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Questo argomento contiene 44 risposte, ha 1 partecipante, ed è stato aggiornato da Antonio Barbato 13 anni, 2 mesi fa.
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un atomoUtente ospite non so chi sei ma con l’accenno alla casa di Asterione mi hai ricordato una discussione sul tema di tanto tempo fa, molto bella, almeno io la ricordo quasi commovente.
Antonio BarbatoAtomo cara, la tua classificazione è molto centrata. I motivi che tu adduci per individuare l’esperienza della discesa agli inferi come una esperienza da Quattro sono validissimi. Aggiungi che Ade è il luogo dell’eterno rimpianto per il passato, per quello che si è perduto e non si ha più (perfino Achille, l’ombra ritenuta più nobile, lo dice bene), per la luce del giorno che è persa per sempre e il quadro è completo. Suggerisco un approfondimento sul tema delle Sirene che aveva sollevato Carla. E’ vero che la loro voce lusinga e fa impazzire tutti quelli che la sentono, ma cosa cantano? Quale è l’attrazione irresistibile che esercitano su tutti quelli che sono lontani da casa e passano da lì??
Antonio BarbatoAh, splendido, labirintico, nobilissimo e terribile Asterione!!! Che bella discussione davvero
un atomoAccidenti che domanda! Un enigma insolubile. Sai da 4 sarei portata a risponderti che l’attrazione irresistibile per chi è lontano da casa non può che essere una terribile, disperante nostalgia. Allora forse il canto delle sirene non è altro che grido di dolore, lamento, sofferenza per ciò che lontano sembra irragiungibile e proprio per questo diventa un desiderio urgente, tanto forte da poterne morire., così per disperazione … O mamma mia, scusa eh mi sono lasciata prendere. Comunque messa così potrei pensare ad un canto da 4. POssibile?
un atomoPerò, non so, pensando a quello che ho scritto, mi rendo conto che forse riuscirei a ricondurre qualsiasi comportamento umano alla mia sensibilità di 4, a trovare un intendimento, un umore da 4 in ogni emozione . E questo mi fa riflettere perchè a volte forse per i 4 questa è una grande forza, una sensibilità empatica molto intensa, ma altre volte (spesso) è una distorsione della realtà. Quando ci azzecchi è veramente una cosa molto feconda, fertile di amore, ma quando ti ostini nell’errore è disperante per te e per gli altri. Mha…..ora questo dicorso non c’entrava niente. Forse potrei averci visto giusto comunque con le Sirene.
Antonio BarbatoL’interpretazione di Goldberg è in linea con quanto ha sottolineato Atomo, anche perchè loro cantano di quello che più attira i marinai e per fare questo c’è bisogno di una profonda empatia, tuttavia, io credo che l’interpretazione più coerente sia quella fornita da Carla.
Marina Pieriniero io l’utente ospite, credevo di essermi firmata…ricordo bene quel lunghissimo post su borges e la casa di asterione per questo l’ho citato! Sulle sirene ci stiamo appiccicando quindi vi faremo sapere ehehehehe :-)))
Carla BasagniVi leggo e continuo anch’io a pensare a questi enneatipi nell’Odissea, leggendo anche, di tanto in tanto la fonte stessa. Le vostre considerazioni mi sembrano, come sempre interessanti. Però una cosa che mi lascia perplessa sono questi Lestrigoni (i cannibali) come Sei. Io invece tendo a vederli come i Letsrigoni ai Ciclopi, cioè una rappresentazione dell’Otto involuto…
un atomocarla ora non ho molto tempo, però penso che nondobvremmo guardare tanto all’azione,ma alla motivazione profonda, alla passione che ci spinge ad elaborare una paricolare visione del mondo, della vita, di noi. La domanda è : cosa ci muove? Un atto aggressivo è aggressivo compiuto da un 4, un 6, un 8, ecc…anche da un 9:-) il punto è il percepire che c’è dietro, la qualità dell’oscuramento e del sonno.
Marina Pieriniesatto…ho notato che Carla ha la capacità di osservare e ricordare molto dettagliatamente le azioni compiute da questo o quel personaggio di cui si parla, una memoria notevole direi ed una acuta capacità di osservazione sia del dettaglio che del tutto….se posso permettermi però, ti suggerirei una volta “visualizzato” tutto questo, di domandarti cosa ha spinto ed a quale fine, qualcuno ad una data azione. Molti enneatipi, infatti, possono comportarsi in maniera del tutto simile tra loro, ma le motivazioni, le spinte profonde e sopratutto l’obiettivo finale, sono completamente diversi. Anche una conoscenza non approfondita fino alle radici dell’enneagramma, può offrire ad una attenta osservatrice come te, lo spunto per muoversi nella direzione giusta. Ovviamente non esistono risposte assolute e definitive, ma convincenti e ragionevoli motivi per indicare un personaggio come un certo tipo piuttosto che un altro…questo si! :-))) in due parole…. la pura osservazione dell’azione distrae talvolta dal fine ultimo. Spero che il mio intervento non ti dispiaccia, ma sei un’acuta osservatrice, sei intuitiva e creativa e vorrei solo condividere alcuni spunti utili, anche a me, per migliorare l’uso degli strumenti che hai ed abbiamo a disposizione….un bacione .
