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Questo argomento contiene 37 risposte, ha 1 partecipante, ed è stato aggiornato da Aisha 13 anni, 2 mesi fa.
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TeresaCiao Aisha, mi sono riconosciuta nel tuo atteggiamento rispetto al rapporto di coppia. Mi sono riconosciuta anche nel disperato tentativo di trovare “la risposta”, nella modalità di raccontare particolari, perfino le sfumatore nella speranza che qualcuno possa capire come ci si sente nel profondo. Mi hai fatto tenerezza come me la faccio certe volte anch’io per la fatica profusa nel cercare le risposte che poi non bastano mai perchè c’è sempre qualcosa che forse non si è stati capaci di spiegare bene e…e …e….quanta energia sprecata !! Aisha cara, te lo dico come lo direi a me stessa….bisogna mettersi in testa che siamo diversi e che quello che provi e pensi tu non necessariamente debba provarlo e pensarlo qualcun altro. Il tuo uomo può essere un 9 un 4 o altro, ci sarà sempre qualcosa che non ti torna secondo i tuoi conti, perchè noi ci facciamo i conti e abbiamo un miliardo di aspettative che, puntualmente, vengono frustrate. Il bisogno di conferme e di rassicurazioni non avrà mai soddisfazione Aisha perchè è un bisogno infantile per non dire ontico. Concordo con quanto dice Marina sul fatto che quasi quasi vorremmo scoprire di non essere amate così da poter sostenere, ancora, il copione della nostra vita… Non so niente della tua vita, del lavoro che fai, degli interessi che coltivi ma forse dovresti concentrarti su di te e non lasciare che la tua vita venga vissuta solo all’insegna del rapporto di coppia. Vivi la tua vita, vedi persone, dai spazio alla tua creatività, assapora in pieno ogni momento, stai nella presenza, godi dei momenti di riposo e di divertimento, fai quello che ti piace. Vedrai, te lo dico per esperienza, che come per incanto tutti i tuoi dubbi, preoccupazioni, ecc., saranno lontani, quasi non li vedi più. Questo per un pò… ma quando senti che il meccanismo nevrotico sta per scattare di nuovo, ricomincia il lavoro sulla presenza. Ripeto Aisha ti parlo così perchè è come se parlassi a me stessa, dato che cado anch’io nei meccanismi di sempre e che si mettono tra me e la strada per la felicità.
AishaGrazie Teresa per la complicità che mi stai mostrando nel comprendere quanto questo meccanismo, quando non si può fare a meno di agirlo, possa essere doloroso e distruttivo. E tutto questo per un senso di insicurezza, di vuoto esistenziale, di inconsapevole autopunizione per sensi di colpa apparentemente non vissuti, per un bisogno ossessivo di Amore, inesistente su questa terra, per la negazione di poter essere amati. Già Teresa. il bisogno di conferme e rassicurazioni cosi assillante che l’altro finisce per non poterne più di garantirti il suo amore, portandolo fino a dubitarne lui stesso…è questo che sta accadendo a me e in parte so di esserne la causa Un ennesimo fallimento, forse, anche se spero non finisca così. Grazie per le parole affettuse.
TeresaEcco Aisha, hai centrato in pieno, è proprio come dici tu. E’ quello che è accaduto sempre a me e che ancora mi accade.! Sei molto consapevole Aisha, ora devi solo mettere in pratica il cambiamento che consegue alla consapevolezza, o almeno così dovrebbe essere altrimenti a che serve la consapevolezza? E’ che spesso crediamo di essere consapevoli ma in realtà non lo siamo. Quando una persona si rende conto che qualcosa gli fa male evita quella cosa, non gli serve. Questa è consapevolezza. Ma bisogna faticare, bisogna veramente stare in contatto con sè stessi, con quello che accade dentro. Rendersi conto se è il meccanismo che è scattato e uscirne, subito, tornando immediatamente nel qui ed ora, stare nel momento. La meditazione è un buon allenamento, ma anche per quella ci vuole impegno e per un 4, almeno, spesso, per me, mantenere un impegno è sempre faticoso…ma poi ne vale la pena. Dai Aisha, ce la farai, sei sulla buona strada. Se ami questa persona, se ti piace davvero, se è quello che cercavi, perchè si cerca sempre qualcuno, io ci credo nell’anima gemella :), allora vale la pena di rinunciare a quello che ti ha sempre “protetto” dalla vita e di accoglierla finalmente! Mi sento vicina a te 🙂
