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Questo argomento contiene 57 risposte, ha 1 partecipante, ed è stato aggiornato da  Sirenella 13 anni, 1 mese fa.

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  • #2323 Risposta

    Claudio Garibaldi

    Sì, io non volevo allargarmi tanto. Non mi permetto di entrare nell’insegnamento di Maurizio. Ci mancherebbe. In generale penso che i test sull’enneatipo non abbiano nessuna utilità Troppe variabili in gioco. Ma in genere le persone che lo fanno lo prendono sul serio e vanno avanti con l’idea che si sono fatte in base alla loro risposta del momento. Ma adesso chiudiamo l’argomento. Sta diventando antipatico. Io volevo solo invitare i partecipanti al forum a leggere una rivista che è di dominio pubblico, essendo distribuita in tutte le edicole, e che alla fine dell’articolo reca la dicitura “Assise – Ass. Italiana Studi Enneagramma”. Niente altro. Buona domenica.

    #2324 Risposta

    Marina Mele

    Claudio. Su quanto dici concordo. Anch’io non sono favorevole ai test in questi termini ma vedo che sono molto diffusi. Concordo sul pericolo circa il fatto che una persona debole si “fissi” su una base e instauri un gioco interiore pericoloso. Infatti sto portando in aula proprio l’attenzione ai naturopati dell’uso che ne potrebbero fare e ho molta paura dell’uso che ne possono fare gli psicoterapeuti.
    Ho mandato un sms a Maurizio. Credo sia in aula…non so vedrà lui.

    #2325 Risposta

    Marina Mele

    E ovviamente concordo sul principio dell’uso della nostra associazione.
    Buona domenica anche a te.

    #2326 Risposta

    Utente Ospite

    Per Sirenella = Sono d’accordo con te di discutere insieme circa l’opportunità di comunicare preventivamente interventi in tema di Enneagramma sui giornali e, aggiungo, usando il nome dell’Assise. Ciao Franco

    #2327 Risposta

    Franco Incandela

    Quando ho letto quell’articolo sulla rivista mi è venuto in mente ciò che disse un noto e apprezzato studioso americano di Enneagramma ad un seminario a Roma. Egli disse che negli USA un tempo c’era la tendenza ad etichettare le persone con estrema facilità. Egli riportò quanto gli accadde in un corso che fece negli USA quando era agli inizi dei suoi studi. Al corso gli si avvicinò un “docente” di Enneagramma che gli chiese a quale enneatipo appartenesse ed egli rispose che apparteneva all’Enneatipo Sei ma fu immediatamente contestato dal docente che dichiarò: “non è possibile che tu sia un Sei perchè quel taglio di capelli che porti è da Enneatipo Sette”. Questo apprezzato studioso americano concluse il suo intervento rassicurando a tutti che oggi negli States non ci sono più “docenti” di quel genere. Già, noi non siamo negli States. Ciao Franco

    #2328 Risposta

    Maura Amelia Bonanno

    Con un po’ di ritardo, ma con tutta la mia energia, mi affianco a Claudio e sostengo completalmente cio’ che scrive. Senza drammatizzare e senza giustificare, desidero essere realistica. Cio che é accaduto é un danno all’enneagramma e all’associazione. Non irreversibile, non catastrofico, ma un serio danno e una realta’ da affrontare. Io sono venuta a conoscenza dell’articolo durante una presentazione, quando alla mia domanda « qualcuno conosce già questo simbolo sacro » ho ricevuto in risposta « si, io lo conosco già, mi interessa questa cosa di come dimagrire. Forte ! Funziona ? » Credo che ormai cio’ che é accaduto é accaduto, sapere che l’associazione é apparsa a sostegno della dissacrazione di un simbolo sacro mi ha fatto indignare e rattristare, cio’ che secondo me é ora necessario, é affrontare la questione quando ci incontreremo di persona, e chiarire bene le intenzioni di ognuno , per evitare che una tale situazione si ripresenti. Aggiungo una curiosità…ma cosa diavolo sono le basi ??? Mi sono persa qualche nuova scoperta sul simbolo ??? Maura Ankaa

    #2329 Risposta

    Maurizio Cusani

    Non ho ancora potuto leggere la rivista ma ho letto le bozze che mi erano state fatte leggere e conosco la professionalità della giornalista che ha scritto l’articolo:
    Mi assumo ogni responsabilità della questione!

