nella mia coscienza e non solo nella mia mente. Una di queste cose l’ho capita pochi giorni fa. Mi è stata ripetuta per decine di anni, ma solo ora finalmente l’ho vista in tutta la sua chiarezza, nelle conseguenze del mio modo di agire. Spesso siamo ottusi a noi stessi. Comunque Melinda, in conclusione, a me personalmente non importa nulla a quale enneatipo appartieni, mi interessi come persona, per quello che manifesti e che mi arriva. Se sento che può essere fonte di condivisione e di arricchimento perchè dovrei convincerti a tutta forza della mia percezione e perchè tu dovresti convincermi che la mia percezione è errata? Va bene così, ci capiamo, a volte ci scazziamo. L’importante è che abbiamo cose da dirci, buona fede e attenzione a non ferire inutilmente gli altri.
TeclaVa bè……meno male che non volevo scrivere più:-) 🙂 🙂 Ah! Come era il fatto del push and pull? Mannaggia alla miseria…sono proprio piena di contraddizioni… di ombrosità da 4…. e di risalite rapidissime da 4…uffà, che stanchezza… 🙂 🙂
Marina MeleOkkei. Hai ragione. Forse ho messo anch’io troppa pressione. Cavoli sai quanto tempo sono stata a pensare di scrivere tutta questa storia dell’autoriconoscimento? Se lo scrivevo sembravo esibizionista, se non lo scrivevo mi pareva di tradire la vostra fiducia e la trasparenza….insomma quasi un tira e molla!!!!Ben tornata Tecla…..spero di conoscerti a Roma….Tu mi puoi identificare subito…..sarò l’unica “melinda della val di non”……
TeresaMa io ti avevo risposto…e ora il post non compare…stò programma fa le bizze…Comunque dicevo Melinda che si la mia era una tenera ironia perchè so che non è facile non riuscire, o meglio non volere riconoscersi in un tipo. Lo so per esperienza. Quando ho fatto il primo corso sull’enneagramma dieci anni fa, l’unico enneatipo che ritenevo di non poter ASSOLUTAMENTE essere era il quattro!!! Ho impiegato due anni per accettarlo. Comunque tu sei libera di vederti come vuoi, non ti conosco neanch’io personalmente ma da come scrivi sembri proprio un tipo di cuore, sei emotiva Melinda dai. Per carità non voglio dire che gli 8 sono dei senza cuore ma non lo mettono in mostra tanto facilmente, mi pare. Ci siamo trovate entrambe in un momento down ma va tutto bene. A presto
TeresaBò..non so cos’è successo ma quando sono rientrata nel forum l’ultimo post era quello di Melinda delle ore 13,07. Dopo aver mandato la mia risposta è ricomparso tutto stò pò pò….che purtroppo non posso leggere adesso. A più tardi
Marina MeleMa si Teresa. Sono assolutamente d’accordo. Ho infatti scritto che mi ha molto colpito un insegnante, per di più prete, che dopo 10 anni è arrivato a capire di essere un altro enneatipo…..Insomma ci vediamo a Roma….
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