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Riflessioni sui sottotipi

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Questo argomento contiene 21 risposte, ha 1 partecipante, ed è stato aggiornato da  Maura Amelia Bonanno 13 anni, 2 mesi fa.

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  • #4647 Risposta

    Maura Amelia Bonanno

    Grazie Marina, la tua spiegazione è chiara, ho capito cosa vuoi dire riguardo alle diferenze fra sottotipi…ma, aiuto, ancora non capisco in che modo una forma nega l’altra…magari la prossima volta che ci vediamo ne parliamo che è più facile…

    #4648 Risposta

    Elisabetta

    Concordo con Antonio cara Teresa, in te sento sempre un sottofondo di comprensione e dolcezza tipica del 4, quando ti rendi conto di essere aggressiva e ne sei consapevole proprio per quella capacità di auto osservazione ed introspezione tipica del tipo, ti colpevolizzi molto e ne soffri, cosa che non fanno altri tipi che si buttano invece tutto alle spalle e guardano avanti senza rimuginare sull’accaduto. Un 4 secondo me diventa aggressivo quando percepisce di essere trattato ingiustamente, quando sente cioè di doversi difendere da un comportamento che lo riporta in situazioni di inadeguatezza o di inferiorità, anche se poi in realtà distorce un pò il senso di realtà. Secondo il mio modesto parere dovresti analizzare queste situazioni che scatenano la tua aggressività e cercare di recuperare un equilibrato senso della giustizia o dell’ingiustizia subita. Anche a me è dispiaciuto che non siate venuti te e Vinicio speriamo che la prossima potrete esserci.

    #4649 Risposta

    Antonio Barbato

    Cara Maura, la mia riflessione è solo una semplice applicazione della legge del tre alle passioni. Nel caso del Sei, ad esempio, è evidente che le tre posizioni delle varianti istintuali sono una la negazione (non nel significato del meccanismo di difesa, ma come forza all’interno di ogni fenomeno) delle altre due. La variante istintuale sessuale è quasi costretta a trovare dentro di sè una forza che non è tale, ma è una reazione alla paura indotta dalle cose del mondo. Abitualmente si usa etichettare questa posizione con l’uso del sostantivo Forza, ma in realtà è una poizione nella quale ci si costringe ad affrontare la propria paura per sentirsene superiori. Quindi il sessuale, anche quando non è decisamente controfobico, si confronta con la paura con una posizione del tipo: sento la mia paura, ma mi debbo costringere ad affrontarla per potere sentirmi sicuro. Il fobico, all’opposto, nega questa posizione ed ammette apertamente di soggiacere alla paura e di non riuscire a sentirsi sicuro, se non in presenza di una continua rassciurazione da parte di un’altra persona. Il sei sociale, infine, nega queste due posizioni affermando che la rassicurazione non può essere trovata in se stessi (come fa forzosamente il sessuale) o in un altra persona, ma solo nel rispetto rigoroso delle norme. Queto tipo di posizione si può vedere, rispetto alle caratteristiche di una passione, per tutti e nove i tipi. Ciao, Antonio.

    #4650 Risposta

    Maura Amelia Bonanno

    Ok, grazie Antonio, forse ho capito cosa intendevi. Era il termine “negazione” che mi creava dei problemi. Per trovare una verifica alla comprensione, prendo me come esempio. Nel mio caso la negazione si esprime come una “sfiducia” sia nel trovare la soluzione alla paura in me stessa o in un’altro essere umano, sia nel trovarla in un gruppo o in una società migliore. Riconosco che al nucleo dei mio istinto tutto gira intorno a ciò che credo di possedere, materialmente, spiritualmente, intellettualmente e se fossi completamente presa da esso, tutto il resto lo scarterei a priori. Ho capito bene? Maura

    #4651 Risposta

    Maura Amelia Bonanno

    Anche se sono trascorsi due mesi, sono ancora interessata a sapere se ciò che ho scritto corrisponde alla tua visione, se ho capito cosa intendevi dire perché credo che in gerela sui sottotipi ci sia una gran confusione, compresa la mia. A presto. M.

    #4652 Risposta

    Antonio Barbato

    Cara Ankaa, non so come abbia fatto a sfuggirmi questo tuo post, ma spero che…non sia mai troppo tardi. La descrizione che hai fatto è calzante, anche se nessun essere umano potrebbe veramente sopravvivere alla sfiducia più totale. Si ha sempre fiducia in qualcosa e quando diciamo che non ci fidiamo di niente, stiamo in realtà affermando che abbiamo fiducia in quella nostra convinzione. Questa posizione è più tipica del sottotipo di conservazione del Cinque, tuttavia, nel tuo caso, credo che forse tu sia più una variante in cui un istinto è represso, piuttosto che una in cui un istinto è nettamente dominante.

    #4653 Risposta

    Maura Amelia Bonanno

    No, non è troppo tardi, ma un’altra interessante finestra si apre e ora desidero indagare dentro di me se un determinato istinto che sento forte sta subendo l’azione dell’avarizia o della repressione. Grazie. Maura Ankaa

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