HomePage › Forum › Forum ASS.I.S.E. › Perché le donne 4 e 6 sono così aggressive?
Questo argomento contiene 54 risposte, ha 1 partecipante, ed è stato aggiornato da nerica 13 anni, 2 mesi fa.
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MaurizioAnche a parer mio è stato un po’ eccessivo bannare; poteva essere meglio e più costruttivo riprendere l’utente ospite anche più d’una volta per non spezzare il filo (adesso chi legge non capirà). Sarebbe stato più costruttivo cercare di capire il perchè di quelle parole o, cosa più interessante, se il fantomatico utente ospite ci avesse dato picche, cercare di capire come mai alcuni enneatipi si sentono offesi e toccati da tali affermazioni ed altri, invece, ritengono che una determinata affermazione sia solo stupida. Io ritengo che quell’affermazione sia solo stupida e la domanda che mi pongo immediatamente dopo è: uno stupido ha diritto di dire stupidaggini (che è ciò che il suo livello d’integrazione gli permette di dire in quel momento e su quella determinata tematica)?
Secondo me si. Se vogliamo dare a tutti il diritto di crescere attraverso lo scambio di idee ed esperienze (per distorte che siano) l’ultima cosa da fare è togliergli il diritto di comunicare, di dire stupidaggini (perchè, per lui, quelle non sono stupidaggini ma purtroppo sono la sua realtà).
Confesso, ho appena letto le regole di netiquette; a parer mio però alla luce di quelle regole molte altre cose sarebbero più o meno bannabili.
Comunque rispetto le decisioni di Antonio perchè mi rendo conto che quel “più o meno” è molto difficile da gestire ed inoltre anche se non sembra la gestione di un forum richiede un gran dispendio di energie.
In questo topic ci sono 2 o 3 spunti molto interessanti. Per non parlare poi del concetto di autorità.
Maurizioex Lo sveglio
ElisabettaPrendere decisioni o giudicare cosa sia sbagliato o opportuno fare è cosa assai difficile, sopratutto per me, che continuo sempre a rimuginare sui fatti alla riceca della giustizia o della verità , quindi sento di essere solidale con chi è costretto a decidere cosa può ritenersi offensivo e cancellare alcune frasi anche a costo di scontentare altre persone. Quindi è normale che si creino un ventaglio di opinioni differenti rispetto a certe decisioni però non concordo con Bruno e credo che la democrazia per funzionare ha bisogno di ordine, regole e rispetto reciproco ancora più di altri sistemi. Il forum resta pur sempre un luogo dove idealmente possiamo esprimere noi stessi con libertà e senza paura l’importante è sottolineare, magari per non offendere nessuno, che il nostro punto di vista anche se distorto è frutto del nostro vissuto e di certe esperienze che purtroppo non ci permettono di essere obiettivi,spingendoci ad affermazioni eccessive,che se esposte nel modo giusto possono essere comprese ed accolte con rispetto.
Utente OspiteSono dispiaciuto di quello che è successo a causa dei miei due messaggi ma mi ha fatti piacere leggere le considerazi0oni di molte di voi. Non capisco perchè l’ospite Bruno dice che non ci sono più dato che stanno ancora al loro posto. Comunque Roberto ha ragione, perché avevo generalizzato un poco troppo ed adesso, infatti, ho conosciuto una raggazza Quattro che non mi sembra (per ora almeno) per nulla aggressiva, anzi troppo remissiva. Ciao a tutti Luca
Utente Ospiteluca ma allora te le vai proprio a scegliere cosi’…e come mai? allora chi disprezza vuole comprare…..