    Il 9 maggio del 2005 scrissi al forum una e. mail su un articolo che era stato pubblicato
    su “Cosmopolitan” lamentando non tanto il contesto in cui l’enneagramma era stato trattato
    né tanto l’occhiello traino su un corso “ad hoc” ma la completa erroneità della trattazione delle tipologie, al punto che lo usai e tuttora lo uso come opportunità nei corsi sulla coppia.
    Antonio, all’epoca rispose in modo molto pacato (potete tutto trovare sul Forum: notizie dal nord)
    Ora oggi mi si contestano tre cose:
    1) che con l’enneagramma si può fare tutto.
    Sì, replico io. L’ennea è uno strumento e come tale può essere usato per tutto, dipende solo come,
    per quale scopo e quale ne sia l’esito
    2) Che il contenuto è valido ma il contesto no.
    Errore! Io posso rispondere sul contenuto (anzi vi prego di farlo! Se ho fatto degli errori,
    mi garba che qualcuno me li faccia vedere, perché io ho sempre imparato dai miei errori e sono sempre stato grato verso chi me li ha manifestati!) ma non sul contesto.
    E’ ovvio che se devo fare un articolo per la Società oftalmologia italiana userò un certo
    “gergo”, per l’associazione optometrica un altro e per la rivista parrocchiale un altro ancora.
    Non solo, ma il contesto alimentare è così importante nella prevenzione delle malattie che sto lavorando su tre settori:
    a) alimentazione e salute oculare
    b) errori alimentari, deficit vitaminici e disturbi oculari
    c) alimentazione e enneagramma
    3) aver usato il nome Assise.
    Ma io, quando mi presento, dico chi sono. In un congresso di optometristi io mi presento
    come socio della società oftalmologica italiana (lo sono!).
    In un congresso di oftalmologi io mi presento come docente di Riza (lo sono!)
    Perché non mi posso presentare come Vicepresidente dell’Assise?

    Se questo non vi piace, nessun problema. Chiedete le mie dimissioni e io le rassegnerò
    immediatamente. E, in tal caso, propongo già Marina Mele in mia vece.
    Continuerò a scrivere articoli o a collaborare o a ispirarne come socio Assise.
    Se questo non vi piace, nessun problema.
    Sono pronto a lasciare l’Assise.

    Sui test. Questo è un grosso problema in campo psicologico.
    Gli psicologi , proprio per il bisogno estremo e corretto di avere in mano uno strumento scientifico hanno bisogno di test. Ma hanno bisogno di test oggettivi.
    Questi nell’ennea non sono ancora codificati e forse non sarà mai possibile.
    Restano quelli di autoriconoscimento. Le modalità del test che io uso come
    “screening iniziale” che dà una validazione di circa il 70-80 per cento a seconda
    del contesto è già stata pubblicata nel 2002.
    Incandela chiosa con un aneddoto sugli insegnanti statunitensi: non ho capito né il senso né il contesto: mi può spiegare?
    Garibaldi dice che, se necessario, può chiedere scusa a Maurizio.
    Perché mai lo dovrebbe fare?
    Io posso solo contestarne il modo. Io gli avrei telefonato o avrei cercato di parlarne
    personalmente prima di scrivere sul Forum.
    Ma questa è solo questione di stile.

    Ringrazio Sirenella, in particolare, Giovanna e Melinda per l’attenzione e la bonomia
    con cui hanno seguito la vicenda.

    #2330 Risposta

    Maurizio Cusani

    Rispondo a Maura sulle basi.
    Quando ho risposto non avevo ancora letto la sua e. mail

    Come è noto, esistono diversi tipi di enneagramma.
    Quello di cui normalmente parliamo sul forum lo possiamo, se mi concedete, chiamarlo enneagramma delle personalità.
    Ora, uno dei problemi dell’enneagramma delle personalità è il ruolo che viene codificato all’individuo. Cioè il fatto che l’individuo (unico e irripetibile) si senta etichettato, codificato, obbligato in un ruolo che poi recita nella vita. Questo rischio è ben noto agli psicologi. Ecco perchè nella traduzione italiana a “type” preferisco (dal 2002) usare il termine base.
    Il termine tipo, infatti, codifica. Base invece dà l’idea di qualcosa su cui si può costruire e mi sembra, quindi, più libero e idoneo.
    Del resto quando sei venuta a casa mia a Milano all’incontro sull’enneagramma sufi, è strano che ti sia sfuggita questa cosa.

