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Questo argomento contiene 21 risposte, ha 1 partecipante, ed è stato aggiornato da Marina Mele 13 anni, 1 mese fa.
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Marina MeleCari amici. L’impedimento da casa mi terrà lontana fino a mercoledì prossimo (domani e martedì sono anche fuori per lavoro). Sto vivendo un momento insolito. Non ne voglio parlare adesso. Si tratta di un bivio dove da una parte c’è il coraggio e dall’altra c’è la paura…..vi scrivo solo per condividere un mio sentire interno e solo perchè qui so di essere abbastanza protetta e…..perchè non riuscivo a non dirlo!!!… Vi farò sapere presto!..So che mi siete vicini e non chiedo altro! Melinda
Utente Ospite?????????????????????????????????????????????????????????????????????????
Marina MeleHo scelto il coraggio.
TeresaBrava!
Alice/StefaniaMelinda…sei stata coraggiosissima a scegliere il coraggio…ma è così che si fa!
Un abbraccio. Alice.
Marina MeleEwiwa. E’ arrivato il computer e abbiamo di nuovo la nostra campanellina Alice/Stefania….Si ho scelto il coraggio e mi sento bene e in armonia….ora lo metterò in-azione e vediamo che succede!!!..Nuovi cambiamenti che dal profondo portanto a cambiamenti esterni altrettanto forti…questa casa mi ha ridato me stessa!….Forse davvero è ricominciata la risalita definitiva…Bacioni. Melinda
Alice/StefaniaSono davvero contenta Melinda!
Questo tuo trasloco da sola ti ha stancata molto, ed è più che comprensibile…ma ora ti sento che stai meglio!
Un abbraccio. Alice
Marina MeleSi. E’ davvero così e mi ci lascio portare. Quando finalmente capisco e sento di non avere più fretta. Quando riesco a non partire in quarta. Quando vedo gli altri agitati e riesco a rimanere calma dentro e fuori. Quando sento più calore dentro di me e non ho più paura a dire no capisco che tutto comincia ad andare meglio…Era da moltissimo che questo mancava…forse uno dei periodi più lunghi e faticosi che ho dovuto affrontare….spero stia arrivando una piacevole e pianeggiante passeggiata dopo tanto arrancare. E tu come stai?
Alice/StefaniaSto…indaffarata…ma bene…ma sempre alla “disperata” ricerca di ciò che già mi appartiene…che devo riconoscere dentro di me.
Ho bisogno di riappropriarmi del mio sentire…anche della mia innata Malinconia, mi serve per essere più creativa, per non adagiarmi, per non impigrirmi…per me, ma penso per molti quattro, tuffarsi nella malinconia significa ritrovare “l’artista” che sta dentro ognuno di noi.
Ciao a tutti. Un abbraccio Melinda! Alice.
EleonoraCara Alice, capisco benissimo la necessità della malinconia per essere più creativi. Una volta sentivo anch’io così. Tuttavia, da un po’ di tempo penso, invece, che sarebbe bellissimo ricercare la nostra creatività nella gioia. In fondo, legare la nostra creatività alla malinconia significa sempre rimanere fissati nella nostra passione, anzi, rimanerne orgogliasamente e vanitosamente fissati, come se non avessimo compreso ancora che si tratta di una maschera della quale non c’è alcun motivo per andarne fieri. Una cella è pur sempre e oggettivamente una prigione, pur se soggettivamente puoi trovarti a tuo agio in quel piccolo spazio. Spero non me ne vorrai perchè è chiaro che parlo di ciò che desidererei realizzare, non di ciò che già ho realizzato. Ti abbraccio. eleonora
Alice/StefaniaCara Eleonora, non te ne voglio affatto, anzi, mi fa piacere leggere la tua risposta. Capisco perfettamente di cosa parli e sono d’accordo con te, ma…la cosa di cui parlo io ha a che fare con un mio percorso personale che mi ha portata a “sopravvivere” in un periodo della mia vita molto, molto doloroso…e che mi ha permesso di ricominciare a “vivere” e godere della vita. Non posso in questo momento spiegare tante cose, sarebbe troppo lungo e ti annoierei, ma ti posso dire che ho bisogno di “svegliarmi” da questa “anestesia” che non mi fa provare nessun dolore, ma…nemmeno “sentire” con il cuore…ne ho bisogno…e ora so che è arrivato il momento per affrontare questa cosa. So che questa fase “anestetica” mi protegge dal dolore…dopo aver visto morire mia madre, dopo averle tenuto la mano…fino a che se n’è andata…non c’è stato più niente che mi abbia “intenerito”…è come se niente di peggio potesse più succedere…è come se non riuscissi più ad amare. L’amore devo sentirlo…devo provarlo…deve partire dal cuore. Ho bisogno di tornare ad Amare e gioire nel provare di nuovo questo sentimento. Baci. Alice.
Antonio BarbatoSono pienamente d’accordo, purché tu, cara Campanellina, ricordi sempre che il difetto del qQuattro è proprio quello di stare sempre alternativamente troppo nel passato (nella nostalgia più che nalla malinconia), o troppo nel futuro (la speranza permanente di un futuro migliore). Il richiamo alla gioia è anche il richiamo alla percezione del qui ed ora e può essere tanto creativo quanto quello del dolore. Hai ricevuto la mia e-mail?? Abbraccion. Il Capitano
Alice/StefaniaCaro Capitano, che piacere sapere che ci sei!!!
Si, mi è arrivata la tua mail, quella sui profili (giallo,rosso,ecc.) giusto?
Ti ho inviato la risposta, non l’hai ricevuta?
Non vorrei essere puntigliosa e precisina (da 1?) (scherzando naturalmente), ma mi riferivo proprio alla malinconia…hai ragione che noi siamo sempre o troppo nel passato e quindi soffriamo di nostalgia o troppo nella speranza di un futuro migliore…ma…il mio essere creativo è malinconico (sono la malinconia fatta carne!), non in senso cupo, in questo stato tiro fuori il meglio di me! Un abbraccissimo!!!!!! Alice.
EleonoraCara Alice, dal profondo del cuore, ti auguro davvero che il tuo grande cuore (scusa il bisticcio di parole) possa tornare ad Amare. Ma vorrei dirti anche che non sono affatto convinta che ora sia chiuso ed anestetizzato; molte volte, su questo forum l’ho sentito vivo e palpitante, sensibile al dolore degli altri. Ti abbraccio forte forte. eleonora
Alice/StefaniaGrazie Eleonora, riesci sempre, con discrezione, a farti sentire così vicina. Forse il mio cuore è così, come lo hai percepito tu, un tempo, prima di alcuni eventi, lo era senz’altro…adesso…non so…non riesco più a sentirlo. Forse mi sto solo difendendo…anche questa è una fase del mio percorso, ne devo prendere atto…ascoltarla e viverla, senza avere fretta. Un forte e lungo abbraccio anche a te Ele. Alice.
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