Bruno Ordonsellicaro Luca i messaggi pseudoffensivi non ci sono più e infatti non si capisce più il motivo del contendere poi non ti meravigliare se sei affascinato dalle ragazze 4 sono intelligenti sensibili e sensualissime e …………… un pò aggressive
Utente OspiteCredo che le donne 4 siano più “aggressive” con se stesse che con gli altri! Detto questo…non c’è cosa peggiore per una donna 4 non ricevere risposta durante una conversazione un pò accesa, come si suol dire, cioè mentre si sta discutendo:) E’ come far esplodere una bomba a orologeria! Insomma, la donna 4 in una discussione, può diventare aggressiva con le parole e il tono, ma soprattutto quando si rende conto che l’altro “non c’è” non è partecipe, altrimenti ama il confronto e diventa meno aggressiva, con atteggiamenti molòto meno teatrali!:) Ma di fatto, anche in questa aggressività, che mette tanta paura ad alcuni, c’è il dispierato bisogno ci essere comprese, considerate ed amate…ma senza compromessi…in modo totalitario, ma non monotono. Le donne 4 sanno amare, e anche molto, e sanno anche sacrificarsi molto. Non sono però mielose, sdolcinate…sono pantere che possono diventare delle gattine tenerissime…ma nere e con gli artigli!!! Gatti…mai cani!!!:)
Mi sono solo divertita un pò sul finale! Perdonatemi!
Marina PieriniUtente ospite non so chi sei, comunque hai abbastanza ragione. E’ un’analisi colorita ma centrata di certi meccanismi che muovono i 4 e non solo le donne, ti assicuro. Mi incurisirebbe sapere come vedete l’aggressività degli altri enneatipi, perchè concentrarsi su di un solo stile di personalità, temo possa distogliere tutti noi dal fatto che comunque tutti per un motivo o per l’altro cediamo all’aggressività.
un atomoDevo dire la verità quanto detto dall’utente ospite mi è sembrato molto acuto. Posso dire come funziono io, come 4 tenacia. Prima cosa io distinguo aggressività e rabbia, in questo modo, l’aggressività la vedo più come una lettura che danno gli altri e che in genere mi riservano quando discuto,solo per alcuni (non per tutti) certe modalità sono aggressive per me sono passionali, istintuali e viscerali, la mia intenzione non è aggredire, solo che nella drammatizzazione del 4 in quel momento l’argomento in questione (soprattutto se si tratta di principi) mi sembra l’elemento più importante e fondamentale dell’universo, per cui vale la pena spendere ogni possibile energia. (E..lo so.. fa ridere, ma è così 🙂 Ho notato con stupore che vivono come aggressive queste modalità molto più i tipi di cuore come i 4 e i 2 che non i mentali , insomma avrei detto che un 5 si potesse sentire invaso da tanta passione e un 6 fobico spaventato e in difesa invece vi assicuro che nella mia esperienza trovo che i mentali riescono bene a staccare nel mio modo di fare contenuti e atteggiamenti e non ricordo mai di essere stata vissuta come aggressiva. Al contrario i 4 e i 2 dai quali mi aspetterei maggiore empatia si avvitano sulle modalità e partono per la tangente scatenando una serie di permalosità, confondendo tutto. Ma forse non è tanto strano.. la rabbia invece, per me è un’altra cosa, più profonda, dolorosa e capace di farmi smarrire. Ed è legata sempre e solo a una dinamica che io sento legata all’affettivo. In quel caso funziono come descritto dall’ospite e più l’altro si sottrae al confronto più alzo il tiro perchè mi sento ferita e incazzata e nel mio “egoismo” (nel senso di EGO, non riesco in quel momento a concepire che l’altro non si voglia mettere sulla stessa mia lunghezza emotiva. Questo mi fa proprio dare i numeri. Ma se ciò è messo in atto con persone con cui non mi interessa la sintonia allora riesco ad accettare molto meglio, a capire perchè l’altro non vuole essere coinvolto e a rispettarlo se lo stimo ,altrimenti divento fredda, lucida distaccata e mi diverto anche un pò.
Utente OspiteSancho ascoltami, ti prego, sono stato anch’io un realista,
ma ormai oggi me ne frego e, anche se ho una buona vista,
l’apparenza delle cose come vedi non m’inganna,
preferisco le sorprese di quest’anima tiranna
che trasforma coi suoi trucchi la realtà che hai lì davanti,
ma ti apre nuovi occhi e ti accende i sentimenti.