Utente OspiteA me piacerebbe moltissimo capire queste spinte profonde e proprio questo vi chiedo di non dare per scontate eventuali spiegazioni che vi spingono ad attribuire gli enneatipi a questo o quel personaggio. Riscrivo quindi la mia richiesta: perchè i Lestrigoni, che sono dei cannibali, secondo voi sarebbero Sei e non Otto?
un atomoCara Carla naturalmente sono tutte interpretazioni soggettive. Ti posso raccontare il filo del mio ragionamento così potremo confrontarci. Cercando di individuare nei miti, nei mostri, nei simboli dell’odissea degli enneatipi stiamo cercando degli archetipi dei nostri umani comportamenti. Sono partita dall’idea che tutti un pò potremmo essere Ciclopi, Lestrigoni, Circi e via dicendo. Anzi il tema dei Lestrigoni mi sembra molto attauale e dovrebbe essere oggetto di approfondimento nelle scuole. Io ho pensato: ma che cosa hanno fatto questi poveri uomini per meritare di essere divorati? Quale corda hanno toccato nella mente dei giganti? Cosa può aver spinto ad una reazione così brutale? Mi è sembrato che l’unica cosa che Ulisse e compagni fanno è stato semplicemente sbarcare sulla loro isola e chiedere alla figlia di Antifate il re di essere accolti. Niente altro! Proprio come i profughi che sbarcano sulle nostre coste, reduci della loro personale e terribie Odissea. Cosa ci spinge oggi a ‘ divorarli’? Per me è la PAURA Carla. La paura di essere cacciati dalla propria terra, di perdere privilegi, di essere contaminati da culture, opinioni, percezioni altro da noi. Paura del confronto, della diversità. Fobia. Controfobia.
un atomoVorrei dire un alra cosa che però veramente appartiene solo alla mia sensibilità personale. Il fatto che siamo portati a vedere ogni nequizia, brutalità e barbarie nei poveri 8, secondo me è solo un condizionamento culturale. Siamo civili, borghesi e benpensanti. Ci fa orrore l’aggressione diretta perchè la sentiamo come incivile ed inopportuna. Non dico che non lo sia per carità. Però ho presente come sono deleterie certe seduzioni e cure amorevoli di un 2, quanto sfibranti e veramente letali certe sottili rivendicazioni dei 4, come turbano e possono ferire gli svaghi fanciulleschi di un 7 inconsapevole al cospetto del dolore altrui, e via discorrendo…Siamo tutti mostruosi e splendidi, tutti ancorati ai nostri attaccamenti, impantanati nelle aspettative e nelle illusioni. Tuti capaci di evolvere verso altro. In più io sento l’8 come una persona molto ferita, che ha scelto la lotta per la sopravvivenza, esattamente come fa ogni buon 4, che però si lamenta un pò di più e si sente molto speciale.
Marina PieriniHo bisogno di tempo per rispondere a Carla ma l’idea di buttare giù quello che sappiamo dei lestrigoni (in questo caso specifico) mi sembra ottima, così da portare avanti ragionamenti a voce alta senza avere fretta di giungere alla conclusione bella e fatta…è un esercizio utile a tutti. Volevo dire che la riflessione e la connessione che hai fatto, Tecla, sugli immigrati mi ha fatto accapponare la pelle…non ci avrei mai pensato e devo dire che concordo con quanto scrivi. Devo rivedere la storia dei lestrigoni e appena riesco vado a documentarmi, ma mi unisco a te nel ricordare che la violenza non è una modalità esclusiva del tipo 8. Proprio parlando della strega di biancaneve così come di altri personaggi violenti e distruttivi viene fuori chiaramente quanto tutti siano aggressivi e violenti, la modalità e le ragioni che spingono qualcuno a compiere un atto odioso e discutibile ci possono aiutare a comprenderne i meccanismi, ma rimane il fatto che la violenza non è appannaggio esclusivo solo di alcuni…haimè…tornerò al più presto e intanto invito Carla ad aiutarci nel lavoro di ricostruzione di questi personaggi che ormai sono un pò lontani nella mia memoria.
Antonio BarbatoSi Tecla, hai colto nel segno! La reazione dei Lestrigoni è tanto sconvolgente che l’Odissea deve disumanizzarli per mascherare il fatto che la loro molla motivante è l’aggressività verso lo straniero. Aggiungo che l’essere dei Sei controfobici si vede anche dalla strategia con la quale attirano gli stranieri e dall’ordine e dalla pulizia con la quale curano il loro ambiente. Ambiente che non deve essere nemmeno calpestato da chi non è del gruppo e non condivide le loro usanze.
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