    #2331 Risposta

    Claudio Garibaldi

    Gent.mo Cusani,
    è vero, avrei potuto telefonarti. Intanto non ho ne ho il tuo numero nè la tua email, ma questo sarebbe stato un problema superabile.
    Più che mancanza di stile (e di malanimo nei tuoi confronti) la cosa si è incastrata con una battaglia che come individuo e come associazione grafologi nazionale stiamo portando avanti da vent’anni. E cioè, ogni qualvolta che vengono fatti articoletti pubblicati su riviste di intrattenimento si ritiene venga fatto un danno alla grafologia ed ai grafologi, perchè si rimane in un territorio dilettantesco. Tant’è vero che il ns Presidente ha sempre provveduto ha “reprimere” con lettere ufficiali chi scriveva su qs. riviste.
    Mi domando poi come mai hai scelto di presentarti come Assise sulla rivista Silhouette e non invece al congresso oftalmologico. E’ una precisa scelta? Motivata da quale ragionamento?
    Che il vice-Presidente Assise mandi il messaggio che con 9 domande si possa individuare il proprio enneatipo mi sembra grave. Quindi se vuoi, a mio avviso il vero errore è questo. Che andrebbe rettificato sulla rivista stessa, dato che la giornalista è “seria e competente”. Per di più i singoli enneatipi sono posizionati errati sul simbolo.
    Non mi risulta che il termine “basi” appartenga alla disciplina dell’enneagramma, ma a quella della PNL (ma qui potrei peccare di disinformazione).
    Sul discorso alimentazione non discuto che sia importantissimo, ma nell’articolo si dà il messaggio che vi sia un’alimentazione valida tout-court per ogni ennneatipo, e quindi non per ogni individuo.
    Un conto poi è proporre delle ipotesi che conseguono ad una ricerca scientifica (che, se non erro tu sostieni), un conto è pubblicare su Silhouette. Il contesto conta, eccome.
    Non drammatizzerei chiedendo tue dimissioni, ecc. L’errore mi appare più grave proprio perchè viene da te, che tutti consideriamo persona preparata, seria ecc.
    Personalmente rimango in attesa di un tuo contributo all’Assise (più volte ti ho già manifestato, con molta umiltà, il desiderio di partecipare ai tuoi insegnamenti). Contributo che possa essere più costruttivo rispetto al citare il nome dell’Assise sulla rivista Silhouette.
    Scrivendo quanto ho scritto non cercavo un conflitto personale.
    Buona domenica.

    #2332 Risposta

    Maurizio Cusani

    Lo stile è tutto, Claudio.
    Se non sbaglio ci siamo conosciuti personalmente l’anno scorso ad Assisi
    e non capisco perchè io sia diventato improvvisamente un Gent.mo Cusani.
    Se non era un problema superabile, perchè non l’hai superato?
    Sul fatto della presentazione come Assise al congresso Oftalmologico,
    l’ho fatto nel novembre del 2005 e continuerò a farlo finchè ricopro questo ruolo.
    L’articolo non l’ho scritto io, ma ho solo aiutato l’autrice. Il mio Test originale non ha 9 domande ma 9 frasi evocative. Ma nel contesto specifico della rivista e del suo pubblico l’autrice ha ritenuto opportuno modificarlo e io sono pienamente d’accordo con lei.
    Siccome non ho letto l’articolo, i simboli sono posizionati errati per un refuso grafico o c’è dell’altro?
    Sui tipi o basi ho già risposto e resto della mia idea.
    Ognuno faccia come crede. Io preferisco usare basi e non tipi per le ragioni già dette.Sull’alimentazione, nello specifico, visto il contesto, ci sono errori o no?
    Sul contributo cosa intendi?
    Ho inviato alla rivista 3 nuovi lavori in coabitazione a dicembre. E spero
    che, almeno parzialmente, escano a fine febbraio.
    Sugli insegnamenti a casa mia debbo dire due cose:
    1) seleziono molto
    2) sono momentaneamente sospesi.