Marina PieriniCare amiche…il problema vero per noi tipi 4 è che siamo innamorati del dolore che ci procura l’infinito desiderare. Quel dolore del volere senza mai ottenere ci piace…. ed è per questo che sapere cosa sbagliamo non ci serve e non ci aiuta. Forse altri enneatipi per evitare il dolore hanno modalità differenti e strategie più efficaci per scappare da certe dinamiche…almeno quelle che sono dolorose…non so….ma di certo so che fino a quando faremo l’amore col nostro piacere di star male non ci muoveremo di una sola virgola. Sai Aisha hai detto una cosa di cui forse non ti sei pienamente resa conto…e dunque mi permetto di rifletterla….dici che tu cerchi spasmodicamente un amore che è inesistente su questa terra. Ebbene…con questa frase tu stai confermando a te stessa quello che ti è stato “trasfuso” da altri, e cioè che l’amore per te non esiste. Perchè se credi questo, lo cerchi in qualcun altro? Teresa fa un ragionamento molto sano e ti invita, in due parole, a recuperare la tua centralità e la tua capacità sana di amarti da sola. Se non ti dai amore, come puoi mai credere che qualcuno possa amarti a sua volta? Certo…abbiamo in fondo una sorta di profonda arroganza emozionale che ci dice che invece certamente, se dimostriamo quanto veramente valiamo, se spacchiamo il capello in 444 per farci comprendere allora forse chi ci sta vicino ci amerà….ma in questo sforzo illusorio vi è la conferma di un disamore che innanzitutto nutriamo verso noi. Insomma…se davvero siamo convinte di meritare amore, cerchiamolo in storie che ci rendono felici, in situazioni sane ove ciascuno si esprime con gioia e generosità. Se dobbiamo “dimostrare con mille parole e mille azioni” se dobbiamoinseguire chimere e patire di tormenti voluttuosi come cioccolato amaro c’è qualcosa che non va innanzitutto in noi e poi nella scelta di un partner che a quel punto forse assolve allo scopo meccanico di farci precipitare nella nostra ben nota ed amata insoddisfazione. Amore è la risposta, amore che è di questa terra ed è per noi, senza meriti o dimostrazioni. Non meritiamo l’amore, lo abbiamo punto e basta. Da questo atto di fede, secondo me, si può accettare la normalità banale ed immensamente complessa del nostro vivere. Ci vuole molto coraggio ad abbandonare una dipendenza. Ma prima ancora ce ne vuole per ammettere di essere dipendenti.
Antonio BarbatoE lo sapevo che si finiva, tanto per cambiare, alle pene del Quattro….ed allora, per divertirvi, un piccolo indovinello. Riporto il seguente periodo tratto da un celeberrimo libro che parla di una donna Quattro e vi invito sia a riflettere che a cercare di capire quale è il libro e cosa succede alla sua protagonista femminile. <<< <> continuava a pensare. E a questo non si può rimediare. Per me tutto è in lui solo ed io esigo che lui mi si dia sempre di più. E lui sempre più vuole allontanarsi da me. … Lui mi dice che io sono insensatamente gelosa e io stessa mi sono detta che sono insensatamente gelosa, ma questo non è vero. Io non sono gelosa, sono scontenta. … E subito dopo pensava che la vita avrebbe potuto essere felice, e come lei lo amasse e lo odiasse tormentosamente, e come battesse forte il suo cuore.>>> Chi sarà mai questa eroina??
Antonio BarbatoE’ saltato un pezzo che ora riporto……….<<<<<"Il mio amore diventa sempre più appassionato ed egocentrico e il suo continua a spegnersi, a spegnersi, ed ecco perchè ci dividiamo"; continuava a pensare. "E a questo non si può rimediare. Per me tutto è in lui solo ed io esigo che lui mi si dia sempre di più. E lui sempre più vuole allontanarsi da me. … Lui mi dice che io sono insensatamente gelosa e io stessa mi sono detta che sono insensatamente gelosa, ma questo non è vero. Io non sono gelosa, sono scontenta". … E subito dopo pensava che la vita avrebbe potuto essere felice, e come lei lo amasse e lo odiasse tormentosamente, e come battesse forte il suo cuore.
TeresaAnna Karenina?….fa una brutta fine….
AishaGrazie ancora a tutti voi, i vostri interventi mi sono stati molto utili, sicuramente più di quanto possiate immaginare. Ho riflettuto sulle vostre parole, ed è come se mi fossi messa davanti allo specchio…ho provato a guardarmi dentro. In questo modo sono riuscita a parlare serenamente con la persona che amo e finalmente lui era partecipe e interessato quanto me a cercare di capirci. Per rimanere in tema di enneagramma, altrimenti sembra che io prenda questo forum come un telefono amico, anche se devo dire che avevo bisogno di parlare con qualcuno che capisse il mio stato, ho quasi la certezza che lui sia proprio un 9. Mi sono un pò documentata e sono rimasta sbalordita quando ho letto alcuni atteggiamenti del 9 perchè sembravano scritti per lui, altri non del tutto ma un buon 80%. Sono riuscita a rimanere calma, e sono riuscita avere da lui attenzione e partecipazione seria al nostro dialogo e per il momento mi sento un pò più serena, anche se so che i miei automatismi, prima o poi, torneranno a disturbare questa tregua, che non è tanto con lui, ma con me stessa, con la mia insicurezza. Ti ho sentita veramente vicina Teresa, grazie.
