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Perché non ho voluto fare il compito

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Questo argomento contiene 1 risposta, ha 2 partecipanti, ed è stato aggiornato da  Marina 12 anni, 3 mesi fa.

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  • #8360 Risposta

    Anonimo

    Lo scorso venerdi’ mi è’ capitato facendo due chiacchiere con Chiara Rocchino Di avere un insight …ho scoperto la causa del mio non voler fare il compito!
    Ragionavo con lei sulle cose che ci differenziano…io due sessuale che fa’ nella riproduzione il suo miglior lavoro e lei Chiara tutta tesa alla carriera.
    E’ stato interessante affermare che il concetto di carriera io lo sviscero dal concetto di indipendenza,di libertà
    potrei aveve un lavoro di cui essere schiava…perciò ,ho affermato -mi tengo libera dal l’impegno -…e mentre lo dicevo ho capito che questo e’ il mio evitamento …non ho mai misurato la gente dal titolo di carta che ha
    nè da quello che fà quindi non lo faccio nemmeno con me stessa!quando chiara mi ha chiesto se io avessi mai dovuto dimostrare qualcosa a qualcuno le ho raccontato che x i miei la laurea era una rivincita ,un riscatto della loro vita di sacrifici…ma io ho abbandonato l’università,dopo due anni e tre esami alla facoltà di fisica(media 28) perche’ ci avevo messo troppo tempo e temevo di deluderli …così mi iscrissi a lingue ( si ,proprio cosi’,da Fisica a Lingue!)pensando di far prima…
    preparai perfettamente due esami in sei mesi
    ma poi decisi di abbandonare…perché ….
    mi cagavo sotto quando dovevo sedermi a discutere davanti alla commissione,
    questa cosa mi faceva star male!…così tanto che lasciai perdere.
    Nascosi tutto questo ai miei,dissi loro che il peso dei sacrifici economici che facevano x me era troppo e che desideravo che pagassero gli studi solo x mio fratello…(il quale però abbandonò l’università l’anno successivo al mio!)
    È stato a quel punto che ho contattato la paura…la paura di dire non ce la faccio,di ammettere l’incapacità di affrontare l’autorità…proprio
    come adesso non voglio ammettere l’incapacità di compiere il lavoro assegnatomi e allora lo evito dicendo non mi interessa!…
    e questo perchè?
    perchè se ammettessi la mia incapacità ammetterei di essere vuota e
    proverei vergogna perche’ ho paura di nn farcela!…
    per questo sono inadempiente, per questo mi sottraggo al dovere!
    A questo punto Chiara mi ha chiesto:
    -non potresti disinteressarti pian piano al risultato
    ed interessarti al fatto che tutti ti stimerebbero se lo fai?-
    no, le ho risposto…la stima degli altri me la guadagno col Calore!!!
    azz!!eureka!
    pensavo di dover fare chissà quanti ragionamenti ed invece eccomi ! nuda e leggera come da tanto non sentivo di essere!…peccato però che questa sensazione sia durata solo fino al mattino dopo,grazie al mio rapporto di coppia in cui non manca mai il letame…E ho desiderato ancora di gettar tutto via e aggiungere un’altra patacca al medagliere dei miei fallimenti…perciò adesso lo so’ che Antonio non mi degnerà di nessun trattamento particolare,ma sono io che chiedo a voi del gruppo l’incoraggiamento che mi serve ad andare avanti …per me’ stessa.
    P.s. Per adesso sto’ provando a fare il compito su Katerine!

    #8361 Risposta

    Marina
    Membro

    Comunicare e crescere assieme non è mai facile Cristiana, ma nemmeno impossibile. Ci sono molti modi per gettare ponti o per distruggerli, la prima soluzione costa una faticaimmensa, la seconda meno ma il prezzo è molto più alto. Sono le cose che vi uniscono a dover fare da collante ed avvicinarvi nell’incomprensione. Non lasciarti avvilire, perchè sei forte solo senza armatura.

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