Prima d’oggi mi annoiavo e volevo anche morire,
ma ora sono un uomo nuovo che non teme di soffrire…[ Sancho Panza ]
Mio Signore, io purtoppo sono un povero ignorante
e del suo discorso astratto ci ho capito poco o niente,
ma anche ammesso che il coraggio mi cancelli la pigrizia,
riusciremo noi da soli a riportare la giustizia ?
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre,
dove regna il “capitale”, oggi più spietatamente,
riuscirà con questo brocco e questo inutile scudiero
al “potere” dare scacco e salvare il mondo intero ?[ Don Chisciotte ]
Mi vuoi dire, caro Sancho, che dovrei tirarmi indietro
perchè il “male” ed il “potere” hanno un aspetto così tetro ?
Dovrei anche rinunciare ad un po’ di dignità,
farmi umile e accettare che sia questa la realtà ?[ Insieme ]
Il “potere” è l’immondizia della storia degli umani
e, anche se siamo soltanto due romantici rottami,
sputeremo il cuore in faccia all’ingiustizia giorno e notte:
siamo i “Grandi della Mancha”,
Sancho Panza… e Don Chisciotte !
Utente OspiteEsiste una forma di aggressività che si manifesta con il sottrarsi dal discutere o rispedire al mittente la discussione senza risposta. Questo tipo di aggressività rancorosa l’ho trovata in alcuni tipi 6. E’ un pò come…non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire! Personalmente è qualcosa che non riesco a sopportare e per quanto mi sforzi di comprendere lo trovo un atteggiamento ancor più aggressivo del tipo 4, che è senzaltro agito da parte del 4 ma quasi mai rancoroso, mentre il sei non è agito ma fortemente rancoroso!.
Antonio BarbatoLa sola dinamica che rende sopportabile l’idea del potere e che ci indica la via, e che il potere cambia continuamente la sua espressione ed i soggetti che la manifestano. Tutta la storia è la storia di una lotta fra diversi componenti sociali che tendono, continuamente, ad auto perpetuarsi ed a soppiantarsi (Karl Marx). Meno male, aggiungo io, che oltre alle dinamiche del potere e dell’ingiustizia, che assorbono completamente le menti dominate dalla rivendicazione e dalla vendetta, ci siano altre qualità come la carità e la comprensione e che il darwinismo sociale non sia sostenibile senza una quasi totale mancanza di empatia e di arroganza morale ed intellettuale verso gli altri.
Marina PieriniFrancamente che i 4 non siano rancorosi non mi risulta proprio. Io trovo che il rancore faccia parte dell’esperienza rabbiosa e umana di tutti, prima o poi. Avere una inclinazione caratteriale non ci sottrae affatto alle esperienze e modalità di comportamento del “genere” umano. Se così non fosse, non potremmo capire il mondo degli altri enneatipi. Se l’altro non ci risulta sconosciuto, incomprensibile o estraneo è perchè in ciascuno di noi vi è un pò di tutto. Questo suddividere così nettamente le responsabilità, questo puntare il dito verso l’altro e dire: “voi fate” mi sembra un atteggiamento diffuso, che pone, chi fa queste affermazioni, fuori del quadro. Siete voi a farlo, dunque non io. Ma noi siamo parte del tutto, noi siamo anche loro e loro sono noi, e non ci si può sottrarre alle proprie responsabilità. Scusa Utente ospite, non è una risposta diretta solo a te, diciamo che ho colto un’occasione per una riflessione più generale. Perchè spesso vedo questo spostare ciò che non ci piace, sulle responsabilità che l’altro ha nel fare o non fare certe cose. Eppure, se noi non sopportiamo un comportamento, è dentro di noi che c’è il problema. Paradossalmente è a noi stessi che dobbiamo chiedere: perchè reagisco così? perchè questa azione mi fa male, o mi infastidisce? Se approfondiamo abbastanza scopriamo che quel fastidio è legato a noi molto più strettamente di quanto non accettiamo, e per questo ci è più facile spostarlo puntando il dito sull’altro. La maggior parte delle volte che non ci piace qualcosa dell’altro, vi è qualcosa di noi stessi che non vogliamo riconoscere e contattare.