Antonio BarbatoCentrato Terrybilina, è Anna Karenina e fa effettivamente una brutta fine perché non sa accontentarsi dell’amore che riceve e ne vorrebbe uno molto più “totalizzante”. Ti piace questa parolina che descrive molto bene la terribile frenesia del Quattro? Si, Aisha, avevo avuto la sensazione che il tuo partner potesse essere un Nove, ma non è questo quello che conta quanto, piuttosto, la volontà di comprendersi e capirsi ed in questo l’EdT è davvero impareggiabile. Se abitassi a Napoli o dintorni, potresti essere interessata a partecipare ad un corso di Edt che è appena partito? Ciao il Capitano
Carla BasagniQueste angosce, questi tormenti sono stati anche i miei, soprattutto in età giovanile, prima che trovassi un po’ di pace ed equilibrio nel mio attuale matrimonio, soltanto che io della sofferenza e del dolore in amore non ne potevo proprio più. Direi che, dopo i trent’anni, mi è “venuta in soccorso” l’ala Cinque, facendomi distanziare maggiormente dagli avvenimenti e facendomi mettere in moto per capire le ragioni più profonde di quanto mi accadeva. Questa ala Cinque è diventata la mia “parte forte”, che frappongo per non essere in balia di emozioni molto forti, che altrimenti potrebbero prendermi la mano. A questo proposito vorrei chiedere: sono possibili questi parziali “movimenti” nell’enneagramma, nel corso della vita? E’ possibile che assuma risalto un'”ala” che prima pareva non esserci?
Un saluto a tutti, Carla
AishaScusa Antonio (Capitano) Ma cos’è l’Edt? Scusate la mia ignoranza. Purtroppo vivo molto lontano. Grazie.
AishaMi sto chiedendo anch’io, come Carla, se è possibile cambiare più volte l’ala nel corso del tempo. Anche a me sembrava di essere più vicina all’ala 5 e infatti mi sentivo più distaccata dalle forti emozioni e tuttora in alcune circostanze, ma, innamorarmi mi ha come “risvegliato” da una specie di torpore, persino quasi piacevole, in cui gli eventi sembravano quasi scivolarmi addosso. Può essere che l’amore abbia risvegliato la mia passione nel bene e nel male? Non che prima non vivessi le cose con passione, ma senza gli eccessi del 4, che in questo momento, invece, sento essere forti. Sto cercando di contare fino a 10, prima di parlare al mio 9, e devo dire che in questi giorni, ci sono riuscita e lui è più tranquillo e più disponibile. Conoscere questo strumento è utile, ci si confronta con gli altri e si vedono, leggendo le esperienze altrui, i propri atteggiamenti con un occhio critico.
Antonio BarbatoIl discorso delle cosidette “ali” è troppo omplesso per esaurirlo nell’ambito di un post sul forum. Vorrei sottolineare, piuttosto, un aspetto dei Nove che le persone sembrare totalmente fraintendere. Si crede che siano persone remissive, poco determinate, dotate, insomma, di poca volontà, e qui si commette un errore madornale. I Nove sono dotati di una volontà ferrea, quasi inflessibile, solo che essa non si sostanzia in una forma auto affermativa. In sostanza, assumono una posizione e tengono il punto, costi quel costi. Spesso le persone di fronte all’aggressività passiva del Nove restano sconcertate perché non riescono a capire che è l’Accidia, una forma di pigrizia esistenziale profonda, che li spinge a non cercare di ottenere manifestamente per se stessi, ma che li rende, al tempo stesso, testardi ed irremovibili come dei muli o, meglio, come elefanti psichici.
AishaSono perfettamente d’accordo con te Antonio. Almeno per quanto riguarda la persona che amo, che, a questo punto direi essere un 9. Non solo è testardo e irremovibile ma spesso diventa anche iperattivo, si prende molti impegni, magari non si ricorda di avere un impegno con me o meglio finge di non ricordarselo perchè deve sbrigare altre cose, ma qualche volta, adottando il sistema di contare fino a 10 prima di esplodere e dandogli ragione ottengo quello che voglio! Scherzo naturalmente, ma un pò è così! E’ altrettanto vero che è molto difficile tollerare la sua aggressività non agita, in quanto lascia disarmati, non si sa come comportarsi, ma anche in questo senso comincio a trovare il canale giusto, anche se ogni tanto una “scrollatina” alzando leggermente il tono di voce fa bene anche al 9. Mi sbaglio forse? A me sembra che i 9 ogni tanto abbiano bisogno di qualcuno che li riporti su questo pianeta, che magari evitano volutamente perchè in fondo non lo amano così tanto, nemmeno io del resto che mi sento a volte un pò extraterrestre o forse vorrei tanto esserlo. Nove e quattro non è semplice, ma le cose semplici non mi hanno mai attirata! Mah…chissà…però ci credo e ho fiducia.
Carla BasagniSecondo me Nove e Quattro sono attratti, a livello profondo, dal senso di carenza d’amore che entrambi hanno provato all’inizio della loro vita ed al quale hanno dato, però due “risposte” di personalità molto diverse. Nell’innamoramento dell’uno e dell’altra scatta l'”illusione” di aver trovato la persona che finalmente può colmare questo enorme senso di mancanza, con cui entrambi si trovano a convivere. Con il tempo questa sensazione si attenua, inevitabilmente, ma credo che il fatto di aver sentito entrambi questo “vuoto” e di volerlo riempire con il vostro amore reciproco, possa formare un bel legame di coppia.
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