    #2333 Risposta

    Claudio Garibaldi

    Maurizio,
    tu metti la cosa sul personale, io la pongo sul principio. Avrei scritto e detto le stesse cose anche se le avesse scritte Naranjo. Quindi non era un attacco personale a te. (Gent.mo Cusani era in risposta al riferirti a me con “il Garibaldi”).
    Lo stile è tutto, può darsi. Personalmente ho trovato una caduta di stile vedere citata l’Assise su Silhouette. E’ evidente che vivi la cosa in modo diverso.
    Io non conosco il tuo test originale, e come ho detto, non mi permetto di entrare nei tuoi insegnamenti. Mi fermo a quanto espresso nell’articolo, dove si dice che se una persona “esce da sola quando il tempo è uggioso” significa che è un enneatipo Sette. Da questo presupposto ne consegue che dovrà iniziare la giornata con una tisana ed un frutto di stagione. Che dirti?
    Non so poi se la giornalista ha ritenuto “opera creativa” spostare tutti gli enneatipi sul simbolo (il 4 ad esempio è al posto dell’Otto, e viene rappresentato da una zucca).
    Come contributo intendo tuo insegnamento all’interno del processo formativo.
    Sono consapevole dei miei toni accesi, che ti invito a non vedere come aggressività nei tuoi confronti, ma come una reazione ad una percepita mancanza di rispetto nei confronti dell’enneagramma, che viene, in questo contesto, trattato come un giochino da salotto.
    Certo che ci siamo conosciuti ad Assisi, Maurizio. Ma perchè non capisci che il 4 prende con passione le cose, e si esprime con più intensità proprio con le persone di cui ha stima?

    #2334 Risposta

    Claudio Garibaldi

    Desidero aggiungere infine, che, in quanto “Silhouette” è una rivista pubblica diffusa in tutte le edicole d’Italia, non vedo perchè non se ne potesse parlare pubblicamente su un forum dedicato all’Enneagramma.

    #2335 Risposta

    Maurizio Cusani

    Mi spiace, Claudio, ma se il principio investe la mia persona, è personale. Inoltre io non faccio mai questioni di principio ma valuto a seconda della situazione contingente e dei risultati finali.
    Nel Corano c’è una straordinaria storia a riguardo fra Mosè e il Khidr.

    La frase del tempo uggioso è simile all’originale ma compatibile e racchiude la necessità di distinguere nel percorso di screening le due basi “superstiti” che sono il 7 e il 9. Nel senso che il 7 non ferma i propro desideri dalle circostanze, mentre il 9, più concretamente, sì.
    Per quanto riguarda il mio contributo all’interno del processo formativo,
    mi spiace, ma non so nulla.
    L’enneagramma, nel contesto, è e vuole essere un giochino da salotto.
    Il problema è:
    1) è fatto bene o no?
    2) ci sono errori?
    3) è utile?

    Al primo e terzo punto, oggi, dopo Cosmopolitan, rispondo di sì.
    Al secondo: è possibile che ci sia stato un errore di impostazione grafica.
    Questa me la devo vedere.

    #2336 Risposta

    Claudio Garibaldi

    Se la vuoi mettere sul personale per me il punto è questo. Tu ritieni che da una domanda una persona possa individuare il proprio enneatipo? Come vice-Presidente Assise sostieni questo? Ritieni che da un test di nove domande si possa sia assegnare il tipo e poi la relativa dieta? Esiste una dieta standard per ogni tipo? E’ dalla veridicità di questo che occorre valutare la bontà dell’articolo. Infine, ritieni in questo modo di aver reso un buon servizio all’Assise? Non sei tu che dicevi che l’Assise deve distinguersi per un prodotto di qualità? Perchè vuoi proporre l’Enneagramma anche come un gioco da salotto? ( e guarda che non sono un fanatico-fondamentalista. Se vogliamo tutta la vita è gioco).
    Graficamente l’articolo è carino, a parte la confusione del posizionamento sul simbolo. I contenuti dietetici non saprei. Non mi sembrano calibrati sull’enneatipo, ma piuttosto presi da altre fonti e lì incollati. Ma non sono un nutrizionista, quindi….

    #2337 Risposta

    Maurizio Cusani

    Caro Maurizio, l’aneddoto citato era per fare capire con quale facilità e leggerezza si può etichettare una persona proprio come è stato fatto con quell’articolo su Silhouette. A parte la collocazione errata degli enneatipi sul simbolo dell’Enneagramma che è veramente pesante ma anche il test a pag. 63 ad esempio il tipo 9: “nessuna frase mi rispecchia pienamente…..” non potrebbe essere anche un 5? Forse un 5 e un 9 faranno la stessa dieta? Ma a parte tutto è il riferimento all’Enneagramma e alla nostra associazione che stona. Maurizio, ne parlo proprio perchè anche tu come me fai parte dell’Assise e non mi sembra che la nostra associazione abbia l’orientamento che tu e la Sig.ra Stefania Colombo avete dato con quell’articolo. Meglio sarebbe stato che entrambi non aveste citato l’Enneagramma e l’Assise ed allora l’articolo sarebbe stato anche interessante per quel tipo di lettore. Maurizio ma secondo te quell’articolo è un contributo all’Enneagramma, a Silhoulette o all’Assise? Ciao Franco

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