ElisabettaIn parte è giuso quello che dici ma dico in parte perchè mi chiedo come possiamo essere sempre talmente lucidi ed obiettivi da capire se siamo noi a reagire in modo inadeguato o se sono gli altri ad essere in torto ? Io per esempio cerco sempre di mettermi nei “panni dell’altro”, di essere più obiettiva possibile e di giustificare certi atteggiamenti ma poi quando mi sento colpita nel profondo non riesco più a dimenticare, non riesco a perdonare, e qui credo che nasca il rancore, proprio nel restare ancorati ad accadimenti passati che riaffiorano alla memoria dopo decenni…. Qui mi sento veramente vulnerabile, perchè sento di perdere la lucidità necessaria per andare avanti in modo positivo e fiducioso nei confronti delgi altri. Non so se anche te Marina o altri 4 condividono questa modalità di reazione.
Marina PieriniCerto è così. Pour parler…leggevo in questi giorni un libro di psicologia relazionale, in cui si dichiara che la rabbia è tra quelle emozioni che si possono definire “di base” e che fanno parte della gamma di esperienze di un bambino piccolo nel momento in cui è soggetto a privazioni. Diciamo che vi è una tavolozza base di colori/emozioni che corrispondono ad esperienze “elementari” come piangere e provare dolore o rabbia perchè si ha fame o si ha bisogno del calore umano. Questa tavolozza infantile viene poi arricchita di sfumature nella misura in cui un nucleo familiare ne è capace. In famiglie in cui alcune emozioni sono inibite o assenti vi è una minore capacità da parte dei figli una volta adulti, di rispondere con elasticità e adattamento alle situazioni che le provocano. In qualche modo, meno emozioni vengono esperite nel nucleo familiare, più difficile sarà nella vita adulta ed esterna riconoscerle e superarle con elasticità. Quando un tipo 4 contatta la propria rabbia e dunque la vergogna che è da essa celata, consapevolmente o no, sente pesantemente il senso di ingiustizia legato a ciò che l’ha causata e la rivendicazione che è la risposta che ne consegue e ci caratterizza, non è priva di rancore. Noi siamo legati alla Passione dell’Invidia e mi sembrerebbe strano non legare il nostro tipo di rabbia e la radice che essa ha, con sentimenti di rancore. Un 4 che reagisce emozionalmente e si sente ferito non dimentica, non sotterra, non ci passa sopra ed è capace come Edmond Dantes di far si che l’altro provi ciò che egli ritiene di aver subito anche a distanza di anni. Certamente, trovare un equilibrio interiore più sereno e stabile, ridefinisce sentimenti ed emozioni, che risultano molto più violenti ed ingestibili se siamo in una situazione di minore armonia. La lucidità Elisabetta, non l’abbiamo mai, ma possiamo attentamente osservare le nostre emozioni e chiederci perchè, cosa è accaduto, cosa mi ha fatto l’altro “realmente” e cosa del suo agire io collego a dolori passati senza rendermene conto. Il nostro ego va per associazione e similitudini e questa informazione può risultare molto molto preziosa in un percorso di crescita personale. Accade una cosa del tipo “quando mia madre era arrabbiata con me si vestiva di rosso, allora se qualcuno si veste di rosso io ne deduco che è arrabbiato con me” ….è un esempio cretino, ma spero sia comprensibile! Tu parli di torto e dunque anche di ragione. Ma davvero dividere il mondo in giusto e sbagliato significa non riuscire ad accogliere la differenza del genere umano, e il fatto che per noi può solo esistere ciò che è giusto e sbagliato “secondo noi”. Noi lo sappiamo cognitivamente, eppure quando le nostre emozioni vengono travolte dimentichiamo tutto quello che ci aiuterebbe a riequilibrare i nostri sbandamenti interiori. Per dirla in due ultime battute: sarebbe stato forse più costruttivo chiederci perchè noi sentiamo le donne 4 e 6 così aggressive, e cosa facciamo per renderle tali, anzichè dire all’altro sei tu che sei così e dunque io ho ragione e non sono responsabile, mentre tu sbagli. Scusa sono andata a ruota libera e mi ha presa l’entusiasmo….come al solito sono stata prolissa!! Questa è una cosa di me che ancora non riesco a gestire…
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